domenica 26 marzo 2017

MSGC: Le polveri sottili quale emergenza ambientale assassina.

L'Italia e l'Europa hanno deciso il valore massimo giornaliero di 50 micron grammi/ metro cubo per le polveri sottili quando per l’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità) il livello «sicuro» per evitare malattie è di 20 microngrammi/mc, senza mai raggiungere in un giorno i 50 micron grammi/mc. La direttiva europea (poi diventata legge italiana) è molto più blanda, per ragioni politiche, ed è stata criticata: il livello annuale del Pm10 non può essere superiore a 40 microngrammi/mc (il doppio dell’Oms), e i 50 microngrammi/mc in un anno non possono essere superati più di 35 volte. La triste realtà percepita da Fare Verde è la seguente: Per logica a questo punto ci dobbiamo ammalare per forza nonostante i piani di risanamento dell'aria e qualunque altra azione messa in atto per rientrare nei limiti della legge Italiana in quanto i valori da osservare per legge sono almeno cinquanta volte più del doppio di quelli previsti dall'OMS per stare al sicuro. Ancora una volta si gioca con la vita della popolazione per il Dio denaro perchè ridurre le polveri sottili vuol dire ridurre la produzione industriale, la circolazione e quindi i consumi. In buona sostanza in nome del consumismo dobbiamo morire di morte lenta e senza poter far nulla per fermare l'assassino invisibile che ci sta uccidendo.
Nonostante ciò la comunità di  Monte San Giovanni Campano ad esempio si permette il lusso di detonare i fuochi pirotecnici seppur proibiti dalla circolare della Regione Lazio nel suo Piano di Intervento Operativo e ciò vuol significare che l'emergenza ambientale dell'inquinamento dell'aria  viene affrontata con tanta superficialità persino dalle Istituzioni  che  dovrebbero  gestirla.
Di fatto mai come in questo caso vale il detto: Così è il Santo e così è la festa ma ci scapperà da ridere nel vedere la popolazione pregare per stare bene quando è la popolazione stessa che ha attuato l'autodistruzione ignorando quasi completamente le prescrizioni e gli inviti della Regione Lazio che come si ribadisce non risolvono il problema ma lo attenuano semplicemente in quanto i valori stabiliti per legge sono al disopra di quelli previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Resta solo da ascoltare nuovamente da voci di becera ignoranza che a Monte San Giovanni Campano l'inquinamento dell'aria non c'è e che l'inquinamento dell'aria si trova ad altre parti. Per i motivi sopra citati Fare Verde inviterà specialisti Medici per illustrare alle Istituzioni Locali e alla Popolazione il fatto mai taciuto dalla nostra Associazione che l'inquinamento dell'aria provoca malattie gravissime, e per prima il CANCRO, alle vie respiratorie che cusano la morte prematura e inspiegabile di tante persone.



sabato 18 marzo 2017

MSGC: Il 19 Marzo alcuni Monticiani ridurranno drasticamente l'inquinamento dell'aria.

Fare Verde ha il primo candidato ufficiale al "Premio Gnomo" per l'Ambiente 2017

Finalmente il giorno 19 Marzo 2017 con la terza domenica ecologica sarà risolto (forse) il problema gravissimo dell'inquinamento dell'aria. Per la terza volta consecutiva alcune vie del Capoluogo, della frazione Colli e Anitrella saranno interessate dal blocco totale del traffico. Fare Verde  ha il dovere di ricordare ai pochissimi abitanti interessati dal blocco del traffico che rappresentano la proprietà di circa il 2% dei veicoli circolanti che comunque va rispettata l'ordinanza Sindacale anche se appare strana. Fatto è che i pochi Monticiani interessati dal blocco del traffico per la terza volta e per logica sono ritenuti, senza ragionevole dubbio, responsabili dell'inquinamento dell'aria dall'Amministrazione Comunale tanto è vero che è stata emessa l'ordinanza del divieto di traffico che per la terza volta consecutiva interessa sempre  le stesse aree (e gli stessi abitanti)  ritenendole quindi  luoghi di maggiore inquinamento. A tal proposito Fare Verde invierà una dettagliata relazione all'ISPRA per far studiare questo fenomeno di inquinamento circoscritto e confinato che non ha nessun precedente storico. Secondo il Rapporto sulla qualità dell'Ambiente Urbano le principali fonti di inquinamento atmosferico sono in ordine di gravità: gli impianti di riscaldamento domestico, i motori degli autoveicoli a combustione interna, gli impianti termici industriali, le centrali termoelettriche e gli impianti di incenerimento di rifiuti solidi. A queste fonti, cui si deve la liberazione nell'atmosfera di diossido di carbonio, monossido di carbonio, diossido di zolfo, ossidi di azoto, piombo, polveri sottili, idrocarburi, vanno anche aggiunti numerosi settori industriali (chimico, metallurgico, estrattivo) e di consumo finale responsabili dell'emissione di sostanze quali, per esempio, composti organici di varia natura (tra cui clorofluorocarburi).
E' inconfutabile  però che le temperature sono più miti e i riscaldamenti sono spenti, visto che le macchine circolanti nei luoghi indicati nell'ordinanza si contano sulle dita delle mani, visto che non ci sono inceneritori, visto che non ci sono industrie di nessun tipo: si vuole capire che bisogna partecipare alle domeniche ecologiche nell'interesse comune ma se è il traffico ad essere ritenuto dal Comune di Monte San Giovanni Campano il maggior responsabile dell'inquinamento dell'aria allora per quale sacrosanta ragione non viene bloccato  il restante 98% del parco macchine circolante? Un mistero che Fare Verde chiederà di svelare al Ministero dell'Ambiente, all'ISPRA e all'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio e al Presidente della Provincia di Frosinone perché la questione sa tanto di pressappochismo e di superficialità nel contrasto di una criticità gravissima che fa morire prematuramente 400.000 ITALIANI l'anno.
Intanto Fare Verde provincia di Frosinone comunicherà   all'Assessore Regionale all'Ambiente della Regione Lazio che è il primo candidato al Premio Gnomo per l'Ambiente 2017 per essersi distinto nel contrasto all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo portandolo come esempio alle future generazioni anche per come si possa procurare il commissariamento  del Governo Italiano per l'infrazione Europea in corso relativa alle discariche (salvo eventuali complicazioni perchè il peggio deve ancora venire).
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
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Foto di via Valle nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano.



















mercoledì 15 marzo 2017

MSGC: Il Governo Italiano ha nominato il Commissario per le discariche e Fare Verde si scatena per la discarica ILLEGALE "Montecastellone"

Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha avuto sempre ragione sulla discarica ILLEGALE Sito di Interesse Regionale "Montecastellone" tanto è vero che il Governo Italiano ha  nominato il Commissario per le discariche con poteri straordinari.
Fare Verde oltre ad essere promotrice del Commissariamento presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è titolare UNICA degli esposti inviati direttamente alla Direzione Ambiente della Commissione Europea e a tutte le Autorità.
Dopo la condanna subita dall'Italia per le discariche illegali è arrivata anche la multa per Monte San Giovanni Campano che ammonta a circa 380.000,oo euro.
Fare Verde dispone di documenti che attestano  criticità gravissime sul destino dei rifiuti che si dichiarano rimossi come in un film di fantascienza.
Di fatto è stato già preso un primo contatto con l'Ufficio del Commissario Unico per le discariche del Governo Italiano per l'accertamento della verità e per la bonifica del sito se a questo punto sarà possibile farlo dopo le spese fantasmagoriche affrontate per riseppellire i rifiuti.
E' per questi motivi che la nostra Associazione di Protezione Ambientale mostra in anteprima il manifesto che sarà affisso su tutto il territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano.



martedì 14 marzo 2017

MSGC - Discarica ILLEGALE di Montecastellone: Il Ministero dell'Ambiente ha nominato il Commissario

Il Governo Italiano a fine Dicemnbre 2016 ha dovuto nominare il commissario straordinario unico, Donato Monaco, dopo la diffida ricevuta dall'Unione Europea per ben 58 discariche tra cui figura la discarica ILLEGALE di Montecastellone sita a Monte San Giovanni Campano. Richiesta più volte avanzata da Fare Verde direttamente  alla Commissione Europea e al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare ed esaudita con la diffida arrivata a fine anno e che il Comune di Monte San Giovanni Campano ha pensato "bene" di tenere "riservata". In buona sostanza il Governo Italiano ha esautorato il Comune per le pratiche relative allla discarica di Montecastellone e le ha affidate ad un esperto della materia nominando Commissario con poteri straordinari l'ex Generale della Forestale Donato Monaco. A questo punto, però, in un COMUNE CIVILE il Vicesindaco con delega all'Ambiente avrebbe dovuto restituire la delega per manifesta incapacità riconosciuta nientemeno dal Governo e dall'Europa intera. Invece a Monte San Giovanni Campano una persona esautorata dai suoi compiti istituzionali continua ad adoperarsi con i PRUSST invece di pensare alle criticità GRAVISSIME che sono presenti sul territorio che Fare Verde vuole ricordare per l'ennesima volta: Depurazione delle acque reflue urbane  molto approssimativa (come la sua delega), Discariche a cielo aperto tenute per collezione, Trasporti pubblici fai da te, Crisi IDRICA di portata epocale e per finire inquinamento dell'aria combattuto con il "mal comune mezzo gaudio e per mezzo del così fan tutti". Fare Verde si domanda e domanda ai Monticiani: Una cosetta del genere come la nomina del Commissario di Governo per la Discarica ILLEGALE di Montecastellone che già ci ha procurato una multa di circa 380.000,oo euro non ci stava come punto all'ordine del giorno di uno dei Consilgli Comunali che si sono tenuti dal mese di Gennaio? La mancanza di informazioni alla popolazione anche per questioni gravissime come è la questione della discarica di Montecastellone ubicata in luogo sottoposto a vincolo Paesaggistico e Idrogeologico per l'ennesima volta lasciano seri dubbi sulla trasparenza dell'Ente Comune di Monte San Giovanni Campano e sulla sua credibilità. Di fatto con il fare di chi ha la proprietà assoluta del territorio e che non ha ancora capito che lo sta amministrando è stata ignorata   la Direttiva UE 2014/52/UE  che  come primo obiettivo per la pubblicità, informazioni e trasparenza delle decisioni prevede l'accessibilità pubblica alle informazioni in tutti i modi possibili e immaginabili per la migliore condivisione e partecipazione della popolazione alle questioni che riguardano l'Ambiente. Fare Verde a questo punto si chiede a cosa possano servire le indicazioni sostanzialmente già previste nella Parte II del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. e le ulteriori modifiche stabilite dal D.L. del 24 Giugno 2014 n. 91 che introduce disposizioni finalizzate a superare le procedure di infrazione in relazione all' informazione/coinvolgimento della popolazione. Tuttavia Fare Verde comprende che gli Amministratori  sono troppo occupati nel comitato festeggiamenti che organizza  la festa  religiosa della domenica dopo Pasqua  e quindi cosucce del genere che non fanno vetrinetta pubblica passano in secondo ordine e secondo una logica strana passano soprattutto per il dimenticatoio.

Uno scorcio della discarica ILLEGALE Montecastellone