martedì 30 dicembre 2014

Lo stato dell'Ambiente a Monte San Giovanni Campano 2014 e la battaglia di Little Duck del 2015

Lo stato dell'Ambiente a Monte San Giovanni Campano è un disastro e non ci sono altre parole per definirlo.
Il 2014 è l'anno da dimenticare ed infatti  lo stato di calamità richiesto alla Regione Lazio dal Comune per le innumerevoli frane è rimasto sospeso.
Il Comune da parte sua non ha attuato e neppure pensato il piano di emergenza di Protezione Civile nonostante le pressioni ricevute sulla stampa forse perchè vuole dare una funzione logica ai loculi che costruisce a ruota libera.




Fare Verde ha combattuto la sua battaglia per la legalità e per la trasparenza nella gestione della cosa pubblica e resterà per sempre impressa nelle menti di tutti l'ostinazione, la precisione e la forza usate per contrastare il taglio scellerato che il Comune avrebbe voluto porre in essere alla Pineta della Bagnara. Per il TERZO anno consecutivo sono stati bloccati i tagli alla Pineta della Bagnara nonostante l'approvazione degli uffici della Provincia di Frosinone redatti in data 12.8.2014. L'azione combinata presso la Prefettura di Frosinone e la Procura di Frosinone hanno messo la parola fine al taglio silvano anche per il 2014 come è stata messa la parola fine alla caccia al cinghiale nella stessa area. Visto che si è in argomento: non si faccia illusioni nessuno perchè se non verrà redatto un piano silvano congruo e che rispetti le percentuali imposte dalle leggi ci sarà la nostra opposizione senza se e senza ma; senza trattative e senza il parlare in politichese.


Come volevasi dimostrare la Sentenza di Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha condannato l'Italia per le sue discariche in quanto NON dovevano essere messe in sicurezza come hanno preteso di fare i politici ma dovevano essere bonificate. Tra queste e siccome quì non ci facciamo mancare nulla rientra anche quella di Montecastellone di Interesse Regionale. Sarà nostra premura avvalendoci dello Statuto dell'Unione Europea di comunicare al Commissario per l'Europa la situazione se lo stato delle cose resterà invariato.
La depurazione: Ci vorrebbero le note di Verdi e precisamente quelle del coro degli schiavi Ebrei per accompagnare la situazione grottesca e di decadimento in cui sono incappati tutti i Cittadini di Monte San Giovanni Campano: In pratica all'ARPA Lazio risultano solo 2 depuratori su un numero imprecisato di depuratori che  è > di 8 e < di 11. Il dato è incerto in quanto il Comune si è rifiutato di rispondere alle richieste protocollate custodendo il segreto di Pulcinella. Nel frattempo si sono avute notizie del depuratore intercomunale che risulta SMARRITO come da dichiarazione dell'ex Commissario alla Provincia di Frosinone. Le notizie però le da Fare Verde perchè non ha NESSUN TIMORE REVERENZIALE.

 I fatti relativi al DEPURATORE INTERCOMUNALE di Monte San Giovanni Campano, Isola del Liri, Castelliri ed Arpino già finanziato dalla Regione Lazio sono questi:
 "La realizzazione del Depuratore di Monte San Giovanni Campano, è inserita all’interno della Delibera di Giunta Regionale n. 668 del 2008 a favore di ACEA ATO 5.
L’opera prevedeva e prevede un costo di 12 milioni di euro così suddivisi nelle forme di finanziamento: Euro 8.400.00 a carico della Regione (di cui euro 5.600.000 IMMEDIATAMENTE DISPONIBILI e i restanti Euro 2.800.000 da erogare tramite i ribassi d’asta) e 3.600.000 derivanti dalle tariffe.A seguito di scambi di note tra l’Acea Ato 5 e la Direzione Ambiente della Regione Lazio, una quota di questi soldi, pari ad euro 625.000, è stata PROVVISORIAMENTE stornata da questo intervento e destinata alla copertura del completamento del depuratore di Anagni. Omissis... Ad oggi,  la Regione Lazio NON ha mai TAGLIATO l’intervento previsto già dal 2008 ma risulta altresì vero invece che, la disponibilità dei fondi è sempre in “essere” e che allo stato attuale, l’ACEA ATO5 non ha MAI attuato le procedure per la realizzazione dell'impianto"
La raccolta dei Rifiuti solidi urbani è stato poi un altro cavallo di battaglia e finalmente alla fine dell'anno e dopo l'ennesimo rinvio è stata indicata la data di inizio per la raccolta differenziata sul 100% del territorio di Monte San Giovanni Campano. Il servizio inizierà il 15 di Gennaio 2015 ma restano i problemi logistici sottovalutati dal Comune ma comunque avvisati da Fare Verde che si è prodigata nel presentare il piano di riassetto della raccolta differenziata munito di regolamento e di un importantissimo metodo operativo da attuare quale è il compostaggio domestico con incentivazione e l'isola ecologica. Sul territorio restano il malcostume dei Cittadini privi del concetto di Eco Cittadinanza e l'approssimazione del servizio che non cura l'informazione ai cittadini omettendo qualsiasi tipo di messaggio persino sul sito web del Comune.
Si fa notare inoltre che nel Comune di Monte San Giovanni Campano c'è un impianto di illuminazione pubblica mirabolante tanto è vero che per ogni 5 abitanti c'è già un palo della luce con un numero di punti luce che ha superato quota 2500 ed è in aumento visto che il Comune  continua ad installare pali  con ritmo forsennato. Non si riesce a capire come si possa avere un impianto di questa portata senza avere il piano energetico e di illuminazione ma queste risposte verranno in futuro visto che c'è molto interesse sulla pubblica illuminazione da parte di almeno due Istituzioni dello Stato. Fare Verde non tralascia lo stato dei corsi d'acqua e presto inizierà azioni legali a pioggia nei confronti di chi ha distrutto l'habitat e le biodiversità nel torrente Amaseno e anche se queste ultime righe di questo costrutto risulteranno aliene e dure si andrà avanti con lo stesso rispetto che è stato rivolto ad un bene che è di tutti. Il Gruppo Locale NON nasconde che sono già in corso esposti nei confronti di chi ha deturpato l'Ambiente ma mai come in questo momento è chiamato dai suoi avvocati al silenzio per non rovinare i procedimenti avviati. Se non si è capito cogliamo l'occasione per essere più chiari: Nessuno è più al sicuro se rovina, distrugge o deturpa l'Ambiente; non basterà nessun tipo di copertura, nessun escamotage e soprattutto nessun avvicinamento perchè i procedimenti sono messi in essere da chi è lontano anni luce da logiche di spartizione politica, non teme nessun tipo di pressione e soprattutto non tiene in nessun conto le maldicenze. Per tutto quanto è stato scritto Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano si rivolge direttamente alle Istituzioni senza timori reverenziali , in linea diretta con il Presidente Nazionale di Fare Verde Avv. Francesco Greco e con il Presidente di Fare Verde Lazio Silvano Olmi.
Comunque andranno le cose per il 2015 la priorità di Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano sarà quella di trattare i circa 5000 metri quadrati di eternit presenti nella frazione Anitrella. La battaglia di Little Duck sarà senza quartiere e senza nessun rispetto per nessuno ed nizierà il 7 di Gennaio del 2015 alle ore 00.00
 

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