martedì 30 dicembre 2014

Lo stato dell'Ambiente a Monte San Giovanni Campano 2014 e la battaglia di Little Duck del 2015

Lo stato dell'Ambiente a Monte San Giovanni Campano è un disastro e non ci sono altre parole per definirlo.
Il 2014 è l'anno da dimenticare ed infatti  lo stato di calamità richiesto alla Regione Lazio dal Comune per le innumerevoli frane è rimasto sospeso.
Il Comune da parte sua non ha attuato e neppure pensato il piano di emergenza di Protezione Civile nonostante le pressioni ricevute sulla stampa forse perchè vuole dare una funzione logica ai loculi che costruisce a ruota libera.




Fare Verde ha combattuto la sua battaglia per la legalità e per la trasparenza nella gestione della cosa pubblica e resterà per sempre impressa nelle menti di tutti l'ostinazione, la precisione e la forza usate per contrastare il taglio scellerato che il Comune avrebbe voluto porre in essere alla Pineta della Bagnara. Per il TERZO anno consecutivo sono stati bloccati i tagli alla Pineta della Bagnara nonostante l'approvazione degli uffici della Provincia di Frosinone redatti in data 12.8.2014. L'azione combinata presso la Prefettura di Frosinone e la Procura di Frosinone hanno messo la parola fine al taglio silvano anche per il 2014 come è stata messa la parola fine alla caccia al cinghiale nella stessa area. Visto che si è in argomento: non si faccia illusioni nessuno perchè se non verrà redatto un piano silvano congruo e che rispetti le percentuali imposte dalle leggi ci sarà la nostra opposizione senza se e senza ma; senza trattative e senza il parlare in politichese.


Come volevasi dimostrare la Sentenza di Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha condannato l'Italia per le sue discariche in quanto NON dovevano essere messe in sicurezza come hanno preteso di fare i politici ma dovevano essere bonificate. Tra queste e siccome quì non ci facciamo mancare nulla rientra anche quella di Montecastellone di Interesse Regionale. Sarà nostra premura avvalendoci dello Statuto dell'Unione Europea di comunicare al Commissario per l'Europa la situazione se lo stato delle cose resterà invariato.
La depurazione: Ci vorrebbero le note di Verdi e precisamente quelle del coro degli schiavi Ebrei per accompagnare la situazione grottesca e di decadimento in cui sono incappati tutti i Cittadini di Monte San Giovanni Campano: In pratica all'ARPA Lazio risultano solo 2 depuratori su un numero imprecisato di depuratori che  è > di 8 e < di 11. Il dato è incerto in quanto il Comune si è rifiutato di rispondere alle richieste protocollate custodendo il segreto di Pulcinella. Nel frattempo si sono avute notizie del depuratore intercomunale che risulta SMARRITO come da dichiarazione dell'ex Commissario alla Provincia di Frosinone. Le notizie però le da Fare Verde perchè non ha NESSUN TIMORE REVERENZIALE.

 I fatti relativi al DEPURATORE INTERCOMUNALE di Monte San Giovanni Campano, Isola del Liri, Castelliri ed Arpino già finanziato dalla Regione Lazio sono questi:
 "La realizzazione del Depuratore di Monte San Giovanni Campano, è inserita all’interno della Delibera di Giunta Regionale n. 668 del 2008 a favore di ACEA ATO 5.
L’opera prevedeva e prevede un costo di 12 milioni di euro così suddivisi nelle forme di finanziamento: Euro 8.400.00 a carico della Regione (di cui euro 5.600.000 IMMEDIATAMENTE DISPONIBILI e i restanti Euro 2.800.000 da erogare tramite i ribassi d’asta) e 3.600.000 derivanti dalle tariffe.A seguito di scambi di note tra l’Acea Ato 5 e la Direzione Ambiente della Regione Lazio, una quota di questi soldi, pari ad euro 625.000, è stata PROVVISORIAMENTE stornata da questo intervento e destinata alla copertura del completamento del depuratore di Anagni. Omissis... Ad oggi,  la Regione Lazio NON ha mai TAGLIATO l’intervento previsto già dal 2008 ma risulta altresì vero invece che, la disponibilità dei fondi è sempre in “essere” e che allo stato attuale, l’ACEA ATO5 non ha MAI attuato le procedure per la realizzazione dell'impianto"
La raccolta dei Rifiuti solidi urbani è stato poi un altro cavallo di battaglia e finalmente alla fine dell'anno e dopo l'ennesimo rinvio è stata indicata la data di inizio per la raccolta differenziata sul 100% del territorio di Monte San Giovanni Campano. Il servizio inizierà il 15 di Gennaio 2015 ma restano i problemi logistici sottovalutati dal Comune ma comunque avvisati da Fare Verde che si è prodigata nel presentare il piano di riassetto della raccolta differenziata munito di regolamento e di un importantissimo metodo operativo da attuare quale è il compostaggio domestico con incentivazione e l'isola ecologica. Sul territorio restano il malcostume dei Cittadini privi del concetto di Eco Cittadinanza e l'approssimazione del servizio che non cura l'informazione ai cittadini omettendo qualsiasi tipo di messaggio persino sul sito web del Comune.
Si fa notare inoltre che nel Comune di Monte San Giovanni Campano c'è un impianto di illuminazione pubblica mirabolante tanto è vero che per ogni 5 abitanti c'è già un palo della luce con un numero di punti luce che ha superato quota 2500 ed è in aumento visto che il Comune  continua ad installare pali  con ritmo forsennato. Non si riesce a capire come si possa avere un impianto di questa portata senza avere il piano energetico e di illuminazione ma queste risposte verranno in futuro visto che c'è molto interesse sulla pubblica illuminazione da parte di almeno due Istituzioni dello Stato. Fare Verde non tralascia lo stato dei corsi d'acqua e presto inizierà azioni legali a pioggia nei confronti di chi ha distrutto l'habitat e le biodiversità nel torrente Amaseno e anche se queste ultime righe di questo costrutto risulteranno aliene e dure si andrà avanti con lo stesso rispetto che è stato rivolto ad un bene che è di tutti. Il Gruppo Locale NON nasconde che sono già in corso esposti nei confronti di chi ha deturpato l'Ambiente ma mai come in questo momento è chiamato dai suoi avvocati al silenzio per non rovinare i procedimenti avviati. Se non si è capito cogliamo l'occasione per essere più chiari: Nessuno è più al sicuro se rovina, distrugge o deturpa l'Ambiente; non basterà nessun tipo di copertura, nessun escamotage e soprattutto nessun avvicinamento perchè i procedimenti sono messi in essere da chi è lontano anni luce da logiche di spartizione politica, non teme nessun tipo di pressione e soprattutto non tiene in nessun conto le maldicenze. Per tutto quanto è stato scritto Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano si rivolge direttamente alle Istituzioni senza timori reverenziali , in linea diretta con il Presidente Nazionale di Fare Verde Avv. Francesco Greco e con il Presidente di Fare Verde Lazio Silvano Olmi.
Comunque andranno le cose per il 2015 la priorità di Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano sarà quella di trattare i circa 5000 metri quadrati di eternit presenti nella frazione Anitrella. La battaglia di Little Duck sarà senza quartiere e senza nessun rispetto per nessuno ed nizierà il 7 di Gennaio del 2015 alle ore 00.00
 

Monte San Giovanni Campano amplia la raccolta differenziata al 100% del territorio

Nell'anno 2009 iniziava l'iter per  la raccolta differenziale a Monte San Giovanni Campano quando il territorio venne dotato del servizio con appalto pubblico. dopo l'inizio di preparazione si arrivò al cambio amministrativo e nel 2011 la raccolta differenziata toccò la percentuale del 19% con circa il 30% del territorio coperto. Dal Maggio 2011 ad oggi la raccolta differenziata ha subito un arresto dapprima e la regressione subito dopo fino a toccare la percentuale del 16.8%.
Al silenzio delle Associazioni Ambientaliste durato fino al 2013 si è aggiunta la voce dapprima di una associazione locale rimasta inascoltata ma nel 2014 è iniziata l'azione di Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano.
Il Gruppo Locale ha continuato l'azione del suo responsabile con una serie di articoli pubblicati sui giornali cartacei affiancati dall'azione sul web per sensibilizzare la Pubblica Amministrazione ad attuare la raccolta differenziata sul 100% del territorio affiancata da una seconda azione di compostaggio domestico. Non sono mancati i consigli preziosi e il supporto di Fare Verde Lazio e di Fare Verde Onlus per un'azione più incisiva.
Nel bilancio di previsione del 2014 veniva indicato il mese di Settembre come inizio per la raccolta differenziata ma di fatto non è stato così.
Si arriva al mese di Ottobre 2014 e Fare Verde aumenta la pressione con continue visite all'Ufficio Tecnico che hanno portato a presentare il piano di riassetto per i rifiuti solidi urbani ampiamente pubblicizzato sulla stampa. Il 29 di Dicembre l'annuncio della data di inizio per la raccolta differenziata fissata per il 15 di Gennaio 2015.
La soddisfazione all'interno del Gruppo Locale di Fare Verde Onlus è palpabile e la vittoria dei Cittadini  per l'Ambiente merita applausi.


La soddisfazione diventerà totale nel momento in cui verrà praticato il compostaggio domestico e saranno proposti incentivi per farlo. Fare Verde Onlus Gruppo Locale ha proposto inoltre la regolamentazione delle sagre e delle feste come quella delle mense scolastiche, dei mercatini affinche vengano applicate regole certe per l'utilizzo di materiale compostabile. Il piano di riassetto prevede inoltre la possibilità di impiantare sul territorio distributori automatici di generi alimentari sfusi, la presenza di Green Point per la merce sfusa nei supermercati; l'utilizzo dell'acqua sorgiva e infine la possibilità di programmare un uso di imballaggi minori riconoscendo alle aziende produttrici  un incentivo sulla TARI.


La posizione di Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano è di assoluta estraneità alla politica partitica o agli schieramenti locali ma nonostante ciò esprime l'apprezzamento per l'ampliamento del servizio pubblico.


sabato 27 dicembre 2014

Richiesta di Ipsezione ASL a 4 cantieri sul territorio di Monte San Giovanni Campano

Fare Verde Onlus - Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano - crea sempre un precedente di avviso pubblico sui giornali e sul web ma se la sua voce non viene ascoltata non tira la giacchetta a nessuno. Questa mattina alla 9.12 è stato chiesto alla ASL l'ispezione a ben 4 cantieri che stanno realizzando opere pubbliche a Monte San Giovanni Campano per la  prevenzione degli infortuni che potrebbero accadere ai minori che di certo non hanno la valutazione esatta dei pericoli.





Al Direttore S.Pre.S.A.L. Isola Liri 
Piazza San Francesco, snc tel. 0776/803003 fax 0776/800534



Oggetto: Richiesta di verifica per le norme di sicurezza ai cantieri delle opere pubbliche in Monte San Giovanni Campano.

Con la presente Fare Verde Onlus – Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano – nella persona del responsabile Dott. Marco Belli nato a Monte San Giovanni Campano il 4.4.1961 chiede al responsabile del S. Pre.S.A.L. l'ispezione dei seguenti cantieri relativi ad opere pubbliche sul territorio di Monte San Giovanni Campano:
1) Cantiere per la realizzazione del Parcheggio Multipiano S. Giusta ubicato presso il Capoluogo in posizione Nord Est c/o via S. Rocco;
2) Cantiere per la strada Comunale situata nei pressi di via Grancia del Capoluogo in posizione SUD -
3) Cantiere per la realizzazione della messa in sicurezza ex scuola elementare sita lungo il Viale S. Tommaso D'Aquino del Capoluogo e in particolare il baraccamento realizzato dentro il giardinetto pubblico dedicato a Carlo VIII.
4) Cantiere stradale per la realizzazione della strada Poldo Laoria per il quale viene richiesta la verifica delle recinzioni in località Laoria data la presenza di macchinari in movimento e di un setaccio per la breccia.
La richiesta è finalizzata alla prevenzione di sinistri ai danni di bambini che si possono verificare per parapetti non installati o fuori norma, per le recinzioni approssimative e per le “trappole”create che potrebbero avere esiti fatali.
Si resta in attesa di un riscontro preciso di questo esposto circostanziato ma benevolo in quanto l'interesse preminente della nostra Associazione è quello di evitare possibili sinistri ai bambini.
Cordiali saluti
Monte San Giovanni Campano lì 27.12.2014

Per Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano
Dott. Marco Belli
cell. 3935510005 email: marcobelli8@gmail.com
via Roma 25 – Monte San Giovanni Campano




venerdì 26 dicembre 2014

Progetto Oli esausti vegetali


Oli vegetali esausti, una fonte di inquinamento.

Come è risolto attualmente il problema dello smaltimento degli oli vegetali esausti a Monte San Giovanni Campano: L’olio impiegato per la frittura viene abitualmente gettato negli scarichi, provocando una serie di conseguenze negative, dall’inquinamento delle acque reflue al danneggiamento delle condutture.




Alla fine degli anni ’90 il Ministero della Sanità stimava per la nostra Nazione in circa un miliardo e 400 milioni i chili di olio vegetale che ogni anno vengono immessi al consumo, direttamente come olio alimentare o perché presenti in altri cibi.. Attualmente solo il 5 per cento viene recuperato. Si può dunque tranquillamente dire che l’olio vegetale usato viene smaltito direttamente nell’ambiente, in gran parte come residuo di fritture e quindi ricco di sostanze inquinanti. L’olio vegetale, infatti, dopo la frittura modifica la sua struttura polimerica, si ossida e assorbe le sostanze inquinanti della carbonizzazione dei residui alimentari.
La drammaticità della situazione si può maggiormente comprendere se si considera che la quasi totalità dell’olio esausto viene gettata dalle utenze domestiche nel lavandino, oppure nel water, e dunque immessa nel sistema fognario e quindi nei depuratori comunali, o – situazione ancor più grave – direttamente nell’ambiente.







Un altro dato è sicuramente più allarmante per gli “addetti ai lavori” e non solo: i corpi ricettori del sistema fognario sono i depuratori comunali, che per depurare un chilogrammo di olio necessitano di almeno 3KW/h con tutte le conseguenze economiche immaginabili. Molti milioni di KW/h vengono sprecati ogni anno per depurare gli oli presenti nelle acque fognarie. Al Nord esiste una maggiore cultura per la raccolta degli oli domestici, che si sta però estendendo nelle realtà del centrosud, tenendo conto delle singole specificità.
Al momento si tratta di piccoli centri, con stabili di due piani, dove si può fare la raccolta porta a porta, differente dalla raccolta differenziata classica poiché una famiglia impiega due o tre mesi per il riempimento completo delle taniche . La stima per l’utenza domestica è di circa un litro al mese. Inoltre l’olio recuperato viene indirizzato alla produzione di biocarburanti per autotrazione, un altro risvolto positivo poiché permette di attenuare la richiesta di petrolio e di ridurre l’inquinamento causato dalle automobili.
Come possiamo dare una mano per ridurre il fenomeno inquinamento? Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano in costante contatto con il Presidente Nazionale lancerà all'inizio del 2015 il suo progetto locale per la raccolta differenziata dell'olio esausto vegetale. Il progetto sperimentale e di primaria importanza è interamente sopportato da Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano in diretta appartenenza a Fare Verde Onlus Nazionale e Fare Verde Lazio ed è un piccolo regalo al nostro Territorio che avrà un valore aggiunto nello sviluppo di quella che è definita Eco Cittadinanza con risvolti simpatici per i bambini del territorio.
Al più presto e non appena sarà terminata la parte burocratica verrà chiesto, se possibile, il patrocinio al Ministero dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare.


mercoledì 17 dicembre 2014

Assessore ai Lavori Pubblici o scrittore di romanzi fantascientifici?

Ancora non si è capito bene se l'Assessore ai Lavori pubblici è un politico di razza e quindi incline alle verità diversamente vere oppure se è uno scrittore di romanzi fantascientifici incompreso.
Se ne è andato per giornali a dettare il romanzo che ha per titolo "Il parcheggio di S. Giusta" descrivendo una situazione che non è nè in cielo e neppure in terra.




Come può rispondere Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano? Con un comunicato stampa inusuale perchè non si può fare diversamente con chi non ha capito ancora cosa siano la correttezza Istituzionale e il rispetto che è dovuto ai Cittadini.

Comunicato stampa
“Che comportamentazione è questa” Fare Verde Onlus Gruppo locale di Monte San Giovanni Campano usa le parole di Checco Zalone per rispondere alle NOTIZIE DIVERSAMENTE VERE dichiarate dall’assessore ai lavori pubblici di Monte San Giovanni Campano che si riferiscono al Parcheggio Multipiano S. Giusta pubblicate sul quotidiano Nuovogiorno il 16.12.2014
Forse l’assessore pensava di dettare ai giornali un capitolo di fantascienza o forse in cuor suo è stato tradito da un lapsus Freudiano ma fatto è che si è cimentato in una avventura senza ritorno.
Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano “non cade dalle nubi” e smentisce, in modo fermo e categorico, l’assessore ai lavori pubblici Mauro Paglia richiamandolo alla realtà alla verità e alla correttezza Istituzionale.
Il progetto originale del Parcheggio è stato stravolto con la decurtazione della rampa elicoidale in cemento armato che avrebbe permesso l’accesso delle macchine ai vari piani ed infatti le macchine potranno accedere direttamente ai piani.
L’entrata al parcheggio non è più quella originale tanto è vero che ora la stradina pedonale di accesso dovrà per forza di cose passare nell’orto di un confinante.
Non c’è nessuna trattativa in corso con il proprietario dell’orto per il passaggio della strada di accesso in quanto il Comune di Monte San Giovanni Campano ha rifiutato per iscritto la trattativa.
Fermo restando che l’opera pubblica è stata ridimensionata ed è quindi più piccola vista la sottrazione della rampa elicoidale il Gruppo Fare Verde vorrebbe chiarezza sul destino dei soldi risparmiati per NON aver realizzato l’imponente manufatto elicoidale di accesso.
Si invitano inoltre i proprietari confinanti che hanno subito danni a chiedere il risarcimento dei danni subiti e di notiziarci perché nel caso in cui non ci sarà assoluta trasparenza sulle operazioni fatte e da farsi ci sentiremo in obbligo di chiedere chiarezza all’Autorità Giudiziaria.



venerdì 12 dicembre 2014

Superate le 4000 visite - Raccontiamo un pò di noi...

Il 29 Settembre  2014 Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano inizia la sua ttività ospitando l'Assemblea Regionale del Lazio.


Da Ottobre l'attività serrata ha ottenuto risultati ritenuti fin ora fuori dalla portata di qualsiasi Associazione.
La sottrazione di circa 250 Ettari di terreno boschivo all'attività venatoria è stata la ciliegina sulla torta che non ha precedenti storici in Provincia di Frosinone. Azione centrata esclusivamente sull'attuazione della normativa vigente.


Fare Verde si è resa protagonista della BOCCIATURA  relativa al progetto silvano che prevedeva il taglio SBAGLIATO del Bosco Pineta della Bagnara; il Gruppo ha dato continuità a chi già per due volte da solo si era opposto vittoriosamente al taglio sconsiderato della Pineta e per la terza volta consecutiva ha bloccato le attività silvane nonostante l'approvazione "semi festiva" data dalla Provincia di Frosinone il 12 8.2014. I ricorsi presentati alla Prefettura di Frosinone e alla Procura della Repubblica di Frosinone sono ancora in corso ed è di pochi giorni fa la lettera della Signora Prefetto di Frosinone che chiedeva accertamenti sul progetto.


Fare Verde poi ha continuato il suo operato ripulendo dagli ingombranti la pericolosa scarpata in località Portella e segnalato numerosissimi siti di abbandono ma solo alcuni sono stati bonificati dall'Ente Comune che cerca di impegnarsi correndo dietro le segnalazioni.
Invece sono eccezionali i risultati ottenuti per le riparazioni all'acquedotto colabrodo e oramai le riparazioni le fanno dopo alcune ore e non passano più i mesi che occorrevano fino a qualche tempo fa.
Certo restano tante note dolenti e tanti sospesi che NON potranno essere risolti da questa amministrazione comunale priva totalmente del concetto di Eco Cittadinanza. Tra i sospesi che si riportano come mero elenco: La depurazione delle acque reflue, lo stato del Torrente Amaseno, la discarica di Montecastellone messa in sicurezza e non bonificata, le migliaia di metri quadrati di eternit in località Anitrella, la discarica che è sotto sequestro alla Bagnara (strada per l'Incoronata), lo stato dell'area verde Colle Cipullo che è in preda ai vandali, lo stato dell'area verde Antera anche essa oggetto di grave vandalismo, i crolli nel Capoluogo, l'assenza di un piano efficace per la raccolta differenziata che è arrivata ai minimi termini, le frane che hanno colpito e che colpiscono il territorio tali da far dichiarare lo stato di CALAMITA', l'assenza del piano di emergenza comunale , la grossa lacuna sulla trasparenza e infine il randagismo.


Tutte queste criticità hanno indotto il Gruppo Locale di Fare Verde Onlus dapprima a presentare soluzioni ed infatti è stato presentato il Piano di riassetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani all'Ufficio Manutentivo completo perfino della parte strettamente amministrativa e poi la soluzione per il randagismo come del resto il buonsenso ha suggerito di fare.
La mancanza di qualsiasi tipo di risposta ai nostri inviti ci ha costretti poi a chiedere alla Regione Lazio la revoca della subdelega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano e l'iter è ancora in corso.
Viste poi le problematiche di tipo legale in cui si incorre il gruppo si è dotato di un vero e proprio Pool di Avvocati nei quali è compreso il Presidente Nazionale di Fare Verde Onlus che spesso ci incoraggia con il suo consenso SFRENATO alle iniziative Locali.
Il Gruppo non si è fermato e non si fermerà difronte ai cantieri poliennali per le opere pubbliche e di fatto ha ottenuto dapprima la sospensione del cantiere Parcheggio S. Giusta e la parziale soluzione del cantiere il cui iter è iniziato ben 17 anni fa relativo alla oramai famosa strada Poldo Laoria.
Le azioni in difesa del territorio sono continuate con l'esposto per la verifica di una cava di terra in località Fra Due Monti e continueranno su TUTTI i cantieri delle Opere Pubbliche senza che ne venga tralasciato neppure uno visti i precedenti.




Il concetto che si vuole inculcare con l'uso delle leggi è il seguente: Nessuno è più al sicuro se non rispetta le regole vigenti sul territorio della Repubblica Italiana e se non si rispettano le Leggi della Regione Lazio. Non ci sono più approdi sicuri per NESSUNO e quindi conviene rispettare le leggi e i loro regolamenti attuativi nella più pacifica e civile convivenza perchè è TERMINATA l'epoca dei FURBETTI. Abbiamo il dovere di conservare l'Ambiente e le biodiversità come gli habitat degli animali e delle piante per le future generazioni e nessuno si deve sentire in diritto di distruggere quello che non gli appartiene o di deturpare irrimediabilmente questa piccola porzione di Creato.
Sunito dopo le vacanze di Natale ci sarà la XXII iniziativa Nazionale - Il Mare d'Inverno e manco a dirlo forse perchè siamo simpatici c'è già un risorante di una nota località balneare che si è offerto di invitarci a pranzo dopo l'iniziativa ...



Il Mare d'Inverno XXII edizione - Azione Nazionale di Clean Up -

Domenica 25 gennaio 2015 partirà la XXII edizione dell’operazione “mare d’inverno”: i volontari di Fare Verde saranno impegnati a pulire diverse spiagge italiane per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo. La manifestazione ha il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.





 Al Gruppo Locale Monte San Giovanni Campano  di Fare Verde Onlus è stata data la possibilità di scegliere qualsiasi spiaggia voglia sul litorale Laziale per eseguire la giornata di Clean Up. Quindi da oggi chiunque vorrà partecipare può chiamare al 3935510005 per inserirsi nel gruppo e anche per decidere quale spiaggia dovrà essere ripulita. Alla fine della giornata il gruppo si ritroverà a pranzo in uno dei locali presenti sul lungo mare interessato dalle operazioni di Clean Up.




martedì 9 dicembre 2014

Richiesta alla Regione Lazio per il ritiro della Sub Delega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano.

In data 9.12.2014 è stato contattato l'Assessore all'Ambiente Dott. Refrigeri della Regione Lazio e gli è stato chiesto di fare accertamenti sullo stato dell'Ambiente a Monte San Giovanni Campano. Contemporaneamente gli è stato chiesto di sospendere la Sub Delega al Comune di Monte San Giovanni Campano per i seguenti motivi:
1) Mancanza del Piano di Emergenza Comunale
2) Sparizione del Depuratore intercomunale "Anitrella" già finanziato dalla Regione Lazio e mai realizzato
3) Regressione della raccolta differenziata e mancanza di un progetto strategico per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi Urbani
4) Pericolosità delle frane che hanno procurato lo stato di Calamità
5) Mancanza di un piano rispettoso del regolamento Regionale contro l'inquinamento luminoso
6) Assoluta mancanza di trasparenza ai sensi del D.L. 33 del 2013 nonostante le richieste.
7) Assoluta mancanza di notizie Ambientali ai Cittadini
8) Degrado del territorio per la miriade dei luoghi dove viene praticato l'abbandono dei rifiuti di ogni tipo.
9) Presenza di ingenti quantità di eternit in località Anitrella in pieno centro abitato alla presenza di scuole e impianto sportivo.
10) Mancata BONIFICA come previsto da Sentenza Corte di giustizia UE della discarica di interesse Regionale Montecastellone.
Quanto per informazione agli associati di Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano.