martedì 24 marzo 2015

Fare Verde dice NO all'uso dei diserbanti.

Glyphosate, N-(fosfonometil)glicine, 2-[(phosphonomethyl)amino]acetic acid sono i tre nomi con cui è conosciuto il diserbante o meglio ancora l'antibiotico (è registrato anche come antibiotico) più usato sul globo terrestre prodotto dalla Monsanto.


Glyphosate
 Dopo che è stata dimostrata la sua nocività per la fauna acquatica, per le alghe  e per i molluschi, dopo che è stata studiata la capacità teratogena in modo dettagliato...finalmente arriva il verdetto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (Agency for Research on Cancer – IARC), il braccio tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che si occupa dell’ambito oncologico, ha emesso un verdetto pesante su cinque sostanze usate in agricoltura. Si tratta di un erbicida (glifosato) e due insetticidi (malathion e diazinon), dichiarati probabili cancerogeni per l’uomo e come tali inseriti nel gruppo 2A. Altri due insetticidi, parathion e tetrachlorvinphos, sono stati riconosciuti come possibili cancerogeni umani (2B). Il giudizio, espresso da 17 esperti, è stato sintetizzato in un documento pubblicato su The Lancet Oncology e rientra nella rivalutazione di questi composti in corso da tre anni. Finora l’esposizione ai pesticidi era risultata correlata a un aumento dei casi di leucemie infantili e malattie neurodegenerative, Parkinson in testa. Dal nuovo documento emerge invece una forte correlazione epidemiologica tra l’impiego del glifosato (riscontrato anche nel sangue e nelle urine degli agricoltori) e il linfoma non-Hodgkin.
Purtroppo in Italia l'uso del Glyphosate è osservato parzialmente dall'ISPRA  con risultati sconcertanti  secondo i quali «la presenza del glifosato e del suo metabolita, l’acido aminometilfosfonico, è ampiamente confermata, anche se il suo monitoraggio è tuttora effettuato solo in Lombardia, dove la sostanza è presente nel 31,8% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali, mentre il metabolita nel 56,6%».
E' utile rammentare che l'etichetta degli erbicidi che contengono il glyphosate non indica nessun  antidoto in caso di intossicazione. Infine il Glyphosate se messo in contatto con l'acciaio dolce produce Idrogeno e può esplodere ma in questo caso la casa produttrice è stata più cauta ed ha inserito le indicazioni necessarie in caso di esplosione.
Fare Verde è per il rispetto delle biodiversità ed è  quindi contraria all'uso di tutti i pesticidi.  Si auspica che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), si impegni  a ridefinire l’utilizzo degli studi epidemiologici nella valutazione del rischio correlato all’impiego dei pesticidi alla luce del pesante verdetto emesso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.


Nessun commento:

Posta un commento