Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha fiducia nelle Istituzioni dello Stato, in quelle Regionali e soprattutto nelle Procure della Repubblica di Frosinone e di Cassino che hanno in corso indagini su tutti i depuratori del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Dalle Prove di certezza realizzate dall'Arpalazio Sez di Frosinone è risultato che TUTTI i depuratori presenti sul territorio Monticiano sono mal funzionanti e/o privi delle INDISPENSABILI AUTORIZZAZIONI allo scarico.
Le situazioni più critiche in danno dell'Ambiente e di tutte le Biodiversità sono presenti nella località di Chiaiamari a Pantanelle; Porrino al Giardino Pubblico Barbaroscia; Fontana Magna a Poldo; Colle Pupazzo; Campangone e Anitrella. Gli altri depuratori presentano criticità meno gravi ma sono comunque privi di autorizzazione.
Al Comune non sono bastate le contravvenzioni comminate tanto è vero che ancora oggi i rappresentanti politici tendono a sminuire il disastro che è in corso ed è ancora più grave per le infiltrazioni sub alveo nel Torrente Amaseno.
In buona sostanza al danno Ambientale e alla salute si aggiunge la beffa che prevede il pagamento del servizio di depurazione delle acque reflue urbane. In poche parole i Monticiani PAGANO profumatamente per inquinare la propria terra.
Fare Verde invita tutti i Monticiani a recarsi presso gli sportelli di ACEA per chiedere il rimborso e la decurtazione dalla bolletta del servizio di depurazione munendosi delle prove di certezza che potranno essere richieste al seguente indirizzo di posta elettronica: fareverdemsgc@gmail.com
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
Dalle Prove di certezza realizzate dall'Arpalazio Sez di Frosinone è risultato che TUTTI i depuratori presenti sul territorio Monticiano sono mal funzionanti e/o privi delle INDISPENSABILI AUTORIZZAZIONI allo scarico.
Le situazioni più critiche in danno dell'Ambiente e di tutte le Biodiversità sono presenti nella località di Chiaiamari a Pantanelle; Porrino al Giardino Pubblico Barbaroscia; Fontana Magna a Poldo; Colle Pupazzo; Campangone e Anitrella. Gli altri depuratori presentano criticità meno gravi ma sono comunque privi di autorizzazione.
Al Comune non sono bastate le contravvenzioni comminate tanto è vero che ancora oggi i rappresentanti politici tendono a sminuire il disastro che è in corso ed è ancora più grave per le infiltrazioni sub alveo nel Torrente Amaseno.
In buona sostanza al danno Ambientale e alla salute si aggiunge la beffa che prevede il pagamento del servizio di depurazione delle acque reflue urbane. In poche parole i Monticiani PAGANO profumatamente per inquinare la propria terra.
Fare Verde invita tutti i Monticiani a recarsi presso gli sportelli di ACEA per chiedere il rimborso e la decurtazione dalla bolletta del servizio di depurazione munendosi delle prove di certezza che potranno essere richieste al seguente indirizzo di posta elettronica: fareverdemsgc@gmail.com
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