venerdì 28 aprile 2017

AMBIENTE: 9 DISCARICHE DA BONIFICARE in PROVINCIA DI FROSINONE - Causa C169/13

Fare Verde Provincia di Frosinone mantiene rapporti diretti con la Commissione Europea applicando il trattato di Amsterdam che le permette di avere informazioni di qualsiasi tipo per le questioni che riguardano il territorio, l'ambiente e la biodiversità.
Con una nota della Direzione Ambiente della Commissione Europea del 27.4.2017 la nostra associazione è stata informata sul numero delle discariche presenti in Provincia di Frosinone che sono oggetto della sentenza emessa dalla  Corte di Giustizia nella causa C169/13.
La Commissione oltre ad inviare l'elenco completo delle discariche e la loro geo localizzazione ha voluto ricordare che le multe comminate all'Italia hanno avuto la seguente cronologia: "La  richiesta di pagamento relativa al secondo semestre è stata inviata l'8 febbraio 2016. Successivamente, in data 13 settembre 2016,  è stata inviata la richiesta di pagamento relativa al terzo semestre e il 18 aprile 2017 quella relativa al quarto semestre."
Rientrano nell'elenco le seguenti discariche coperte dalla sentenza della Corte di Giustizia:
1) Aquino - Aeroporto
2) Campoli Appennino - Lacerno V. Ramona
3) Campoli Appennino - Rave di Sacco
4) Filettino - Cerreta
5) Monte San Giovanni Campano - Monte Castellone
6) Patrica - Valesani
7) Trevi nel Lazio - Casette Caponi
8) Trevi nel Lazio - Carpineto
9) Villa Latina - Camponi.
Fare Verde mette in evidenza il fatto che nel Lazio sono rimaste da sistemare 12 discariche abusive che sono elencate nella sentenza della Corte di Giustizia e ben 9 sono presenti in Provincia di Frosinone.
La Direzione Ambiente della Commissione Europea viste le informazioni inoltrate da Fare Verde per la discarica ILLEGALE chiamata Montecastellone ubicata nel Comune di Monte San Giovanni Campano si è spinta oltre le più rosee previsioni ed infatti nella nota ha precisato:
"Tali informazioni verranno debitamente prese in considerazione dai competenti servizi della Commissione  allorché le Autorità italiane trasmetteranno la documentazione volta a  dimostrare che la discarica in questione è stata messa a norma."
Fare Verde  ribadisce che l'informazione in Provincia di Frosinone è scadente per le criticità che riguardano l'Ambiente e si augura che i Comuni interessati dalla sentenza della Corte di Giustizia per la causa C169/13 adottino la massima trasparenza per informare le Comunità  anche sulle conseguenze economiche che dovrànno  sopportare per non aver rispettato la direttiva dell'Unione Europea sui rifiuti.


 

mercoledì 26 aprile 2017

MSGC: Razionamento idrico e perdite dall'acquedotto Comunale gestito da ACEA

MSGC - Contrariamente a quanto è stato affermato  sui  probabili periodi di crisi idrica che dovranno arrivare c'è  Fare Verde che ribadisce: Il  razionamento idrico nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano è attivo ed è iniziato dal 2004. Ad aggravare la situazione che è già palesemente degradata ci sono le perdite occulte e quelle stradali dell'acquedotto Comunale. Ad esempio nel Capoluogo c'è una perdita in via Roma che è attiva da giorni e nonostante le doglianze e il conseguente intervento di ACEA non è stata riparata. Fare Verde oltre ad avere un contenzioso contro ACEA per il razionamento di acqua potabile davanti all'Autorità Garante è pronta a rispondere a chiunque ha fatto e fa negazionismo della crisi drica che è attualmente in corso . Razionamento che per onore della cronaca e per informazione dei poco informati è stato sospeso solo nei giorni di Sabato - Domenica e Lunedi ultimi scorsi in concomitanza della festa patronale dedicata alla Madonna del Suffragio. Nella foto la perdita di acqua potabile in via Roma. Fare Verde si augura che la disinformazione propinata alla popolazione da avventate dichiarazioni politiche finisca una volta e per tutte soprattutto da parte di quello schieramento politico di parte  che ha rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione di ACEA e che rappresentano il 51% della proprietà dell'azienda.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano


Perdita dall'acquedotto Comunale in via Roma del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano


lunedì 24 aprile 2017

MSGC: Le CHIACCHIERE STERILI del M0S contro Fare Verde.

Il consigliere del M0S (Movimento Zero Stelle) gioca con l'acqua e con  i Monticiani che non sono informati sui fatti ma non può giocare come una verginella con  Fare Verde perchè tanto vergine non lo è! Ha presentato una interrogazione all'Ente sbagliato per la futura e ipotizzata carenza idrica estiva a Monte San Giovanni Campano spacciandola per un'azione di grande utilità sociale. Nello Specifico ha presentato la sua interrogazione al Consiglio Comunale di Monte San Giovanni Campano ma il Comune  non ha nessun potere sulla programmazione della turnazione estiva che è di esclusiva competenza di ACEA. E' stata  premura della nostra Associazione inviare al consigliere ZEROSTELLATO, per il tramite di un suo accolito, tutti i documenti relativi alle contravvenzioni che sono state comminate al Comune di Monte San Giovanni Campano per la depurazione delle acque dovute al malfunzionamento e/o alla mancanza di autorizzazioni per gli scarichi di tutti i depuratori e l'esposto all'Autorità Garante contro ACEA per il razionamento idrico che è ancora in corso. Nonostante ciò egli si ostina a presentare interrogazioni  parziali e generalizzate sul servizio idrico integrato con l'indubbia finalità di non urtare i suoi amici di maggioranza nel Consiglio Comunale in quanto le uniche responsabilità che ha il Comune riguardano appunto la vigilanza sanitaria e ambientale per la depurazione delle acque reflue urbane. Poche persone sanno  che il servizio idrico integrato è composto da tre frazioni: 1) la somministrazione di acqua potabile, 2)il sistema fognario e 3) La depurazione delle acque reflue urbane e che tutte queste voci compaiono sulle bollette di ACEA. E' oramai palese che egli  per non urtare la suscettibilità dei suoi amici di maggioranza, che lo hanno  votato per entrare nella Commissione Comunale di cui fa parte, presenta interrogazioni al Consiglio Comunale  vaghe che nulla hanno a che fare con i fatti estemporanei di crisi idrica in quanto rivolte ad un futuro e ipotetico razionamento idrico estivo . Fare Verde risponde con i fatti alle CHIACCHIERE del Consigliere ZEROSTELLATO: E' in corso il contenzioso di Fare Verde, di fronte   all'Autorità Garante per l'energia elettrica il gas e il servizio idrico integrato, che ha denunciato il razionamento idrico attuato da ACEA per anni; è stato ottenuto  in seguito a denuncia alla Magistratura la riqualificazione e l'adeguamento al depuratore in località Pantanelle (Chiaiamari) e sono in corso  lavori presso il Depuratore di Porrino attiguo all'area verde Barbaroscia sempre in seguito ad una denuncia alla Magistratura della nostra Associazione .Per ultimo Fare Verde ricorda al consigliere ZEROSTELLATO che tutti i depuratori Comunali gestiti da ACEA sono stati multati su esplicita richiesta di Fare Verde così come è stato multato il Comune di Monte San Giovanni Campano per le palesi criticità in buona parte ancora presenti.Fare Verde chiede quindi al consigliere Comunale del M0S di mostrare le attività del suo partito per il servizio idrico integrato a Monte San Giovanni Campano senza tirare in ballo le scie chimiche, Farage e tutto il firmamento delle stelle cadenti escludendo anche  la sua  strana interrogazione che è stata presentata all'Ente sabagliato. E' facile fare demagogia   con la tastiera del pc  ma dimostrare di difendere la popolazione e il territorio è cosa ben diversa. Per ultimo Fare Verde non pretende serietà dal consigliere ZEROSTELLATO visto che il suo partito della comicità ne ha fatto virtù.Fare Verde Monte San Giovanni Campano

Lavori in corso al depuratore di Porrino presso l'area verde Barbaroscia
 
Lavori al depuratore Pantanelle

domenica 23 aprile 2017

MSGC - OPERAZIONE "BARBAROSCIA"

Fare Verde Monte San Giovanni Campano è diventata un'arma letale per chi ha sconvolto il territorio con azioni imperdonabili e in questo caso è per la depurazione delle acque reflue urbane. L'Operazione "BARBAROSCIA" è solo un "momento significativo" della più ampia azione di contrasto rivolta contro il gestore del servizio idrico integrato e contro il Comune di Monte San Giovanni Campano che avrebbe dovuto tutelare il territorio e la popolazione dalle conseguenze procurate dalla cattiva gestione di tutti i depuratori.
Il depuratore sito nella frazione Porrino di Monte San Giovanni Campano è stato il primo ad essere preso di mira dalla nostra Associazione di Protezione Ambientale in quanto ubicato al confine con l'Area Verde BARBAROSCIA destinata all'infanzia.
E' noto a tutti gli abitanti dell'area che il depuratore non funzionava in quanto l'olezzo che disperdeva nell'aria era sentito in tutta la frazione ma nonostante ciò, e Fare Verde non ne comprende il motivo, non sono mai state inoltrate doglianze per le puzze nauseabonde che in taluni casi "appestavano" persino il bucato messo ad asciugare all'aria aperta che inevitabilmente assorbiva il fetore di fogna.
Fare Verde iniziò quindi l'OPERAZIONE BARBAROSCIA perché riteneva intollerabile che i bambini dovessero giocare alla presenza degli effluvi fognari e iniziò a presentare una serie di richieste al Comune di Monte San Giovanni Campano (che non ha mai dato alcuna risposta), all'Arpalazio e al Corpo Forestale dello Stato (Ora Carabinieri Forestali) ottenendo contravvenzioni per ACEA Ato 5 Spa e per il Comune di Monte San Giovanni Campano nonchè la sistemazione del depuratore che è in corso d'opera. L'OPERAZIONE BARBAROSCIA non termina con la sistemazione del depuratore ed infatti come è suo solito Fare Verde annuncia la richiesta di verifiche per l'elettrodotto che sorvola l'Area Verde BARBAROSCIA ai sensi del DPCM 8 Luglio 2003 Art.3 Comma 2 che disciplina misure di cautela nelle aree gioco per l'infanzia. E' per questo motivo subito dopo la festa dedicata  alla Madonna del Suffragio verranno affissi i manifesti su tutto il territorio Comunale con la finalità di informare la popolazione sulle questioni ambientali che la riguardano direttamente e indirettamente. I manifesti saranno affissi per rendere consapevole la popolazione che non è difesa da NESSUNO ma ciò non vuol dire che Fare Verde chiede aiuto perché è conscia che manca ancora il concetto di eco cittadinanza in troppi Monticiani e solo un miracolo potrà indurre la popolazione a protestare per il proprio diritto di vivere in un ambiente sano. In buona sostanza Fare Verde agisce per i piccoli Monticiani che non hanno voce e non considera minimamente gli adulti che li costringono a vivere una qualità della vita che è sicuramente volta ad una valutazione pessima con aspettative pari allo zero assoluto per la qualità delle acque sorgive tutte inquinate, per la qualità dell'aria, per i rifiuti abbandonati , per la depurazione delle acque reflue urbane, per le frane che non vengono sistemate, per la gestione del servizio della raccolta differenziata, per il fenomeno dell'abusivismo edilizio, per l'inquinamento luminoso e appunto per gli elettrodotti che non dovrebbero passare su un'area verde destinata ai bambini.

giovedì 20 aprile 2017

SERR 2017 - LET'S CLEAN UP EUROPE - DOVE PASSANO I NUOVI BARBARI - MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO.

SERR 2017– Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti -

Let’s Clean Up Europa – Titolo dell’Azione Nazionale 

“Dove passano i nuovi barbari” - Monte San 

Giovanni Campano (FR) Italia


Sono quattro le Associazioni Monticiane che hanno aderito alla Giornata Europea per la riduzione dei rifiuti sostenuta direttamente dalla Commissione Europea. I volontari di Fare Verde Monte San Giovanni Campano, del Circolo Lamasena di Legambiente , dell’Associazione di Protezione Civile Civilmonte e del Nucleo ANC di Monte San Giovanni Campano hanno manifestato all’Ufficio Tecnico Manutentivo del Comune di Monte San Giovanni Campano la volontà di pulire la discarica di rifiuti presente al confine con i Comuni di Veroli e Sora per il giorno 6 Maggio 2017 dalle ore 9.30 alle 14.30.
Le Associazioni di volontariato per l’Ambiente congiuntamente si augurano che l’iniziativa venga recepita dalla popolazione con la partecipazione e dal Comune di Monte San Giovanni Campano per l’opportunità che rappresenta come momento per una mgliore coscienza di eco cittadinanza.
In quel luogo bellissimo del nostro territorio sono stati abbandonati rifiuti in quantità tale che neppure la più fervida immaginazione riesce a quantificare e quindi l’intervento congiunto delle Associazioni oltre ad essere utile per ripulire il luogo servirà a sottolineare quanto è fondamentale il corretto rapporto con l’ambiente, il senso civico e la sensibilizzazione al tema della riduzione dei rifiuti attraveso l’esempio dell’azione che non prevede nessun formalismo.
Le Associazioni Monticiane partecipano come protagoniste organizzatrici alla SERR sotto la bandiera dell’Unione Europea per dare un esempio di appartenenza ad una società consapevole che cerca in tutti i modi possibili di sensibilizzare la popolazione al corretto conferimento dei rifiuti nella raccolta differenziata, alla corretta riduzione dei rifiuti, al riutilizzo dei prodotti, alle strategie di riciclaggio dei materiali e alle relative politiche ambientali dell’Unione Europea e dell’Italia.



domenica 16 aprile 2017

MSGC: Pasquetta sostenibile, low cost a Km ZERO

La Pasquetta è arrivata, e con essa la voglia di trascorrere qualche ora immersi nella natura che si è risvegliata. Per Pasquetta la natura ci invita a preparare un bel picnic all’aperto con la famiglia o gli amici.
Il picnic mette d’accordo tutti, i grandi, i piccini e perfino i nostri animali domestici che possiamo portare con noi senza preoccuparci delle regole dei ristoranti. Cibi gustosi, la compagnia, la spensieratezza, la campagna: sono gli elementi essenziali per una bellissima giornata nella natura, un’idea low cost e sostenibile.
Ecco le raccomandazioni di Fare Verde Monte San Giovanni Campano e i consigli per un fantastico picnic ecologico e rispettoso dell’ambiente! L’occorrente per un picnic ecologico:
Per un perfetto picnic ecologico non può mancare una tovaglia di stoffa o quella vecchia coperta che non usiamo più. Non trasportare il cibo nei contenitori di plastica e scegli invece quelli col coperchio ermetico riutilizzabili. Per piatti, posate e bicchieri, Fare Verde ti raccomanda di usare quelli 100% compostabili, in bio-plastica, o ancora meglio quelli usati tutti i giorni in famiglia da riportare a casa. Le bottiglie di plastica non devono trovare posto nel nostro cestino da picnic e devono essere sostituite da bottiglie di vetro e thermos da riportare a casa.
La destinazione del tuo picnic
Spesso lo dimentichiamo, ma vicino a noi, a pochi chilometri di distanza, si nascondono bellezze inaspettate. Ci sono mete di straordinaria bellezza come ad esempio gli spazi verdi alla Bagnara, il fontanile che è sulla strada per Scifelli, l'area verde a Porrino, lo spazio verde lungo il fiume Liri all'Anitrella, la campagna attigua al fiume Liri a Felzarago e l'immensità delle nostre montagne che sono ZPS ( Zona di Protezione Speciale di Natura 2000 dell'Unione Europea). Evita di prendere la macchina per lunghi viaggi e cerca di scoprire i boschi e la campagna vicino casa; in questo modo percorrerai meno di 10 Km lontani dalla congestione del traffico.
Le ricette per un ottimo pranzo in campagna sono davvero infinite: scegli prodotti, possibilmente biologici, a chilometro zero e di stagione. Per le famose e imperdibili "grigliate" fai attenzione a non provocare incendi, prepara gustosissime torte salate , perfette le insalatone, classiche l’insalata di riso e il famoso "timballo", rinfrescanti la macedonia o gli spiedini di frutta.
Non hai bisogno di nient’altro per una bella Pasquetta immersa nella Natura. Al momento di tornare a casa, porta con te i rifiuti e non lasciare nulla, per vivere appieno la natura, ma in punta di piedi, senza sporcarla e ad avendone cura anche perché il giorno dopo Pasquetta passa sempre Fare Verde con l'iniziativa "Dove passano i nuovi barbari" e puntualmente ti ritrovi a vedere sui network e sui giornali la sporcizia abbandonata. Buona Pasquetta a tutti.




Le nostre Montagne sono ZPS - Zona di Protezione Speciale Natura 2000 sotto la tutela dell'Unione Europea



venerdì 14 aprile 2017

TRA I DUE LITIGANTI LA CIOCIARIA MUORE.

San Vittore nel Lazio: Arriva l'uovo di Pasqua tossico dall'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio  nostro candidato al Premio Gnomo per l'Ambiente 2017. Con la determinazione n.G04789, la Direzione Regionale Rifiuti ha consentito la rimessa in esercizio di una delle tre linee dell’inceneritore di San Vittore ferma da qualche anno per questioni di revamping. Con una seconda determina (n.G04787) oltre alla riattivazione della linea 1 la medesima direzione regionale rifiuti ha consentito attraverso la variante non sostanziale all’impianto un incremento di ulteriori 24 mila tonnellate annue di rifiuti bruciabili oltre al famoso aumento di 10.000 tonnellate già avvenuto nel periodo di Natale 2016. Un dettaglio importante che sottolinea la notevole solerzia degli uffici, che hanno provveduto in tempi record ad approvare una modifica all’impianto presentata dal gestore ACEA soltanto il 14 marzo scorso. L'assessore Buschini si conferma un vero uomo di chiesa che ad ogni festività si ricorda delle sue origini Ciociare e ci porta un "regalo". Altra attrice della manfrina la politicante identificata nel Sindaco di Roma Virginia Raggi che nel nome dell'onestà  invia 300.000 Tonnellate l'anno in  rifiuti da bruciare presso l'inceneritore di San Vittore gestito da ACEA. Con questa manfrina, tra il gatto e la volpe o meglio tra il gatto e la gatta, Roma invia i rifiuti in Ciociaria  e la Regione Lazio autorizza le linee degli inceneritori ai danni esclusivi dell'incolpevole popolazione della provincia di Frosinone. Fare Verde non tarderà a riunire il Comitato Provinciale Premio Gnomo per l'Ambiente per l'assegnazione dell'ambito premio all'assessore all'Ambiente della Regione Lazio ed invierà i complimenti per l'onestà  al Sindaco Raggi invitando entrambi a trasferire il loro domicilio a San Vittore nel Lazio. Le motivazioni per l'assegnazione del Premio Gnomo per l'Ambiente all'Assessore Buschini: Si è distinto come uomo di chiesa che non dimentica mai di festeggiare le feste comandate portando i suoi famosi regali tossici in Provincia di Frosinone. Infine Fare Verde Provincia di Frosinone si augura che l'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio non ci porti nessun regalo per Natale 2017 perchè se ne può benissimo fare a meno.






 Tra i due litiganti la Ciociaria MUORE

giovedì 13 aprile 2017

MSGC: Parte da Monte San Giovanni Campano la possibile soluzione mondiale dei rifiuti.

Fare Verde critica il lavoro svolto dalla Provincia di Frosinone per le opere di sfalciatura lungo la provinciale che serve per accedere a Monte San Giovanni Campano perchè hanno la sorpresa come le uova di Pasqua.
L’amministrazione Provinciale non ha mai preso in considerazione la sperimentazione segreta attuata dal Vicesindaco con Delega all'Ambiente del Comune di Monte San Giovanni Campano per la riduzione dei rifiuti e come sempre  ha iniziato a ripulire il tratto di strada tra il Ponte Papetti e via Cappuccini ma chi dirigeva i lavori di sfalcio forse non si è reso conto di aver portato alla luce l’opera di inciviltà degli utenti della strada. In buona sostanza è emersa tanta immondizia relativa al generalizzato fenomeno del littering che colpisce anche altre strade sul territorio Monticiano. Logicamente il Vicesindaco  ha sottolineato questa bazzecola del littering diffuso con il suo  silenzio tombale perchè egli  è notoriamente impegnato nello sviluppo della Green Economy e nel raggiungere gli obiettivi Europei dell'Economia Circolare e di certo non può abbandonare le sue attività per bazzecole del genere quando è quasi pronto per la soluzione che potrebbe interessare l'intera umanità.
In buona sostanza a Monte San Giovanni Campano le discariche vengono lasciate dove sono ( Torrente Amaseno, Bosco Portella , Incoronata e Montecastellone), non vengono ripuliti i luoghi fatti oggetto del littering e di abbandono rifiuti ma nonostante ciò vengono annunciati dati trionfalistici per la raccolta differenziata. Fare Verde pur essendo scettica sui dati pubblicati dal Comune e pur non riuscendo a capire il trionfalismo in quanto NON è stato centrato l’obiettivo del 65% per la raccolta differenziata si arrende di fronte alla certificazione del Comune e della SAF annunciando veloci ed intense comunicazioni dirette al Ministero dell’Ambiente e alla Direzione Generale della Commissione Europea per precisare l'andamento dei dati certificati evidenziando quelli relativi alla sbalorditiva riduzione dei rifiuti di circa il 40% del totale. A tal proposito Fare Verde chiederà al Commissario Europeo all’Ambiente Carmelu Vella di invitare il Viscesindaco con delega all’Ambiente di Monte San Giovanni Campano a Bruxelles per far spiegare all’intera Unione Europea come si riducono i rifiuti di circa il 40% in un mese , alla buona di Dio, senza attuare nessun progetto di utilità, senza ricerca, senza investimenti e con incassi per la pubblica amministrazione visto che non ci sono state riduzioni per le bollette significative per la popolazione. Invito che dovrà essere accettato per forza dal Sig. Commissario Europeo perché la pratica segreta, virtuosa, avveniristica e sbalorditiva attuata dal Comune di Monte San Giovanni Campano per la riduzione dei rifiuti può risolvere il problema dei rifiuti in tutta l’Unione Europea e sicuramente potrà essere adottata dal prossimo vertice dei 7 Grandi come soluzione Mondiale per i rifiuti delle Nazioni maggiormente sviluppate. Fare Verde da parte sua proporrà alla Comunità Scientifica la candidatura per il nostro Vicesindaco con delega all’Ambiente al Premio Nobel per le Scienze Economiche in quanto è stato capace di realizzare buona parte degli obiettivi dell’Economia Circolare con il silenzio, la felicità e la condivisione della popolazione.

Infine se le buone pratiche del Vicesindaco con delega all'Ambiente del Comune di Monte San Giovanni Campano relative alla drastica riduzione dei rifiuti verranno adottate dall'Unione Europea ci sarà un risparmio di MILIARDI di EURO che potranno essere utilizzati per migliorare la qualità della vita nell'Unione.



lunedì 10 aprile 2017

MSGC: Si produce meno immondizia e si paga allo stesso modo

In seguito alle decisioni del Consiglio Comunale del 10.4 2017 che confermano le tariffe TARI 2016 per l'anno 2017 Fare Verde Monte San Giovanni Campano sospende qualsiasi attività di segnalazione per i rifiuti abbandonati fino a Settembre 2017 perché sul territorio di Monte San Giovanni Campano è interpretata ad esclusivo sfavore della popolazione e dell'Ambiente la Legge 147/2013 che disciplina la TARI. La tassa per i rifiuti, individua quale metodo per il calcolo delle tariffe non più’ soltanto il ben noto metodo normalizzato di cui Dpr 158/1999, ma anche altri criteri “in alternativa”. Più’ in particolare, la Legge 147/2013 all’art. 1 commi 650 -651 e 652 dispone:
650. La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria.
651. Il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n.158.
652. Il comune, in alternativa ai criteri di cui al comma 651 e nel rispetto del principio «chi inquina paga», sancito dall'articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, può commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni categoria o sotto categoria omogenea sono determinate dal comune moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l'anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti.
Il Comune di Monte San Giovanni Campano avrebbe potuto ma non ha voluto utilizzare dal 2014 altri criteri per determinare le tariffe TARI, nel rispetto di quanto previsto dal comma 652 di cui sopra, evitando le forti tensioni sociali verificatesi nel 2013 al momento dell’applicazione della Tares, ora abrogata, laddove sono emerse differenze enormi tra categorie in termini di tariffa applicata rispetto al costo reale del servizio. In buona sostanza dal 2015 e precisamente da quando Fare Verde fece notare l'inspiegabile e misteriosa riduzione dei rifiuti di circa il 40% del peso totale la popolazione di Monte San Giovanni Campano produce ufficialmente meno immondizia indifferenziata e meno umido che vengono smaltiti ad un costo notevolmente inferiore (circa 300.000 euro in meno) mentre le bollette sono rimaste pressoché invariate.
Dalla mancata ridistribuzione del denaro risparmiato con il minore conferimento si evince in modo incontrovertibile che non è stato interpretato in modo benevolo per la popolazione il principio "CHI INQUINA PAGA". Di fatto inquiniamo di meno e paghiamo sempre allo stesso modo. Fare Verde ritiene che il comportamento del Comune di Monte San Giovanni Campano non sia di buon esempio per chi abbandona i rifiuti e per chi non osserva le leggi dello Stato e della Regione Lazio per la raccolta differenziata e ciò è provato dala mancata ridistribuzione del denaro risparmiato, dal mancato raggiungimento del 65% per la raccolta differenziata, dalla mancanza del regolamento Comunale per la raccolta differenziata, dall'assenza dell'isola ecologica, dalla mancanza di convenzioni con discariche per gli inerti, dal mancato recupero degli oli esausti vegetali, dalla distribuzione di contenitori e buste per la raccolta differenziata che NON provengono da materiale di riciclo (in barba al GPP) e per le numerose discariche a cielo aperto mai bonificate. Nello specifico il Comune di Monte San Giovanni Campano nonostante le segnalazioni e l'intervento delle Forze dell'Ordine non ha bonificato le discariche a cielo aperto tenendole per collezione o forse aspettando di seppellirli come è già accaduto. Si ricordano infine le principali discariche mai bonificate:
Bosco Portella, Torrente Amaseno, Incoronata e Felzarago.

Per ultimo Fare Verde INVITA un Assessore Comunale che non ha costruito immobili abusivi ( gli altri li riteniamo incompatibili) ad un pubblico confronto per la raccolta differenziata.