domenica 14 maggio 2017

L'iscrizione al Club i Borghi più belli d'Italia serve solo per mettere il logo sulla carta intestata del Comune.

Monte San Giovanni  Campano è uno dei borghi più belli d'Italia ma si vede che nel Lazio c'è di meglio e con risorse intellettuali di spessore più elevato. La Regione Lazio con il finanziamento di 8 progetti ha voluto sottolineare che Il 2017 è l’anno dei Borghi Italiani e la Ciociaria potrà festeggiarlo come meritano. I finanziamenti da 50.000 euro cadauno sono andati a Roccaseccca ammessa a finanziamento con un progetto nei luoghi di San Tommaso in aggregazione al comune di Aquino. Sono state poi finanziate le proposte di Ferentino (insieme a Alatri, Anagni, Fumone e Veroli), Amaseno (in partenariato con Prossedi e Villa Santo Stefano), San Donato Val di Comino (aggregatasi ad Arpino e Collepardo), Pastena (insieme ad Arnara e Torrice), Castrocielo (con la vicina Colle San Magno), ed i progetti singoli dei comuni presentati da Castro dei Volsci e Serrone. La bellezza dei borghi Ciociari veri custodi di cultura, tradizione e valori ha trovato il giusto riconoscimento della Regione Lazio che In attuazione della deliberazione di Giunta regionale n.771 del 14 dicembre 2016 ha premiato ciascun progetto con un contributo di 50.000 euro. Monte San Giovanni Campano pur avendo avuto l'ambito riconoscimento come uno dei Borghi più belli d'Italia non ha ricevuto nessun contributo e al momento sono varie le ipotesi compresa quella che il progetto non sia stato presentato. Fare Verde chiederà se è stato presentato un progetto per Monte San Giovanni Campano perché lo vuole pubblicare anche per cercare di capire a cosa serve l'assessorato alla Cultura e la delega alle attività produttive se non a percepire il compenso a spese di tutti. E' arrivato il momento per le sane considerazioni sulla quota di iscrizione al Club dei Borghi più belli d'Italia in virtù del fatto che costa un po' troppo l'iscrizione al Club se ha per unico scopo l'apposizione del logo sulla carta intestata Comunale anche perché per ironia della sorte è stato premiato un progetto che tratta dei Luoghi di San Tommaso d'Aquino che tra le altre cose è anche il Santo patrono di Monte San Giovanni Campano che lo festeggia nel luogo dove si narra che sia stato incarcerato per distoglierlo dalla sua vocazione religiosa.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano si augura infine che il Sindaco sostituisca l'Assessore alla Cultura e il Consigliere delegato alle Attività Produttive con personaggi più attenti e più impegnati nel rappresentare la bellezza del nostro territorio attraverso  la custodia della cultura, dell'Ambiente, della  tradizione e dei valori quali poli di attrazione per un turismo  sostenibile. Si chiede quindi con forza di  abbandonare finalmente il modello fallimentare del turismo religioso centrifugo organizzato dallo stesso Ente Comune che con pellegrinaggi   mastodontici   in altre Città arreca solo spese   senza apportare alcun beneficio  alla Comunità.
 

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