domenica 5 febbraio 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Frosinone: La caccia è chiusa.
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Frosinone: La caccia è chiusa.: Il 31 Gennaio 2017 è arrivata la chiusura della stagione venatoria 2016/2017 ma come in tutte le disposizioni all'Italiana maniera è ...
giovedì 2 febbraio 2017
MSGC: Quale futuro per il territorio? Fare Verde invita gli Amministratori e i Tecnici del Comune a mostrare quanto è stato fatto.
Quale futuro per il territorio? Si spera tanto che qualche scienziato del
Comune di Monte San Giovanni Campano un giorno di questi si prenderà la
responsabilità di spiegare alla nostra Associazione dove vogliono arrivare. Crisi idrica di
tipo Sahariana che dura da anni, la depurazione delle acque reflue
urbane è un optional obbligatorio a pagamento, fogne di tipo strano con interventi
realizzati per pochi intimi, cementificazione del territorio, raccolta
differenziata incompleta fuori dagli obiettivi fissati dalla Legge,
taglio indiscriminato dei boschi come se le leggi non esistessero,
inquinamento dell'aria con soluzioni empiriche del così fan tutti per
far vedere che è stato fatto qualcosa, accelerazione delle acque piovane
che hanno provocato frane a non finire, Immondizia nei luoghi di pregio
della Natura tenuta per collezione e come grandi trofei
dell'inciviltà, case crollate, case pericolanti, cave vere, cave abbandonate e cave
travestite di breccia che gridano vendetta, acque sorgive di superficie
che risultano tutte inquinate e non potabili, uso di fertilizzanti
chimici e siccome non ci può mancare nulla non c'è settimana che non
vengano segnalati rifiuti abbandonati di ogni tipo su aree vecchie e
nuove. Qualcuno del Comune dia una spiegazione sulla programmazione e
sugli obiettivi da raggiungere per il futuro e dica, per favore,
cosa è che funziona a Monte San Giovanni Campano e se spiegheranno
una sola soluzione adottata che ha cancellato anche una sola criticità
di quelle elencate Fare Verde la finirà di scrivere ai giornali. I politici locali
invece di scrivere corbellerie sull'amata città dimostrino che Fare Verde ha torto
pubblicamente mostrando quello che è stato fatto con le carte e non con
le chiacchiere da bar. Ancora più strano è il comportamento della
popolazione che in continuazione pubblica panoramiche del territorio
comportandosi come tanti uomini e donne di servizio che nascondono le
brutture sotto ad un tappeto di foto che esaltano la bellezza dei
luoghi del Capoluogo. Logica vuole che non ci sia inganno e quindi le
foto pubblicate dovrebbero essere comparative se nell immaginario
di fantasia della popolazione servono ad attirare ipotetici visitatori. Quindi ad
esempio le foto dei luoghi storici andrebbero comparate con le case che
li circondano che hanno i tetti crollati e per onestà intellettuale
le foto che ritraggono ad esempio Santa Margherita, San Rocco , Santa
Giusta e altri luoghi dovrebbero essere aggiornate. Le foto che
esaltano il nuovo giardinetto pubblico meglio conosciuto come l'aiuola più costosa del mondo andrebbero comparate con
le foto del giardinetto pubblico molto più grande che è a pochi metri
mai terminato che è stato abbandonato al suo destino.
Fare Verde resta in attesa dell'intervento della Magistratura per una qualsiasi delle criticità e non manca nel ricordare che la Natura ha già preso contromisure di grande spessore ed infatti attualmente si è scatenata con la crisi idrica in quanto l'uso dell'acqua potabile è stato insostenibile; l'aria inquinata ha già provocato morti immature e il cancro con le polveri sottili, le frane sono sotto gli occhi di tutti e un giorno di questi anche i rifiuti seppelliti come una bomba ecologica prima o poi li ritroveremo nei nostri piatti sotto forma di composti chimici dannosi per la salute.
La mancanza di qualsiasi programmazione non suscita alcun buon presagio per il futuro e Fare Verde non si limita a dire: Noi speriamo di cavarcela!
Fare Verde resta in attesa dell'intervento della Magistratura per una qualsiasi delle criticità e non manca nel ricordare che la Natura ha già preso contromisure di grande spessore ed infatti attualmente si è scatenata con la crisi idrica in quanto l'uso dell'acqua potabile è stato insostenibile; l'aria inquinata ha già provocato morti immature e il cancro con le polveri sottili, le frane sono sotto gli occhi di tutti e un giorno di questi anche i rifiuti seppelliti come una bomba ecologica prima o poi li ritroveremo nei nostri piatti sotto forma di composti chimici dannosi per la salute.
La mancanza di qualsiasi programmazione non suscita alcun buon presagio per il futuro e Fare Verde non si limita a dire: Noi speriamo di cavarcela!
lunedì 30 gennaio 2017
Il Mare d'Inverno 2017 - Fare Verde Provincia di Frosinone a Fondi
Domenica 29 Gennaio 2017 in tutta Italia si è tenuta la XXVI Edizione
dell’Azione Nazionale di Fare Verde “Il Mare d’Inverno 2017”ed anche la
Città di Fondi è stata
partecipe
dell’iniziativa, su invito di Fare Verde Onlus - Provincia di Frosinone.
Hanno partecipato come protagoniste all’iniziativa, le Associazioni
Fondane Quadrato Fondi, Associazione Pro-Capratica, Associazione
Articolo Ventiquattro, Associazione Nuove Prospettive, il Vespaclub
Fondi, Omnis Associazione, gli amici della Pagina Facebook Visit Fondi.
Il plauso va ai ragazzi delle Associazioni Fondane che hanno faticato
senza risparmio di energie e fra tutti ai giovanissimi dell'Associazione
Pro Capratica che hanno preferito il volontariato ad una domenica di
svago con gli amici.
Per il Comune di Fondi erano presenti e attivi sulla spiaggia il Sig.
Sindaco Salvatore
De Meo, l'Assessore al Bilancio Daniela De Bonis, l'assessore alle
Attività Produttive Giorgia Salemme, l'Assessore all'Ambiente Muccitelli
e il Corpo degli Ispettori Ambientali volontari del Comune di Fondi. Su
tutti sventolava la bandiera dell'Unione Europea messa a disposizione
dal Sindaco di Fontana Liri Dott. Gianpio Sarracco. Per Fare Verde
Onlus erano presenti i gruppi locali di Monte San Giovanni Campano, di
Fontana Liri con il Presidente Dott. Mariarita Raponi, di Veroli e
Fare Verde per la Provincia di Frosinone. Sono
stati raccolti oltre 35 sacchi di rifiuti, oltre 700 bottiglie di
plastica, una bancarella da ambulante, copertoni, plastica, polistirolo e
un freno a disco per auto. Nonostante tutto, però, bisogna specificare
che la situazione è migliorata sensibilmente rispetto agli anni passati
segno che l'educazione ambientale impartita con l'esempio pratico
funziona. La manifestazione Nazionale Il Mare d'Inverno 2017 ha avuto il
patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Localmente la manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Fondi e
del Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi.
Fare Verde Provincia di Frosinone
sabato 28 gennaio 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Il Mare d'Inverno 2017 di Fare Verde - Gli iscritt...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Il Mare d'Inverno 2017 di Fare Verde - Gli iscritt...: Domenica 29 Gennaio 2017 in tutta Italia si terrà la XXVI Edizione dell’Azione Nazionale di Fare Verde “Il Mare d’Inverno 2017” . Anche ...
mercoledì 25 gennaio 2017
MSGC: L'avviso pubblico di emergenza ambientale per il servizio idrico.
Un avviso pubblico sull'emergenza idrica che Fare Verde percepisce come una ulteriore presa in giro. Da anni ormai la nostra Associazione si batte per l'uso sostenibile delle risorse idriche , per la depurazione delle acque reflue e dopo tante battaglie che ancora sono in corso presso l'Autorità Giudiziaria, Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, presso la Prefettura di Frosinone e perfino difronte all'Autorità per l'energia elettrica , il gas e il servizio integrato se ne esce il Comune e con fare placido emette l'avviso pubblico di emergenza idrica che è perfino incompleto.
A questo punto Fare Verde non riesce a capire bene: L'Assessore all'Ambiente non ha trovato un momento del suo tempo per difendere i Monticiani davanti all'Autorità Garante ma trova il tempo per fare un avviso pubblico rivolto ai Cittadini per fargli sapere quanto conoscono alla perfezione.
I falsi documenti sulla turnazione idrica propinati da ACEA Ato 5 Spa alla popolazione , alle Autorità dello Stato e alla Provincia di Frosinone sono già stati contestati da Fare Verde presso il Ministero dell'Ambiente che a sua volta ha ordinato di relazionare alla nostra Associazione e a se stesso. L'operato ritardatario dell'Assessore all'Ambiente in buona sostanza è superfluo e frutto di quella grande demagogia che vuole convincere i Cittadini meno informati sulla bontà del suo operato. Mistificare la realtà con l'opportunismo non cambierà il piano di RAZIONAMENTO dell'acqua potabile e ci darà ancora più forza nel costituirci parte civile nell'eventuale processo dedicato alla depurazione delle acque reflue urbane.
Fare Verde è indignata e lo è ancor di più soprattutto perché il Comune ancora una volta è arrogante e non ha recepito la Direttiva Europea che promuove la condivisione con i Cittadini per le questioni Ambientali. Agire nel modo in cui hanno agito al Comune senza nemmeno convocare un Consiglio Comunale vuol significare che ancora una volta non è percepito il senso della democrazia mentre si evince una sorta di prepotenza nei confronti di chi vive il problema ed è anche per questo secondo motivo che Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente. Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente con maggior forza per il mancato rispetto nei confronti dei Monticiani che pagano bollette sempre più pesanti difronte ad un servizio idrico integrato fasullo, approssimativo, insostenibile e fiancheggiato di fatto dal silenzio delle Istituzioni Locali che parlano solo quando non ne possono fare a meno. Per ultimo la sfida di Fare Verde: Il Comune pubblichi tutte le doglianze relative al servizio idrico integrato di cui è in possesso e lo faccia perché in Italia c'è la trasparenza degli atti. Intanto e per il momento in attesa delle impossibili rivelazioni dell'Assessore all'Ambiente a Fare Verde ci scappa da ridere o meglio ci scappa da piangere. In basso l'avviso pubblico relativo all'emergenza idrica nel Comune di Monte San Giovanni Campano.
A questo punto Fare Verde non riesce a capire bene: L'Assessore all'Ambiente non ha trovato un momento del suo tempo per difendere i Monticiani davanti all'Autorità Garante ma trova il tempo per fare un avviso pubblico rivolto ai Cittadini per fargli sapere quanto conoscono alla perfezione.
I falsi documenti sulla turnazione idrica propinati da ACEA Ato 5 Spa alla popolazione , alle Autorità dello Stato e alla Provincia di Frosinone sono già stati contestati da Fare Verde presso il Ministero dell'Ambiente che a sua volta ha ordinato di relazionare alla nostra Associazione e a se stesso. L'operato ritardatario dell'Assessore all'Ambiente in buona sostanza è superfluo e frutto di quella grande demagogia che vuole convincere i Cittadini meno informati sulla bontà del suo operato. Mistificare la realtà con l'opportunismo non cambierà il piano di RAZIONAMENTO dell'acqua potabile e ci darà ancora più forza nel costituirci parte civile nell'eventuale processo dedicato alla depurazione delle acque reflue urbane.
Fare Verde è indignata e lo è ancor di più soprattutto perché il Comune ancora una volta è arrogante e non ha recepito la Direttiva Europea che promuove la condivisione con i Cittadini per le questioni Ambientali. Agire nel modo in cui hanno agito al Comune senza nemmeno convocare un Consiglio Comunale vuol significare che ancora una volta non è percepito il senso della democrazia mentre si evince una sorta di prepotenza nei confronti di chi vive il problema ed è anche per questo secondo motivo che Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente. Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente con maggior forza per il mancato rispetto nei confronti dei Monticiani che pagano bollette sempre più pesanti difronte ad un servizio idrico integrato fasullo, approssimativo, insostenibile e fiancheggiato di fatto dal silenzio delle Istituzioni Locali che parlano solo quando non ne possono fare a meno. Per ultimo la sfida di Fare Verde: Il Comune pubblichi tutte le doglianze relative al servizio idrico integrato di cui è in possesso e lo faccia perché in Italia c'è la trasparenza degli atti. Intanto e per il momento in attesa delle impossibili rivelazioni dell'Assessore all'Ambiente a Fare Verde ci scappa da ridere o meglio ci scappa da piangere. In basso l'avviso pubblico relativo all'emergenza idrica nel Comune di Monte San Giovanni Campano.
martedì 24 gennaio 2017
MSGC: Inquinamento da polveri sottili. Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente.
Il Comune di Monte San Giovanni Campano ha premesso che "la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone in merito all'inquinamento atmosferico rilevabile nel territorio del circondario ha disposto di conoscere le determinazioni che si intendono assumere per la migliore tutela del territorio, della salute pubblica e dell'ambiente". Fare Verde a sua volta premette che se da una parte il Sig. Procuratore della Repubblica ci fa sognare e ci farà sognare dall'altra ha da precisare che la tutela della salute pubblica e dell'Ambiente fanno parte dei doveri di chi amministra. Gli amministratori invece di denigrare la nostra Associazione indicandola come un soggetto che dipingeva il nostro territorio come nel Terzo Mondo avrebbero dovuto ascoltare Fare Verde senza pregiudizio e non sarebbero arrivati a questo punto di un'avventura senza ritorno. Nel chiedere le DIMISSIONI senza appello dell'Assessore all'Ambiente, costretto ad emettere due avvisi di emergenza Ambientale, (aria e acqua)
che ha ignorato completamente gli appelli di Fare Verde sia per
l'inquinamento dell'aria e per quello relativo all'acqua si specifica
che la delibera n.4 del 23 Gennaio 2017 che
istituisce alcune restrizioni al traffico veicolare e le giornate di
divieto di transito del 12 - 26 Febbraio e 19 Marzo 2017 parte da una chiara svista presa dal
Comune di Monte San Giovanni Campano che considera come principali fonti
di inquinamento dell'aria le emissioni degli autoveicoli di vecchia
generazione. Se il Comune di Monte San Giovanni Campano avesse
partecipato al XII rapporto dell'ISPRA sulla qualità dell'Ambiente
Urbano come ha fatto Fare Verde avrebbe recepito che l'inquinamento da polveri sottili ha diverse fonti nell'ambiente urbano come il
riscaldamento domestico a biomasse, i termovalorizzatori , l'industria e
persino i fuochi appiccati alla legna della potatura. Infatti da quel convegno è emerso, anche, che l'inquinamento procurato dalle emissioni delle macchine obsolete è in forte riduzione e di fatto non è più il grande responsabile dell'emissione di polveri sottili. (Risposta alla domanda specifica posta da Fare Verde) Colpevolizzare solo la circolazione stradale non risolve il problema ma è
un puro escamotage per rientrare nei limiti imposti dalla normativa
vigente. Fare Verde propone al Comune di Monte San Giovanni Campano di
realizzare un programma condiviso con le Associazioni di tutela
Ambientale portatrici di interesse collettivo come prevede la Direttiva Europea, omessa nella delibera, per redigere un piano di
azione a breve, a medio e a lungo periodo con la finalità di attuare
seri interventi di contrasto a tutte le forme di inquinamento che sono
presenti sul territorio.
Fare Verde rinnova l'appello alla precauzione rivolto ai Cittadini invitandoli ad adottare le seguenti indicazioni:
Per evitare l'infiltrarsi delle polveri sottili in casa: chiudere gli interstizi fra muratura e cassonetti delle tapparelle, muratura e corsie delle tapparelle, muratura e casse dei telai delle finestre (es. siliconi, acrilico o simili sigillanti per finiture murali), controllare le guarnizioni delle ante delle finestre, sigillare i vetri ai telai delle finestre.
Arieggiare con aria pulita le stanze degli edifici nelle prime ore della giornata quando la concentrazione del PM10 è più bassa;
Spostarsi in città scegliendo i percorsi a minor traffico e sui marciapiedi, lo smog si concentra soprattutto nella sede stradale attirato dal movimento delle automobili.
Evitare di fare sforzi fisici (esempio sport) nelle zone laddove maggiore è la concentrazione dei PM10.
Evitare di rimanere a lungo all'aperto nelle giornate inquinate, controllare i bollettini meteo PM10 dell'ARPALAZIO, se è necessario uscire di casa usare maschere facciali o endonasali per proteggere le vie respiratorie.
Evitare le normali mascherine non certificate, perché non proteggono dalle polveri sottili.
Valutare l'acquisto di filtri per l'abitacolo delle automobili certificati HEPA che garantiscono una reale protezione dalle polveri sottili.
Valutare l'acquisto di un Filtro Facciale Protezione 3, la migliore protezione da particolato in commercio, in codice FFP3 conformi alla norma EN 149:2001+A1:2009 che fissa rigidi protocolli nella scelta, modalità d'uso, pulizia e conservazione. Le maschere FFP3 vengono ampiamente usate negli ospedali per prevenire malattie infettive, nelle industrie dell'amianto e nella contaminazione da polveri sottili; sono dotate di valvola che favorisce l'espirazione e aderiscono con facilità alla forma del viso. Le maschere FFP se ben aderenti al volto filtrano al minimo garantito del: FFP1 80%, FFP2 94%, FFP3 99% secondo l'European standard EN 149.
Valutare l'acquisto di filtri endo nasali, pur essendo quasi invisibili ed esteticamente più accettabili delle mascherine in tessuto FFP, hanno un potere filtraggio spesso inferiore, nella scelta valutare l'aderenza alle pareti delle narici del proprio naso, evitare di aspirare con la bocca perché non protetta dal filtro endo nasale.
Infine si precisa che già nell'ottobre 2013 l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito l'inquinamento ambientale e le polveri sottili nel gruppo 1, cioè fra i cancerogeni per l'uomo.
La nostra Associazione ha colto il momento ed ha già chiesto appuntamento con il Sig. Presidente della Provincia di Frosinone e con l'Arpalazio Sez. di Frosinone per proporre un rimedio a lungo termine.
Per evitare l'infiltrarsi delle polveri sottili in casa: chiudere gli interstizi fra muratura e cassonetti delle tapparelle, muratura e corsie delle tapparelle, muratura e casse dei telai delle finestre (es. siliconi, acrilico o simili sigillanti per finiture murali), controllare le guarnizioni delle ante delle finestre, sigillare i vetri ai telai delle finestre.
Arieggiare con aria pulita le stanze degli edifici nelle prime ore della giornata quando la concentrazione del PM10 è più bassa;
Spostarsi in città scegliendo i percorsi a minor traffico e sui marciapiedi, lo smog si concentra soprattutto nella sede stradale attirato dal movimento delle automobili.
Evitare di fare sforzi fisici (esempio sport) nelle zone laddove maggiore è la concentrazione dei PM10.
Evitare di rimanere a lungo all'aperto nelle giornate inquinate, controllare i bollettini meteo PM10 dell'ARPALAZIO, se è necessario uscire di casa usare maschere facciali o endonasali per proteggere le vie respiratorie.
Evitare le normali mascherine non certificate, perché non proteggono dalle polveri sottili.
Valutare l'acquisto di filtri per l'abitacolo delle automobili certificati HEPA che garantiscono una reale protezione dalle polveri sottili.
Valutare l'acquisto di un Filtro Facciale Protezione 3, la migliore protezione da particolato in commercio, in codice FFP3 conformi alla norma EN 149:2001+A1:2009 che fissa rigidi protocolli nella scelta, modalità d'uso, pulizia e conservazione. Le maschere FFP3 vengono ampiamente usate negli ospedali per prevenire malattie infettive, nelle industrie dell'amianto e nella contaminazione da polveri sottili; sono dotate di valvola che favorisce l'espirazione e aderiscono con facilità alla forma del viso. Le maschere FFP se ben aderenti al volto filtrano al minimo garantito del: FFP1 80%, FFP2 94%, FFP3 99% secondo l'European standard EN 149.
Valutare l'acquisto di filtri endo nasali, pur essendo quasi invisibili ed esteticamente più accettabili delle mascherine in tessuto FFP, hanno un potere filtraggio spesso inferiore, nella scelta valutare l'aderenza alle pareti delle narici del proprio naso, evitare di aspirare con la bocca perché non protetta dal filtro endo nasale.
Infine si precisa che già nell'ottobre 2013 l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito l'inquinamento ambientale e le polveri sottili nel gruppo 1, cioè fra i cancerogeni per l'uomo.
La nostra Associazione ha colto il momento ed ha già chiesto appuntamento con il Sig. Presidente della Provincia di Frosinone e con l'Arpalazio Sez. di Frosinone per proporre un rimedio a lungo termine.
lunedì 23 gennaio 2017
MSGC: L'inciviltà non muore mai
Fare
Verde Monte San Giovanni Campano si è dispiegata sul territorio
Comunale ed ha potuto constatare che l'inciviltà non muore mai. Durante
la giornata del 22 Gennaio 2017 sono stati scovati rifiuti lungo la
Strada Provinciale 221 in area attigua al km 8.500 e poco prima
dell'imbocco per la discarica di Monte Castellone. Un luogo lontano
dalle abitazioni ma sufficientemente vicino per dare sfogo
all'inciviltà. Una quantità di rifiuti impressionante persino per Fare
Verde che oramai è abituata ai ritrovamenti di ingenti quantità di
rifiuti. Gli incivili hanno abbandonato di tutto: Rifiuti di macchinari
industriali, ingombranti, pneumatici, bombole del gas, eternit, Rifiuti
Solidi Urbani, carcasse di animali (suini), televisori, frigoriferi,
congelatori e tanto altro ancora chiuso in bostoni celesti e neri
sigillati con perizia . Fare Verde questa mattina si attiverà con la
segnalazione alle Forze dell'Ordine ma non depone un velo pietoso su chi
è andato a sfalciare gli argini della strada come non resta silente nei
confronti dei cacciatori che battono quella zona in lungo e in largo
perchè questi Cittadini avrebbero potuto segnalare il sito di discarica
senza alcun problema. La segnalazione di una discarica alle Autorità
Competenti non è un retaggio esclusivo delle Associazioni di tutela
Ambientale ma un dovere civico di tutti e costa pochissimo una
telefonata per segnalare il degrado e l'inciviltà con la finalità di
prevenire l'ulteriore aggravamento della situazione che già è
disastrosa.
Fare Verde si augura infine che questa segnalazione
pubblica venga presa in seria considerazione dal Comune di Monte San
Giovanni Campano e che venga bonificato quell'angolo di montagna che non
merita di essere traformata dall'inciviltà in discarica.
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