giovedì 11 febbraio 2016

CHI PIU' INQUINA PIU' PAGA E CHI NON INQUINA PAGA LO STESSO

SONO IN PAGAMENTO I PREMI DI PRODUZIONE ALLA SOCIETA' SANGALLI.
 
IL TEOREMA dell'IMMONDIZIA: Chi più inquina più paga e chi NON inquina PAGA lo stesso. Un meccanismo di inusitata finezza che poteva essere svelato solo da Fare Verde.
I conti non quadrano e ciò vuole significare che la matematica a Monte San Giovanni Campano è pura filosofia ed astrattismo. Con l'articolo 7 del contratto con la Sangalli (RINEGOZIATO NEL 2012) il Comune riconosce alla società Sangalli il buon operato nella raccolta differenziata all'azienda che raccoglie i rifiuti con il porta a porta sull'intero territorio e quindi per il minor conferito all'impianto di Colfelice dona il 50% delle somme risparmiate rispetto all'anno 2008. In buona sostanza l'azienda che attua il servizio porta a porta è premiata per forza e non solo per buona volontà e per l'efficienza in quanto nel 2008 il Comune NON aveva ancora istituito la raccolta differenziata e quindi tutti i rifiuti erano indifferenziati.

Mastelli per la raccolta differenziata che a Monte San Giovanni Campano provengono dal 100% della trasformazione petrolifera e NON dalle materie prime seconde della raccolta differenziata

 Con questo cavillo contrattuale inoltre non viene riconosciuto il merito alla popolazione che si è impegnata nella raccolta differenziata ma viene riconosciuta una somma al lavoro e al trasporto che NON è stato eseguito sotto forma di premio in quanto all'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti vengono riconosciute le buone pratiche per la raccolta differenziata e quindi il premio in denaro sonante. Per pura combinazione o dir si voglia caso i rifiuti nel passaggio alla raccolta differenziata al 100% del porta porta a porta diminuirono di circa il 40% del peso totale, lasciando perplessa Fare Verde per quella repentina riduzione storica di rifiuti che comunque è stata ritenuta fisiologica dal Comune. In buona sostanza la differenza nelle economie per la raccolta differenziata quantificabile sotto forma di premio in denaro sonante ci sarà sempre qualunque sia il risultato della raccolta differenziata e fino alla fine del contratto perché per forza e senza ombra di ragionevole dubbio la situazione è migliorata in quanto il 2008 è l'ultimo anno di riferimento in cui Monte San Giovanni Campano conferiva tutti i rifiuti all'impianto di Colfelice nella modalità INDIFFERENZIATA per un semplice e banalissimo motivo che si riassume in poche parole: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL 2008 NON ERA STATA ISTITUITA. Quindi più la popolazione farà la raccolta differenziata in modo virtuoso, tanto più grave e continua sarà la crisi economica con la conseguente riduzione fisiologica dei rifiuti tanto più incasserà la Sangalli come premio e tutto grazie all'art 7 del contratto che è di seguito:
Visto l’ultimo comma dell’ art. 7 - Importo del Contratto e corrispettivo che recita: “qualora dall’efficace svolgimento del servizio di raccolta differenziata, derivi una riduzione dei rifiuti urbani conferiti presso l’impianto di Colfelice, (rispetto al quantitativo conferito nell’anno 2008 pari a T. 4.338,32) il comune riconoscerà al gestore una somma pari al 50% dell’economia ottenuta per il minor conferimento di rifiuti urbani”. Logicamente il contratto stipulato dal Comune di Monte San Giovanni Campano è in vigore e va rispettato ma si può sempre cambiare perché sono presenti e sono state punite criticità che NON rappresentano buone pratiche per la raccolta differenziata. Fare Verde a questo punto non può fare a meno di ricordare le criticità presenti nella raccolta differenziata:
1) Fare Verde ha segnalato alle Autorità Competenti e ottenuto la chiusura del centro di raccolta rifiuti temporaneo in località Colle Pupazzo per problematiche Ambientali;


2) Non sono mai state attuate buone pratiche per il riuso, la decostruzione e la riparazione previste dal Dlgs 152 del 2006;


3) Non è mai stato attuato il compostaggio domestico e di prossimità in nessuna parte del territorio nonostante che in passato siano state consegnate alla popolazione parte delle compostiere domestiche;


4) Non esiste il regolamento Comunale per la raccolta differenziata che avrebbe procurato la sicura riduzione dei rifiuti;


5) Che attualmente c'è ancora la raccolta indifferenziata dei rifiuti dopo i mercatini, durante le sagre e le feste sia civili che religiose;


6) Che la raccolta differenziata del vetro e della carta produce plastica proveniente al 100% dai prodotti petroliferi per cattiva pratica nel porta a porta;


7) Che non è stata mai realizzata l'isola ecologica;


8) Che i contenitori per le batterie a secco presenti sul territorio sono da rottamare;


9) Che i controlli attuati dalla Polizia Locale eseguiti a spese della Comunità sulla popolazione per la raccolta differenziata non hanno messo fine al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti;


10) Che non è stato raggiunto il 65% della raccolta differenziata per la mancanza dell'sola ecologica e di un programma per la riduzione degli imballaggi e dei rifiuti urbani;

 
Tanto premesso e per le criticità presenti nella raccolta differenziata Fare Verde chiede al Comune di Monte San Giovanni Campano di rivedere l'articolo 7 del contratto rapportando l'eventuale premio di produttività previsto per la società Sangalli all'anno solare precedente a quello in corso e NON al 2008 anno in cui NON era ancora stata istituita la raccolta differenziata. Chiede quindi di voler prevedere premi e incentivazioni alla popolazione per le buone pratiche da attuare con un programma di informazione capillare come per ultimo chiede che venga realizzata l'isola ecologica e il regolamento Comunale per la raccolta differenziata.


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