domenica 7 settembre 2025

Morolo - 🌿 “L’Anima Verde della Valle d Sacco: Sapori e Paesaggi” Un successo di partecipazione e valori condivisi .

COMUNICATO STAMPA Morolo, 6 settembre 2025

🌿 “L’Anima Verde della Valle d Sacco: Sapori e Paesaggi”

Un successo di partecipazione e valori condivisi 

Si è svolto il 6 settembre, presso L’Altro Bar di Morolo, l’eco evento “L’Anima Verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi”, promosso da Fare Verde Provincia di Frosinone APS in collaborazione con il Comitato Avamposto della Valle del Sacco e il Comitato Sant’Antonio Abate. L’iniziativa ha saputo coniugare ambiente, cultura e gastronomia, offrendo ai partecipanti un’esperienza autentica e profondamente radicata nel territorio ciociaro.

Il Dott. Marco Belli, presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, ha espresso sincera gratitudine ai volontari e in particolare alla Verusca Corvia, presidente del gruppo d'azione  Fare Verde Morolo, per l’organizzazione impeccabile. Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai medici Giovanni Martino e Teresa Petricca, che hanno illustrato con competenza la gravità dell’inquinamento atmosferico e le sue conseguenze sulla salute pubblica.

Durante l’evento sono state presentate due centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, che verranno installate a San Vittore del Lazio, segnando un passo concreto verso la tutela ambientale.

🌾 Difendere l’agricoltura locale: una priorità

L’iniziativa ha posto l’accento sulla necessità di sostenere le produzioni agricole locali, spesso penalizzate dalla presenza del sito SIN (Sito di Interesse Nazionale), pur essendo estranee alle cause dell’inquinamento. Fare Verde Provincia di Frosinone APS ha lanciato un appello alle Autorità competenti affinché si proceda alla bonifica dei siti contaminati e si restituiscano all’agricoltura i terreni non inquinati, come dimostrano le analisi di caratterizzazione. 

“Nessun territorio deve essere considerato già compromesso” — ha dichiarato il Dott. Belli.

🛡️ Un marchio per la qualità e la rinascita

Tra le proposte emerse, la creazione di un marchio di qualità per i prodotti agricoli e zootecnici genuini rappresenta un’opportunità concreta per rilanciare l’economia locale. Come sottolineato dal Dott. Belli:

“L’economia di un territorio deve seguire la sua vocazione, che non può essere sradicata per gli interessi di pochi.”

🌍 Una terra da riscoprire

La Valle del Sacco, un tempo ricca di colture, allevamenti e biodiversità, oggi appare segnata da capannoni industriali dismessi, inquinamento e distese di impianti fotovoltaici. L’acqua del fiume, un tempo fonte di vita, è ora simbolo di degrado. La popolazione, testimone di questa trasformazione, esprime profondo disagio per la perdita di identità territoriale.

L’evento ha rappresentato un atto di amore verso la terra, un invito alla consapevolezza e un segnale forte per costruire un futuro sostenibile, fondato sulla verità, la tradizione e il rispetto della natura.
























mercoledì 3 settembre 2025

MOROLO - L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi.

Morolo celebra la sostenibilità tra gusto, salute e territorio

Il 6 settembre 2025, dalle ore 16.30, Morolo si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto di sostenibilità, gusto e consapevolezza ambientale. Fare Verde Morolo gruppo d'azione di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, organizzano L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi, un eco- evento che unisce la bellezza del paesaggio alla bontà dei prodotti locali, dimostrando che la salute dell’uomo è indissolubilmente legata alla salute dell’ambiente.
Salute e ambiente: un legame vitale nel Sito SIN del Fiume Sacco
In un’epoca in cui l’inquinamento e il degrado ambientale minacciano il benessere delle comunità, iniziative come questa diventano fondamentali. L'ambiente non è solo un patrimonio naturale da tutelare, ma anche la base per una vita sana. L’aria pulita, il cibo genuino, la filiera corta e la biodiversità sono alleati preziosi della nostra salute fisica e mentale.
Nel piazzale antistante L’Altro Bar in via La Torre a Morolo gli iscritti e i visitatori potranno gustare piatti preparati con ingredienti sani e sostenibili:
· Maltagliati con fagioli cannellini
· Spezzatino con piselli
· Panini con hamburger e patatine a Km zero per i più piccoli
· Fiori di zucca fritti
· Bruschetta con olio EVO di Monte San Giovanni Campano
· Salsicce affettate della norcineria Ciociara
. Mozzarelle dell'azienda Agricola di Neri Alessandro in Morolo.
Il Panificio San Angelo di Danilo Mancini in Morolo panificherà farine Ciociare dal mulino La Mola in Monte San Giovanni Campano, mentre il Pastificio Nonna Liliana in Morolo fornirà pasta fatta in casa. La carne sarà fornita dall’azienda agricola di Alessio Marchioni in Morolo, i fiori di zucca fritti dall’Azienda Agricola La Coccinella in Castelliri, e l’olio EVO da Monte San Giovanni Campano Città dell’Olio, le salsicce secche dalla norcineria Sailerman...
Un gesto concreto per un futuro migliore
Con un contributo simbolico di 8 euro, i partecipanti potranno sostenere l’Associazione e contribuire alla promozione di un modello virtuoso per il rilancio delle produzioni agricole: fare bene, insieme, con ciò che abbiamo vicino. È un’occasione per dimostrare che la volontà e la collaborazione locale possono generare cambiamenti significativi.
Un invito alla cittadinanza
Fare Verde invita tutti a partecipare numerosi. L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi non è solo un evento gastronomico, ma un messaggio forte: “Con questo evento vogliamo dimostrare che la salute non è solo una questione medica, ma anche ambientale e sociale. Un territorio sano produce cibo sano, e il cibo sano nutre una comunità consapevole. L’anima verde della Valle del Sacco è un invito a vivere il nostro ambiente con rispetto e gratitudine.”





 



martedì 27 maggio 2025

MSGC - Terza giornata del progetto Salviamo il bosco Morroni.


Salviamo il Bosco Morroni – Terza Giornata

Con il patrocinio del Comune di Monte San Giovanni Campano

📍 Bosco Morroni | 🗓️ 29 Maggio 2025 | ⏰ Ore 9:00

Fare Verde Monte San Giovanni Campano, gruppo d'azione di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, continua il suo impegno concreto per l’ambiente con un’iniziativa di grande valore ecologico.

🌿 Un gesto che fa la differenza Un gruppo di alunni dell’Istituto Comprensivo sarà protagonista di un atto significativo: ogni alunna/o riceverà un alberello da piantare a suo nome, oltre a uno dedicato alla sua classe. Piantine che verranno geo localizzate su una mappa online.

Più alberi significano più biodiversità, maggiore qualità dell’aria, benessere per il pianeta e per le persone. La copertura arborea è fondamentale per i servizi ecosistemici, indispensabili per la salute umana e per contrastare il degrado psico-fisico.

🌍 Gli alberi: veri alleati dell’ambiente Gli alberi sono preziosi perché: ✔ Producono ossigeno e assorbono anidride carbonica ✔ Purificano l’aria dalle polveri sottili e l’acqua dalle impurità ✔ Contrastano i cambiamenti climatici e proteggono il suolo ✔ Creano ambienti più freschi e favoriscono la biodiversità ✔ Migliorano il benessere psico-fisico e stimolano la creatività nei bambini

🌱 Un esempio concreto di rispetto per la biodiversità Per Fare Verde Monte San Giovanni Campano, la tutela dell’ambiente passa attraverso l’azione, non solo le parole scritte sui network. Tanta commiserazione per chi ha incendiato il nostro bosco Morroni ma altrettanto grandi la nostra consapevolezza e l'impegno nel progetto di naturalizzazione che porteremo avanti con la tenacia di sempre e senza nessun finanziamento pubblico.

🎁 Il presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS ha disposto la consegna di una t-shirt ricordo a ogni alunna e alunno , simbolo dell’impegno per il progetto "Salviamo il Bosco Morroni".

🌳 Un albero per il futuro. Unisciti a noi!







Il bosco Morroni in fiamme - Incendio del 2024







domenica 13 aprile 2025

Lettera aperta all'Assessore all'Ambiente di Monte San Giovanni Campano

All'Assessore all'Ambiente Comune di Monte San Giovanni Campano E p.c. Al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano Oggetto: Storia di Fare Verde Monte San Giovanni Campano e richiesta di regolamento per il verde urbano. Misure compensative per il taglio degli alberi di alto fusto. Egregio Assessore, Poiché non ci conosce, cogliamo questa occasione per presentarci. L’Associazione Fare Verde Monte San Giovanni Campano è uno dei 28 gruppi organizzati di Fare Verde Provincia di Frosinone APS con personalità giuridica. Siamo attivi dal 2014 nel nostro comune e il nostro impegno è ben noto agli uffici comunali, viste le numerose segnalazioni su abusi edilizi che hanno devastato il territorio. Segnalazioni che hanno indotto alcune demolizioni tra le quali un capannone appartenente al’ex consigliere con delega all’Urbanistica , a procedimenti legali contro amministratori locali (ex assessore ai lavori pubblici) ed ora ad incassi strepitosi per le casse comunali per le sanatorie che sono in corso. Abbiamo seguito senza sosta la questione dei depuratori di Monte San Giovanni Campano, con un numero significativo di denunce, inclusa una presentata alla Corte di Giustizia Europea. Le nostre azioni hanno favorito il revamping di alcuni impianti e la costruzione di nuovi depuratori a Perna, Fontana Magna e Colli. Inoltre, le oltre 400 segnalazioni sui rifiuti abbandonati dimostrano il nostro impegno costante per la tutela del territorio, senza alcun timore reverenziale. Abbiamo denunciato la presenza di vasche Imhoff non autorizzate, responsabili dell’inquinamento delle falde superficiali, e continuiamo a contestare l'operato del gestore del servizio idrico integrato, che sembra seguire unicamente logiche di profitto, mascherando le proprie azioni sotto una facciata di sostenibilità. Per sua conoscenza, siamo anche coinvolti in diversi processi legali di rilevanza ambientale, tra cui il caso Terreni Fumanti, Marangoni e nel procedimento che ha coinvolto l'allora assessore ai lavori pubblici. Oggi le scriviamo perché riteniamo indispensabile ripensare gli spazi urbani del nostro comune in un’ottica di sostenibilità e resilienza ambientale. Monte San Giovanni Campano, come molti altri centri, è sempre più esposto agli effetti del cambiamento climatico. Per contrastare questa emergenza, è fondamentale adottare soluzioni basate sulla natura che abbiano un impatto concreto e duraturo. Proponiamo quindi l’introduzione di un regolamento per la gestione del verde urbano, che includa misure di tutela e compensazione per il taglio degli alberi di alto fusto. In particolare, suggeriamo , nel frattempo, l'emanazione di un’ordinanza che preveda la piantumazione di cinque nuovi alberi della stessa specie per ogni albero abbattuto a fini commerciali o per le paturnie dei proprietari. A tal proposito desideriamo sottolineare il taglio delle querce centenarie sul nostro territorio, incluse quelle imponenti presenti nell’area di Porrino. Questo patrimonio arboreo, simbolo della nostra identità, sta lentamente svanendo senza una regolamentazione adeguata. Siamo certi che, pur non conoscendoci , valuterà queste proposte con apertura e senza pregiudizi. Distinti saluti, Fare Verde Monte San Giovanni Campano Gruppo organizzato di Fare Verde Provincia di Frosinone Il presidente pro tempore Dott. Marco Belli.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano

Gruppo organizzato di Fare Verde Provincia di Frosinone APS

Ente del Terzo Settore co personalità giuridica 

Iscritto al Registro Unico Nazionale Terzo Settore con determina  G 5202















mercoledì 9 aprile 2025

Turnazione idrica a Monte San Giovanni Campano: una distribuzione davvero equa?



L'Ufficio Tecnico manutentivo del Comune di Monte San Giovanni Campano ha recentemente pubblicato sul sito web comunale un nuovo avviso di turnazione idrica. Questo piano, che riguarda esclusivamente gli areali di Colli e Anitrella, è stato presentato come parte delle misure adottate per gestire in modo sostenibile le risorse idriche del territorio. L'obiettivo dichiarato è ridurre i disagi per i cittadini e garantire una distribuzione più equilibrata dell'acqua nelle diverse zone del comune.
Tuttavia, sorgono dubbi sulla reale equità di questa distribuzione. Monte San Giovanni Campano è composto da sei centri abitati, eppure il razionamento dell'acqua potabile interessa solo due areali su sei. Come può una turnazione limitata a Colli e Anitrella assicurare una distribuzione equa? La matematica sembra contraddire questa logica: per garantire una vera equità, tutti e sei gli areali dovrebbero essere coinvolti nel piano di razionamento.
La situazione attuale evidenzia una disparità significativa. Mentre Porrino, Capoluogo, La Lucca e Chiaiamari godono di un accesso continuo all'acqua 24 ore su 24, Colli e Anitrella si trovano a dover affrontare un razionamento che appare arbitrario. Questi due areali sembrano essere le "pecore nere" del comune, lasciate ad una gestione del servizio idrico integrato "a sentimento" secondo il piano di razionamento.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano, da sempre attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, si interroga sulle altre misure adottate per gestire le risorse idriche del territorio. Nel 2025, è inaccettabile che problemi di questo tipo persistano, soprattutto considerando i costi elevati del servizio idrico integrato e le pratiche scorrette nei confronti dei consumatori.
È tempo che il Comune e Acea affrontino queste criticità con trasparenza e responsabilità, garantendo una gestione delle risorse idriche che sia davvero equa e sostenibile per tutti i cittadini. Ed infine colpisce il silenzio assordante dell'assessore all'ambiente per questa criticità ambientale così importante per i Monticiani di Colli e Anitrella.







mercoledì 19 marzo 2025

La raccolta differenziata dei rifiuti tessili è obbligatoria in tutta Europa dal 1° Gennaio 2025

Il 1° gennaio 2025 è la data in cui è diventata obbligatoria la raccolta differenziata per i rifiuti tessili che dovrebbero essere conferiti con la raccolta differenziata  presso le mini isole ecologiche , presso l’isola ecologica comunale o con il porta a porta. La norma imposta dall'Unione Euopea disciplina una grande azione di tutela ambientale volta a ridurre l’impatto ambientale del settore tessile, responsabile di gran parte delle emissioni di CO2, promuovendo il riciclo e l’economia circolare. 

 “I 27 paesi dell’Unione producono circa 12,6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all’anno) contribuendo a percentuali comprese tra il 2% e il 10% delle emissioni globali di anidride carbonica, al 20% dell’inquinamento delle acque dolci e dal 16% al 35% dell’inquinamento degli oceani causato dalle microplastiche”.

Chi continuerà a gettare i propri abiti nell’indifferenziata rischia multe salate, che possono arrivare fino a 2.500 euro. Un deterrente che mira a responsabilizzare i cittadini e a promuovere un comportamento virtuoso.Tra le novità del regolamento europeo anche il passaporto digitale di cui, entro il 2030, dovrà essere dotato ogni prodotto tessile venduto all’interno dell’Ue e la responsabilità del produttore tessile.

L’Italia ha introdotto la raccolta dei rifiuti tessili già dal 2022 grazie al Decreto Legislativo n. 116/2020. Un’iniziativa inefficace che avrebbe dovuto permettere di sperimentare le nuove modalità di raccolta, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini . Non è stata promossa alcuna campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata dei tessili e sulle modalità di conferimento. Anzi in molti comuni della provincia di Frosinone mancano anche i cassonetti dedicati alla raccolta dei rifiuti tessili con il rischio concreto che tali rifiuti finiscano nell’indifferenziato, aggravando l’impatto ambientale. Da non sottovalutare il fatto che la normativa europea richiede un quadro chiaro per il riciclo e il recupero dei materiali tessili e la mancanza del decreto End of waste, che dovrebbe definire i criteri per cessare la qualifica di rifiuto sicuramente incide in modo negativo sull’azione di riciclo e riuso previsto dall’Unione Europea.









lunedì 24 febbraio 2025

MSGC - Il titanico "Progetto Salviamo il bosco Morroni" è in corso...

 E' già un successo  il progetto titanico "Salviamo il bosco Morroni" di Fare Verde Monte San Giovanni Campano. Si stanno naturalizzando in sussidiarietà con la Natura tanti ettari di bosco incendiati la scorsa estate da mani criminali.


Il progetto ideato da Fare Verde Monte San Giovanni Campano su esperienze del 1700 , durerà fino al 2026, è stato autorizzato dall'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano , non gode di finanziamenti pubblici ed è il frutto di quell'ambientalismo onesto che preferisce sporcarsi le mani per aiutare la Natura ignorando i leoni e le leonesse da tastiera.

L'appello del simposio ambientalista Monticiano è stato raccolto da numerose associazioni simpaticamente racchiuse nella sigla COMPAGNIA DELLE FORESTE. Un nome importante che aspetta i risultati ottenuti dal progetto "Salviamo i bosco Morroni" per poter presentare l'eventuale scalabilità dell'iniziativa in altri territori percorsi dal fuoco.


Il progetto Salviamo il bosco Morroni è iniziato il 27 Gennaio 2025 ed in due giornate i volontari per l'Ambiente hanno messo a dimora più di 1500 ghiande provenienti dai Lecci (Quercus Ilex) presenti nel viale di ingresso al Convento dei Cappuccini. Oltre a ciò sono state messe a dimora anche 180 piccole piantine di Leccio. Piccole piantine della "speranza" che servono per aumentare le aspettative di successo. Metodo che continuerà all'inizio della primavera quando si terranno altre giornate per la piantumazione di tante altre piccole piantine di Leccio.

Durante la prossima estate sarà l'Associazione di Protezione Civile CIVILMONTE a dare l'acqua alle piantine .



Un dato di speranza comunque c'è ed è innegabile: Tante piccole piantine messe a dimora negli ultimi due anni hanno ripreso a vegetare con nuove foglioline dopo che erano state bruciate dall'incendio disastroso di questa estate.

Nella prima ricognizione del 22 Febbraio 2025 è stato verificato che circa il 70% delle ghiande messe a dimora sta germogliando.

Se il clima continuerà ad assisterci benevolmente più di 60.000 metri quadrati di bosco bruciato saranno la nuova casa del Leccio ( Quercus Ilex) .

Il Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS , il Dott. Marco Belli : Ringrazio i volontari delle associazioni che partecipano al progetto e tutti i cittadini che simpaticamente chiedono dell'iniziativa. Bisogna fare molto di più per far diventare il nuovo bosco Morroni più bello e imponente di quello bruciato in più occasioni da mani e menti criminali.

Partecipano al Progetto Salviamo il bosco Morroni : Fare Verde Monte San Giovanni Campano, Fare Verde Castelliri , Fare Verde Villa Latina , Fare Verde Paliano e Fare Verde Patrica gruppi organizzati di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, l'Associazione di Protezione Civile Civilmonte, il Comitato L'Avamposto della Valle del Sacco, il Comitato Civico Free Monte , l'associazione Terra Nostra APS e l'Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente.






.














































Una cosa è già stata ottenuta! L'area verde Colle Cipullo all'interno del bosco Morroni non è più deserta perchè ora è frequentata dai volontari, dai curiosi e purtroppo anche da strani soggetti profondamente ignoranti e incivili che bruciano la recinzione per fare il barbecue inalando e mangiando le sostanze chimiche contenute nel legno impregnato.