giovedì 2 febbraio 2017

MSGC: Quale futuro per il territorio? Fare Verde invita gli Amministratori e i Tecnici del Comune a mostrare quanto è stato fatto.

Quale futuro per il territorio? Si spera tanto che qualche scienziato del Comune di Monte San Giovanni Campano un giorno di questi si prenderà la responsabilità di spiegare alla nostra Associazione dove vogliono arrivare. Crisi idrica di tipo Sahariana che dura da anni, la depurazione delle acque reflue urbane è un optional obbligatorio a pagamento, fogne di tipo strano con interventi realizzati per pochi intimi, cementificazione del territorio, raccolta differenziata incompleta fuori dagli obiettivi fissati dalla Legge, taglio indiscriminato dei boschi come se le leggi non esistessero, inquinamento dell'aria con soluzioni empiriche del così fan tutti per far vedere che è stato fatto qualcosa, accelerazione delle acque piovane che hanno provocato frane a non finire, Immondizia nei luoghi di pregio della Natura tenuta per collezione e come grandi trofei dell'inciviltà, case crollate, case pericolanti, cave vere, cave abbandonate e cave travestite di breccia che gridano vendetta, acque sorgive di superficie che risultano tutte inquinate e non potabili, uso di fertilizzanti chimici e siccome non ci può mancare nulla non c'è settimana che non vengano segnalati rifiuti abbandonati di ogni tipo su aree vecchie e nuove. Qualcuno del Comune  dia una spiegazione sulla programmazione e sugli obiettivi da raggiungere per il futuro e  dica, per favore, cosa è che funziona a Monte San Giovanni Campano e se  spiegheranno una sola soluzione adottata che ha cancellato anche una sola criticità di quelle elencate Fare Verde la finirà di scrivere ai giornali. I politici locali invece di scrivere corbellerie sull'amata città dimostrino che Fare Verde ha torto pubblicamente mostrando quello che è stato fatto con le carte e non con le chiacchiere da bar. Ancora più strano è il comportamento della popolazione che in continuazione pubblica panoramiche del territorio comportandosi come tanti uomini e donne di servizio che nascondono le brutture sotto ad un tappeto di foto che esaltano la bellezza dei luoghi del Capoluogo. Logica vuole che non ci sia inganno e quindi le foto pubblicate dovrebbero essere comparative se nell immaginario di fantasia della popolazione  servono ad attirare ipotetici visitatori. Quindi ad esempio le foto dei luoghi storici andrebbero comparate con le case che li circondano che hanno i tetti crollati e per onestà intellettuale le foto che ritraggono ad esempio Santa Margherita, San Rocco , Santa Giusta e altri luoghi dovrebbero essere aggiornate. Le foto che esaltano il nuovo giardinetto pubblico meglio conosciuto  come l'aiuola più costosa del mondo andrebbero comparate con le foto del giardinetto pubblico molto più grande che è a pochi metri mai terminato che è stato abbandonato al suo destino.
Fare Verde resta in attesa dell'intervento della Magistratura per una qualsiasi delle criticità e non manca nel ricordare  che la Natura ha già preso contromisure di grande spessore ed infatti attualmente si  è scatenata con  la crisi idrica in quanto l'uso dell'acqua potabile è stato insostenibile; l'aria inquinata ha già provocato morti immature e il cancro con le polveri sottili, le frane sono sotto gli occhi di tutti e un giorno di questi anche i rifiuti seppelliti come una bomba ecologica  prima o poi li ritroveremo nei nostri piatti sotto forma di composti chimici dannosi per la salute.
La mancanza di qualsiasi programmazione non suscita alcun buon presagio per il futuro e Fare Verde non si limita a dire: Noi speriamo di cavarcela!





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