giovedì 9 febbraio 2017

Monte San Giovanni Campano - Le strane domeniche ecologiche ordinate dal Comune.

Fare Verde ricorda a pochi cittadini di Monte San Giovanni Campano che Domenica 12 Febbraio sarà proibita la circolazione dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00. Il divieto di circolazione riguarderà solo alcune vie del Capoluogo, di Colli e dell'Anitrella. In buona sostanza sono state escluse dal divieto le frazioni di Chiaiamari, La Lucca e Porrino forse perché le macchine in quelle frazioni dai tubi di scappamento emettono essenze di violette e fiori di campo. I presunti responsabili dell'inquinamento dell'aria del Capoluogo, di Colli e dell'Anitrella dovranno osservare il divieto anche nelle altre due giornate "ecologiche" del 26 Febbraio e 19 Marzo 2017. Il divieto, inoltre, non dovrà essere rispettato ad esempio dall'Assessore che guida la macchina con targa estera, dagli immancabili carri funebri (non è uno scherzo), dai scuolabus (e solo Dio sa perché sono stati citati nella delibera se la domenica le scuole sono chiuse) ecc ecc. Fare Verde ancora una volta chiede maggiore attenzione per le troppe criticità Ambientali presenti sul territorio e non si arrenderà mai difronte a tanta approssimazione nella gestione di una emergenza seria come quella delle polveri sottili. Il Comune è invitato a rivedere l'ordinanza emessa e a cancellare alcune nozioni discordanti con il XII Rapporto sulla qualità dell'Ambiente Urbano redatto dall'ISPRA (Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale) Governo Italiano.
Fare Verde invita i Cittadini nel loro interesse a non mettere la plastica nei focolari domestici, ad abbassare la temperatura del riscaldamento nelle abitazioni e a seguire con attenzione le raccomandazioni più volte pubblicate sui quotidiani locali dalla nostra associazione perché l'inquinamento dell'aria da polveri sottili provoca il cancro.







domenica 5 febbraio 2017

giovedì 2 febbraio 2017

MSGC: Quale futuro per il territorio? Fare Verde invita gli Amministratori e i Tecnici del Comune a mostrare quanto è stato fatto.

Quale futuro per il territorio? Si spera tanto che qualche scienziato del Comune di Monte San Giovanni Campano un giorno di questi si prenderà la responsabilità di spiegare alla nostra Associazione dove vogliono arrivare. Crisi idrica di tipo Sahariana che dura da anni, la depurazione delle acque reflue urbane è un optional obbligatorio a pagamento, fogne di tipo strano con interventi realizzati per pochi intimi, cementificazione del territorio, raccolta differenziata incompleta fuori dagli obiettivi fissati dalla Legge, taglio indiscriminato dei boschi come se le leggi non esistessero, inquinamento dell'aria con soluzioni empiriche del così fan tutti per far vedere che è stato fatto qualcosa, accelerazione delle acque piovane che hanno provocato frane a non finire, Immondizia nei luoghi di pregio della Natura tenuta per collezione e come grandi trofei dell'inciviltà, case crollate, case pericolanti, cave vere, cave abbandonate e cave travestite di breccia che gridano vendetta, acque sorgive di superficie che risultano tutte inquinate e non potabili, uso di fertilizzanti chimici e siccome non ci può mancare nulla non c'è settimana che non vengano segnalati rifiuti abbandonati di ogni tipo su aree vecchie e nuove. Qualcuno del Comune  dia una spiegazione sulla programmazione e sugli obiettivi da raggiungere per il futuro e  dica, per favore, cosa è che funziona a Monte San Giovanni Campano e se  spiegheranno una sola soluzione adottata che ha cancellato anche una sola criticità di quelle elencate Fare Verde la finirà di scrivere ai giornali. I politici locali invece di scrivere corbellerie sull'amata città dimostrino che Fare Verde ha torto pubblicamente mostrando quello che è stato fatto con le carte e non con le chiacchiere da bar. Ancora più strano è il comportamento della popolazione che in continuazione pubblica panoramiche del territorio comportandosi come tanti uomini e donne di servizio che nascondono le brutture sotto ad un tappeto di foto che esaltano la bellezza dei luoghi del Capoluogo. Logica vuole che non ci sia inganno e quindi le foto pubblicate dovrebbero essere comparative se nell immaginario di fantasia della popolazione  servono ad attirare ipotetici visitatori. Quindi ad esempio le foto dei luoghi storici andrebbero comparate con le case che li circondano che hanno i tetti crollati e per onestà intellettuale le foto che ritraggono ad esempio Santa Margherita, San Rocco , Santa Giusta e altri luoghi dovrebbero essere aggiornate. Le foto che esaltano il nuovo giardinetto pubblico meglio conosciuto  come l'aiuola più costosa del mondo andrebbero comparate con le foto del giardinetto pubblico molto più grande che è a pochi metri mai terminato che è stato abbandonato al suo destino.
Fare Verde resta in attesa dell'intervento della Magistratura per una qualsiasi delle criticità e non manca nel ricordare  che la Natura ha già preso contromisure di grande spessore ed infatti attualmente si  è scatenata con  la crisi idrica in quanto l'uso dell'acqua potabile è stato insostenibile; l'aria inquinata ha già provocato morti immature e il cancro con le polveri sottili, le frane sono sotto gli occhi di tutti e un giorno di questi anche i rifiuti seppelliti come una bomba ecologica  prima o poi li ritroveremo nei nostri piatti sotto forma di composti chimici dannosi per la salute.
La mancanza di qualsiasi programmazione non suscita alcun buon presagio per il futuro e Fare Verde non si limita a dire: Noi speriamo di cavarcela!





lunedì 30 gennaio 2017

Il Mare d'Inverno 2017 - Fare Verde Provincia di Frosinone a Fondi

Domenica 29 Gennaio 2017 in tutta Italia si è tenuta la XXVI Edizione dell’Azione Nazionale di Fare Verde “Il Mare d’Inverno 2017”ed anche la Città di Fondi è stata partecipe dell’iniziativa, su invito di Fare Verde Onlus - Provincia di Frosinone. Hanno partecipato come protagoniste all’iniziativa, le Associazioni Fondane Quadrato Fondi, Associazione Pro-Capratica, Associazione Articolo Ventiquattro, Associazione Nuove Prospettive, il Vespaclub Fondi, Omnis Associazione, gli amici della Pagina Facebook Visit Fondi. Il plauso va ai ragazzi delle Associazioni Fondane che hanno faticato senza risparmio di energie e fra tutti ai giovanissimi dell'Associazione Pro Capratica che hanno preferito il volontariato ad una domenica di svago con gli amici. Per il Comune di Fondi erano presenti e attivi sulla spiaggia  il Sig. Sindaco Salvatore De Meo, l'Assessore al Bilancio Daniela De Bonis, l'assessore alle Attività Produttive Giorgia Salemme, l'Assessore all'Ambiente Muccitelli e il Corpo degli Ispettori Ambientali volontari del Comune di Fondi. Su tutti sventolava la bandiera dell'Unione Europea messa a disposizione dal Sindaco di Fontana Liri Dott. Gianpio Sarracco. Per Fare Verde Onlus erano presenti i gruppi locali di Monte San Giovanni Campano, di Fontana Liri con il Presidente Dott. Mariarita Raponi,  di  Veroli e Fare Verde per la Provincia di Frosinone. Sono stati raccolti oltre 35 sacchi di rifiuti, oltre 700 bottiglie di plastica, una bancarella da ambulante, copertoni, plastica, polistirolo e un freno a disco per auto. Nonostante tutto, però, bisogna specificare che la situazione è migliorata sensibilmente rispetto agli anni passati segno che l'educazione ambientale impartita con l'esempio pratico funziona. La manifestazione Nazionale Il Mare d'Inverno 2017 ha avuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Localmente la manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Fondi e del Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi.
Fare Verde Provincia di Frosinone






​Giovanissimi dell'Assssociazione Pro Capratica



​Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo con la pettorina di Fare Verde ha partecipato attivamente alla raccolta dei rifiuti


mercoledì 25 gennaio 2017

MSGC: L'avviso pubblico di emergenza ambientale per il servizio idrico.

Un avviso pubblico sull'emergenza idrica che Fare Verde percepisce come una ulteriore presa in giro. Da anni ormai la nostra Associazione si batte per l'uso sostenibile delle risorse idriche , per la depurazione delle acque reflue e dopo tante battaglie che ancora sono in corso presso l'Autorità Giudiziaria, Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, presso la Prefettura di Frosinone e perfino difronte all'Autorità per l'energia elettrica , il gas e il servizio integrato se ne esce il Comune e con fare placido emette l'avviso pubblico di emergenza idrica che è perfino incompleto.
A questo punto Fare Verde non riesce a capire bene: L'Assessore all'Ambiente non ha trovato un momento del suo tempo per difendere i Monticiani davanti all'Autorità Garante ma trova il tempo per fare un avviso pubblico rivolto ai Cittadini per fargli sapere quanto conoscono alla perfezione.
I falsi documenti sulla turnazione idrica propinati da ACEA Ato 5 Spa alla popolazione , alle Autorità dello Stato e alla Provincia di Frosinone sono già stati contestati da Fare Verde presso il Ministero dell'Ambiente che a sua volta ha ordinato di relazionare alla nostra Associazione e a se stesso. L'operato ritardatario dell'Assessore all'Ambiente in buona sostanza è superfluo e frutto di quella grande demagogia che vuole convincere i Cittadini meno informati sulla bontà del suo operato. Mistificare la realtà con l'opportunismo non cambierà il piano di RAZIONAMENTO dell'acqua potabile e ci darà ancora più forza nel costituirci parte civile nell'eventuale processo dedicato alla depurazione delle acque reflue urbane.
Fare Verde è indignata e lo è ancor di più soprattutto perché il Comune ancora una volta è arrogante e non ha recepito la Direttiva Europea che promuove la condivisione con i Cittadini per le questioni Ambientali. Agire nel modo in cui hanno agito al Comune  senza nemmeno convocare un Consiglio Comunale vuol significare che ancora una volta non è percepito il senso della democrazia mentre si evince una sorta di prepotenza nei confronti di chi vive il problema ed  è anche per questo secondo motivo che Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente. Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente con maggior forza per il mancato rispetto nei confronti dei  Monticiani che pagano bollette sempre più pesanti difronte ad un servizio idrico integrato  fasullo, approssimativo, insostenibile e fiancheggiato di fatto dal silenzio delle Istituzioni Locali che parlano solo quando non ne possono fare a meno. Per ultimo la sfida di Fare Verde: Il Comune pubblichi tutte le doglianze relative al servizio idrico integrato di cui è in possesso e lo faccia perché in Italia c'è la trasparenza degli atti. Intanto e per il momento in attesa delle impossibili rivelazioni dell'Assessore all'Ambiente a Fare Verde ci scappa da ridere o meglio ci scappa da piangere. In basso l'avviso pubblico relativo all'emergenza idrica nel Comune di Monte San Giovanni Campano.






martedì 24 gennaio 2017

MSGC: Inquinamento da polveri sottili. Fare Verde chiede le dimissioni dell'Assessore all'Ambiente.

Il Comune di Monte San Giovanni Campano ha premesso che "la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone in merito all'inquinamento atmosferico rilevabile nel territorio del circondario ha disposto di conoscere le determinazioni che si intendono assumere per la migliore tutela del territorio, della salute pubblica e dell'ambiente". Fare Verde a sua volta premette che se da una parte il Sig. Procuratore della Repubblica ci fa sognare e ci farà sognare dall'altra ha da precisare che la tutela della salute pubblica e dell'Ambiente fanno parte dei doveri di chi amministra. Gli amministratori invece di denigrare la nostra Associazione indicandola come un soggetto che dipingeva il nostro territorio come nel Terzo Mondo   avrebbero dovuto  ascoltare Fare Verde senza pregiudizio e  non sarebbero arrivati a questo punto di un'avventura senza ritorno.  Nel chiedere le DIMISSIONI senza appello dell'Assessore all'Ambiente, costretto ad emettere due avvisi di emergenza Ambientale, (aria e acqua) che ha ignorato completamente gli appelli di Fare Verde sia per l'inquinamento dell'aria e per quello relativo all'acqua  si specifica che la delibera n.4 del 23 Gennaio 2017 che istituisce alcune restrizioni al traffico veicolare e le giornate di divieto di transito del 12 - 26 Febbraio e 19 Marzo 2017 parte da una chiara svista presa dal Comune di Monte San Giovanni Campano che considera come principali fonti di inquinamento dell'aria le emissioni degli autoveicoli di vecchia generazione. Se il Comune di Monte San Giovanni Campano avesse partecipato al XII rapporto dell'ISPRA sulla qualità dell'Ambiente Urbano come ha fatto Fare Verde avrebbe recepito che l'inquinamento da polveri sottili ha diverse fonti nell'ambiente urbano come il riscaldamento domestico a biomasse, i termovalorizzatori , l'industria e persino i fuochi appiccati alla legna della potatura. Infatti da quel convegno è emerso, anche, che l'inquinamento procurato dalle emissioni delle macchine obsolete è in forte riduzione e di fatto non è più il grande  responsabile dell'emissione di polveri sottili. (Risposta alla domanda specifica posta da Fare Verde) Colpevolizzare solo la circolazione stradale non risolve il problema ma è un puro escamotage per rientrare nei limiti imposti dalla normativa vigente. Fare Verde propone al Comune di Monte San Giovanni Campano di realizzare un programma condiviso con le Associazioni di tutela Ambientale portatrici di interesse collettivo come prevede la Direttiva Europea,  omessa nella delibera, per redigere un piano di azione a breve, a medio e a lungo periodo con la finalità di attuare seri interventi di contrasto a tutte le forme di inquinamento che sono presenti sul territorio.

  Fare Verde rinnova l'appello alla precauzione rivolto ai Cittadini invitandoli ad adottare le seguenti indicazioni:
Per evitare l'infiltrarsi delle polveri sottili in casa: chiudere gli interstizi fra muratura e cassonetti delle tapparelle, muratura e corsie delle tapparelle, muratura e casse dei telai delle finestre (es. siliconi, acrilico o simili sigillanti per finiture murali), controllare le guarnizioni delle ante delle finestre, sigillare i vetri ai telai delle finestre.
Arieggiare con aria pulita le stanze degli edifici nelle prime ore della giornata quando la concentrazione del PM10 è più bassa;
Spostarsi in città scegliendo i percorsi a minor traffico e sui marciapiedi, lo smog si concentra soprattutto nella sede stradale attirato dal movimento delle automobili.
Evitare di fare sforzi fisici (esempio sport) nelle zone laddove maggiore è la concentrazione dei PM10.
Evitare di rimanere a lungo all'aperto nelle giornate inquinate, controllare i bollettini meteo PM10 dell'ARPALAZIO, se è necessario uscire di casa usare maschere facciali o endonasali per proteggere le vie respiratorie.
Evitare le normali mascherine non certificate, perché non proteggono dalle polveri sottili.
Valutare l'acquisto di filtri per l'abitacolo delle automobili certificati HEPA che garantiscono una reale protezione dalle polveri sottili.
Valutare l'acquisto di un Filtro Facciale Protezione 3, la migliore protezione da particolato in commercio, in codice FFP3 conformi alla norma EN 149:2001+A1:2009 che fissa rigidi protocolli nella scelta, modalità d'uso, pulizia e conservazione. Le maschere FFP3 vengono ampiamente usate negli ospedali per prevenire malattie infettive, nelle industrie dell'amianto e nella contaminazione da polveri sottili; sono dotate di valvola che favorisce l'espirazione e aderiscono con facilità alla forma del viso. Le maschere FFP se ben aderenti al volto filtrano al minimo garantito del: FFP1 80%, FFP2 94%, FFP3 99% secondo l'European standard EN 149.
Valutare l'acquisto di filtri endo nasali, pur essendo quasi invisibili ed esteticamente più accettabili delle mascherine in tessuto FFP, hanno un potere filtraggio spesso inferiore, nella scelta valutare l'aderenza alle pareti delle narici del proprio naso, evitare di aspirare con la bocca perché non protetta dal filtro endo nasale.
Infine si precisa che già nell'ottobre 2013 l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito l'inquinamento ambientale e le polveri sottili nel gruppo 1, cioè fra i cancerogeni per l'uomo.

La nostra Associazione ha colto il momento ed ha già chiesto appuntamento con il Sig. Presidente della Provincia di Frosinone e con l'Arpalazio Sez. di Frosinone per proporre un rimedio a lungo termine.