mercoledì 29 gennaio 2020

MSGC - Il compostaggio domestico è un FIASCO annunciato.

Come volevasi dimostrare e come da sempre annunciato da Fare Verde  il progetto sul compostaggio domestico del Comune di Monte San Giovanni Campano è stato un FIASCO di quelli che verrà ricordato per decenni. Su 800 compostiere finanziate dalla Provincia di Frosinone ne sono state consegnate ai CONTRIBUENTI solo 209. Un flop di proporzioni BIBLICHE che non ha precedenti nella Pubblica Amministrazione. La mini isola ecologica ubicata nel largario Santa Teresa viene dichiarata chiaramente difettosa dal Comune che scrive contestualmente "...si sono verificate anomalie nel funzionamento della stessa dovute soprattutto nelle giornate di scarsa luminosità al mancato accumulo di energia". Non c'è chi non capisce chiaramente che nelle giornate nuvolose l'isola ecologica potrebbe non funzionare come per logica anche la notte per mancanza di luce. Fare Verde aveva avvisato l'Ufficio Tecnico Manutentivo dei rischi che avrebbe corso con un progetto di così vaste proporzioni ed aveva chiesto le quantità di rifiuti che erano state ridotte con questo progetto riconoscendolo fin da subito fallimentare. Solo ora e dopo l'interessamento di rigore dell'Ente Provincia di Frosinone risulta chiaro che non è possibile quantificare dati in quanto risulterebbero inattendibili per il flop del progetto. Ad un anno dall'inizio di quel progetto per il compostaggio domestico resta da dire solo che il denaro pubblico andrebbe speso in modo più accurato e responsabile. Circostanza che dovrebbe essere presa in seria considerazione da Nucleo di Valutazione nell'esercizio della sua funzione e dalla Provincia di Frosinone che presto sarà invitata a farsi restituire buona parte  del denaro con cui ha finanziato il progetto visto che il Comune non ha nessuna intenzione di ascoltare nessuno.
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domenica 12 gennaio 2020

MSGC - Efficientamento energetico elevato al quadrato

A Monte San Giovanni Campano va talmente tutto bene che sono state installate le nuove luminarie per la pubblica illuminazione presso via Valle. Siamo così arrivati quindi a 5 tipologie diverse di pali della pubblica illuminazione per il capoluogo Monticiano che sono ben visibili nel raggio di pochi metri. Cinque diverse tipologie di luminarie che non hanno nessuna logica ad iniziare da quelle del Centro Storico Capoluogo che in gran numero  non sono a norma e che sono state riscattate dal glorioso Ente Comune all'ENEL (guasti). Gli scienziati Comunali infatti omisero di raccontare alla popolazione che riscattarono un impianto di pubblica illuminazione che l'ENEL avrebbe dovuto vendere  come ferro vecchio. Tralasciando le questioni legate a quell'impianto irrispettoso della normativa vigente sull'inquinamento luminoso che è presente nel Capoluogo e che dovrebbe essere solo rottamato perché  causa seri danni alla salute della popolazione  se ne deduce che quello della pubblica illuminazione è un servizio che andrebbe revisionato per intero  per cancellare ogni spreco ed ogni preferenza anche perchè costa troppo mantenerlo.
Nonostante il marasma in corso e nostante il fatto che Monte San Giovanni Campano in proporzione compete solo con Las Vegas per numero di pali della luce  pro abitante è arrivata l'ultima chicca comunale che consiste nella rivisitazione di un progetto già realizzato che nel frattempo è stato deviato da vera e propria imperizia manutentiva. 
In buona sostanza la pubblica illuminazione che da via  Valle nel Capoluogo  arriva fino a Poldo fu efficientata con tanto denaro pubblico e in quel caso furono installate anche le lampade a led. A mano a mano e in breve tempo diverse lampade a led si sono fulminate e il Comune come se niente fosse le ha sistematicamente sostituite con lampade ad incandescenza snaturando così quel progetto di risparmio energetico che nel frattempo era entrato nel pallone per alcune vicende giudiziarie. Dopo il casino combinato in quell'impianto , ora provvisto anche di lampade a led e a incandescenza, il glorioso Ufficio Tecnico poche settimane fa ha presentato un nuovo progetto per usufruire di un finanziamento della Regione Lazio relativo ad un nuovo efficientamento energetico su  quel progetto di efficientamento energetico già realizzato. Con grande impegno e in modo meraviglioso il finanziamento interessa solo un tratto della stessa strada e quindi dello stesso impianto  che questa volta va da via Granciara al bivio di SCACCIA. Tratto di strada provinciale che porta a Strangolagalli la cui pubblica illuminazione aveva già ricevuto senza alcun dubbio l'efficientamento energetico . Fare Verde si è sgolata inutilmente quando venivano sostituite le lampade a Led con le lampade ad incandescenza (vapori mercurio) ma come al solito non è stata ascoltata perché è evidente che gli scienziati del Comune in preda al fatto che non sanno più dove installare pali della luce hanno iniziato a ripassare l'efficientamento energetico sugli impianti già efficientati al risparmio energetico. Chi vuole dire che non è vero quanto asserito in questo post è pregato di scriverlo chiaramente perché ci piacciono le persone informate sui fatti.