mercoledì 9 aprile 2025
Turnazione idrica a Monte San Giovanni Campano: una distribuzione davvero equa?
L'Ufficio Tecnico manutentivo del Comune di Monte San Giovanni Campano ha recentemente pubblicato sul sito web comunale un nuovo avviso di turnazione idrica. Questo piano, che riguarda esclusivamente gli areali di Colli e Anitrella, è stato presentato come parte delle misure adottate per gestire in modo sostenibile le risorse idriche del territorio. L'obiettivo dichiarato è ridurre i disagi per i cittadini e garantire una distribuzione più equilibrata dell'acqua nelle diverse zone del comune.
Tuttavia, sorgono dubbi sulla reale equità di questa distribuzione. Monte San Giovanni Campano è composto da sei centri abitati, eppure il razionamento dell'acqua potabile interessa solo due areali su sei. Come può una turnazione limitata a Colli e Anitrella assicurare una distribuzione equa? La matematica sembra contraddire questa logica: per garantire una vera equità, tutti e sei gli areali dovrebbero essere coinvolti nel piano di razionamento.
La situazione attuale evidenzia una disparità significativa. Mentre Porrino, Capoluogo, La Lucca e Chiaiamari godono di un accesso continuo all'acqua 24 ore su 24, Colli e Anitrella si trovano a dover affrontare un razionamento che appare arbitrario. Questi due areali sembrano essere le "pecore nere" del comune, lasciate ad una gestione del servizio idrico integrato "a sentimento" secondo il piano di razionamento.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano, da sempre attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, si interroga sulle altre misure adottate per gestire le risorse idriche del territorio. Nel 2025, è inaccettabile che problemi di questo tipo persistano, soprattutto considerando i costi elevati del servizio idrico integrato e le pratiche scorrette nei confronti dei consumatori.
È tempo che il Comune e Acea affrontino queste criticità con trasparenza e responsabilità, garantendo una gestione delle risorse idriche che sia davvero equa e sostenibile per tutti i cittadini. Ed infine colpisce il silenzio assordante dell'assessore all'ambiente per questa criticità ambientale così importante per i Monticiani di Colli e Anitrella.
mercoledì 19 marzo 2025
La raccolta differenziata dei rifiuti tessili è obbligatoria in tutta Europa dal 1° Gennaio 2025
Il 1° gennaio 2025 è la data in cui è diventata obbligatoria la raccolta differenziata per i rifiuti tessili che dovrebbero essere conferiti con la raccolta differenziata presso le mini isole ecologiche , presso l’isola ecologica comunale o con il porta a porta. La norma imposta dall'Unione Euopea disciplina una grande azione di tutela ambientale volta a ridurre l’impatto ambientale del settore tessile, responsabile di gran parte delle emissioni di CO2, promuovendo il riciclo e l’economia circolare.
“I 27 paesi dell’Unione producono circa 12,6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all’anno) contribuendo a percentuali comprese tra il 2% e il 10% delle emissioni globali di anidride carbonica, al 20% dell’inquinamento delle acque dolci e dal 16% al 35% dell’inquinamento degli oceani causato dalle microplastiche”.
Chi continuerà a gettare i propri abiti nell’indifferenziata rischia multe salate, che possono arrivare fino a 2.500 euro. Un deterrente che mira a responsabilizzare i cittadini e a promuovere un comportamento virtuoso.Tra le novità del regolamento europeo anche il passaporto digitale di cui, entro il 2030, dovrà essere dotato ogni prodotto tessile venduto all’interno dell’Ue e la responsabilità del produttore tessile.
L’Italia ha introdotto la raccolta dei rifiuti tessili già dal 2022 grazie al Decreto Legislativo n. 116/2020. Un’iniziativa inefficace che avrebbe dovuto permettere di sperimentare le nuove modalità di raccolta, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini . Non è stata promossa alcuna campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata dei tessili e sulle modalità di conferimento. Anzi in molti comuni della provincia di Frosinone mancano anche i cassonetti dedicati alla raccolta dei rifiuti tessili con il rischio concreto che tali rifiuti finiscano nell’indifferenziato, aggravando l’impatto ambientale. Da non sottovalutare il fatto che la normativa europea richiede un quadro chiaro per il riciclo e il recupero dei materiali tessili e la mancanza del decreto End of waste, che dovrebbe definire i criteri per cessare la qualifica di rifiuto sicuramente incide in modo negativo sull’azione di riciclo e riuso previsto dall’Unione Europea.
lunedì 24 febbraio 2025
MSGC - Il titanico "Progetto Salviamo il bosco Morroni" è in corso...
E' già un successo il progetto titanico "Salviamo il bosco Morroni" di Fare Verde Monte San Giovanni Campano. Si stanno naturalizzando in sussidiarietà con la Natura tanti ettari di bosco incendiati la scorsa estate da mani criminali.
L'appello del simposio ambientalista Monticiano è stato raccolto da numerose associazioni simpaticamente racchiuse nella sigla COMPAGNIA DELLE FORESTE. Un nome importante che aspetta i risultati ottenuti dal progetto "Salviamo i bosco Morroni" per poter presentare l'eventuale scalabilità dell'iniziativa in altri territori percorsi dal fuoco.
Il progetto Salviamo il bosco Morroni è iniziato il 27 Gennaio 2025 ed in due giornate i volontari per l'Ambiente hanno messo a dimora più di 1500 ghiande provenienti dai Lecci (Quercus Ilex) presenti nel viale di ingresso al Convento dei Cappuccini. Oltre a ciò sono state messe a dimora anche 180 piccole piantine di Leccio. Piccole piantine della "speranza" che servono per aumentare le aspettative di successo. Metodo che continuerà all'inizio della primavera quando si terranno altre giornate per la piantumazione di tante altre piccole piantine di Leccio.
Durante la prossima estate sarà l'Associazione di Protezione Civile CIVILMONTE a dare l'acqua alle piantine .
Un dato di speranza comunque c'è ed è innegabile: Tante piccole piantine messe a dimora negli ultimi due anni hanno ripreso a vegetare con nuove foglioline dopo che erano state bruciate dall'incendio disastroso di questa estate.
Nella prima ricognizione del 22 Febbraio 2025 è stato verificato che circa il 70% delle ghiande messe a dimora sta germogliando.
Se il clima continuerà ad assisterci benevolmente più di 60.000 metri quadrati di bosco bruciato saranno la nuova casa del Leccio ( Quercus Ilex) .
Il Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS , il Dott. Marco Belli : Ringrazio i volontari delle associazioni che partecipano al progetto e tutti i cittadini che simpaticamente chiedono dell'iniziativa. Bisogna fare molto di più per far diventare il nuovo bosco Morroni più bello e imponente di quello bruciato in più occasioni da mani e menti criminali.
Partecipano al Progetto Salviamo il bosco Morroni : Fare Verde Monte San Giovanni Campano, Fare Verde Castelliri , Fare Verde Villa Latina , Fare Verde Paliano e Fare Verde Patrica gruppi organizzati di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, l'Associazione di Protezione Civile Civilmonte, il Comitato L'Avamposto della Valle del Sacco, il Comitato Civico Free Monte , l'associazione Terra Nostra APS e l'Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente.
Una cosa è già stata ottenuta! L'area verde Colle Cipullo all'interno del bosco Morroni non è più deserta perchè ora è frequentata dai volontari, dai curiosi e purtroppo anche da strani soggetti profondamente ignoranti e incivili che bruciano la recinzione per fare il barbecue inalando e mangiando le sostanze chimiche contenute nel legno impregnato.
domenica 23 febbraio 2025
Frosinone - Un nuovo sito di abbandono rifiuti in via Mola D'Atri.
I cittadini di Frosinone non si meritano tanta inciviltà e sporcizia. Il degrado in via Mola D'Atri continua con cumuli di rifiuti abbandonati che nessuno rimuove.