Fare Verde Monte San Giovanni Campano è diventata un'arma letale per chi
ha sconvolto il territorio con azioni imperdonabili e in questo caso è
per la depurazione delle acque reflue urbane.
L'Operazione "BARBAROSCIA"
è solo un "momento significativo" della più ampia azione di contrasto
rivolta contro il gestore del servizio idrico integrato e contro il
Comune di Monte San Giovanni Campano che avrebbe dovuto tutelare il
territorio e la popolazione dalle conseguenze procurate dalla cattiva
gestione di tutti i depuratori.
Il depuratore sito nella frazione Porrino di Monte San Giovanni Campano è
stato il primo ad essere preso di mira dalla nostra Associazione di
Protezione Ambientale in quanto ubicato al confine con l'Area Verde
BARBAROSCIA destinata all'infanzia.
E' noto a tutti gli abitanti dell'area che il depuratore non funzionava
in quanto l'olezzo che disperdeva nell'aria era sentito in tutta la
frazione ma nonostante ciò, e Fare Verde non ne comprende il motivo, non
sono mai state inoltrate doglianze per le puzze nauseabonde che in
taluni casi "appestavano" persino il bucato messo ad asciugare all'aria
aperta che inevitabilmente assorbiva il fetore di fogna.
Fare Verde iniziò quindi l'OPERAZIONE BARBAROSCIA perché riteneva
intollerabile che i bambini dovessero giocare alla presenza degli
effluvi fognari e iniziò a presentare una serie di richieste al Comune
di Monte San Giovanni Campano (che non ha mai dato alcuna risposta),
all'Arpalazio e al Corpo Forestale dello Stato (Ora Carabinieri
Forestali) ottenendo contravvenzioni per ACEA Ato 5 Spa e per il Comune
di Monte San Giovanni Campano nonchè la sistemazione del depuratore che è
in corso d'opera. L'OPERAZIONE BARBAROSCIA non termina con la
sistemazione del depuratore ed infatti come è suo solito Fare Verde
annuncia la richiesta di verifiche per l'elettrodotto che sorvola l'Area
Verde BARBAROSCIA ai sensi del DPCM 8 Luglio 2003 Art.3 Comma 2 che
disciplina misure di cautela nelle aree gioco per l'infanzia. E' per
questo motivo subito dopo la festa dedicata alla Madonna del Suffragio
verranno affissi i manifesti su tutto il territorio Comunale con la
finalità di informare la popolazione sulle questioni ambientali che la
riguardano direttamente e indirettamente.
I manifesti saranno affissi
per rendere consapevole la popolazione che non è difesa da NESSUNO ma
ciò non vuol dire che Fare Verde chiede aiuto perché è conscia che manca
ancora il concetto di eco cittadinanza in troppi Monticiani e solo un
miracolo potrà indurre la popolazione a protestare per il proprio
diritto di vivere in un ambiente sano. In buona sostanza Fare Verde
agisce per i piccoli Monticiani che non hanno voce e non considera
minimamente gli adulti che li costringono a vivere una qualità della
vita che è sicuramente volta ad una valutazione pessima con aspettative
pari allo zero assoluto per la qualità delle acque sorgive tutte
inquinate, per la qualità dell'aria, per i rifiuti abbandonati , per la
depurazione delle acque reflue urbane, per le frane che non vengono
sistemate, per la gestione del servizio della raccolta differenziata,
per il fenomeno dell'abusivismo edilizio, per l'inquinamento luminoso e
appunto per gli elettrodotti che non dovrebbero passare su un'area verde
destinata ai bambini.