domenica 7 febbraio 2016

Monte San Giovanni Campano è il paese che vive fuori dall'Europa e dall'Italia.

Monte San Giovanni Campano è un Comune anomalo e le Istituzioni non hanno ancora capito che bisogna rispettare  le Leggi che recepiscono le direttive della Comunità Europea.
Il risultato di tanta approssimazione è stato palpabile nell'ultimo Consiglio Comunale quando l'Assise pubblica ha deciso di intraprendere la risoluzione contrattuale con il gestore del servizio idrico integrato. In quella occasione i Consiglieri Comunali hanno detto tutto e di più sui disservizi della gestione idrica ma a nessuno di loro è passato per la mente che Monte San Giovanni Campano  è oggetto dell'infrazione Europea 2014/2059 e che le multe inflitte  dall'Arpalazio Frosinone ai depuratori sono state applicate con  il Decreto Legislativo che recepisce la Direttiva della Comunità Europea 1991/271/CE. Finalmente durante l'Assise Pubblica è stato evidenziato il problema della depurazione delle acque reflue urbane come se fosse una novità piovuta dal cielo tanto è vero che i politici hanno precisato di dover raccogliere prove per presentarle durante il procedimento per la risoluzione contrattuale. I politici locali che vivono forse in una Nazione diversa dall'Italia si sono ben guardati dal dire che la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea è a perfetta conoscenza della situazione relativa ai depuratori del Comune di Monte San Giovanni Campano tanto è vero che il Comune è inserito nominalmente nell'infrazione e proprio per la depurazione delle acque reflue. I politici locali sono rimasti arretrati anche rispetto agli sviluppi nei rapporti tra Cittadini e l'Unione Europea tanto è vero che ai sensi del Trattato di Amsterdam l'Europa risponde ufficialmente anche ai singoli Cittadini. Quindi il mistero dei depuratori come il segreto di Pulcinella è stato svelato dalla stessa Comunità Europea che ha risposto all'Associazione Ambientalista Fare Verde con ENV.D.2/MC-MA/vf/CHAP(2015)03579 per il tramite della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea "Mi preme comunicarle, innanzitutto,che questi servizi sono già a conoscenza delle criticità concernenti il trattamento delle acque reflue nel Comune di Monte San Giovanni Campano e le stanno affrontando nell'ambito di una iniziativa orizzontale, volta ad assicurare la corretta applicazione della direttiva 1991/271/20159 in Italia (procedura di infrazione 2014/2059)." Appare quindi sconcertante che a Bruxelles sappiano della condizione dei depuratori Comunali di Monte San Giovanni Campano  mentre qui chi dovrebbe assicurare il rispetto delle Leggi non sappia nulla nel merito tanto è vero che questa situazione non ha neppure sfiorato le discussioni  del  Consiglio Comunale.
Il Comune continua a restare fuori dalle regole  Europee della  direttiva rifiuti 2008/98/CE tanto è vero che la discarica di Monte Castellone è in lista con altre discariche nella sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2 Dicembre 2014 per non aver rispettato la sentenza del 26 Aprile 2007 e neppure questo è mai emerso in nessun Consiglio Comunale nonostante l'ubicazione della discarica in area di vincolo idrogeologico. In questo caso il mal comune non è mezzo gaudio perchè è la salute della popolazione ad entrare in gioco. Anche questo si è saputo  da Fare Verde che ha pubblicato su ogni dove la lettera della  Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea  relativa alla discarica ILLEGALE di Monte Castellone. Discarica che ha ricevuto l'intervento di messa in sicurezza e caratterizzazione da parte del Comune che evidentemente non ha avuto gli esiti sperati se al 3 Febbraio 2016 è indicata senza ombra di ragionevole dubbio tra le discariche ILLEGALI dell'UE.


Come se non bastasse il Comune ha continuato a vivere imperterrito fuori da ogni logica civile ignorando completamente quanto contenuto in diverse direttive UE che riguardano direttamente o indirettamente le persone diversamente abili ad iniziare dall'accessibilità fisica e virtuale relativa agli uffici pubblici tanto è vero che a Monte San Giovanni Campano sono stati aperti uffici pubblici con barriere architettoniche insormontabili. Spiccano tra questi uffici pubblici la ASL e gli Uffici dei Servizi Sociali che teoricamente dovrebbero servire proprio le persone disabili riconosciute con i decreti di invalidità e le persone anziane che seppur non riconosciute disabili mal sopportano le barriere architettoniche per problemi fisici dovuti all'età e allo stato di salute. Appare illogico che gli uffici della ASL non abbiano un ascensore fruibile dai diversamente abili e sia stato aperto al secondo piano di uno stabile per il quale la comunità locale paga la locazione come appare strano che i Servizi Sociali abbiano gradini di accesso senza rampe e non abbiano bagni per le persone con disabilità.
Il Comune ha fatto di meglio  e come se fosse ubicato in Paese Terzo  non si è mai reso conto  della presenza di animali protetti dalla Convenzioni Internazionali tra cui quella di Berna e Washington e di qui il mancato rispetto della direttiva Habitat e nello specifico non ha mai pensato di proteggere una specie protetta nel Mondo intero presente sul nostro territorio ben prima degli insediamenti umani. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano  non ha proprio idea dell'importanza Naturalistica Mondiale che possiede con la presenza della Salamandrina Perspicillata  che nientemeno è protetta dalla Convenzione di Berna e dal CITES Convention on International Trade of Endangered Species  )  tanto è vero che in un modo o nell'altro l'habitat di questa specie protetta, a Monte San Giovanni Campano per IGNORANZA BECERA, è stato parzialmente distrutto dall'uomo e  in questo caso il riferimento è al torrente Amaseno dove la Salamandrina Perspicillata era fiorente fino agli anni '90. E' la stessa Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea che si rammarica con l'Associazione Fare Verde e in una nota scrive: "La Salamandrina Perspicillata rientra tra le specie animali di interesse Comunitario di cui all'allegato II della Direttiva Habitat la cui conservazione, in base all'articolo 6 della medesima direttiva, richiede la disposizione di ZONE SPECIALI di conservazione. Al contempo tale specie figura anche tra le specie di interesse Comunitario elencate nell'allegato IV, che richiedono una protezione rigorosa ai sensi dell'articolo 12 della Direttiva Habitat." 
 
Salamandrina Perspiccillata in ovodeposizione


Salamandrina Perspicillata in posa "terrifica"

 Come se nulla fosse il torrente Amaseno habitat prediletto di questa specie protetta su tutto il Pianeta Terra (escluso Monte San Giovanni Campano)  è stato oggetto di ogni bruttezza immaginabile dallo scibile umano ad iniziare dai depuratori mal funzionanti, alla sottrazione delle acque di scorrimento, con costruzioni abusive e colpito ripetutamente dal fenomeno dell'abbandono dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi. Come se non bastasse questa specie protetta e  non viene difesa  neppure da alcuni soggetti che si dichiarano riuniti in Associazione di tutela Ambientale che hanno fatto convegni di ogni tipo con le esclusioni rigorose per la depurazione delle acque reflue, per la discarica di Monte Castellone e appunto per la Salamandrina Perspicillata.
La domanda è la seguente: Quando arriverà il momento in cui il Comune di Monte San Giovanni Campano prenderà  coscienza di essere un Comune Italiano e quindi Europeo?

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