domenica 23 aprile 2017

MSGC - OPERAZIONE "BARBAROSCIA"

Fare Verde Monte San Giovanni Campano è diventata un'arma letale per chi ha sconvolto il territorio con azioni imperdonabili e in questo caso è per la depurazione delle acque reflue urbane. L'Operazione "BARBAROSCIA" è solo un "momento significativo" della più ampia azione di contrasto rivolta contro il gestore del servizio idrico integrato e contro il Comune di Monte San Giovanni Campano che avrebbe dovuto tutelare il territorio e la popolazione dalle conseguenze procurate dalla cattiva gestione di tutti i depuratori.
Il depuratore sito nella frazione Porrino di Monte San Giovanni Campano è stato il primo ad essere preso di mira dalla nostra Associazione di Protezione Ambientale in quanto ubicato al confine con l'Area Verde BARBAROSCIA destinata all'infanzia.
E' noto a tutti gli abitanti dell'area che il depuratore non funzionava in quanto l'olezzo che disperdeva nell'aria era sentito in tutta la frazione ma nonostante ciò, e Fare Verde non ne comprende il motivo, non sono mai state inoltrate doglianze per le puzze nauseabonde che in taluni casi "appestavano" persino il bucato messo ad asciugare all'aria aperta che inevitabilmente assorbiva il fetore di fogna.
Fare Verde iniziò quindi l'OPERAZIONE BARBAROSCIA perché riteneva intollerabile che i bambini dovessero giocare alla presenza degli effluvi fognari e iniziò a presentare una serie di richieste al Comune di Monte San Giovanni Campano (che non ha mai dato alcuna risposta), all'Arpalazio e al Corpo Forestale dello Stato (Ora Carabinieri Forestali) ottenendo contravvenzioni per ACEA Ato 5 Spa e per il Comune di Monte San Giovanni Campano nonchè la sistemazione del depuratore che è in corso d'opera. L'OPERAZIONE BARBAROSCIA non termina con la sistemazione del depuratore ed infatti come è suo solito Fare Verde annuncia la richiesta di verifiche per l'elettrodotto che sorvola l'Area Verde BARBAROSCIA ai sensi del DPCM 8 Luglio 2003 Art.3 Comma 2 che disciplina misure di cautela nelle aree gioco per l'infanzia. E' per questo motivo subito dopo la festa dedicata  alla Madonna del Suffragio verranno affissi i manifesti su tutto il territorio Comunale con la finalità di informare la popolazione sulle questioni ambientali che la riguardano direttamente e indirettamente. I manifesti saranno affissi per rendere consapevole la popolazione che non è difesa da NESSUNO ma ciò non vuol dire che Fare Verde chiede aiuto perché è conscia che manca ancora il concetto di eco cittadinanza in troppi Monticiani e solo un miracolo potrà indurre la popolazione a protestare per il proprio diritto di vivere in un ambiente sano. In buona sostanza Fare Verde agisce per i piccoli Monticiani che non hanno voce e non considera minimamente gli adulti che li costringono a vivere una qualità della vita che è sicuramente volta ad una valutazione pessima con aspettative pari allo zero assoluto per la qualità delle acque sorgive tutte inquinate, per la qualità dell'aria, per i rifiuti abbandonati , per la depurazione delle acque reflue urbane, per le frane che non vengono sistemate, per la gestione del servizio della raccolta differenziata, per il fenomeno dell'abusivismo edilizio, per l'inquinamento luminoso e appunto per gli elettrodotti che non dovrebbero passare su un'area verde destinata ai bambini.

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