lunedì 11 luglio 2016

MSGC - Perdite dall'acquedotto comunale vecchie e nuove - La maledizione colpisce quando fa caldo.

MSGC - Località Selva Piana vicino alla frazione di Colli. Perdita di acqua potabile dall'acquedotto Comunale che si protrae da oltre un mese. Nonostante i gravissimi problemi di razionamento idrico e l'imponente calura la popolazione suo malgrado è costretta a constatare le perdite mentre i rubinetti delle case restano a secco. Questa non è civiltà e neppure equa distribuzione delle risorse idriche tanto meno è uso sostenibile dell'oro blu. Sono ben tre le perdite attive di cui è a conoscenza Fare Vere: 1) Perdita in località Porrino da circa 6 giorni; 2) Perdita in località Bellezza fresca di giornata 3)  Perdita  in località Selva Piana che si protrae da oltre un mese. Il razionamento idrico di fantasia stà costringendo la popolazione alla protesta e la situazione potrebbe degenerare in qualsiasi momento.

Porrino


Perdita in località Bellezza


Perdita in località Selva Piana (fraz. Colli)


venerdì 8 luglio 2016

MSGC- Perdite di acqua potabile e razionamento idrico -

Fare Verde Monte San Giovanni Campano resta allibita difronte alla superficialità con cui è gestito il servizio idrico integrato a Monte San Giovanni Campano. La popolazione più volte è scesa per le strade a protestare nella frazione COLLI per i rubinetti a secco da giorni mentre in altri luoghi del Comune (ora a PORRINO) l'acqua potabile si perde nei fossi. La mancanza di investimenti per sostituire l'acquedotto colabrodo procura perdite di grossa entità e di fatto le riparazioni sono all'ordine del giorno. Purtroppo c'è da dire che le perdite segnalate sono solo quelle "stradali" che si possono vedere ma Fare Verde punta il dito anche sulle perdite occulte e non riscontrabili alla vista che non potranno mai essere quantificate perchè è evidente che l'acqua è considerata come un segreto da gestire gelosamente per non far capire nulla alla popolazione. La popolazione deve soffrire la carenza idrica a prescindere e dopo anni di Calvario si è rafforzata la convinzione che non ci sia nessun interesse nel gestire il servizio idrico integrato ed infatti è viva la percezione per la popolazione di essere diventata il bancomat di una azienda privata che fa come gli pare sicura di incassare denaro senza fine. Nonostante la crisi idrica e il ridotto afflusso di acqua la depurazione resta come era , nulla è cambiato e nei fatti Monte San Giovanni Campano si ritrova con tutti i depuratori malfunzionanti e/o senza autorizzazione allo scarico. Ci scusino gli affaristi e i politici locali ma così il servizio idrico integrato lo potrebbe gestire anche un solo analfabeta. Nella speranza che è ultima a morire Fare Verde annuncia l'interessamento della Direzione Ambiente della Commissione Europea per il razionamento idrico a cui è stato sottoposto Monte San Giovanni Campano per quelli che oramai sono solo futili motivi di fantasia e scuse di circostanza. La perdita presente a PORRINO è solo l'ultima in ordine cronologico che deve essere riparata anche se fosse solo per rispetto alla gente di Colle Scalone che riceve acqua potabile per 4 ore la settimana come risulta dalla dichiarazione ottimistica scritta dal gestore del servizio idrico e pubblicata sul sito Web del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde



Fare Verde ricorda ai distratti che Monte San Giovanni Campano è un Comune dell'Unione Europea e quindi non può essere considerato un paese del TERZO MONDO.

giovedì 7 luglio 2016

ROMA - FARE VERDE - No allo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.


ROMA – FARE VERDE RIBADISCE ALLE COMMISSIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LA CONTRARIETÀ ALLO SCIOGLIMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO. 


Secondo Fare Verde il Corpo Forestale dello Stato deve essere potenziato con l’assorbimento del personale in forza alle Polizie Provinciali ed ai Corpi Forestali delle Regioni e Province a Statuto Speciale. Inoltre, occorre un coordinamento dell’attività del CFS con i Corpi di Guardie eco-zoofile istituite dalle associazione ambientaliste e animaliste. Infine, Fare Verde propone lo svolgimento del Servizio Civile Volontario nel Corpo Forestale, per formare le giovani generazioni e creare una Guardia Nazionale che si riappropri, conosca e difenda il Territorio Italiano ed il nostro Mare.”  


Questa la posizione espressa da Fare Verde durante l’audizione informale delle associazioni ambientaliste da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Difesa della Camera dei Deputati, riunite in seduta congiunta.
L’associazione ambientalista Fare Verde, rappresentata dal vice presidente nazionale Silvano Olmi e dal dirigente regionale Daniele Borace, ha ribadito il giudizio negativo allo scioglimento e smembramento del Corpo Forestale dello Stato, i cui componenti saranno trasferiti in altre forze di polizia.
Fare Verde ha elencato anche le criticità di questo provvedimento: gli appartenenti al Corpo non vogliono subire una forzata “militarizzazione” e ci saranno maggiori spese per le casse dello Stato dovute al cambio delle divise, alla riverniciatura dei mezzi, alla formazione e aggiornamento del personale.
Fare Verde parteciperà domani mattina, martedì 5 luglio 2016, alla manifestazione organizzata dai Sindacati dei Forestali, che si svolgerà davanti a Montecitorio.
Infine, Fare Verde ha aderito con grande convinzione alla campagna di raccolta firme on-line denominata “Salviamo la Forestale”, rappresentata dai promotori Antonella Giordanelli e Raffaele Seggioli, che ha raccolto ben 116.620 firme on line