domenica 15 gennaio 2017

MSGC: Fare Verde chiede l'esonero del funzionario responsabile della Protezione Civile

Come volevasi dimostrare la tutela della sicurezza dei Cittadini di Monte San Giovanni Campano è comandata in ritardo rispetto agli eventi e non è attuata nessuna prevenzione per l'incolumità pubblica. Ieri l'ondata di freddo e il ghiaccio avvisata per tempo dai bollettini ha creato criticità esagerate sulle strade ed ha messo in evidenza le criticità del Piano di emergenza Comunale che non ha alcun automatismo di esecuzione e di prevenzione. Il fatto: Nonostante i bollettini di avviso per il grande freddo non è scattata nessuna opera di prevenzione automatica e ciò ha comportato una serie di incidenti di cui uno gravissimo sul territorio Comunale in località compresa tra le Mastrazze e Reditoto. In buona sostanza sono dovuti intervenire elicotteri, squadre dei Vigili del Fuoco e ambulanze per liberare e trasportare i feriti (una ragazza di Veroli e un Monticiano di Girate). Un vero disastro per la salute degli automobilisti coinvolti e una spesa esagerata di denaro pubblico che potevano essere evitati se il Piano di emergenza Comunale fosse scattato in automatico con lo spargimento di sale sulle strade o con la chiusura al traffico veicolare delle strade ghiacciate come del resto prevede anche il Codice Civile che impone la custodia delle strade agli Enti di competenza. Di fatto il Piano di emergenza Comunale è scattato solo ieri e dopo gli incidenti (di cui uno gravissimo) con l'ordinanza del Sindaco e questa circostanza ha sottolineato che la difesa comandata del Piano di Emergenza Comunale per la sicurezza dei Cittadini non serve a nulla perchè non attua nessuna opera di prevenzione in quanto si basa sul così fan tutti e sul vogliamoci bene tanto il mal comune è mezzo gaudio. Fare Verde si augura infine che non accada nulla di più grave perchè al momento il Piano di Emergenza Comunale  non serve assolutamente a nulla ed è solo carta da macero ben conservata negli uffici Comunali. Ancora oggi, pur essendo Monte San Giovanni Campano un'area sismica abbastanza pericolosa, non è stata attuata nessuna opera di prevenzione ed infatti tutti possono constatare che non esistono percorsi sicuri per uscire dai due centri storici come non sono stati pubblicizzati luoghi sicuri per il concentramento della popolazione in caso di calamità. In buona sostanza la nostra Associazione  si chiede e chiede al Sindaco di Monte San Giovanni Campano che senso ha  tenere nei cassetti degli uffici Comunali il Piano di Emergenza Comunale come se fosse un segreto di Stato quando è uno strumento indispensabile per salvaguardare la sicurezza della popolazione. Fare Verde è ancora più dura e difronte a tanto pressappochismo chiede al Sig. Prefetto di Frosinone l'esonero  del  funzionario Comunale responsabile della Protezione Civile di Monte San Giovanni Campano per non aver attuato le indispensabili opere di prevenzione rivolte alla tutela dell'incolumità dei Cittadini  e prima che l'inefficienza possa causare danni ancora più gravi.



Foto dei soccorsi dell'incidente del 14 Gennaio 2017 in località Mastrazze  estratta da TG 24 Info -  http://www.tg24.info/msgc-strada-ghiacciata-grave-incidente-alle-mastrazze/





sabato 7 gennaio 2017

MSGC: Fare Verde ottiene l'intervento del Ministero dell'Ambiente per l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche.

La Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in seguito alla richiesta di Fare Verde sull'uso sostenibile delle risorse idriche sul territorio di Monte San Giovanni Campano (FR) interviene direttamente per la questione del razionamento idrico,  per la depurazione delle acque reflue urbane e per le concessioni di derivazioni d'acqua.
Con nota STA del Registro Ufficiale Prot. 0000168 del 5.01.2017 la Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle acque ha scritto alla Regione Lazio, all'Autorità di bacino Appennino Centrale, all'Autorità Ambito Territorio Ottimale, all'Associazione Fare Verde  e all'Ufficio di Gabinetto rimettendo "la questione agli Enti di indirizzo affinché ognuno, per la parte di rispettiva competenza, provveda a dare diretto riscontro all'Associazione Fare Verde e per conoscenza alla scrivente Direzione Generale in merito alle concessioni di derivazione d'acqua, alle cause della turnazione del servizio di acquedotto e dell'inadeguatezza del sistema depurativo e sulle eventuali misure ed interventi previsti per risolvere tali criticità".
Fare Verde da parte sua oltre ad esprimere grande soddisfazione per la  presa di posizione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in difesa della popolazione e dell'Ambiente  richiama l'attenzione del Consigliere Comunale Delegato all'Ambiente di Monte San Giovanni Campano ricordandogli che ancora non ha trovato il tempo di intervenire in difesa dei Monticiani deliberatamente accusati di ostruzionismo dal gestore del servizio idrico integrato nel  contenzioso aperto da Fare Verde presso l'Autorità Garante per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
Certo è che la situazione non potrà migliorare nel giro di breve anche perché la nostra Associazione è consapevole che non c'è  nessuna azione in corso per migliorare la situazione dell'acquedotto Comunale colabrodo. Da ora in poi, però, i MONTICIANI  saranno informati e diventeranno consapevoli che in Provincia di Frosinone ci sono Comuni che vengono trattati meglio o che addirittura non sanno cosa sia il razionamento idrico anche se i loro acquedotti versano nelle stesse condizioni di quello presente a Monte San Giovanni Campano.  Fare Verde  dimostrerà l'inequità della distribuzione dell'acqua potabile e pretenderà che le sofferenze relative alla privazione di acqua vengano spalmate anche a chi non soffre nel principio "Soffrire tutti  soffrire meno".
Fare Verde  ricorda infine che è responsabilità di tutti, anche nel rispetto delle future generazioni, tutelare le risorse idriche ed infatti quando l'acqua potabile viene sprecata per anni da un acquedotto colabrodo ciò vuol significare che viene cercato solo il guadagno senza alcun investimento  e quindi  non c'è alcun rispetto per l'Ambiente e per chi paga le bollette profumatamente.
Fare Verde provincia di Frosinone 






martedì 27 dicembre 2016

MSGC: La discarica di Monte Castellone è stata riesumata e riseppellita

MSGC: Il giorno 23 di Dicembre è stato un giorno storico per Fare Verde Monte San Giovanni Campano... Finalmente e dopo 3 anni si è saputa la verità tanto temuta per la discarica di Monte Castellone. In buona sostanza l'ARPALAZIO ci ha inviato una bella raccomandata con ricevuta di ritorno dove c'è scritto senza tanti complimenti che i rifiuti solidi urbani sono rimasti seppelliti nel Sito SIR di Monte Castellone. In buona sostanza a Roma (Discarica ADRASTEA Srl) è stata trasportata la terra che ricopriva il telo della discarica. Fare Verde ci tiene a prercisare questo passaggio perchè la BOMBA ECOLOGICA è rimasta dove era mentre è stata spesa una caterba di denaro pubblico con una spiegazione che non è certo accettabile nella civile convivenza. Di fatto il Comune di Monte San Giovanni Campano per iscritto certificò che: "E' notorio che durante la fase progettuale erano stati previsti circa 9000 mc, di RSU da portare via dal sito della discarica, ne rimanevano circa 4000 mc da rimuovere. La quantità rimanente veniva portata via utilizzando il ribasso e le economie dell'intervento. Nel contempo, vista la normativa intervenuta ed a seguito direttive impartite dai funzionari della Regione Lazio, previo sopralluogo congiunto, si procedeva alla redazione della perizia di variante, prevedendo il prelievo e trasporto in discarica di tutto il percolato e la relativa copertura impermeabile previa scolmatura, livellamento e pacchetto protettivo". Fare Verde ha immediatamente risposto all'ARPALAZIO con la richiesta di sapere in quale discarica sono stati inviati i rifiuti solidi urbani (RSU) specificati nella risposta data dal Comune con documento 144/T.A.P.C.S/2106/ 3248 del 25 Febbraio 2016. Ora il commento di Fare Verde: I problemi sono di chi li ha e in questo caso il problema è di tutti i Monticiani compreso quelli che denigrano e insinuano scenari strani nei confronti della nostra Associazione. I rifiuti solidi urbani che sono cosa ben diversa da quelli dichiarati dall'ARPALAZIO sono stati riseppelliti a Monte Castellone e lì resteranno . Non si riesce a capire perchè gtli amministratori comunali non riescono ad essere trasparenti e ogni volta che c'è bisogno di una spiegazione bisogna chiederla ad altri enti. Fare Verde pretende di capire una sola cosa: dove sono stati inviati i rifiuti soldi urbani (RSU) specificati nella risposta data dal Comune di Monte San Giovanni Campano ma si teme che la domanda non avrà mai risposta perchè non c'è traccia di RSU trasportati da nessuna parte. Che si voglia oppure no questa è la realtà dei fatti. Monte Castellone resta una Discarica di rifiuti indifferenziati solidi urbani sita in un luogo sottoposto a vincolo idrogeologico e paesaggistico.
Per  trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano: 






Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.