mercoledì 25 gennaio 2017

MSGC: L'avviso pubblico di emergenza ambientale per il servizio idrico.

Un avviso pubblico sull'emergenza idrica che Fare Verde percepisce come una ulteriore presa in giro. Da anni ormai la nostra Associazione si batte per l'uso sostenibile delle risorse idriche , per la depurazione delle acque reflue e dopo tante battaglie che ancora sono in corso presso l'Autorità Giudiziaria, Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, presso la Prefettura di Frosinone e perfino difronte all'Autorità per l'energia elettrica , il gas e il servizio integrato se ne esce il Comune e con fare placido emette l'avviso pubblico di emergenza idrica che è perfino incompleto.
A questo punto Fare Verde non riesce a capire bene: L'Assessore all'Ambiente non ha trovato un momento del suo tempo per difendere i Monticiani davanti all'Autorità Garante ma trova il tempo per fare un avviso pubblico rivolto ai Cittadini per fargli sapere quanto conoscono alla perfezione.
I falsi documenti sulla turnazione idrica propinati da ACEA Ato 5 Spa alla popolazione , alle Autorità dello Stato e alla Provincia di Frosinone sono già stati contestati da Fare Verde presso il Ministero dell'Ambiente che a sua volta ha ordinato di relazionare alla nostra Associazione e a se stesso. L'operato ritardatario dell'Assessore all'Ambiente in buona sostanza è superfluo e frutto di quella grande demagogia che vuole convincere i Cittadini meno informati sulla bontà del suo operato. Mistificare la realtà con l'opportunismo non cambierà il piano di RAZIONAMENTO dell'acqua potabile e ci darà ancora più forza nel costituirci parte civile nell'eventuale processo dedicato alla depurazione delle acque reflue urbane.
Fare Verde è indignata e lo è ancor di più soprattutto perché il Comune ancora una volta è arrogante e non ha recepito la Direttiva Europea che promuove la condivisione con i Cittadini per le questioni Ambientali. Agire nel modo in cui hanno agito al Comune  senza nemmeno convocare un Consiglio Comunale vuol significare che ancora una volta non è percepito il senso della democrazia mentre si evince una sorta di prepotenza nei confronti di chi vive il problema ed  è anche per questo secondo motivo che Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente. Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente con maggior forza per il mancato rispetto nei confronti dei  Monticiani che pagano bollette sempre più pesanti difronte ad un servizio idrico integrato  fasullo, approssimativo, insostenibile e fiancheggiato di fatto dal silenzio delle Istituzioni Locali che parlano solo quando non ne possono fare a meno. Per ultimo la sfida di Fare Verde: Il Comune pubblichi tutte le doglianze relative al servizio idrico integrato di cui è in possesso e lo faccia perché in Italia c'è la trasparenza degli atti. Intanto e per il momento in attesa delle impossibili rivelazioni dell'Assessore all'Ambiente a Fare Verde ci scappa da ridere o meglio ci scappa da piangere. In basso l'avviso pubblico relativo all'emergenza idrica nel Comune di Monte San Giovanni Campano.






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