giovedì 7 luglio 2016

ROMA - FARE VERDE - No allo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.


ROMA – FARE VERDE RIBADISCE ALLE COMMISSIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LA CONTRARIETÀ ALLO SCIOGLIMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO. 


Secondo Fare Verde il Corpo Forestale dello Stato deve essere potenziato con l’assorbimento del personale in forza alle Polizie Provinciali ed ai Corpi Forestali delle Regioni e Province a Statuto Speciale. Inoltre, occorre un coordinamento dell’attività del CFS con i Corpi di Guardie eco-zoofile istituite dalle associazione ambientaliste e animaliste. Infine, Fare Verde propone lo svolgimento del Servizio Civile Volontario nel Corpo Forestale, per formare le giovani generazioni e creare una Guardia Nazionale che si riappropri, conosca e difenda il Territorio Italiano ed il nostro Mare.”  


Questa la posizione espressa da Fare Verde durante l’audizione informale delle associazioni ambientaliste da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Difesa della Camera dei Deputati, riunite in seduta congiunta.
L’associazione ambientalista Fare Verde, rappresentata dal vice presidente nazionale Silvano Olmi e dal dirigente regionale Daniele Borace, ha ribadito il giudizio negativo allo scioglimento e smembramento del Corpo Forestale dello Stato, i cui componenti saranno trasferiti in altre forze di polizia.
Fare Verde ha elencato anche le criticità di questo provvedimento: gli appartenenti al Corpo non vogliono subire una forzata “militarizzazione” e ci saranno maggiori spese per le casse dello Stato dovute al cambio delle divise, alla riverniciatura dei mezzi, alla formazione e aggiornamento del personale.
Fare Verde parteciperà domani mattina, martedì 5 luglio 2016, alla manifestazione organizzata dai Sindacati dei Forestali, che si svolgerà davanti a Montecitorio.
Infine, Fare Verde ha aderito con grande convinzione alla campagna di raccolta firme on-line denominata “Salviamo la Forestale”, rappresentata dai promotori Antonella Giordanelli e Raffaele Seggioli, che ha raccolto ben 116.620 firme on line


martedì 28 giugno 2016

MSGC - Perdita dall'acquedotto Comunale in località BELLEZZA

Fare Verde a costo di risultare "pesante" non smetterà mai di segnalare l'uso non sostenibile delle risorse idriche. Solo in questo mese di Luglio sono state segnalate le perdite in via Pozzo S. Paolo nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano, in località Colle Pupazzo e ora in località Bellezza. Difronte al razionamento idrico attuato da ACEA e pubblicato dal Comune nella più sfrenata fantasia... difronte a quello che l'azienda ACEA e l'Ente Comune chiamano piano di turnazione idrica estiva è palese il razionamento della risorsa idrica nel Capoluogo e in tante altre zone del Comune. Il bello di questa situazione GROTTESCA è che i due soggetti di interesse pubblico non si arrendono neppure difronte all'evidenza più lampante e continuano ad indicare date di fantasia e località degne di Walt Disney per il razionamento idrico vigente oramai da anni nel Capoluogo, a Colli a La Lucca ecc ecc. Giocano con un bene indispensabile quale è l'acqua e poi pretendono anche il denaro...A Fare Verde sembra corretta quest'ultima evenienza e in buona sostanza fanno bene a pretendere il denaro direttamente e indirettamente perchè non si lamenta nessuno come accadeva in Argentina al tempo di  Peron. Almeno accorressero a sistemare la perdita di acqua potabile che è presente in località Bellezza perchè mentre l'acqua si perde nei fossi nel Capoluogo Monticiano i rubinetti restano a secco per 18 ore al giorno e questo accade tutti i giorni con una sola eccezione e precisamente quando pochi giorni fa festeggiarono la rielezione del Sindaco. Il consiglio di Fare Verde: Festeggiate tutti   i giorni la rielezione del  Sindaco così almeno ci arriva l'acqua.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano





venerdì 24 giugno 2016

MSGC - Non riconfermato l'ex Assessore all'Ambiente seppur rieletto.

Si sono capacitati anche i membri del nuovo Consiglio Comunale che non hanno rinnovato la delega all'Ambiente all'ex Assessore all'Ambiente seppur rieletto nelle fila della maggioranza.
Fare Verde vuole partire con il piede giusto e CHIEDE al nuovo Assessore all'Ambiente come vorrà risanare il territorio con la triste eredità ricevuta dal suo predecessore.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano non pensa minimamente di dare spazio alle attese perchè il nuovo Assessore è un profondo conoscitore del territorio e quindi vuole riassumere in brevi linee le criticità Ambientali presenti come   non pretende di risolverle tutte anche perchè per risanare il territorio il tempo stimato è superiore ai 20 anni. Dunque le cose stanno in questa maniera a Monte San Giovanni Campano:
 Durante i cinque anni passati è stato detto NO alla costituzione del Parco dei Monti Ernici;  sono state tagliate quasi tutte le piante secolari e quelle rimaste sono state capitozzate; il Comune ha  provato per ben 3 volte a tagliare la Pineta della Bagnara; il territorio è diventato una groviera di frane disastrose;  è stata ricevuta una Condanna dalla Corte di Giustizia Europea per la discarica di Monte Castellone; i depuratori delle acque reflue urbane sono risultati TUTTI malfunzionanti e/o senza autorizzazione allo scarico e già contravvenzionati; è stata ricordatas  l'infrazione Europea per le acque reflue che vede il nostro Comune citato nominalmente;   l'acqua potabile è centellinata e distribuita con modelli degni della fantasia più sfrenata;  è stato rovinato il terreno di un'azienda agricola dalle acque reflue del depuratore a Pantanelle; Il fiume Liri ha iniziato l'erosione dei terreni agricoli;  è stato chiuso un centro abusivo di smistamento rifiuti a Colle Pupazzo;  la raccolta differenziata non ha raggiunto gli obiettivi previsti dalla legge;  l'isola ecologica non è stata costruita;  la raccolta diffrenziata funziona a due velocità;  tutte le sogenti superficiali di acqua  sono state considerate NON potabili senza il riscontro degli esami di certezza;  le mura poligonali sono franate; alcune stradine rurali sono state cementificate senza ragione;  non è stata realizzata alcuna opera di prevenzione all'abbandono dei rifiuti;  il torrente Amaseno è diventato oggetto di una indagine della Magistratura Frusinate;  l'impianto di illuminazione pubblica ha abbondonato il progetto di risparmio energetico ed infatti la pubblica illuminazione risulta mista;  alcune  scuole presentano ancora caldaie che vanno a gasolio per riscaldamento;  la spesa pubblica per la raccolta, lo spazzamento delle strade , delle piazze e il conferimento dei rifiuti è rimasta invariata nonostante i maggiori introiti provenienti dalla vendita delle materie prime seconde ottenuti. dal loro riciclo;  non è stato emanato il regolamento per la raccolta differenziata.Tanto premesso Fare Verde CHIEDE che almeno tre punti di questo "papiello" vengano risolti durante il primo anno del nuovo Assessore nell'interesse supremo del territorio,nel rispetto delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio,  dell'Ambiente e della Biodiversità. Comunque andrà Fare Verde continuerà nella sua opera di vigilanza per vecchie e nuove criticità applicando alla lettera l'Art. 3 del suo Statuto Nazionale che prevede anche denunce ed esposti.

giovedì 16 giugno 2016

MSGC - Nostalgia canaglia! il Comune pubblica un Nulla Osta per costruire che risale al II anno dell'era fascista

A Fare Verde Monte San Giovanni Campano non poteva sfuggire la pubblicazione del Nulla Osta per costruire che risale nientemeno al II anno dell'era fascista. Ed infatti il volontario che costantemente copia tutte le delibere e le determine pubblicate dal Comune di Monte San Giovanni Campano non credeva ai suoi occhi quando ha letto la data che risale nientemeno al 30 Dicembre 1923. Purtroppo il Nulla Osta pubblicato sull'Albo Pretorio http://www.comune.montesangiovannicampano.fr.it/…/mc_p_rice… non riporta l'allegato e si può solo immaginare il documento storico che dovrebbe riportare le seguenti diciture: Il Re d'Italia Vittorio Emanuele III ed anche Anno II dell'era Fascista". Però un dubbio ulteriore coglie la nostra Associazione: E se il ritardo della pubblicazione fosse dovuto ad un ritardo burocratico? Intanto per dovere nei confronti della storia Fare Verde riporta fedelmente lo screen shot della pagina dove è pubblicato il Nulla Osta.


Screen shot totale della pagina del sito web del Comune di Monte San Giovanni Campano (FR)


Particolare della pagina

Si auspica una maggiore considerazione per la Repubblica Italiana e se invece si tratta di un mero errore di battitura si consiglia vivamente di correggere l'errore e di pubblicare l'allegato per fugare qualsiasi dubbio nel merito. Intanto però un pò per sfottò c'è la dedica al Comune di una canzoncina del ventennio: https://www.youtube.com/watch?v=_g4_c15nMjo
Fare Verde Monte San Giovanni Campano

martedì 14 giugno 2016

MSGC - Colle Pupazzo come Posta Fibreno.

Mentre nel Capoluogo e in tante altre zone di Monte San Giovanni Campano l'acqua è razionata in località  Colle Pupazzo da giorni l'acqua potabile dell'acquedotto Comunale si perde nei campi. Inevitabilmente l'acqua finisce nel torrente Amaseno... A questo punto "sorge" spontanea anche una domanda: Ma non e' che la perdita non viene riparata perché apporta acqua pulita al torrente? Se così fosse veranno chiesti lumi all'Arpalazio perchè nel torrente si vericherebbe  apporto di acqua pulita tale da inficiare le analisi a valle del depuratore. Intanto si spera che tutto questo termini al più presto e l'acqua torni a scorrere nei rubinetti almeno con un significativo preavviso. A questo punto Fare Verde commenta con le stesse parole sbandierate da ACEA nel suo impegno Ambientale relativo alla sostenibilità delle risorse idriche: "
Fai attenzione al rubinetto che gocciola: risparmierai 15.000 litri l’anno" e ancora " Non lasciare aperto il rubinetto quando ti fai la barba" e in ultimo ma non per ultimo "Chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti: risparmierai 20 litri" . Consigli che evidentemente non sono inviati all'azienda  perchè calzano perfettamente con il predicare bene e razzolare malissimo


martedì 31 maggio 2016

RIVOGLIAMO I SOLDI DELLA DEPURAZIONE. Fare Verde non scende a compromessi con nessuno.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha fiducia nelle Istituzioni dello Stato, in quelle Regionali e soprattutto nelle Procure della Repubblica di Frosinone e di Cassino che hanno in corso indagini su tutti i depuratori del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Dalle Prove di certezza realizzate dall'Arpalazio Sez di Frosinone è risultato che TUTTI i depuratori presenti sul territorio Monticiano sono mal funzionanti e/o privi delle INDISPENSABILI AUTORIZZAZIONI allo scarico.
Le situazioni più critiche in danno dell'Ambiente e di tutte le Biodiversità sono presenti nella località  di Chiaiamari a Pantanelle;  Porrino al Giardino Pubblico Barbaroscia; Fontana Magna a Poldo; Colle Pupazzo; Campangone e Anitrella. Gli altri depuratori presentano criticità meno gravi ma sono comunque privi di autorizzazione.
Al Comune non sono bastate le contravvenzioni comminate tanto è vero che ancora oggi i rappresentanti politici tendono a sminuire il disastro che è in corso ed è ancora più grave per le infiltrazioni sub alveo nel Torrente Amaseno.
In buona sostanza al danno Ambientale e alla salute    si aggiunge la beffa che prevede il pagamento del servizio di depurazione delle acque reflue urbane. In poche parole i Monticiani PAGANO profumatamente per inquinare la propria terra.
Fare Verde invita tutti i Monticiani a recarsi presso gli sportelli di ACEA per chiedere il rimborso e la decurtazione dalla bolletta del servizio di depurazione munendosi delle prove di certezza che potranno essere richieste al seguente indirizzo di posta elettronica: fareverdemsgc@gmail.com
Fare Verde Monte San Giovanni Campano


domenica 10 aprile 2016

Rifiuti abbandonati in località Bagnara.

Fare Verde è stata letteralmente convocata in località Bagnara per il  rilevamento di rifiuti abbandonati. Meraviglia delle meraviglie proprio quando, lungo la strada, si stavano compiendo i rilievi fotografici sono passati alcuni amministratori del nostro Comune che hanno evitato di guardare forse perchè a loro non interessano i rifiuti abbandonati in quella contrada. Le giovanissime Scarsella Alessandra e Lisi Melissa con la loro segnalazione hanno permesso il rinvenimento di pneumatici, un frigorifero, due carcasse in colliquazione di suino e rifiuti urbani disseminati per circa 1,5 km di strada. Logicamente Fare Verde entro le 24 ore che seguono ne farà comunicazione alla Polizia Locale, all'Ufficio Tecnico Manutentivo. Fare Verde ha accettato la proposta fatta dai giovani della Bagnara di organizzare una giornata ecologica per ripulire i luoghi di abbandono dei rifiuti tanto per sopperire le manchevolezze delle Istituzioni che evidentemente sono impegnate in altre faccende che sicuramente riguardano cose che non sono di questo mondo.
Questo è il segno tangibile che il degrado Ambientale è un problema che interessa tutta la popolazione e  Fare Verde è orgogliosa  di essere diventata l'Associazione di tutela Ambientale  di riferimento sul  territorio.
Il plauso va alle giovanissime Alessandra Scarsella e Melissa Lisi che amano la Natura e la loro terra.
Le Istituzioni dovrebbero iniziare a chiedersi perchè la popolazione chiama Fare Verde e non chiama gli uffici del Comune...



Melissa Lisi e Alessandra Scarsella






Carcassa di suino in putrefazione



Materiale edile di risulta