mercoledì 31 agosto 2016

MSGC - Campagna contro l'abbandono dei rifiuti.

Inizia con l'affissione del primo  manifesto la campagna contro l'abbandono dei rifiuti di Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano.

 
Da troppo tempo la nostra Associazione si prodiga con interventi diretti di Clean Up sul territorio e non comprende la mancanza di informazione per prevenire l'abbandono dei rifiuti.
E' indubbia l'opera meritoria di Fare Verde che ha partecipato a tutte le giornate ecologiche organizzate dal Comune di Monte San Giovanni Campano e che ha organizzato giornate ecologiche per ripulire i luoghi di pregio Naturalistico del territorio Monticiano tutelandoli anche con azioni mirate di vigilanza.
Fare Verde ringrazia il Corpo Forestale dello Stato che tra mille problemi è sempre presente in difesa della Natura e della Biodiversità contrastando i reati Ambientali anche ad ogni singola chiamata della nostra Associazione.
La Campagna contro l'abbandono dei rifiuti continuerà fino a Dicembre 2016 con l'affissione di una serie di manifesti per sensibilizzare la popolazione ad una migliore raccolta differenziata per raggiungere gli obiettivi obbligatori previsti dalla Normativa vigente. Per ultimo si confida nella costruzione dell'isola ecologica, nella stesura del regolamento per la raccolta differenziata e soprattutto in un programma per la riduzione dei rifiuti che deve passare obbligatoriamente  attraverso l'approfondimento delle tematiche che riguardano la trasformazione  dei rifiuti in risorsa come gli opifici per la decostruzione, per la riparazione e per il riuso previsti da anni dalla Normativa Nazionale e mai realizzati.

domenica 28 agosto 2016

MSGC - Nota di protesta alle Autorità per il Piano di Emergenza Comunale


Al Sig. Prefetto di Frosinone
SEDE
Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile
SEDE
Al Sig Presidente della Regione Lazio
SEDE
Al Sig. Sindaco del Comune di Monte San Giovanni Campano

Oggetto: Piano di emergenza Comune di Monte San Giovanni Campano sconosciuto anche alla popolazione.

Con la presente Fare Verde Monte San Giovanni Campano rappresentata dal Dott. Marco Belli in qualità di responsabile per la provincia di Frosinone protesta contro la mancata attuazione e divulgazione del piano di Emergenza Comunale.
Il Piano di Emergenza Comunale è stato approvato con delibera del Consiglio Comunale numero 15 del 27.7.2015 il da allora non c’è stata nessuna azione di prevenzione e nessuna informazione alla popolazione.
Di fatto è caduto nel “dimenticatoio” tanto è vero che non compare neppure sull’elenco dei Comuni pubblicato dal Dipartimento di Protezione Civile http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/piani_di_emergenza_lazio.wp#prov_frosinone_piani
 nonostante la cronologia delle calamità Naturali che hanno colpito duramente il Comune di Monte San Giovanni Campano (eventi sismici, frane di portata rilevante e persino un  problema alla diga della centrale idroelettrica).
Nonostante ciò non è stato attuato e divulgato alla popolazione il Piano di Emergenza Comunale già approvato dal Consiglio Comunale in ritardo rispetto a quanto prevede la legge n. 100 del 12 luglio 2012.
A seguito del sisma del 24.8.2016 che ha sconvolto l’Italia Centrale questa Associazione ha ricevuto numerose richieste dalla popolazione relative al comportamento da seguire in caso di evento sismico e in particolare dove è previsto il concentramento per la popolazione e dove mettersi al sicuro.
Purtroppo Fare Verde non ha potuto rispondere in quanto è conscia che i due centri storici di Monte San Giovanni Campano (Capoluogo e Colli) sono due trappole mortali in caso di evento sismico e quindi gira alle Signorie Vostre il compito di rispondere alla popolazione che è vivamente preoccupata.
In attesa di una qualsiasi risposta gradiscano i più Deferenti Saluti.
L'immagine è riferita al sisma che ha colpito il Comune di Amatrice.



Monte San Giovanni Campano immagine del sisma - Anno 1915 -

sabato 27 agosto 2016

MSGC - Un Piano di Emergenza Comunale sconosciuto alla POPOLAZIONE

Con Deliberazione del Consiglio Comunale numero 15 del 27.7.2015 gli amministratori del Comune di Monte San Giovanni Campano approvarono il Piano di Emergenza Comunale. Fin quì tutto bene? Anzi no male perchè doveva essere redatto e approvato tanto tempo prima. Ma cosa è accaduto in seguito all'approvazione? Il Piano di Emergenza Comunale previsto per legge doveva essere divulgato alla popolazione che in caso di calamità ne dovrebbe fruire e invece è rimasto chiuso nei cassetti del Comune.
La Deliberazione Comunale prevedeva inoltre la pubblicazione del Piano di Emergenza sul sito Web Istituzionale e neppure quello è stato fatto.
Fare Verde non entra nel merito del Piano di Emergenza Comunale ma se esso non risulta negli elenchi della protezione Civile Nazionale di fatto viene spontanea la domanda: A che serve avere un Piano di Emergenza Comunale se non lo conosce nessuno?



Protezione Civile - Elenco dei Comuni che hanno adottato il Piano di Emergenza Comunale

La domanda non avrà mai risposta perchè anche nei giovani Monticiani si è radicata la convinzione che chi protesta o fa notare queste cose rappresenti il "male". In una discussione avuta un giovane Monticiano è stato capace di scrivere che le proteste non creano consensi e ben altro facendo riferimento al "male". Ebbene Fare Verde non ha bisogno di alcun consenso perchè non è in lizza per nessun tipo di competizione elettorale e ribadisce ai giovani Monticiani che le proteste civili e la critica sono previste dalla nostra Costituzione.
Non si protesta per avere consensi ma per ottenere il rispetto dei diritti e questa Associazione non perde occasione di criticare anche i Cittadini quando non rispettano i doveri.
C'è tanta confusione in questo paesino di 13000 abitanti! Una confusione che ha distrutto persino l'onestà intellettuale dei giovani e in questo modo non ci sarà futuro per loro che saranno sottomessi dal loro stesso modo di pensare che risulta oltremodo DEVIATO.
Nonostante gli eventi sismici che hanno sconvolto l'Italia Centrale, nonostante gli eventi sismici che hanno colpito anche duramente Monte San Giovanni Campano e nonostante  le pubblicazioni delle mappe sismiche che interessano il nostro territorio nessuno protesta per il Piano di Emergenza Comunale che è rimasto SEGRETO.
Fare Verde, da sola, protesta e lo farà inviando una nota alla Protezione Civile Nazionale, al Ministero dell'Interno e al Sig. Prefetto di Frosinone nella convinzione che il Piano di Emergenza Comunale è uno strumento indispensabile per salvare molte vite in caso di calamità.

lunedì 15 agosto 2016

MSGC - Le aree verdi hanno avuto ricettività ZERO persino a Ferragosto.

Che senso ha avere due aree di verde attrezzate se non funzionano neppure il giorno di Ferragosto? Che senso ha l'acquisto di un trattore per circa 60.000,oo  euro se il Comune non lo adopera per tagliare l'erba nell'area verde  Colle Cipullo rischiando di mandare in fumo tutta la pineta? Il Comune di Monte San Giovanni Campano ha lasciato all'abbandono e al degrado  le aree di verde attrezzate in località Bagnara ignorando totalmente che durante le festività di Ferragosto è diffusa l'usanza delle escursioni e delle braciate all'aria aperta.
L'area verde sita nella Pineta della Bagnara (Colle Cipullo) oltre ad essere priva dell'allaccio di acqua potabile è stata presentata ai gitanti come un campo di fieno incolto con l'arredamento già oggetto di furti e azioni vandaliche e bene hanno fatto i gitanti a disertarla per il pericolo di incendio che si sarebbe creato dal connubio barbecue e fieno secco.


Ricettività ZERO anche per la seconda area verde che è ubicata lungo la strada di accesso in località Bagnara che è stata presentata agli escursionisti con erba alta , con tutto l'arredamento demolito dai nuovi barbari e logicamente priva anche essa di qualsiasi servizio (acqua e bagni). Cosa ancora più sgradevole è che tutti i giochi per i bambini sono stati rotti e il Comune non ha pensato di sistemarli come se la cosa non lo riguardasse.







Tra pochi giorni ci sarà la Festa della Montagna organizzata dal Comune proprio nell'area verde esterna alla Pineta della Bagnara e allora si che si vedranno operai affaccendati a pulire per far vedere alla popolazione che i politici si interessano del territorio tanto per dimostrare in modo puerile  e grottesco l'efficienza che non c'è.
Purtroppo le aree verdi a Monte San Giovanni Campano non hanno mai avuto il riconoscimento che dovrebbero avere in quanto non sono  state progettate e organizzate per lo sviluppo del Turismo Sostenibile e Responsabile e soprattutto sono state aperte senza tenere in nessun conto  la popolazione residente della Bagnara. In buona sostanza il Comune le tratta come due terreni recintati che sono serviti  per le inaugurazioni , per comparire sui giornali come  specchietti per le Allodole mentre spendeva il denaro pubblico e come spazi da utilizzare per le  festicciole dei politici. E' vivo il ricordo di quando all'interno dell'Area Verde Colle Cpullo (interna alla pineta) comparirono i cartelli di caccia al cinghiale come sono sempre attuali le le proteste per la mancata manutenzione e la mancanza assurda dei cespiti per la raccolta differenziata. La carenza  dei requisiti basilari per entrambe le aree verdi combinata con la mancanza di volontà e di ospitalità fanno il resto  rendendole  inutilizzabili alla popolazione mentre potrebbero essere il volano per lo sviluppo sostenibile della Contrada Bagnara. Purtroppo, e non è una sensazione piacevole , e di fatto la località Bagnara non è conosciuta per le bellezze offerte dalla Natura  in quanto è già nota per la cava di breccia , per un eliporto dismesso, per l'azione di captazione scellerata di acqua potabile, per la discarica scomparsa dal sito SIR, per un'altra discarica presente lungo la via che porta all'Incoronata e poco più su per la discarica di Monte Castellone oggetto di Condanna della Suprema Corte di Giustizia Europea. Di fatto ed è incontrovertibile che la località Bagnara è stata   sempre SFRUTTATA in modo insostenibile tanto è vero che la pineta è diventata il campo di prova abusivo per moto cross e  le due aree verdi che rappresentavano gli  unici  esempi di sostenibilità sono state abbandonate a se stesse  nel totale menefreghismo  per il territorio per la ricettività, per la Sostenibilità, per l'Ambiente e per la Biodiversità.
Dal profondo del cuore è certo che Monte San Giovanni Campano non è un paese che ci tiene al verde pubblico.