giovedì 27 ottobre 2016

MSGC - La Protezione Civile serve prima ai vivi e dopo ai morti.

Fare Verde ribadisce che la Protezione Civile a Monte San Giovanni Campano non ha attuato opere di prevenzione per evitare il peggio alla popolazione in caso di calamità naturali. Il responsabile della Protezione Civile del nostro Comune evidentemente è affaccendato in altre faccende per rendersi conto dei terremoti che colpiscono il Centro Italia. Di fatto e in modo inconfutabile il Piano di Protezione Civile non lo conosce quasi nessuno perchè non è pervenuto alla popolazione come se fosse un segreto di Stato. Nella piena  incoscienza o meglio alla "carlona" non sono state segnalate aree di concentramento sicure per la popolazione in caso di calamità come non è stata realizzata e/o segnalata  almeno una via di fuga sicura nei due Centri Storici (Capoluogo e Colli).
Le Associazioni di Protezione Civile hanno presentato il programma "io non rischio" rivolgendosi alla popolazione normodotata raccomandando per iscritto  di informarsi cosa prevede il Piano di emergenza Comunale. Ma a questo punto scatta la madre di tutte le domande: A che serve la Protezione Ciuvile se non informa i Cittadini sul Piano di Emergenza Comunale e  a cosa può servire una buona pratica se manca  un percorso sicuro e un luogo sicuro  per la popolazione? Se a tutto questo si aggiunge che  buona parte dei residenti dei due Centri Storici  sono  persone anziane si può solo  immaginare cosa  potrebbe accadere in caso di calamità.
Fare Verde si rivolgerà direttamente al Sig. Prefetto di Frosinone per segnalare la situazione  nella speranza di avere maggiore attenzione per le persone che sono in vita e che sperano di rimanerci in caso di calamità.





Nessun commento:

Posta un commento