lunedì 24 febbraio 2025

MSGC - Il titanico "Progetto Salviamo il bosco Morroni" è in corso...

 E' già un successo  il progetto titanico "Salviamo il bosco Morroni" di Fare Verde Monte San Giovanni Campano. Si stanno naturalizzando in sussidiarietà con la Natura tanti ettari di bosco incendiati la scorsa estate da mani criminali.


Il progetto ideato da Fare Verde Monte San Giovanni Campano su esperienze del 1700 , durerà fino al 2026, è stato autorizzato dall'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano , non gode di finanziamenti pubblici ed è il frutto di quell'ambientalismo onesto che preferisce sporcarsi le mani per aiutare la Natura ignorando i leoni e le leonesse da tastiera.

L'appello del simposio ambientalista Monticiano è stato raccolto da numerose associazioni simpaticamente racchiuse nella sigla COMPAGNIA DELLE FORESTE. Un nome importante che aspetta i risultati ottenuti dal progetto "Salviamo i bosco Morroni" per poter presentare l'eventuale scalabilità dell'iniziativa in altri territori percorsi dal fuoco.


Il progetto Salviamo il bosco Morroni è iniziato il 27 Gennaio 2025 ed in due giornate i volontari per l'Ambiente hanno messo a dimora più di 1500 ghiande provenienti dai Lecci (Quercus Ilex) presenti nel viale di ingresso al Convento dei Cappuccini. Oltre a ciò sono state messe a dimora anche 180 piccole piantine di Leccio. Piccole piantine della "speranza" che servono per aumentare le aspettative di successo. Metodo che continuerà all'inizio della primavera quando si terranno altre giornate per la piantumazione di tante altre piccole piantine di Leccio.

Durante la prossima estate sarà l'Associazione di Protezione Civile CIVILMONTE a dare l'acqua alle piantine .



Un dato di speranza comunque c'è ed è innegabile: Tante piccole piantine messe a dimora negli ultimi due anni hanno ripreso a vegetare con nuove foglioline dopo che erano state bruciate dall'incendio disastroso di questa estate.

Nella prima ricognizione del 22 Febbraio 2025 è stato verificato che circa il 70% delle ghiande messe a dimora sta germogliando.

Se il clima continuerà ad assisterci benevolmente più di 60.000 metri quadrati di bosco bruciato saranno la nuova casa del Leccio ( Quercus Ilex) .

Il Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS , il Dott. Marco Belli : Ringrazio i volontari delle associazioni che partecipano al progetto e tutti i cittadini che simpaticamente chiedono dell'iniziativa. Bisogna fare molto di più per far diventare il nuovo bosco Morroni più bello e imponente di quello bruciato in più occasioni da mani e menti criminali.

Partecipano al Progetto Salviamo il bosco Morroni : Fare Verde Monte San Giovanni Campano, Fare Verde Castelliri , Fare Verde Villa Latina , Fare Verde Paliano e Fare Verde Patrica gruppi organizzati di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, l'Associazione di Protezione Civile Civilmonte, il Comitato L'Avamposto della Valle del Sacco, il Comitato Civico Free Monte , l'associazione Terra Nostra APS e l'Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente.






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Una cosa è già stata ottenuta! L'area verde Colle Cipullo all'interno del bosco Morroni non è più deserta perchè ora è frequentata dai volontari, dai curiosi e purtroppo anche da strani soggetti profondamente ignoranti e incivili che bruciano la recinzione per fare il barbecue inalando e mangiando le sostanze chimiche contenute nel legno impregnato.
 


domenica 23 febbraio 2025

Frosinone - Un nuovo sito di abbandono rifiuti in via Mola D'Atri.


I cittadini di Frosinone non si meritano tanta inciviltà e sporcizia. Il degrado in via Mola D'Atri continua con cumuli di rifiuti abbandonati che nessuno rimuove.


Rifiuti , come direbbe qualcuno "collocati in una posizione assolutamente irrazionale" alle coordinate 41.635286N - 13.298106 E.

Fare Verde Provincia di Frosinone APS è nello stato di tolleranza zero e ritiene inaccettabile la presenza di rifiuti abbandonati in aree pubbliche o aperte al pubblico.

Fare Verde Città di Frosinone - Il decoro urbano è letteralmente aggredito dall'inciviltà di pochi. Con l'installazione delle foto trappole si possono trovare i colpevoli di tali scempi e punirli come prevede la normativa vigente visto che l'abbandono dei rifiuti è diventato un reato penale.

In tutto questo marasma si chiede la bonifica del sito di abbandono dei rifiuti nel più breve tempo possibile. Del resto se c'è chi sporca ci deve pur essere chi pulisce.

Per queli che diranno che si tratta di un'area privata arriva la risposta anticipata: L'art. 255 Codice Ambiente  non prevede distinzioni tra suolo privato e pubblico. Art. 255 Codice dell'ambiente" 1. Fatto salvo quanto disposto dall'articolo 256, comma 2, chiunque, in violazione delle disposizioni degli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l'ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio".