Purtroppo per scelte politiche sbagliate il territorio di Monte San Giovanni Campano si trova in una grave situazione per quanto riguarda la tematica dei Rifiuti Solidi Urbani e la loro raccolta.
Il compito delle Associazioni è quello di collaborare con le Istituzioni proponendo idee che possano migliorare la situazione con imput fattivi basati sull' efficienza, sull'efficacia, sull'economicità e soprattutto sulla praticità.
C'è un problema nella società civile con l'inversione dei ruoli e l'associazionismo che dovrebbe essere fonte di idee non è riuscito neppure a proporle in quanto l'intreccio stretto tra amicizie e parentele ha precluso ogni buon intento per la troppa vicinanza tra politici e associazioni. Le poche proposte fatte sono state viste dai politici come fonte di rivalità politica e probabili prodomi per future candidature elettorali ; quindi bocciate a priori oppure neppure guardate.
La situazione attuale vede la raccolta differenziata retrocessa al 16.8% e siccome si parla di cifre nulla ha potuto la politica con i suoi sotterfugi contro la matematica; non sono bastati i proclami abilmente occultati nei bilanci di previsione e neppure le promesse a modificare i numeri che sono rimasti tali e quali. Per il mese di Settembre 2014 era stato annunciato l'allargamento della raccolta differenziata sul 100% del territorio aggiungendo in un sol colpo ben il 67% allo scriminzito 33% che è attualmente in vigore. Promessa non evasa e situazione rimasta nello stallo se non addirittura peggiorata.
Non si vuole entrare nel merito dei conti pubblici che contabilizzano la gestione dei rifiuti solidi urbani perchè Fare Verde è l'Associazione che difende l'Ambiente anche se i conti li fa perfettamente e come Associazione Ambientalista allo stato puro fa proposte economiche e fattive dando soluzioni per vedere il territorio più pulito e florido partendo dal principio che i cittadini pagano il 100% del servizio lasciando quindi ai politici il compito della contabilità.
Le criticità individuate nel problema rifiuti solidi urbani sono così elencate:
1) Mancato allargamento della raccolta differenziata al 100% del territorio
2) Assenza dell'isola ecologica
3) Mancanza di un programma per il compostaggio domestico, rionale e condominiale
4) Mancanza di un programma per la riduzione dei rifiuti tramite la gestione legale degli imballaggi, il riuso dei prodotti, la riparazione e la decostruzione. Regolamenti per sagre e mercati.
5) Carenza di informazione sulle modalità da attuare per la raccolta differenziata
6) Assenza del sistema di incentivazione rivolto alle utenze domestiche
7) Assenza di Green point nei locali vendita con incentivazione per le aziende che commercializzano senza imballaggi
8) Assenza di distributori di sostanze sfuse come saponi , latte, pasta, olio ecc ecc
9) Riqualificazione delle sorgenti di acqua potabile
10) Sospensione immediata dei premi di produttività al responsabile della gestione rifiuti legando il premio ai risultati ottenuti.
Si precisa che solo il rispetto del punto 3° procurerebbe l'innalzamento della raccolta differenziata del 30% nella visione più pessimistica; il rispetto dei punti da 4°, 5°, 6°, 7°, 8° e 9° procurerebbero la riduzione dei rifiuti di oltre 140 kg pro capite e un risparmio fino al 30% sulle quantità di denaro in uscita e iinfine l'innalzamento totale delle percentuali relative alla raccolta differenziata considerando l'allargamento al 100% del territorio + il compostaggio domestico+ il riuso + la riparazione+ la decostruzione farebbero rientrare Monte San Giovanni Campano nel fatidico 65% imposto dalla normativa vigente con un risparmio netto per i cittadini di circa il 50% sulle bollette.
Se poi a queste buone pratiche si aggiungesse una nuova cultura per il rispetto dell'Ambiente e si evitasse di abbandonare i rifiuti in ogni dove il nostro paese potrebbe diventare "virtuoso" e quindi potrebbe accedere ai premi previsti dalla Regione Lazio.
Fare Verde si propone come Associazione per un tavolo di confronto con i tecnici chiedendo alla politica di desistere dall'atteggiamento ostico ed anti economico nei confronti dei Cittadini che non porta da nessuna parte; quindi Fare Verde propone le soluzioni per risolvere il problema della Raccolta Differenziata , non fa demagogia e non tira nessuno per la giacchetta.
Il compito delle Associazioni è quello di collaborare con le Istituzioni proponendo idee che possano migliorare la situazione con imput fattivi basati sull' efficienza, sull'efficacia, sull'economicità e soprattutto sulla praticità.
C'è un problema nella società civile con l'inversione dei ruoli e l'associazionismo che dovrebbe essere fonte di idee non è riuscito neppure a proporle in quanto l'intreccio stretto tra amicizie e parentele ha precluso ogni buon intento per la troppa vicinanza tra politici e associazioni. Le poche proposte fatte sono state viste dai politici come fonte di rivalità politica e probabili prodomi per future candidature elettorali ; quindi bocciate a priori oppure neppure guardate.
La situazione attuale vede la raccolta differenziata retrocessa al 16.8% e siccome si parla di cifre nulla ha potuto la politica con i suoi sotterfugi contro la matematica; non sono bastati i proclami abilmente occultati nei bilanci di previsione e neppure le promesse a modificare i numeri che sono rimasti tali e quali. Per il mese di Settembre 2014 era stato annunciato l'allargamento della raccolta differenziata sul 100% del territorio aggiungendo in un sol colpo ben il 67% allo scriminzito 33% che è attualmente in vigore. Promessa non evasa e situazione rimasta nello stallo se non addirittura peggiorata.
Non si vuole entrare nel merito dei conti pubblici che contabilizzano la gestione dei rifiuti solidi urbani perchè Fare Verde è l'Associazione che difende l'Ambiente anche se i conti li fa perfettamente e come Associazione Ambientalista allo stato puro fa proposte economiche e fattive dando soluzioni per vedere il territorio più pulito e florido partendo dal principio che i cittadini pagano il 100% del servizio lasciando quindi ai politici il compito della contabilità.
Le criticità individuate nel problema rifiuti solidi urbani sono così elencate:
1) Mancato allargamento della raccolta differenziata al 100% del territorio
2) Assenza dell'isola ecologica
3) Mancanza di un programma per il compostaggio domestico, rionale e condominiale
4) Mancanza di un programma per la riduzione dei rifiuti tramite la gestione legale degli imballaggi, il riuso dei prodotti, la riparazione e la decostruzione. Regolamenti per sagre e mercati.
5) Carenza di informazione sulle modalità da attuare per la raccolta differenziata
6) Assenza del sistema di incentivazione rivolto alle utenze domestiche
7) Assenza di Green point nei locali vendita con incentivazione per le aziende che commercializzano senza imballaggi
8) Assenza di distributori di sostanze sfuse come saponi , latte, pasta, olio ecc ecc
9) Riqualificazione delle sorgenti di acqua potabile
10) Sospensione immediata dei premi di produttività al responsabile della gestione rifiuti legando il premio ai risultati ottenuti.
Si precisa che solo il rispetto del punto 3° procurerebbe l'innalzamento della raccolta differenziata del 30% nella visione più pessimistica; il rispetto dei punti da 4°, 5°, 6°, 7°, 8° e 9° procurerebbero la riduzione dei rifiuti di oltre 140 kg pro capite e un risparmio fino al 30% sulle quantità di denaro in uscita e iinfine l'innalzamento totale delle percentuali relative alla raccolta differenziata considerando l'allargamento al 100% del territorio + il compostaggio domestico+ il riuso + la riparazione+ la decostruzione farebbero rientrare Monte San Giovanni Campano nel fatidico 65% imposto dalla normativa vigente con un risparmio netto per i cittadini di circa il 50% sulle bollette.
Se poi a queste buone pratiche si aggiungesse una nuova cultura per il rispetto dell'Ambiente e si evitasse di abbandonare i rifiuti in ogni dove il nostro paese potrebbe diventare "virtuoso" e quindi potrebbe accedere ai premi previsti dalla Regione Lazio.
Fare Verde si propone come Associazione per un tavolo di confronto con i tecnici chiedendo alla politica di desistere dall'atteggiamento ostico ed anti economico nei confronti dei Cittadini che non porta da nessuna parte; quindi Fare Verde propone le soluzioni per risolvere il problema della Raccolta Differenziata , non fa demagogia e non tira nessuno per la giacchetta.
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