venerdì 1 maggio 2020

MSGC - Frazione COLLI : Alla Madonnina di Lourdes solo "monnezza".

Gli untori del terrirtorio che inzozzano l'Ambiente non trovano pace neppure in tempo di pandemia. La situazione: Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano da anni chiede la costruzione dell'isola ecologica che doveva essere installata  durante il decennio della gestione Sangalli; Una parte della popolazione incivile e scarsa culturalmente preferisce buttare i rifiuti per strada consapevole di non passare nessun guaio perchè il territorio non è controllato; Per arginare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti  era stato proposto al Comune di installare foto trappole o un sistema di video sorveglianza ma alla prova dei fatti fu presentato un progetto di finanziamento alla Regione Lazio privo della firma del rappresentante legale ossia del sindaco.
Intanto i rifiuti vengono abbandonati presso la Madonnina di Lourdes a COLLI , lungo la provinciale prima del ponte Papetti, lungo le scarpate della Poldo/Laoria in località Torretta, all'Arajetta, a Porrino e sotto Piazza Aldo Moro a Colli solo per citare i luoghi di maggiore scarico abusivo. "Monte San Giovanni Campano  è il paese dalla forte vocazione religiosa   dove soprattutto  nel mese di  Maggio alla Madonna vengono portati i fiori ma  ciò non vale  a COLLI  dove i fedeli alla Madonnina  di Lourdes ci portano la "monnezza". Cit. di Marco Belli
Tutto questo marasma indica chiaramente una gestione approssimativa del servizio di igiene urbana facilmente dimostrabile dal fatto che in quasi 11 anni di raccolta porta a porta il Comune non è riuscito a cogliere gli obiettivi previsti per il 2012 quando l'Italia pensa già al futuro  con gli obiettivi del 2025. Praticamente il servizio di igiene urbana come concezione è rimasto dietro di almeno 10 anni e i risultati  dimostrano che ancora non è decollata  l'economia circolare e  altro tipo di tariffazione  che avrebbero generato minori costi e soprattutto entrate per rendere più leggere le bollette della popòlazione. Non c'è alcun motivo di fare la raccolta differenziata se le materie prime seconde prodotte dalla raccolta differenziata non producono NULLA. Il PEF per i rifiuti  parla chiaro: A Monte San Giovanni Campano la raccolta dei rifiuti comporta solo spese perchè il Comune aliena (senza occuparsene) le materie prime seconde all'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti.  Monte San Giovanni Campano deve proiettarsi verso nuovi obiettivi per la raccolta differenziata previsti per gli anni 2025 e 2030 per resatare al passo con i tempi. Si consiglia vivamente di rimuovere tutti i dipendenti comunali che gestiscono il servizio di igiene urbana per non aver raggiunto gli obiettivi previsti per l'anno 2012 e    di assegnare  l'incarico ad altro personale  perchè nei prossimi 5 anni si dovranno raggiungere livelli qualitativi per la produzione di materie prime seconde che al momento sono lontani anni luce da quanto prodotto con il porta a porta a Monte San Giovanni Campano.

COLLI rifiuti abbandonati presso la Madonnina di Lourdes




Rifiuti abbandonati lungo la strada provinciale prima del Ponte Papetti




Rifiuti abbandoinati in località Torretta




Rifiuti abbandonati sulle scarpate della strada Poldo/Laoria


Piazza Aldo Moro a Colli


Rifiuti abbandonati na Porrino viciono al depuratore Comunale

venerdì 10 aprile 2020

MSGC - La proposta di Fare Verde: Un fiore su ogni tomba per Pasqua.

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano propone all'amministrazione comunale di far deporre simbolicamente un fiore per ogni tomba per il giorno di Pasqua. A causa dell’emergenza coronavirus i cimiteri sono stati chiusi e i dolenti non potranno recarsi a far visita ai propri cari defunti anche solo per una preghiera. Per essere vicini alle famiglie nel rispetto delle regole imposte dal Governo Italiano e dalla Regione Lazio si propone al sindaco di disporre un fiore per ogni tomba nei due cimiteri Monticiani nel giorno di Pasqua. .
Un fiore offerto per i defunti e per onorare la memoria di chi non è più tra di noi, soprattutto in un momento così difficile. Per effetto della pandemia da covid-19 sarà una Pasqua diversa, priva anche di certe abitudini e rituali ai quali siamo abituati in occasione di certe ricorrenze, ma non per questo dobbiamo dimenticare gli affetti più cari. Fare Verde spera fermamente nella realizzazione dell'inziativa capace di generare perle preziose da conservare nello scrigno della nostra coscienza.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano


giovedì 12 marzo 2020

MSGC - Coronavirus - Neppure l'acqua per lavarsi le mani.

Emergenza Nazionale Coronavirus è valida in ogni parte d'Italia ma si vede che  Monte San Giovanni Campano deve essere stato dichiarato zona indenne tanto è vero che il gestore del servizio idrico con il silenzio asenso del Comune  si permette di razionale l'acqua a buona parte della popolazione.

 
Neppure l'acqua per lavarsi le mani in piena emergenza sanitaria equivale a dire:
 IL PROBLEMA E' DI CHI LO HA!

Il silenzio assenso del consigliere con delega alla sanità del Comune di Monte San Giovanni Campano non merita commenti per quanto è disinteressata al destino di quella parte della popolazione che ha l'cqua razionata nonostante il gravissimo problema sanitario in corso.


Risultato immagini per coronavirus lavarsi le mani



Orari del razionamento idrico in vigore che è imposto da ACEA alla popolazione

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano augura BUONA FORTUNA alla popolazione.

martedì 3 marzo 2020

MSGC - Il Comune si costituisca parte civile nel procedimento penale PISCINA COMUNALE

MSGC - Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano anche per il procedimento penale conosciuto  come "PISCINA COMUNALE" chiede al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di far costituire il Comune di Monte San Giovanni Campano  come parte civile nell'udienza preliminare che si terrà davanti al GUP il 18.3.2020. 
Nel caso in cui il Comune di Monte San Giovanni Campano si costituirà parte civile risulta logico che Fare Verde ed altri NON si presenteranno davanti al GUP il 18 marzo 2020. 
Se invece il Comune  di Monte San Giovanni Campano anche questa volta  dovesse decidere come del resto ha fatto con il procedimento penale "Finti Poveri" di non intervenire in difesa degli interessi della popolazione è avvisato fin da ora che ci saranno Fare Verde ed altri a costituirsi parte civile per difendere l'interesse collettivo davanti al GUP del Tribunale di Frosinone. 
In mancanza di risposta certa sarà un piacere incontrare in Tribunale gli amministratori Comunali che sono stati chiamati a comparire davanti al GUP nell'udienza del 18.3.2020. 
Infine gli adepti pro domo loro  che sono   inclini alla maldicenza e alla diffamazione   sappiano che  le loro esternazioni fasulle   non saranno rappresentate davanti al GUP e quindi sono ritenute da sempre  ININFLUENTI.

Gruppo d'Intelligence Fare Verde Volpi dei Monti Ernici

 Risultato immagini per piscina comunale mastrazze

domenica 1 marzo 2020

MSGC - Sanzioni pesantissime e confisca per prevenire l'inquinamento delle acque di superficie (Liri , Amaseno e Sorgenti).






Prevenire l’inquinamento dei Corsi d'acqua di superficie


La prevenzione per l’inquinamento dei corsi d'acqua di superficie di qualsiasi grandezza  è qualcosa che avrebbe dovuto avere inizio molto tempo fa, considerato lo stato in cui si trovano il fiume Liri e il torrente Amaseno. Le persone anziane spesso raccontano ai propri  nipoti che quando erano giovani facevano il bagno nel fiume e nel torrente, mentre oggi non ci penseremmo nemmeno ad immergerci in quella che una volta era una fonte di piacere e di salute.


 Risultato immagini per bagno nel fiume

Ma cosa si può fare per prevenire l’inquinamento dei corsi d'acqua?
La maggior parte dei corsi d'acqua è inquinato  dai reflui fognari anche con  microrganismi fecali, ma c’è anche un notevole inquinamento da materie plastiche, che si decompongono molto difficilmente, tutti inquinanti comunque di cui è direttamente responsabile l’uomo. A tal proposito è obbligatorio spiegare che l'inquinamento di un corso d'acqua di superficie si realizza solo in modo parziale nel luogo di immissione degli inquinanti ed infatti è a valle che essi  arrecano il maggiore  inquinamento.
Ad esempio il Comune di Isola del Liri (sprovvisto di depuratori) dopo aver fornito alla popolazione (con le due cascate) un IMPONENTE AEROSOL di   sostanze inquinanti,   provenienti a monte,    da Isola del Liri superiore    inquina a sua volta  il Liri nei Comuni a valle . La quantità e i danni dell'inquinamento saranno decrescenti all'aumentare della distanza dal luogo di immissione degli inquinanti. Nello specifico l'inquinamento prodotto dal Comune di Isola del Liri sarà maggiore a Catelliri e andrà a decrescere attraversdando i territori di Arpino e Monte San Giovanni Campano dove inevitabilmente  le sostanze inquinanti si ritroveranno poi nei piatti della popolazione che mangerà prodotti eduli  coltivati e allevati utilizzando  quelle acque.


Risultato immagini per isola del liri


L’unico modo per prevenire l’inquinamento dei corsi d'acqua comprese le sorgenti e le falde sotterranee  è quello di esercitare uno stretto controllo degli scarichi  dei depuratori civili e industriali (quest'ultimi ove presenti insediamenti industriali) , con sanzioni commisurate al danno prodotto, anche con la  confisca dell'azienda che li gestisce con tanta leggerezza .  L’uso di prodotti chimici usati  in agricoltura, inquina notevolmente i corsi d'acqua , per questo è necessario sostituire urgentemente gli antiquati metodi di fertilizzazione e gli antiparassitari velenosi, praticando un’agricoltura biologica e salutare per tutti.
È importantissimo educare le persone a smetterla di gettare rifiuti ovunque, anche perchè poi molti di essi finiscono nei corsi d’acqua. Anche le piante come le canne possono aiutare a depurare l’acqua dei fiumi, dei torrenti e dei laghi; è indispensabile evitare   di distruggere la flora circostante, in quanto protegge i fiumi da diversi inquinanti.
 In realtà le cose che si possono fare per prevenire l’inquinamento dei corsi d'acqua  sono molte, la cosa strana è che nella maggior parte dei casi non si mettano in pratica e in tanti restano in silenzio quando chi inquina si divide guadagni MILIONARI ai danni della nostra salute

 Risultato immagini per lavoisier
Infine la Ciociaria non è una terra dove la Legge di Lavoisier fa eccezione e anche da noi le sostanze inquinanti ce le deve mettere l'uomo perchè non si creano da sole e neppure si distruggono come tanti ciarlatani vorrbbero far credere quando parlano di sostanze biodegradabili.
Se la massaia acquista i litro di sapone per i piatti inevitabilmente nel corso d'acqua arriuverànno gli inquinanti equivalenti ad un litro di sapone. Ci arriveranno in altre forme ma ci arriveranno che si voglia oppure no perchè l'uomo fino a questo momento non è in grado di manipolare  la  Legge della conservazione della massa. 
Non saranno i politici con le loro chiacchiere a fermare l'inquinamento.

 

sabato 29 febbraio 2020

MSGC - Le produzioni biologiche sono certificate dal marchio Eco-Life

Non basta un mercatino nelle mura del convento per far diventare biologica una produzione agricola come non basta un articolo sul giornale e non basta neppure l'isteria popolare che segue le stupidaggini di ciarlatani e politici dalle dubbie qualità morali. Per ottenere  le produzioni agricole e zootecniche BIO  e la loro sicura  commercializzazione a km zero  si deve attuare un percorso preciso previsto dal  Regolamento dell'Unione Europea che concede  il riconoscimento dei prodotti e l'applicazione del marchio Eco Life.


Risultato immagini per marchio eco life agricoltura bio

La normativa EU prevede l’obbligo di assoggettamento al sistema di controllo di tutti gli attori della filiera, a partire dalla produzione agricola fino alla commercializzazione.
 Sono 12 Organismi di controllo ODC autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la certificazione degli operatori del biologico in Italia. Sul loro operato vigilano le Regioni e le altre autorità pubbliche preposte alla vigilanza (Repressione Frodi, NAS, Carabinieri Forestale, Polizia Provinciale ecc.). L’obbligo di assoggettamento al regime di controllo, inizialmente previsto solo per i produttori agricoli, zootecnici e preparazioni alimentari, è stato esteso prima alla vendita al dettaglio di prodotti sfusi e preincartati (es. reparto ortofrutta, gastronomia, pane e prodotti da forno, ecc.) e poi all’attività di magazzinaggio e distribuzione all’ingrosso. Solo i punti vendita che commercializzano esclusivamente prodotti confezionati e sigillati direttamente al consumatore (o utilizzatore finale) sono esentati dall’obbligo di assoggettamento al regime di controllo. Per utilizzatore finale si intende, ad esempio, l’agricoltore che acquista le sementi presso i consorzi agrari e altre rivendite specializzate , non ancora soggetti agli obblighi di controllo imposti dal Reg. CE 834/07


 Latium BIO Gruppo OP LATIUM


Come si certifica una produzione  biologica

Nella Regione Lazio 
I prodotti biologici per essere commercializzati devono avere una certificazione che garantisca la loro provenienza da aziende operanti in conformità alla  normativa europea.
Le aziende agricole e quelle di trasformazione devono sottoporsi al controllo di un ente autorizzato il quale viene definito Organismo di Controllo (OdC). Gli OdC in Italia sono autorizzati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ad effettuare i controlli diretti nelle aziende e a certificare le produzioni biologiche.
Per visionare l'elenco completo degli OdC ed accedere a tutte le informazioni sull’Agricoltura Biologica è possibile consultare il sito del Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica www.sinab.it


 Risultato immagini per arsial


L'attività di vigilanza sugli OdC è svolta da ARSIAL (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura del Lazio) che ha dedicato alle produzioni biologiche un Focus tematico disponibile su http://www.arsial.it/arsial/produzioni-biologiche/ 
Procedure da seguire per la conversione al metodo biologico
Dopo essersi informati presso le Associazioni di produttori, le Organizzazioni professionali agricole o gli Organismi di Controllo ed avere valutato se il biologico rappresenta una reale opportunità , sarà possibile entrare nel settore seguendo delle procedure codificate da normative Statali e Regionali che regolano il sistema.
Per iscriversi occorre compilare una notifica di attività con il metodo biologico ed inviarla all'amministrazione regionale e all'organismo di controllo privato che si è scelto.
Come da Decreto Ministeriale n. 2049 del 01/02/2012 e sue successive modifiche e integrazioni, le aziende interessate sono tenute a presentare richiesta di inizio attività tramite Prima Notifica informatizzata da presentarsi utilizzando il SIB (Sistema Informativo Biologico) operante sulla piattaforma informatica SIAN www.sian.it; tale richiesta sarà presentata alla Regione Lazio e all'Organismo di Certificazione prescelto, tramite conferimento di delega da parte dell'operatore, ai soggetti autorizzati alla compilazione della notifica di attività con metodo biologico (CAA o tecnici abilitati dall'Amministrazione competente a tale scopo). 
Le procedure per la presentazione delle notifiche informatizzate sono stabilite dalla Determinazione Dirigenziale n. A08907 del 07/09/2012; di seguito si riportano i principali passaggi: 
  • Costituzione/Aggiornamento Fascicolo Aziendale (CAA)
    I CAA, Centri di Assistenza Agricola, sono  disciplinati dal decreto ministeriale 27 marzo 2001 e successivamente dal D.M. 27 marzo 2008
  • Compilazione Notifica (CAA - Tecnico abilitato delegato)
  • Stampa Notifica (CAA - Tecnico abilitato delegato)
  • Firma dichiarazione di impegno della Notifica (Operatore Bio)
  • Apposizione Marca da Bollo da Euro 16,00 (Operatore Bio) - la data apposta sulla marca da bollo deve essere antecedente o contestuale alla data di rilascio della notifica (art. 2, D.P.R. 642/72)
  • Rilascio Notifica e stampa Ricevuta di Accettazione (CAA - Tecnico abilitato delegato)
  • Trasmissione Notifica alla Regione Lazio e all’OdC prescelto (Operatore - CAA - Tecnico)
Subito dopo il rilascio informatico, la Notifica cartacea firmata e in bollo, con allegata la Ricevuta di Accettazione e copia di un Documento di Riconoscimento in corso di validità di chi ha firmato è trasmessa alla Regione Lazio - Direzione Regionale Agricoltura - Area Decentrata Agricoltura (ADA) competente per territorio:
  • ADA FROSINONE - Via Francesco Veccia 23 - 03100 Frosinone 
  • ADA LATINA - Via di Villafranca 2/D - 04100 Latina 
  • ADA RIETI - Via Tavola D'Argento snc - 02100 Rieti
  • ADA ROMA - Via Rodolfo Lanciani, 38, 00162 Roma
  • ADA VITERBO - Via Mariano Romiti 80 - 01100 Viterbo.
La trasmissione della Notifica cartacea all’ADA competente può avvenire per Raccomandata A/R, PEC o consegna a mano. Nel caso in cui la Notifica venga trasmessa tramite PEC è necessario inviare unitamente una dichiarazione sostitutiva per marca da bollo resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 
La Notifica di Variazione va presentata entro trenta giorni dall’intervenuta variazione, con le stesse modalità della Prima Notifica.
La notifica è una dichiarazione d'impegno ad assoggettare l'azienda al sistema di controllo di un OdC, osservare le norme comunitarie, nazionali e regionali e accettare le misure sanzionatorie previste in caso di infrazione. 
Nell’area pubblica di SIAN è disponibile l’elenco degli Operatori Biologici Italiani https://www.sian.it/aBiologicoPubb/start.do