domenica 26 febbraio 2017

Monte S. Giov. Campano: Clamoroso successo per il blocco del traffico del 26 Febbraio 2017

Clamoroso  successo per la giornata ecologica del 26 Febbraio 2016 nel Capoluogo di  Monte San Giovanni Campano sono rimaste ferme le 19 autovetture presenti in Piazza Guglielmo Marconi e il blocco del traffico urbano è stato pressochè totale. Stessa cosa è accaduta nella frazione di Colli dove non si sono neppure accorti della Domenica ecologica e all’Anitrella con un po' di traffico solo all’uscita dalla messa perché il transito degli autoveicoli era permesso per accedere al parcheggio. Con l’iniziativa delle giornate ecologiche ORDINATA dal Comune  a circa il 2% dei veicoli circolanti è stato raggiunto un traguardo non quantificabile con i normali calcoli matematici ma forse raggiungibile con i calcoli di stechiometria sperimentale  perché le auto euro zero, uno, due e tre che sono state fermate con il blocco del traffico si contano sulla punta delle dita di una mano.
La parte della popolazione costretta al rispetto dell’ordinanza oramai è consapevole di rappresentare la peggior espressione barbarica dell’inquinamento che è presente in provincia di Frosinone ed a sostegno di questa consapevolezza c’è il fatto che le tre giornate ecologiche istituite dal Comune di Monte San Giovanni Campano sono state completamente dedicate alle stesse persone che abitano in  poche vie dei tre centri abitati che risultano inconfutabilmente poco abitati.
Fare Verde a questo punto, visto il clamoroso successo dell’iniziativa Comunale,  chiede al Vicesindaco con Delega all'Ambiente   che valore può avere chiudere al traffico  via S. Giusta ,  via S. Rocco e  via S. Margherita del Capoluogo quando in questi vicoli medioevali al massimo ci passa un asino con i cesti e poi si tratta di  piccole vie con segnaletica  di  strada senza uscita. A Marzo ci sarà la TERZA GIORNATA ECOLOGICA riservata sempre a quel circa 2% di parco auto circolante che evidentemente è REA di inquinare l’aria Monticiana e concorre ad inquinare ferocemente  l’aria della Provincia di Frosinone mentre il 98% circa del parco circolante di autovetture avrà la possibilità di viaggiare a piacimento.
Visto che i Moticiani rispondono bene alle giornate di blocco del traffico quando arriverà il momento di un’iniziativa un po' più seria che coinvolga l’intero territorio visto che il traffico è ritenuto dal Comune il maggior responsabile per l’inquinamento dell’aria? Chi vivrà lo vedrà sempre che non si ammali di CANCRO anche perché il problemino delle polveri sottili giusto appunto fa ammalare la popolazione di CANCRO e non di semplice raffreddore. Tuttavia e nonostante il fantasioso blocco del traffico dedicato a quel circa 2% del parco auto circolante la nostra Associazione ci tiene a precisare che il traffico degli autoveicoli NON è il maggior responsabile dell’inquinamento dell’aria come è stato precisato dall’ISPRA nel Rapporto sulla qualità dell’ambiente Urbano 2016 e quindi sarà  premura  della nostra Associazione inviare la specifica  del rapporto al Comune di Monte San Giovanni Campano anche perché quando l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Governo Italiano) spiegò le cause dell’inquinamento dell’aria il Comune era ASSENTE al convegno  pur trovandosi nell’elenco dei Comuni maggiormente a rischio in Provincia di Frosinone.



giovedì 23 febbraio 2017

MSGC: NON può esserci civiltà quando manca il rispetto per gli alberi.


Continua la discesa barbarica a Monte San Giovanni Campano con il taglio di alberi come se non vi fosse un domani...come se gli alberi fossero solo  oggetti di arredamento che quando danno fastidio si buttano nell’immondizia o nel fuoco.
Nel largario Pozzo S. Paolo è stato barbaramente ucciso un Ippocastano  che era scampato alle precedenti falcidie degli anni passati. E’ stato ucciso chi era capace di fissare l’anidride carbonica dell’atmosfera, creare un microclima favorevole, il guerriero (vero e mai decorato) che ci difendeva dall’inquinamento, dal vento, dai rumori. Un elemento del nostro ecosistema (Ecoide) divenuto esso stesso una sorta di ecosistema in quanto agevolava la vita di tanti esseri viventi.
La mano violenta dell’uomo lo ha tagliato in pochi minuti e come al solito al Comune non sapeva niente nessuno… E’ andata via una parte della nostra storia, tanti ricordi e buona parte della civiltà.
Per Fare Verde NON può esserci civiltà quando manca il rispetto per gli alberi.
Per questo motivo sono state chieste spiegazioni all’Ufficio Tecnico che  è rimasto un tantino spiazzato essendo completamente all’oscuro della vicenda.
Fare Verde difronte a tanto pressappochismo e dopo il taglio non autorizzato di un bosco in località Lucineto ha dichiarato   TOLLERANZA ZERO  per ogni questione ambientale anche nei confronti di criticità ambientali non intenzionali.
Il responsabile del Gruppo Locale di Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha di fatto consegnato alla Comunità Monticiana un avviso di intolleranza:
La nostra è una DICHIARAZIONE DI GUERRA unilaterale e impegnerà  tutte le Istituzioni che difendono l’ambiente per qualsiasi criticità riscontrabile e anche in prevenzione.
Monte San Giovanni Campano diventerà un campo di battaglia e sarà Bellum omnium contra omnes ad oltranza nel rispetto totale delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio.


Quel che resta di un albero, testimone del tempo, nel largario Pozzo S. Paolo a Monte San Giovanni Campano



 

lunedì 20 febbraio 2017

Monte San Giovanni Campano: Chiesta la revisione dello stato ecologico del Torrente Amaseno

Monte San Giovanni Campano 
Battaglia solitaria di Fare Verde in difesa del Torrente Amaseno - Chiesta la revisione dello "Stato ecologico del Torrente Amaseno".  
Con nota del 20 Febbraio 2017 la nostra Associazione ha chiesto, all'Autorità di Bacino del Fiume Liri-Garigliano e Volturno Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale, al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Divisione II Tutela quali-quantitativa delle risorse idriche e Distretti Idrografici e all'Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Centrale Ufficio Studi e Documentazione I, la REVISIONE dello Stato ecologico del Torrente Amaseno. E' in corso attiva corrispondenza dagli uffici citati con certosina esclusione degli Enti Comune rivieraschi. Nel frattempo la nostra Associazione non arretra di un solo millimetro e continua imperterrita la sua battaglia legale nei confronti dell'azione antropica che ha procurato devastazione allo stato ecologico del Torrente Amaseno rimarcando l'approssimativo interesse di chi è preposto alla difesa del territorio, dell'ambiente e della biodiversità.
Nella nota sono state evidenziate ben 12 criticità tra le quali 2 sono di esclusivo interesse per la tutela della Biodiversità: La sparizione della Rana Italica e la sparizione della Salamandrina Tergiditata. Circostanza  trasmessa anche  alla Direzione Ambiente della Commissione Europea.

Rana Italica



Salamandrina Terdigiditata




venerdì 17 febbraio 2017

Fontana Liri - Il Comune e Fare Verde aderiscono all'iniziativa "M'illumino di meno"

 Il Comune di Fontana Liri ha aderito all'azione Nazionale "M'illumino di meno " che si terrà il giorno 24 Febbraio 2017. La comunicazione è arrivata a Fare Verde dal Sig. Sindaco di Fontana Liri Dott. Gianpio Sarracco che si è dato disponibile a convenire la migliore soluzione per dare maggiore risalto all'iniziativa ambientalista promossa dalla RAI e patrocinata dal Ministero dell'Ambiente, dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica Italiana.
In seguito alla costruttiva elaborazione del Primo Cittadino di Fontana Liri il presidente di Fare Verde Fontana Liri Dott. Mariarita Raponi invita la popolazione agli spegnimenti delle luci domestiche e tutti coloro che aderiscono all'azione Nazionale a compiere un gesto di condivisione contro lo spreco di risorse. Nei fatti è dimostrato come la più grande dispersione energetica sia causata dallo spreco in tutti ambiti dei nostri consumi: alimentari, trasporti e comunicazione . Per questo Fare Verde invita a condividere le proprie azioni quotidiane ad esempio dando un passaggio in auto ai colleghi, organizzando una cena collettiva, aprendo la propria rete wireless ai vicini e in generale condividendo la proprie risorse come gesto concreto anti spreco e motore di socialità.




mercoledì 15 febbraio 2017

Fare Verde è catastrofista oppure è un'associazione che non nasconde la verità?

Per quelli che dicono che Fare Verde è catastrofista: Eventi ambientali sul territorio di Monte San Giovanni Campano dal 2012 .
Fare Verde inizia dal 1° Settembre 2012 con la Pineta della Bagnara quando ci fu bisogno dei canadair per domare l'incendio sollecitati e poi guidati da terra dalla nostra associazione; incidente alla centrale idroelettrica all'Anitrella; Durante il corso del 2013 furono riseppelliti i rifiuti nella discarica di Monte Castellone senza asportare neppure un grammo di Rifiuti Solidi Urbani presenti; Nel 2014 interventi dell'Arpalazio Sez di Frosinone e dell'allora Corpo Forestale dello Stato che elevarono multe a tutti i depuratori perchè non a norma e/o con sforamenti tabellari; 2014 frane a non finire sul territorio che non sono ancora state sistemate; 2015 Intervento della Polizia Provinciale per le discariche di rifiuti lungo il torrente Amaseno; Sempre nel 2015 intervento diretto di Fare Verde per il depuratore di Pantanelle che aveva inondato con lo scarico illegale diversi ettari di terreno; 2015 Frana lungo l'affluente del Liri in corrispondenza di via Peschiera in località Pantanelle; 2016 Nuovo intervento dell'Arpalazio per i depuratori e nuove multe; Dal 2004 al 2017 crisi idrica di portata epocale con segnalazioni per le riparazioni che non si riescono più a contare; Nel 2017 Crisi ambientale per l'inquinamento dell'aria. Dal 2013 sono state inviate oltre 300 segnalazioni di cui 294 risolte per l'abbandono dei rifiuti o per discariche vere e proprie; Tre denunce in corso all'Autorità Giudiziaria di cui una per disastro ambientale; 2017 taglio del bosco Macchia Reali senza alcun titolo autorizzativo con distruzione dell'habitat di specie protetta. Se dopo questo elenco sommario c'è chi ha ancora il coraggio di accusare Fare Verde di catastrofismo o/e di faziosità allora vuol dire che questi soggetti schierati politicamente o per propria utilità sono a dir poco strani , vanno classificati tra i NUOVI BARBARI e tra coloro che hanno uno strano modo di amare la propria terra. Chi scrive "dell'amata città" e poi la distrugge o rimane senza fare nulla per proteggerla non è corretto e dice cose non vere. Pericoli scongiurati: Taglio della Pineta scongiurato TRE volte; Blocco totale del taglio del bosco di faggio in prossimità dell'area ZPS di Monte San Giovanni Campano. Ad esclusione dell'incidente alla centrale idroelettrica tutte le altre criticità ambientali hanno visto coinvolta in modo diretto Fare Verde in difesa del territorio , della Natura e della Biodiversità.







giovedì 9 febbraio 2017

Monte San Giovanni Campano - Le strane domeniche ecologiche ordinate dal Comune.

Fare Verde ricorda a pochi cittadini di Monte San Giovanni Campano che Domenica 12 Febbraio sarà proibita la circolazione dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00. Il divieto di circolazione riguarderà solo alcune vie del Capoluogo, di Colli e dell'Anitrella. In buona sostanza sono state escluse dal divieto le frazioni di Chiaiamari, La Lucca e Porrino forse perché le macchine in quelle frazioni dai tubi di scappamento emettono essenze di violette e fiori di campo. I presunti responsabili dell'inquinamento dell'aria del Capoluogo, di Colli e dell'Anitrella dovranno osservare il divieto anche nelle altre due giornate "ecologiche" del 26 Febbraio e 19 Marzo 2017. Il divieto, inoltre, non dovrà essere rispettato ad esempio dall'Assessore che guida la macchina con targa estera, dagli immancabili carri funebri (non è uno scherzo), dai scuolabus (e solo Dio sa perché sono stati citati nella delibera se la domenica le scuole sono chiuse) ecc ecc. Fare Verde ancora una volta chiede maggiore attenzione per le troppe criticità Ambientali presenti sul territorio e non si arrenderà mai difronte a tanta approssimazione nella gestione di una emergenza seria come quella delle polveri sottili. Il Comune è invitato a rivedere l'ordinanza emessa e a cancellare alcune nozioni discordanti con il XII Rapporto sulla qualità dell'Ambiente Urbano redatto dall'ISPRA (Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale) Governo Italiano.
Fare Verde invita i Cittadini nel loro interesse a non mettere la plastica nei focolari domestici, ad abbassare la temperatura del riscaldamento nelle abitazioni e a seguire con attenzione le raccomandazioni più volte pubblicate sui quotidiani locali dalla nostra associazione perché l'inquinamento dell'aria da polveri sottili provoca il cancro.







domenica 5 febbraio 2017

giovedì 2 febbraio 2017

MSGC: Quale futuro per il territorio? Fare Verde invita gli Amministratori e i Tecnici del Comune a mostrare quanto è stato fatto.

Quale futuro per il territorio? Si spera tanto che qualche scienziato del Comune di Monte San Giovanni Campano un giorno di questi si prenderà la responsabilità di spiegare alla nostra Associazione dove vogliono arrivare. Crisi idrica di tipo Sahariana che dura da anni, la depurazione delle acque reflue urbane è un optional obbligatorio a pagamento, fogne di tipo strano con interventi realizzati per pochi intimi, cementificazione del territorio, raccolta differenziata incompleta fuori dagli obiettivi fissati dalla Legge, taglio indiscriminato dei boschi come se le leggi non esistessero, inquinamento dell'aria con soluzioni empiriche del così fan tutti per far vedere che è stato fatto qualcosa, accelerazione delle acque piovane che hanno provocato frane a non finire, Immondizia nei luoghi di pregio della Natura tenuta per collezione e come grandi trofei dell'inciviltà, case crollate, case pericolanti, cave vere, cave abbandonate e cave travestite di breccia che gridano vendetta, acque sorgive di superficie che risultano tutte inquinate e non potabili, uso di fertilizzanti chimici e siccome non ci può mancare nulla non c'è settimana che non vengano segnalati rifiuti abbandonati di ogni tipo su aree vecchie e nuove. Qualcuno del Comune  dia una spiegazione sulla programmazione e sugli obiettivi da raggiungere per il futuro e  dica, per favore, cosa è che funziona a Monte San Giovanni Campano e se  spiegheranno una sola soluzione adottata che ha cancellato anche una sola criticità di quelle elencate Fare Verde la finirà di scrivere ai giornali. I politici locali invece di scrivere corbellerie sull'amata città dimostrino che Fare Verde ha torto pubblicamente mostrando quello che è stato fatto con le carte e non con le chiacchiere da bar. Ancora più strano è il comportamento della popolazione che in continuazione pubblica panoramiche del territorio comportandosi come tanti uomini e donne di servizio che nascondono le brutture sotto ad un tappeto di foto che esaltano la bellezza dei luoghi del Capoluogo. Logica vuole che non ci sia inganno e quindi le foto pubblicate dovrebbero essere comparative se nell immaginario di fantasia della popolazione  servono ad attirare ipotetici visitatori. Quindi ad esempio le foto dei luoghi storici andrebbero comparate con le case che li circondano che hanno i tetti crollati e per onestà intellettuale le foto che ritraggono ad esempio Santa Margherita, San Rocco , Santa Giusta e altri luoghi dovrebbero essere aggiornate. Le foto che esaltano il nuovo giardinetto pubblico meglio conosciuto  come l'aiuola più costosa del mondo andrebbero comparate con le foto del giardinetto pubblico molto più grande che è a pochi metri mai terminato che è stato abbandonato al suo destino.
Fare Verde resta in attesa dell'intervento della Magistratura per una qualsiasi delle criticità e non manca nel ricordare  che la Natura ha già preso contromisure di grande spessore ed infatti attualmente si  è scatenata con  la crisi idrica in quanto l'uso dell'acqua potabile è stato insostenibile; l'aria inquinata ha già provocato morti immature e il cancro con le polveri sottili, le frane sono sotto gli occhi di tutti e un giorno di questi anche i rifiuti seppelliti come una bomba ecologica  prima o poi li ritroveremo nei nostri piatti sotto forma di composti chimici dannosi per la salute.
La mancanza di qualsiasi programmazione non suscita alcun buon presagio per il futuro e Fare Verde non si limita a dire: Noi speriamo di cavarcela!