domenica 27 agosto 2017

MSGC: Salviamo i nostri boschi - Progetto di alta educazione Ambientale -


Fare Verde Monte San Giovanni Campano CHIAMA in riunione tutte le Associazioni di Monte San Giovanni Campano e i Cittadini operosi di buona volontà per condividere alla PARI il progetto di educazione Ambientale per la piantumazione alberi nella Pineta della Bagnara dopo la devastazione procurata dalle fiamme. Nominalmente vengono invitate a partecipare con priorità assoluta: Lamasena Circolo di Legambiente, Civilmonte Associazione di Protezione Civile, ANC nucleo di Monte San Giovanni Campano, Associazione Madonna del Pianto di Chiaiamari ed EC Monte San Giovanni Campano Veroli. Fare Verde condividerà alla pari l'iniziativa di Alto Valore Ambientale e tutti i partecipanti potranno farla propria. La riunione e' indetta per il giorno 2 Settembre 2017 presso il Piazzale di Corte alle ore 19.00 all’aria aperta e senza ulteriore conferma perche’ ci vorra’ tempo per lo studio della specie da impiantare ed anche per chiedere e ottenere le necessarie autorizzazioni dagli Uffici Preposti. Se non ci sarà l'auspicata partecipazione operosa si chiarisce che Fare Verde procederà da sola alla realizzazione del progetto avvalendosi esclusivamente dei propri iscritti Volontari per l’Ambiente e di tutti quei Cittadini Volontari , anche non residenti a Monte San Giovanni Campano, che spontaneamente vorranno aderire nell'esclusivo interesse dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità.
Chiunque vorra' acquistare una pianta che poi verra' piantumata nelle aree boschive percorse dal fuoco puo' rivolgersi a fareverde.msgc@gmail.com o al numero di telefono 3935510005
Le piantine offerte dai privati cittadini saranno provviste di una etichetta che riportera' le generalita' del donatore o numero segreto di identificazione e saranno  schematizzate su una pianta topografica  consultabile sul web.
La riunione e' convocata dal Dott. Marco Belli Consigliere Nazionale di Fare Verde.


sabato 19 agosto 2017

MSGC: Fare Verde attacca tutti e inizia la battaglia per il depuratore di Sione.


Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha segnalato al Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone il depuratore Comunale Sione ubicato nella Frazione Chiaiamari di Monte San Giovanni Campano.
I volontari di Fare Verde hanno riscontrato alcune criticita’ importanti che non potevano passare in secondo ordine:
L’acqua reflua del depuratore non arriva al corpo recettore identificato nel fiume Liri ed infatti invece di miscelarsi alle acque del fiume i reflui del depuratore si disperdono nel sottosuolo della campagna circostante.
Il depuratore presenta un impianto elettrico obsoleto con fili scoperti che sono a diretto contatto con la cisterna che riceve i liquami.
Un tubo corrugato volante e’ stato installato tra due cisterne per sfruttare il principio dei vasi comunicanti.
Tutti i tombini del depuratore Sione risultano aperti lasciando fuoriuscire effluvi maleodoranti in  una situazione che risulta incresciosa per le famiglie che abitano più in alto.
L’ingresso dei liquami al depuratore Sione e’ a cielo aperto.
Il Dott. Belli Marco Consigliere Nazionale di Fare Verde e Presidente provinciale si e’ recato quindi presso il Gruppo Carabinieri Forestali di Frosinone ed ha depositato la segnalazione richiedendo l’intervento degli specialisti per la verifica dell’impianto e dell’autorizzazione allo scarico che dovrebbe essere stata rilasciata dalla Provincia di Frosinone. Nella  mattinata ha inoltrato la stessa segnalazione alla Direzione Generale dell’Arpalazio e all’Arpalazio sez. di Frosinone per gli esami biochimici di certezza con la finalita’ specifica di verificare l’effettiva funzionalta’ del depuratore Sione. Fare Verde non e’ nuova a questo tipo di intervento tanto e’ vero che due anni fa nell'interesse collettivo  fece multare tutti i depuratori di Monte San Giovanni Campano iniziando cosi’ una battaglia senza quartiere che ha portato alla realizzazione del nuovo depuratore costruito in localita’ Pantanelle.
Si attendono gli interventi dei tecnici dello Stato e della Regione Lazio per avere i risultati di certezza per il depuratore Pantanelle ma il Consigliere Nazionale di Fare Verde e’ lapidario: Stesso copione realizzato a Pantanelle in uno scenario che ha visto i Monticiani di Chiaiamari pagare il gestore del servizio idrico per inquinare la frazione in cui vivono. La Sion Battle  di Fare Verde e' dedicata ai bambini della Frazione di Chiaiamari che non hanno voce.
Fare Verde, il Consigliere Nazionale
Dott. Marco Belli





martedì 8 agosto 2017

MSGC: Quattro roghi in un giorno sono troppi

Nessun dovere e' piu' urgente e nessun piacere e' stato mai piu' sentito...Fare Verde Monte San Giovanni Campano ringrazia i volontari di Civilmonte che da giorni stanno combattendo contro la mano nemica dei piromani. Il giorno 7 agosto e' stato campale per i volontari di Civilmonte che sono stati impegnati a domare ben 4 roghi e quando e' scattato l'allarme per i nostri boschi della Bagnara il loro intervento e' stato veloce , rapido e risolutivo. La collaborazione tra Fare Verde e Civilmonte Associazione di Protezione Civile di Monte San Giovanni Campano si attiva ogni estate ed amplia la rete di monitoraggio ambientale tramite i network e il telefono per intervenire nel modo piu' veloce possibile con la finalita' di limitare i danni al nostro patrimonio boschivo. i volontari di Civilmonte sono protagonisti indiscussi di questa estate che sara' ricordata come il braciere della Ciociaria. Loro gli Incendi li domano con il sorriso sulle labbra nonostante la fatica, nonostante qualche insulto di troppo da parte di qualche cafone infastidito dalla chiusura della viabilita' ma con tanto supporto e tanta stima da parte della nostra Associazione che ogni volta si presenta sul posto per verificare i danni e per capire come si puo' dare una mano. Intanto Fare Verde ringrazia i volontari di Civilmonte e tra loro in modo particolare il Dott. Eugenio Biordi e Pisani Andrea che da giorni non conoscono riposo per proteggere il nostro territorio dagli incendi. Fare Verde si augura infine che il Comune di Monte San Giovanni Campano oltre a proporli per un pubblico riconoscimento li sostenga per le spese che hanno dovuto affrontare in questi giorni per tenere in perfetto uso i mezzi che hanno in dotazione. Intanto noi siamo sempre qua' con mille ansie e con la speranza che la siccita' abbia presto fine in quanto non sara' lo stato di emergenza idrica firmato ieri dal Consiglio dei Ministri a salavare i nostri boschi... servono giovani volontari che diano una mano... e soprattutto serve rispetto per la Natura e non guasterebbe l'arresto di qualche piromane ogni tanto. Infine un ultimo ringraziamento al Corpo dei Vigili del Fuoco che nonostante le difficolta' oggettive stanno compiendo veri miracoli.


lunedì 7 agosto 2017

Provincia di Frosinone: Nominato il nuovo Consiglio Direttivo di Fare Verde Provincia di Frosinone.

 Nominato il nuovo Consiglio Direttivo di Fare Verde Provincia di Frosinone con la consultazione diretta del Presidente Nazionale Avv. Francesco Greco. Il Presidente provinciale Dott. Marco Belli viene affiancato dal Dott. Mariarita Raponi in qualita' di Segretario Amministrativo, dal Geom Agostino Bottoni in qualita' di responsabile delle niziative, dall'Avv. Emiliano Santaroni per l'educazione Ambientale e scuola, dalla Sig.ra Maria Lucia Belli responsabile per la tutela degli Animali e dall'Avv. Carlo Coratti responsabile della comunicazione. Il Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone si affiderà inoltre a tutti i Presidenti dei Gruppi Locali presenti in Provincia di Frosinone per concordare le eventuali azioni da intraprendere localmente e ad un comitato tecnico scientifico per il contrasto alle criticità Ambientali con tipologia specifica. L'elezione del Presidente Provinciale a Consigliere Nazionale di Fare Verde comporterà inoltre nuove elezioni per il Presidente del Gruppo Locale di Fare Verde Monte San Giovanni Campano che si terranno entro sei mesi. Fare Verde augura ai nuovi Consiglieri del Direttivo Provinciale buon Volontariato per l'Ambiente.
Fare Verde, il Consigliere Nazionale
Presidente Provinciale
Dott. Marco Belli




mercoledì 2 agosto 2017

MSGC: Il riuso dell'acqua potabile.

 L'acqua dolce non e' un bene inesauribile e non c'è un uso sostenibile della risorsa idrica. Tuttavia diversi Paesi del Nord Europa utilizzano le buone pratiche del riuso e consumano l'acqua della depurazione trattando il rifiuto del processo di depurazione come una risorsa. Sul nostro territorio, purtroppo, la depurazione delle acque reflue urbane non funziona bene e di fatto l'acqua dolce proveniente dal processo di pseudo depurazione viene per forza di cose immessa nei corsi d'acqua superficiali per diluirla ulteriormente ma  nel momento in cui vengono costruiti i nuovi depuratori si potrebbe pensare di riutilizzare l'acqua invece di soffrire nel momento del bisogno. E' il caso del nuovo  depuratore costruito in località Pantanelle   in seguito alle continue pressioni della nostra Associazione ed e' proprio lì che potrebbe nascere il primo modello virtuoso di riuso per l'acqua. Se  i depuratori avessero le carte in regola con la normativa Europea le acque reflue depurate potrebbero essere usate per scopi utili in sostituzione dell'acqua potabile. Fare Verde non vuole riportare esempi virtuosi sperimentali del riuso dell'acqua dolce proveniente dai processi depurativi e quindi suggerisce le modalità di riuso più semplici che possono riguardare l’ambito urbano , l' agricoltura e la Protezione Civile come ad esempio l’irrigazione de parchi cittadini , nel rimboschimento, per irrigare i campi per il lavaggio stradale e l'anti incendio attraverso l'accumulo di acqua in invasi ulteriormente depurati attraverso la fitodepurazione da utilizzare come punti di prelievo . Per le acque uscite dai depuratori è previsto anche l’uso domestico nei servizi igienici ma quest’ultimo esempio di riuso è presente in Paesi dove la cultura ambientale e' più evoluta come in Olanda e Finlandia. Processo virtuoso completamente inattuabile dalle nostre parti per l'assoluta arretratezza. Tuttavia Fare Verde e' Associazione di protezione ambientale e non può omettere di dire che l'acqua proveniente dalla depurazione potrebbe essere utilizzata per la ricarica delle falde acquifere: una pratica comune in molti paesi. Esempi calzanti si trovano a Nassau County, New York, dove la ricarica artificiale con acque reflue avviene attraverso un impianto con bacini e pozzi, o anche in Svezia, Olanda, Cecoslovacchia e Israele. Nel settore industriale, invece, le acque reflue sono utilizzate in aziende conciarie e cartiere, prevalentemente in Turchia e Germania; in centrali di potenza, raffinerie e industrie chimiche, invece, soprattutto in Paesi extraeuropei come gli Stati Uniti, lo stato di Israele e il Sud Africa. C'è poi l'esempio limite di Singapore, isola che ha sempre importato grandi quantitativi d’acqua dalla Malaysia dove all’inizio degli anni 2.000 è stato costruito un impianto per desalinizzare e depurare le acque reflue domestiche e piovane. La nuova acqua, opportunamente trattata e disinfettata, è stata chiamata “NEWater” e viene usata per ricaricare i bacini acquiferi e, distribuita in bottiglie e attraverso la rete idrica per uso potabile. Gli esempi virtuosi e sperimentali non servono nella nostra piccola comunità dalle concezioni retrive dove invece serve l'uso sostenibile delle risorse idriche per non restare senza acqua nel momento del bisogno. Non ha senso l'uso dell'acqua potabile per irrorare i giardini pubblici, per pulire i cimiteri, per lavare le strade ... non ha senso utilizzare in agricoltura l'acqua perfettamente potabile e soprattutto non ha senso utilizzare l'acqua potabile per scopi diversi quando e' indispensabile alla popolazione. Fare Verde quindi suggerisce al Comune di utilizzare i finanziamenti della Regione Lazio per la prevenzione degli incendi che appunto prevedono la costruzione di invasi per realizzare impianti di stoccaggio usando l'acqua proveniente dalla depurazione proprio per i semplici usi che sono stati descritti ricordando che la Direttiva Europea prevede appunto l'uso sostenibile delle risorse idriche. Per ultimo: La nostra Associazione come al solito verrà presa per matta solo perché ha ideato una cosa del genere ma una volta tanto i politici locali invece di sghignazzare potrebbero prendere in considerazione questo piccolo costrutto di indirizzo virtuoso anche perché le esternazioni di Fare Verde puntualmente diventano profetiche.

venerdì 28 luglio 2017

MSGC: Inaugurazione del depuratore Pantanelle a Chiaiamari.

Il giorno 28 luglio 2017 e' stato inaugurato il nuovo depuratore per le acque reflue urbane in località Pantanelle - frazione di Chiaiamari - a Monte San Giovanni Campano. Il nuovo depuratore sostituisce quello vecchio che tutto faceva tranne che depurare. L'intervento per la costruzione del nuovo depuratore e' stato voluto esclusivamente da Fare Verde Monte San Giovanni Campano che si e' battuta da sola contro la multinazionale che gestisce il servizio idrico integrato e contro l'assoluta noncuranza della popolazione. La vicenda andata avanti per un paio di anni ha visto Fare Verde impegnata con segnalazioni, ricorsi, denunce e perfino comunicazioni con la Direzione Ambiente della Commissione Europea. Ci sono stati gli interventi dell'allora Corpo Forestale dello Stato - attuali Carabinieri Forestale - dell'Arpalazio Sez. di Frosinone e furono contestate diverse criticità molto gravi tanto e' vero che molti ettari di terreno di un'azienda agricola  sono rimasti inquinati.
L'azienda che gestisce il servizio idrico integrato ha inaugurato il nuovo depuratore e logicamente non ha invitato Fare Verde Monte San Giovanni Campano che piu' volte l'ha denunciata ma quello che più ci ha colpito sono i giornali che tutti hanno intervistato tranne la nostra Associazione che e' l'unica ad aver vinto una battaglia in favore della salute della popolazione e dell'Ambiente. Fare Verde oltre ad essere felice per quanto e' stato realizzato AVVISA ACEA ATO5 SPA dicendole che un solo depuratore sistemato NON fermerà le proprie battaglie. FARE  VERDE INDUBBIAMENTE HA VINTO UNA BATTAGLIA MA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA! I nostri volontari per l'Ambiente di Fare Verde  sono dei combattenti cresciuti sotto la guida del Presidente provinciale Dott. Marco Belli ed hanno già preso di mira il depuratore Fontana Magna. La battaglia CONTINUA!
Per ultimo Fare Verde ringrazia la popolazione di Chiaiamari per la mancata collaborazione con le seguenti parole: Cari Monticiani di Chiaiamari abbiamo pensato noi alla salute dei vostri bambini perché mai come in questo caso non sarebbero bastate le sole preghiere. Fare Verde e' CATTOLICISSIMA ma quando i problemi provengono dall'essere umano mette da parte la RELIGIONE e si rimbocca le maniche per combattere in difesa di chi non ha voce nell'esclusivo interesse collettivo.
Stay Behind sono le parole che troverete dietro ogni battaglia della nostra Associazione e queste parole vogliono dire in gergo militare STARE DIETRO LE LINEE.
FARE VERDE VITTORIOSA!


domenica 23 luglio 2017

MSGC : Lettera aperta al Vicesindaco con delega all'Ambiente e ai Monticiani sullo stato dell'Ambiente 2017.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano si rivolge ai Monticiani e al Vicesindaco con delega all'Ambiente per illustrare lo stato dell'Ambiente nel nostro Comune e per capire quali azioni concrete sono state attuate per risolvere le grandi criticità.
Monte San Giovanni Campano e' indicato nell'infrazione dell'Unione Europea per la depurazione delle acque reflue 1991/271/CEE  con la seguente motivazione:
Sulla base delle informazioni disponibili, questo agglomerato risulta non
conforme all’art. 4 perché i risultati del trattamento non sono conformi ai requisiti della Direttiva. Inoltre, questo agglomerato risulta non conforme all’articolo 5 in quanto non è stato dimostrato che tutto il carico prodotto (a.e.) riceve un adeguato trattamento (più spinto di quello secondario, in base ai requisiti dell’area di scarico).
Solo Dio e' a conoscenza della battaglia legale  posta in essere da Fare Verde per tutti i depuratori di Monte San Giovanni Campano che sono risultati TUTTI non in regola con la normativa vigente. Battaglia epocale che ha ottenuto il rifacimento dello scandaloso depuratore di Pantanelle e lo stanziamento di oltre 2.000.000 di euro per il risanamento Ambientale del torrente Amaseno da spendere con il  piano degli investimenti della Regione Lazio 2016-2021 nonostante l'assoluta inerzia del nostro Comune che e' stato anche sanzionato dagli organi di controllo e nello specifico in seguito agli accertamenti effettuati dall'ARPALAZIO e dai Carabinieri Forestale.
Fare Verde Continua la triste lista con l'infrazione Europea 2033-2077 sulle discariche abusiveche ha visto la nostra discarica comunale  abusiva  Monte Castellone condannata nella Causa C/135/05 e già sanzionata per 800.000 euro.  Fare Verde ancora oggi e nonostante il gran caldo e' impegnata direttamente  con la Commissione Europea  - trattato di Aarthus - per cercare di risolvere la situazione nonostante le discrepanze oggettive che vorrebbero essere superate bypassando gli esami di certezza con un parere tecnicamente soggettivo dato da un tecnico di parte. Messa in  sicurezza e caratterizzazione che al 19 luglio 2017 non ha ancora trovato soluzione e che non troverà soluzione se non ci sarà l'assoluta trasparenza degli atti. A tal proposito la nostra Associazione di protezione Ambientale vuole ricordare che se il sito SIR di Monte Castellone non risulterà chiaramente bonificato dalla presenza dei metalli pesanti procederà con tutte le risorse possibili perché la popolazione non può ammalarsi e morire per un parere soggettivo dato a pagamento da parte interessata.
Lo stato dell'Ambiente continua con la crisi idrica o meglio con la scoperta dell'acqua calda in quanto il nostro territorio Comunale e' offeso dall' emergenza idrica  da anni per la chiara volontà di non realizzare investimenti per il nostro acquedotto. A tal proposito si ricorda che il piano degli investimenti 2014/2017 fu votato da membro dell'attuale amministrazione comunale nella Conferenza dei Sindaci  ed appunto quel piano scellerato non prevedeva investimenti per la sostituzione dell'acquedotto colabrodo. Circostanza omessa in tutte i confronti che ci sono stati con la popolazione e con le opposizioni.
La grave crisi idrica sfociata poi con l'apoteosi delle autobotti e la sofferenza delle fasce deboli della popolazione non e' ancora risolta per l'assoluta non equa distribuzione dell'acqua potabile che vede zone del comune sempre servite rispetto ad altre che sopravvivono senza acqua anche per 20 giorni consecutivi.
Il nostro patrimonio boschivo e' stato ed e' oggetto di continui tagli non autorizzati e nonostante ciò la nostra Associazione non ha potuto constatare interventi di rigore in difesa del patrimonio indisponibile dello Stato tanto e' vero che e' servito l'intervento di Fare Verde per arginare il fenomeno per il tramite dei Carabinieri Forestale. Il Comune ha fatto ancora peggio e per almeno 4 lunghi anni ha proposto tagli boschivi sconclusionati che siamo stati costretti a far fallire con interventi mirati presso la Provincia di Frosinone e presso la Regione Lazio chiedendo la revisione dei progetti relativi ai tagli silvani che sono risultati errati.
La mancanza del concetto di eco cittadinanza poi trova il suo massimo riscontro nelle costruzioni abusive che puntualmente sono state segnalate in proporzioni inaccettabili da altre Forze dell'Ordine   rispetto alla Polizia Locale alla Procura della Repubblica di Frosinone. Fenomeno dell'abusivismo che non trova alieni personaggi eletti dalla popolazione con altro programma elettorale. Lo sfruttamento del suolo benché presente il Piano Regolatore Generale e' stato puntualmente sottolineato da Fare Verde per i PRUSST tanto e' vero che seppur previsti dalla normativa vigente rappresentano il tallone di Achille di chi dovrebbe difendere il territorio dall'antropizzazione spinta in quanto arrecano solo danni e spese da sostenere a carico di tutti per soddisfare costruzioni in deroga al Piano Regolatore su terreni che avevano destinazione prettamente agricola.
Monte San Giovanni Campano non e' riuscito a centrare l'obiettivo previsto per legge della raccolta differenziata che avrebbe dovuto raggiungere il 65% e ancora oggi non e' stata realizzata l'isola ecologica. Raccolta differenziata che e' zoppa e che nulla ha fatto risparmiare alle casse comunali e quindi alla popolazione. L'intervento di rimaneggiamento per il contratto della Sangalli con la drastica riduzione del costo per la raccolta differenziata e' inconfutabilmente uno specchietto per le allodole in quanto la differenza in denaro viene utilizzata per pagare lo spazzamento delle strade ad opera degli impiegati comunali nonostante la riduzione di circa il 40% dei rifiuti da raccogliere miracolosamente ridottisi durante l'ampliamento della raccolta differenziata con il 100% del porta a porta. Quindi e di fatto non c'è stata  nessuna riduzione  del costo legato al contratto per la raccolta dei rifiuti con la Sangalli dovuto a magnifiche opere di mediazione politica ma solo un mero ricalcolo matematico  obbligatorio e legato  alla minore quantità di rifiuti da raccogliere con il porta a porta.
Fare Verde con questo costrutto prende in considerazione solo le grandi criticita' e quindi non puo'omettere la criticità relativa alla qualità dell'aria oramai caduta nel dimenticatoio ma che tornerà di attualità tra pochi mesi e precisamente quando le temperature diventeranno rigide. A tal proposito la nostra Associazione si augura che il Comune non ripeta gli stessi errori dello scorso inverno quando fece fare TRE GIORNATE ECOLOGICHE sempre alle stesse persone  lasciando libera di inquinare la maggior parte della popolazione nonostante gli avvisi della nostra Associazione e la spada di Damocle che pende sul nostro territorio con l'incipiente Infrazione Europea piu' volte avvisata da Bruxelles. A risposte ottenute e confacenti al rispetto per la Natura, per l'Ambiente e per la Biodiversità la nostra Associazione metterà fine a qualsiasi diatriba come del resto ha fatto nei confronti del Campo Spotivo San Marco quando la nostra Associazione ha fatto finta di non sapere che non ci sono le misure per un campo regolamentare stoppando qualsiasi battaglia quando fu sottratta all'area di verde pubblico una fetta di terreno per creare l'uscita degli ospiti.
Siccome al peggio non c'è mai fine si chiede al Vicesindaco con delega all'Ambiente quali provvedimenti ha adottato e adotterà per risolvere le grandi criticità Ambientali che funestano Monte San Giovanni Campano. Per ultimo c'e' la madre di tutte le domande:   Quale parte del territorio verrà lasciata intatta alle future generazioni? La domanda e' obbligatoria perche'  ancora non  e' chiaro quale angolo di Monte San Giovanni Campano sarà salvato dal consumo del suolo.
Non conviene a nessuno continuare una battaglia che vedrà la nostra Associazione sicuramente vincente e non conviene a Fare Verde che avrebbe la vittoria di Pirro con danni conclamati e irreparabili all'Ambiente, alla Biodiversita' e alla Natura. Nelle criticità Ambientali serve prevenzione e una buona cultura ma se non ci sarà buonsenso dopo questa lettera aperta si continuerà ad oltranza nell'interesse collettivo e poi non basterà  dire che le pubblicazioni di uno allontanano i turisti. Visto che ci siamo si avvisa che la nostra Associazione e' pronta a battagliare in qualsiasi sede contro chiunque soprattutto contro chi proviene da altro comune che  vorrebbe farci credere di amare questo paese e poi cerca di prenderci per il naso come se i Monticiani fossero tutti analfabeti , pastori e sprovveduti. Se vogliono pace nel rispetto dell'Ambiente ci sara' pace se dovra' essere guerra impareranno a conoscerci meglio.