martedì 27 maggio 2025

MSGC - Terza giornata del progetto Salviamo il bosco Morroni.


Salviamo il Bosco Morroni – Terza Giornata

Con il patrocinio del Comune di Monte San Giovanni Campano

📍 Bosco Morroni | 🗓️ 29 Maggio 2025 | ⏰ Ore 9:00

Fare Verde Monte San Giovanni Campano, gruppo d'azione di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, continua il suo impegno concreto per l’ambiente con un’iniziativa di grande valore ecologico.

🌿 Un gesto che fa la differenza Un gruppo di alunni dell’Istituto Comprensivo sarà protagonista di un atto significativo: ogni alunna/o riceverà un alberello da piantare a suo nome, oltre a uno dedicato alla sua classe. Piantine che verranno geo localizzate su una mappa online.

Più alberi significano più biodiversità, maggiore qualità dell’aria, benessere per il pianeta e per le persone. La copertura arborea è fondamentale per i servizi ecosistemici, indispensabili per la salute umana e per contrastare il degrado psico-fisico.

🌍 Gli alberi: veri alleati dell’ambiente Gli alberi sono preziosi perché: ✔ Producono ossigeno e assorbono anidride carbonica ✔ Purificano l’aria dalle polveri sottili e l’acqua dalle impurità ✔ Contrastano i cambiamenti climatici e proteggono il suolo ✔ Creano ambienti più freschi e favoriscono la biodiversità ✔ Migliorano il benessere psico-fisico e stimolano la creatività nei bambini

🌱 Un esempio concreto di rispetto per la biodiversità Per Fare Verde Monte San Giovanni Campano, la tutela dell’ambiente passa attraverso l’azione, non solo le parole scritte sui network. Tanta commiserazione per chi ha incendiato il nostro bosco Morroni ma altrettanto grandi la nostra consapevolezza e l'impegno nel progetto di naturalizzazione che porteremo avanti con la tenacia di sempre e senza nessun finanziamento pubblico.

🎁 Il presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS ha disposto la consegna di una t-shirt ricordo a ogni alunna e alunno , simbolo dell’impegno per il progetto "Salviamo il Bosco Morroni".

🌳 Un albero per il futuro. Unisciti a noi!







Il bosco Morroni in fiamme - Incendio del 2024







domenica 13 aprile 2025

Lettera aperta all'Assessore all'Ambiente di Monte San Giovanni Campano

All'Assessore all'Ambiente Comune di Monte San Giovanni Campano E p.c. Al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano Oggetto: Storia di Fare Verde Monte San Giovanni Campano e richiesta di regolamento per il verde urbano. Misure compensative per il taglio degli alberi di alto fusto. Egregio Assessore, Poiché non ci conosce, cogliamo questa occasione per presentarci. L’Associazione Fare Verde Monte San Giovanni Campano è uno dei 28 gruppi organizzati di Fare Verde Provincia di Frosinone APS con personalità giuridica. Siamo attivi dal 2014 nel nostro comune e il nostro impegno è ben noto agli uffici comunali, viste le numerose segnalazioni su abusi edilizi che hanno devastato il territorio. Segnalazioni che hanno indotto alcune demolizioni tra le quali un capannone appartenente al’ex consigliere con delega all’Urbanistica , a procedimenti legali contro amministratori locali (ex assessore ai lavori pubblici) ed ora ad incassi strepitosi per le casse comunali per le sanatorie che sono in corso. Abbiamo seguito senza sosta la questione dei depuratori di Monte San Giovanni Campano, con un numero significativo di denunce, inclusa una presentata alla Corte di Giustizia Europea. Le nostre azioni hanno favorito il revamping di alcuni impianti e la costruzione di nuovi depuratori a Perna, Fontana Magna e Colli. Inoltre, le oltre 400 segnalazioni sui rifiuti abbandonati dimostrano il nostro impegno costante per la tutela del territorio, senza alcun timore reverenziale. Abbiamo denunciato la presenza di vasche Imhoff non autorizzate, responsabili dell’inquinamento delle falde superficiali, e continuiamo a contestare l'operato del gestore del servizio idrico integrato, che sembra seguire unicamente logiche di profitto, mascherando le proprie azioni sotto una facciata di sostenibilità. Per sua conoscenza, siamo anche coinvolti in diversi processi legali di rilevanza ambientale, tra cui il caso Terreni Fumanti, Marangoni e nel procedimento che ha coinvolto l'allora assessore ai lavori pubblici. Oggi le scriviamo perché riteniamo indispensabile ripensare gli spazi urbani del nostro comune in un’ottica di sostenibilità e resilienza ambientale. Monte San Giovanni Campano, come molti altri centri, è sempre più esposto agli effetti del cambiamento climatico. Per contrastare questa emergenza, è fondamentale adottare soluzioni basate sulla natura che abbiano un impatto concreto e duraturo. Proponiamo quindi l’introduzione di un regolamento per la gestione del verde urbano, che includa misure di tutela e compensazione per il taglio degli alberi di alto fusto. In particolare, suggeriamo , nel frattempo, l'emanazione di un’ordinanza che preveda la piantumazione di cinque nuovi alberi della stessa specie per ogni albero abbattuto a fini commerciali o per le paturnie dei proprietari. A tal proposito desideriamo sottolineare il taglio delle querce centenarie sul nostro territorio, incluse quelle imponenti presenti nell’area di Porrino. Questo patrimonio arboreo, simbolo della nostra identità, sta lentamente svanendo senza una regolamentazione adeguata. Siamo certi che, pur non conoscendoci , valuterà queste proposte con apertura e senza pregiudizi. Distinti saluti, Fare Verde Monte San Giovanni Campano Gruppo organizzato di Fare Verde Provincia di Frosinone Il presidente pro tempore Dott. Marco Belli.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano

Gruppo organizzato di Fare Verde Provincia di Frosinone APS

Ente del Terzo Settore co personalità giuridica 

Iscritto al Registro Unico Nazionale Terzo Settore con determina  G 5202















mercoledì 9 aprile 2025

Turnazione idrica a Monte San Giovanni Campano: una distribuzione davvero equa?



L'Ufficio Tecnico manutentivo del Comune di Monte San Giovanni Campano ha recentemente pubblicato sul sito web comunale un nuovo avviso di turnazione idrica. Questo piano, che riguarda esclusivamente gli areali di Colli e Anitrella, è stato presentato come parte delle misure adottate per gestire in modo sostenibile le risorse idriche del territorio. L'obiettivo dichiarato è ridurre i disagi per i cittadini e garantire una distribuzione più equilibrata dell'acqua nelle diverse zone del comune.
Tuttavia, sorgono dubbi sulla reale equità di questa distribuzione. Monte San Giovanni Campano è composto da sei centri abitati, eppure il razionamento dell'acqua potabile interessa solo due areali su sei. Come può una turnazione limitata a Colli e Anitrella assicurare una distribuzione equa? La matematica sembra contraddire questa logica: per garantire una vera equità, tutti e sei gli areali dovrebbero essere coinvolti nel piano di razionamento.
La situazione attuale evidenzia una disparità significativa. Mentre Porrino, Capoluogo, La Lucca e Chiaiamari godono di un accesso continuo all'acqua 24 ore su 24, Colli e Anitrella si trovano a dover affrontare un razionamento che appare arbitrario. Questi due areali sembrano essere le "pecore nere" del comune, lasciate ad una gestione del servizio idrico integrato "a sentimento" secondo il piano di razionamento.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano, da sempre attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, si interroga sulle altre misure adottate per gestire le risorse idriche del territorio. Nel 2025, è inaccettabile che problemi di questo tipo persistano, soprattutto considerando i costi elevati del servizio idrico integrato e le pratiche scorrette nei confronti dei consumatori.
È tempo che il Comune e Acea affrontino queste criticità con trasparenza e responsabilità, garantendo una gestione delle risorse idriche che sia davvero equa e sostenibile per tutti i cittadini. Ed infine colpisce il silenzio assordante dell'assessore all'ambiente per questa criticità ambientale così importante per i Monticiani di Colli e Anitrella.







mercoledì 19 marzo 2025

La raccolta differenziata dei rifiuti tessili è obbligatoria in tutta Europa dal 1° Gennaio 2025

Il 1° gennaio 2025 è la data in cui è diventata obbligatoria la raccolta differenziata per i rifiuti tessili che dovrebbero essere conferiti con la raccolta differenziata  presso le mini isole ecologiche , presso l’isola ecologica comunale o con il porta a porta. La norma imposta dall'Unione Euopea disciplina una grande azione di tutela ambientale volta a ridurre l’impatto ambientale del settore tessile, responsabile di gran parte delle emissioni di CO2, promuovendo il riciclo e l’economia circolare. 

 “I 27 paesi dell’Unione producono circa 12,6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all’anno) contribuendo a percentuali comprese tra il 2% e il 10% delle emissioni globali di anidride carbonica, al 20% dell’inquinamento delle acque dolci e dal 16% al 35% dell’inquinamento degli oceani causato dalle microplastiche”.

Chi continuerà a gettare i propri abiti nell’indifferenziata rischia multe salate, che possono arrivare fino a 2.500 euro. Un deterrente che mira a responsabilizzare i cittadini e a promuovere un comportamento virtuoso.Tra le novità del regolamento europeo anche il passaporto digitale di cui, entro il 2030, dovrà essere dotato ogni prodotto tessile venduto all’interno dell’Ue e la responsabilità del produttore tessile.

L’Italia ha introdotto la raccolta dei rifiuti tessili già dal 2022 grazie al Decreto Legislativo n. 116/2020. Un’iniziativa inefficace che avrebbe dovuto permettere di sperimentare le nuove modalità di raccolta, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini . Non è stata promossa alcuna campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata dei tessili e sulle modalità di conferimento. Anzi in molti comuni della provincia di Frosinone mancano anche i cassonetti dedicati alla raccolta dei rifiuti tessili con il rischio concreto che tali rifiuti finiscano nell’indifferenziato, aggravando l’impatto ambientale. Da non sottovalutare il fatto che la normativa europea richiede un quadro chiaro per il riciclo e il recupero dei materiali tessili e la mancanza del decreto End of waste, che dovrebbe definire i criteri per cessare la qualifica di rifiuto sicuramente incide in modo negativo sull’azione di riciclo e riuso previsto dall’Unione Europea.









lunedì 24 febbraio 2025

MSGC - Il titanico "Progetto Salviamo il bosco Morroni" è in corso...

 E' già un successo  il progetto titanico "Salviamo il bosco Morroni" di Fare Verde Monte San Giovanni Campano. Si stanno naturalizzando in sussidiarietà con la Natura tanti ettari di bosco incendiati la scorsa estate da mani criminali.


Il progetto ideato da Fare Verde Monte San Giovanni Campano su esperienze del 1700 , durerà fino al 2026, è stato autorizzato dall'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano , non gode di finanziamenti pubblici ed è il frutto di quell'ambientalismo onesto che preferisce sporcarsi le mani per aiutare la Natura ignorando i leoni e le leonesse da tastiera.

L'appello del simposio ambientalista Monticiano è stato raccolto da numerose associazioni simpaticamente racchiuse nella sigla COMPAGNIA DELLE FORESTE. Un nome importante che aspetta i risultati ottenuti dal progetto "Salviamo i bosco Morroni" per poter presentare l'eventuale scalabilità dell'iniziativa in altri territori percorsi dal fuoco.


Il progetto Salviamo il bosco Morroni è iniziato il 27 Gennaio 2025 ed in due giornate i volontari per l'Ambiente hanno messo a dimora più di 1500 ghiande provenienti dai Lecci (Quercus Ilex) presenti nel viale di ingresso al Convento dei Cappuccini. Oltre a ciò sono state messe a dimora anche 180 piccole piantine di Leccio. Piccole piantine della "speranza" che servono per aumentare le aspettative di successo. Metodo che continuerà all'inizio della primavera quando si terranno altre giornate per la piantumazione di tante altre piccole piantine di Leccio.

Durante la prossima estate sarà l'Associazione di Protezione Civile CIVILMONTE a dare l'acqua alle piantine .



Un dato di speranza comunque c'è ed è innegabile: Tante piccole piantine messe a dimora negli ultimi due anni hanno ripreso a vegetare con nuove foglioline dopo che erano state bruciate dall'incendio disastroso di questa estate.

Nella prima ricognizione del 22 Febbraio 2025 è stato verificato che circa il 70% delle ghiande messe a dimora sta germogliando.

Se il clima continuerà ad assisterci benevolmente più di 60.000 metri quadrati di bosco bruciato saranno la nuova casa del Leccio ( Quercus Ilex) .

Il Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS , il Dott. Marco Belli : Ringrazio i volontari delle associazioni che partecipano al progetto e tutti i cittadini che simpaticamente chiedono dell'iniziativa. Bisogna fare molto di più per far diventare il nuovo bosco Morroni più bello e imponente di quello bruciato in più occasioni da mani e menti criminali.

Partecipano al Progetto Salviamo il bosco Morroni : Fare Verde Monte San Giovanni Campano, Fare Verde Castelliri , Fare Verde Villa Latina , Fare Verde Paliano e Fare Verde Patrica gruppi organizzati di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, l'Associazione di Protezione Civile Civilmonte, il Comitato L'Avamposto della Valle del Sacco, il Comitato Civico Free Monte , l'associazione Terra Nostra APS e l'Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente.






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Una cosa è già stata ottenuta! L'area verde Colle Cipullo all'interno del bosco Morroni non è più deserta perchè ora è frequentata dai volontari, dai curiosi e purtroppo anche da strani soggetti profondamente ignoranti e incivili che bruciano la recinzione per fare il barbecue inalando e mangiando le sostanze chimiche contenute nel legno impregnato.
 


domenica 23 febbraio 2025

Frosinone - Un nuovo sito di abbandono rifiuti in via Mola D'Atri.


I cittadini di Frosinone non si meritano tanta inciviltà e sporcizia. Il degrado in via Mola D'Atri continua con cumuli di rifiuti abbandonati che nessuno rimuove.


Rifiuti , come direbbe qualcuno "collocati in una posizione assolutamente irrazionale" alle coordinate 41.635286N - 13.298106 E.

Fare Verde Provincia di Frosinone APS è nello stato di tolleranza zero e ritiene inaccettabile la presenza di rifiuti abbandonati in aree pubbliche o aperte al pubblico.

Fare Verde Città di Frosinone - Il decoro urbano è letteralmente aggredito dall'inciviltà di pochi. Con l'installazione delle foto trappole si possono trovare i colpevoli di tali scempi e punirli come prevede la normativa vigente visto che l'abbandono dei rifiuti è diventato un reato penale.

In tutto questo marasma si chiede la bonifica del sito di abbandono dei rifiuti nel più breve tempo possibile. Del resto se c'è chi sporca ci deve pur essere chi pulisce.

Per queli che diranno che si tratta di un'area privata arriva la risposta anticipata: L'art. 255 Codice Ambiente  non prevede distinzioni tra suolo privato e pubblico. Art. 255 Codice dell'ambiente" 1. Fatto salvo quanto disposto dall'articolo 256, comma 2, chiunque, in violazione delle disposizioni degli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l'ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio".