Il 20
Febbraio 2019 a Fontana Liri presso il Centro Eco Polifunzionale di via
Fiume dalle ore 10.00 si terrà il Convegno - Abusivismo Edilizio Teorema
dell'Illegalità. La tutela delle aree soggette ai vincoli imposti
dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio e il Debito Ecologico,
di grande attualità per l'intero territorio della provincia di
Frosinone, saranno l'oggetto di ogni intervento. Fare Verde con il
Convegno sull'Abusivismo edilizio, per la prima volta , inizierà ad
illustrare il concetto del DEBITO ECOLOGICO che viene contratto con
prepotenza da chi costruisce abusivamente ai danni delle generazioni
presenti e future. Le troppe costruzioni abusive impoveriscono
l'Ambiente e il consumo insostenibile di suolo , ha un costo diretto
che ricade
sulle spalle della popolazione presente e futura , con un costo
attualizzato che in Italia ammonta a circa 1.200.000.000 di euro.
Debito ecologico che non si estingue e che si cumula con il nuovo debito
ecologico che viene contratto anno per anno. Il consumo di suolo ha un impatto su un insieme di servizi eco sistemici che sono fondamentali per il nostro benessere, dalla produzione agricola alla regolazione del clima, dalla protezione dall’erosione all’infiltrazione dell’acqua,
dal miglioramento della qualità dell’aria e delle acque per finire
all’impollinazione. Verrà messa in risalto la frammentazione del
territorio che comporta spese enormi per la pianificazione territoriale
dei servizi che necessitano ad ogni comunità. Fare Verde è impegnata al
contrasto dell'uso insostenibile del suolo e lo ha già dimostrato con
le sue 135 denunce in corso nei confronti di chi ha costruito
abusivamente ottenendo risultati lusinghieri in alcune aree soggette ai
vincoli imposti dallo Stato e dalla Regione Lazio che hanno goduto
della demolizione di alcuni immobili costruiti abusivamente. La nostra
battaglia in difesa del suolo è appena iniziata e si allargherà
utilizzando tutti gli strumenti che ci forniscono le Leggi in quanto
il suolo che abbiamo a disposizione non è infinito e ci deve pur essere
qualcuno che lo difende abbattendo il muro di silenzio che permette di
non vedere, non sentire e non parlare.
venerdì 15 febbraio 2019
venerdì 8 febbraio 2019
MSGC - 10 ANNI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA CON RISULTATI POCO EDIFICANTI.
Sono trascorsi 10 anni da quando il Comune di Monte San Giovanni Campano
adottò il sistema della raccolta differenziata. Ebbene
da allora il servizio non ha mai raggiunto gli obiettivi previsti dalla
legge per il 2012. Nel 2017 c'è stato un calo della percentuale dei
rifiuti differenziati e il servizio ancora oggi è zoppo. Fare Verde è
impietosa e dipinge un quadro di approssimazione che è facilmente
riscontrabile da chiunque. Manca il regolamento Comunale per la raccolta
differenziata, manca l'isola ecologica, manca l'applicazione del
regolamento Regionale per le sagre e per gli eventi, non sono state mai
realizzate azioni per il riuso e solo dopo dieci anni il Comune, dopo le
infinite sollecitazioni della nostra Associazione, ha pensato di attuare
il compostaggio domestico con un bando per la partecipazione popolare
fin troppo complicato. A fronte di ciò il Comune continua a produrre
rifiuti con la raccolta differenziata in quanto le buste che vengono
consegnate agli utenti non provengono dalla plastica di riciclo. Non ha
senso fare la raccolta
differenziata della plastica che viene inviata al riciclo se poi non si
acquistano prodotti ottenuti dalla plastica del riciclo come prevedono i
CAM per gli acquisti verdi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare. Non ha senso
produrre nuovi rifiuti in derivati petroliferi e chi lo fa non ha
ancora capito che la Direttiva Europea Rifiuti e le leggi Italiane
prevedono il riciclo la riduzione dei rifiuti e non l'incremento dei
rifiuti.
C'è poi da
rilevare che la mancata raccolta differenziata degli oli esausti
concorre al cattivo funzionamento dei depuratori in quanto l'olio
conferito nel sistema fognario manda in blocco quel che resta della
depurazione delle acque reflue urbane. Un quadro di desolazione
totale che si riflette sulle bollette della TARI, che in questo modo non
possono essere ridotte. perché la vendita delle materie prime seconde
raccolte non concorre a migliorare le economie del servizio. Di fatto e
inconfutabilmente sono 10 anni che il Comune affanna con la raccolta
differenziata e propone progetti che non riescono a sensibilizzare la
popolazione alle buone pratiche per il conferimento dei rifiuti tanto è
vero che i rifiuti spesso si trovano abbandonati lungo le strade e
nei boschi.
Manca
infine una vera e propria opera di repressione contro l'abbandono dei
rifiuti più volta sollecitata dalla nostra Associazione e di fatto "gli
untori" del territorio continuano imperterriti a sfidare le Istituzioni
abbandonando rifiuti proprio sotto i cartelli di divieto di discarica.
Fare
Verde a questo punto e dopo 10 anni dall'inizio della raccolta
differenziata propone al Comune di Monte San Giovanni Campano di
rimuovere il responsabile del servizio che si occupa dell'igiene urbana e
di sostituirlo con altro tecnico che abbia una visione più adeguata e
rispettosa dell'Ambiente.
Iscriviti a:
Post (Atom)