La consacrazione della precauzione quale principio alla base dell’insieme del diritto ambientale è arrivata con l’entrata in vigore del nuovo Codice dell’Ambiente, il quale, all’art. 301, c. 1 stabilisce che “In applicazione del principio di precauzione di cui all’articolo 174, paragrafo 2, del Trattato CE, in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l’ambiente, deve essere assicurato un alto livello di protezione”, e interviene al contempo a disciplinare le tipologie e le modalità di applicazione delle misure preventive adottabili. Perché Fare Verde annuncia battaglia per la mancata applicazione del principio di precauzione? La risposta viene data dalle pubblicazioni scientifiche come prevede esattamente il trattato dell’Unione Europea recepito dall’Italia.
<Il problema è che il pace-maker può entrare in conflitto con le radiofrequenze emesse da stazioni radio base del 5G, causando effetti indesiderati sulla funzionalità cardiaca. Infatti, secondo i Quaderni di cultura normativa dal titolo “effetti delle interferenze elettromagnetiche sulle apparecchiature elettromedicali, aspetti normativi e tecnologici” redatti nell’ambito di Cultura normativa 2010, progetto della Camera di Commercio e della CNA di Padova, lo standard ANSI/AAMI PC69 “stabilisce i criteri di immunità elettromagnetica per pacemaker e ICD (Implantable Cardioverter Defibrillator) nel range di frequenze compreso tra i 450MHze i 3 GHz”…”. In particolare, la norma prescrive le prove di compatibilità elettromagnetica che devono essere effettuate alle diverse frequenze comprese nel range precedentemente indicato: Il primo requisito riguarda le correnti indotte dai campi elettromagnetici che non devono causare pericolosi aumenti di densità di corrente nel paziente. Vengono a proposito introdotti dei limiti entro i quali le correnti e le tensioni indotte devono rientrare per garantire la sicurezza dell’individuo. Tali limiti variano a seconda della frequenza dei campi elettromagnetici presenti nell’ambiente. (…) se le interferenze elettromagnetiche riuscissero a raggiungere i circuiti dedicati potrebbero modificare la tipologia di stimolazione del pacemaker”>.
A ciò si aggiunge una domanda specifica: Perché il sindaco di Monte San Giovanni Campano non ha voluto emettere ordinanza sul principio di precauzione e come scrive Il Messaggero del 22.12.2021 è così sicuro nel dire che “oltre a rischiare di essere bocciata dal TAR , l’ordinanza non è necessaria perché l’antenna supera i 20 Watt , quindi, è soggetta ad autorizzazioni”?
Quindi egli non emette l’ordinanza per il principio di precauzione previsto dalla legge per non avere una ipotetica e improbabile bocciatrura dal TAR ma si impegna a far redigere un piano antenne POSTUMO che non disciplinerà l’installazione dell’antenna alla Civitella in quanto la SCIA è già stata presentata agli uffici Comunali dall’impresa che vuole installare l’antenna.
In base alla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) qualunque imprenditore, sia esso artigianale, commerciale o di servizi, può iniziare, modificare (ampliare, ridurre, variare, subentrare, trasferire) un’attività economica presentando appunto la SCIA alla pubblica amministrazione competente. La segnalazione deve essere corredata da “autocertificazioni” con le quali l’imprenditore (o un tecnico incaricato e dotato di specifica abilitazione professionale) attesta la sussistenza dei presupposti di fatto e giuridici che consentono l’esercizio dell’attività che si intende intraprendere.
Il Comune non ha ancora emesso provvedimento preventivo che è ben diverso da quello precauzionale davanti alla segnalazione fatta da Fare Verde confermata dalo stesso sindaco (nella riunione con gli scienziati spuntati dal nulla che ha incaricato per redigere il piano antenne) , che quell’antenna alla Civitella la società di telefonia mobile la vorrebbe installare nell’area di rispetto del gasdotto dove c’è la casetta per lo sfiato del metano. Gas che una volta uscito dallo sfiatatoio potrebbe subire l'innesco incendiario dalla ionizzazione dell’aria che si creerebbe senza alcun dubbio a causa del campo elettromagnetico dovuto dal funzionamento di quell’antenna ma forse il concetto è troppo complicato.
Fare Verde dopo aver abbandonato la riunione che si è tenuta nella sala Consiliare in segno di protesta per la mancata emissione di una specifica ordinanza sindacale basata sul principio di precauzuione legge la tanta competenza del sindaco scritta nero su bianco sulla stampa e decide quindi che seguirà la sua strada senza timori reverenziali per nessuno come ha fatto negli anni passsati ma nel frattempo cercherà in tutti i modi possibili di tutelare la sacralità della vita chiedendo scusa per l'invadenza nella sfera privata di chi ha necessità di usare apparecchiature elettromedicali.
Il resto del mondo può continuare a pensare agli interessi politici, ai giochini tra maggioranza e opposizione , agli interessi economici e soprattutto allo smartphone che avrà più campo.
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