sabato 27 dicembre 2014

Richiesta di Ipsezione ASL a 4 cantieri sul territorio di Monte San Giovanni Campano

Fare Verde Onlus - Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano - crea sempre un precedente di avviso pubblico sui giornali e sul web ma se la sua voce non viene ascoltata non tira la giacchetta a nessuno. Questa mattina alla 9.12 è stato chiesto alla ASL l'ispezione a ben 4 cantieri che stanno realizzando opere pubbliche a Monte San Giovanni Campano per la  prevenzione degli infortuni che potrebbero accadere ai minori che di certo non hanno la valutazione esatta dei pericoli.





Al Direttore S.Pre.S.A.L. Isola Liri 
Piazza San Francesco, snc tel. 0776/803003 fax 0776/800534



Oggetto: Richiesta di verifica per le norme di sicurezza ai cantieri delle opere pubbliche in Monte San Giovanni Campano.

Con la presente Fare Verde Onlus – Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano – nella persona del responsabile Dott. Marco Belli nato a Monte San Giovanni Campano il 4.4.1961 chiede al responsabile del S. Pre.S.A.L. l'ispezione dei seguenti cantieri relativi ad opere pubbliche sul territorio di Monte San Giovanni Campano:
1) Cantiere per la realizzazione del Parcheggio Multipiano S. Giusta ubicato presso il Capoluogo in posizione Nord Est c/o via S. Rocco;
2) Cantiere per la strada Comunale situata nei pressi di via Grancia del Capoluogo in posizione SUD -
3) Cantiere per la realizzazione della messa in sicurezza ex scuola elementare sita lungo il Viale S. Tommaso D'Aquino del Capoluogo e in particolare il baraccamento realizzato dentro il giardinetto pubblico dedicato a Carlo VIII.
4) Cantiere stradale per la realizzazione della strada Poldo Laoria per il quale viene richiesta la verifica delle recinzioni in località Laoria data la presenza di macchinari in movimento e di un setaccio per la breccia.
La richiesta è finalizzata alla prevenzione di sinistri ai danni di bambini che si possono verificare per parapetti non installati o fuori norma, per le recinzioni approssimative e per le “trappole”create che potrebbero avere esiti fatali.
Si resta in attesa di un riscontro preciso di questo esposto circostanziato ma benevolo in quanto l'interesse preminente della nostra Associazione è quello di evitare possibili sinistri ai bambini.
Cordiali saluti
Monte San Giovanni Campano lì 27.12.2014

Per Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano
Dott. Marco Belli
cell. 3935510005 email: marcobelli8@gmail.com
via Roma 25 – Monte San Giovanni Campano




venerdì 26 dicembre 2014

Progetto Oli esausti vegetali


Oli vegetali esausti, una fonte di inquinamento.

Come è risolto attualmente il problema dello smaltimento degli oli vegetali esausti a Monte San Giovanni Campano: L’olio impiegato per la frittura viene abitualmente gettato negli scarichi, provocando una serie di conseguenze negative, dall’inquinamento delle acque reflue al danneggiamento delle condutture.




Alla fine degli anni ’90 il Ministero della Sanità stimava per la nostra Nazione in circa un miliardo e 400 milioni i chili di olio vegetale che ogni anno vengono immessi al consumo, direttamente come olio alimentare o perché presenti in altri cibi.. Attualmente solo il 5 per cento viene recuperato. Si può dunque tranquillamente dire che l’olio vegetale usato viene smaltito direttamente nell’ambiente, in gran parte come residuo di fritture e quindi ricco di sostanze inquinanti. L’olio vegetale, infatti, dopo la frittura modifica la sua struttura polimerica, si ossida e assorbe le sostanze inquinanti della carbonizzazione dei residui alimentari.
La drammaticità della situazione si può maggiormente comprendere se si considera che la quasi totalità dell’olio esausto viene gettata dalle utenze domestiche nel lavandino, oppure nel water, e dunque immessa nel sistema fognario e quindi nei depuratori comunali, o – situazione ancor più grave – direttamente nell’ambiente.







Un altro dato è sicuramente più allarmante per gli “addetti ai lavori” e non solo: i corpi ricettori del sistema fognario sono i depuratori comunali, che per depurare un chilogrammo di olio necessitano di almeno 3KW/h con tutte le conseguenze economiche immaginabili. Molti milioni di KW/h vengono sprecati ogni anno per depurare gli oli presenti nelle acque fognarie. Al Nord esiste una maggiore cultura per la raccolta degli oli domestici, che si sta però estendendo nelle realtà del centrosud, tenendo conto delle singole specificità.
Al momento si tratta di piccoli centri, con stabili di due piani, dove si può fare la raccolta porta a porta, differente dalla raccolta differenziata classica poiché una famiglia impiega due o tre mesi per il riempimento completo delle taniche . La stima per l’utenza domestica è di circa un litro al mese. Inoltre l’olio recuperato viene indirizzato alla produzione di biocarburanti per autotrazione, un altro risvolto positivo poiché permette di attenuare la richiesta di petrolio e di ridurre l’inquinamento causato dalle automobili.
Come possiamo dare una mano per ridurre il fenomeno inquinamento? Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano in costante contatto con il Presidente Nazionale lancerà all'inizio del 2015 il suo progetto locale per la raccolta differenziata dell'olio esausto vegetale. Il progetto sperimentale e di primaria importanza è interamente sopportato da Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano in diretta appartenenza a Fare Verde Onlus Nazionale e Fare Verde Lazio ed è un piccolo regalo al nostro Territorio che avrà un valore aggiunto nello sviluppo di quella che è definita Eco Cittadinanza con risvolti simpatici per i bambini del territorio.
Al più presto e non appena sarà terminata la parte burocratica verrà chiesto, se possibile, il patrocinio al Ministero dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare.


mercoledì 17 dicembre 2014

Assessore ai Lavori Pubblici o scrittore di romanzi fantascientifici?

Ancora non si è capito bene se l'Assessore ai Lavori pubblici è un politico di razza e quindi incline alle verità diversamente vere oppure se è uno scrittore di romanzi fantascientifici incompreso.
Se ne è andato per giornali a dettare il romanzo che ha per titolo "Il parcheggio di S. Giusta" descrivendo una situazione che non è nè in cielo e neppure in terra.




Come può rispondere Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano? Con un comunicato stampa inusuale perchè non si può fare diversamente con chi non ha capito ancora cosa siano la correttezza Istituzionale e il rispetto che è dovuto ai Cittadini.

Comunicato stampa
“Che comportamentazione è questa” Fare Verde Onlus Gruppo locale di Monte San Giovanni Campano usa le parole di Checco Zalone per rispondere alle NOTIZIE DIVERSAMENTE VERE dichiarate dall’assessore ai lavori pubblici di Monte San Giovanni Campano che si riferiscono al Parcheggio Multipiano S. Giusta pubblicate sul quotidiano Nuovogiorno il 16.12.2014
Forse l’assessore pensava di dettare ai giornali un capitolo di fantascienza o forse in cuor suo è stato tradito da un lapsus Freudiano ma fatto è che si è cimentato in una avventura senza ritorno.
Fare Verde Onlus Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano “non cade dalle nubi” e smentisce, in modo fermo e categorico, l’assessore ai lavori pubblici Mauro Paglia richiamandolo alla realtà alla verità e alla correttezza Istituzionale.
Il progetto originale del Parcheggio è stato stravolto con la decurtazione della rampa elicoidale in cemento armato che avrebbe permesso l’accesso delle macchine ai vari piani ed infatti le macchine potranno accedere direttamente ai piani.
L’entrata al parcheggio non è più quella originale tanto è vero che ora la stradina pedonale di accesso dovrà per forza di cose passare nell’orto di un confinante.
Non c’è nessuna trattativa in corso con il proprietario dell’orto per il passaggio della strada di accesso in quanto il Comune di Monte San Giovanni Campano ha rifiutato per iscritto la trattativa.
Fermo restando che l’opera pubblica è stata ridimensionata ed è quindi più piccola vista la sottrazione della rampa elicoidale il Gruppo Fare Verde vorrebbe chiarezza sul destino dei soldi risparmiati per NON aver realizzato l’imponente manufatto elicoidale di accesso.
Si invitano inoltre i proprietari confinanti che hanno subito danni a chiedere il risarcimento dei danni subiti e di notiziarci perché nel caso in cui non ci sarà assoluta trasparenza sulle operazioni fatte e da farsi ci sentiremo in obbligo di chiedere chiarezza all’Autorità Giudiziaria.



venerdì 12 dicembre 2014

Superate le 4000 visite - Raccontiamo un pò di noi...

Il 29 Settembre  2014 Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano inizia la sua ttività ospitando l'Assemblea Regionale del Lazio.


Da Ottobre l'attività serrata ha ottenuto risultati ritenuti fin ora fuori dalla portata di qualsiasi Associazione.
La sottrazione di circa 250 Ettari di terreno boschivo all'attività venatoria è stata la ciliegina sulla torta che non ha precedenti storici in Provincia di Frosinone. Azione centrata esclusivamente sull'attuazione della normativa vigente.


Fare Verde si è resa protagonista della BOCCIATURA  relativa al progetto silvano che prevedeva il taglio SBAGLIATO del Bosco Pineta della Bagnara; il Gruppo ha dato continuità a chi già per due volte da solo si era opposto vittoriosamente al taglio sconsiderato della Pineta e per la terza volta consecutiva ha bloccato le attività silvane nonostante l'approvazione "semi festiva" data dalla Provincia di Frosinone il 12 8.2014. I ricorsi presentati alla Prefettura di Frosinone e alla Procura della Repubblica di Frosinone sono ancora in corso ed è di pochi giorni fa la lettera della Signora Prefetto di Frosinone che chiedeva accertamenti sul progetto.


Fare Verde poi ha continuato il suo operato ripulendo dagli ingombranti la pericolosa scarpata in località Portella e segnalato numerosissimi siti di abbandono ma solo alcuni sono stati bonificati dall'Ente Comune che cerca di impegnarsi correndo dietro le segnalazioni.
Invece sono eccezionali i risultati ottenuti per le riparazioni all'acquedotto colabrodo e oramai le riparazioni le fanno dopo alcune ore e non passano più i mesi che occorrevano fino a qualche tempo fa.
Certo restano tante note dolenti e tanti sospesi che NON potranno essere risolti da questa amministrazione comunale priva totalmente del concetto di Eco Cittadinanza. Tra i sospesi che si riportano come mero elenco: La depurazione delle acque reflue, lo stato del Torrente Amaseno, la discarica di Montecastellone messa in sicurezza e non bonificata, le migliaia di metri quadrati di eternit in località Anitrella, la discarica che è sotto sequestro alla Bagnara (strada per l'Incoronata), lo stato dell'area verde Colle Cipullo che è in preda ai vandali, lo stato dell'area verde Antera anche essa oggetto di grave vandalismo, i crolli nel Capoluogo, l'assenza di un piano efficace per la raccolta differenziata che è arrivata ai minimi termini, le frane che hanno colpito e che colpiscono il territorio tali da far dichiarare lo stato di CALAMITA', l'assenza del piano di emergenza comunale , la grossa lacuna sulla trasparenza e infine il randagismo.


Tutte queste criticità hanno indotto il Gruppo Locale di Fare Verde Onlus dapprima a presentare soluzioni ed infatti è stato presentato il Piano di riassetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani all'Ufficio Manutentivo completo perfino della parte strettamente amministrativa e poi la soluzione per il randagismo come del resto il buonsenso ha suggerito di fare.
La mancanza di qualsiasi tipo di risposta ai nostri inviti ci ha costretti poi a chiedere alla Regione Lazio la revoca della subdelega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano e l'iter è ancora in corso.
Viste poi le problematiche di tipo legale in cui si incorre il gruppo si è dotato di un vero e proprio Pool di Avvocati nei quali è compreso il Presidente Nazionale di Fare Verde Onlus che spesso ci incoraggia con il suo consenso SFRENATO alle iniziative Locali.
Il Gruppo non si è fermato e non si fermerà difronte ai cantieri poliennali per le opere pubbliche e di fatto ha ottenuto dapprima la sospensione del cantiere Parcheggio S. Giusta e la parziale soluzione del cantiere il cui iter è iniziato ben 17 anni fa relativo alla oramai famosa strada Poldo Laoria.
Le azioni in difesa del territorio sono continuate con l'esposto per la verifica di una cava di terra in località Fra Due Monti e continueranno su TUTTI i cantieri delle Opere Pubbliche senza che ne venga tralasciato neppure uno visti i precedenti.




Il concetto che si vuole inculcare con l'uso delle leggi è il seguente: Nessuno è più al sicuro se non rispetta le regole vigenti sul territorio della Repubblica Italiana e se non si rispettano le Leggi della Regione Lazio. Non ci sono più approdi sicuri per NESSUNO e quindi conviene rispettare le leggi e i loro regolamenti attuativi nella più pacifica e civile convivenza perchè è TERMINATA l'epoca dei FURBETTI. Abbiamo il dovere di conservare l'Ambiente e le biodiversità come gli habitat degli animali e delle piante per le future generazioni e nessuno si deve sentire in diritto di distruggere quello che non gli appartiene o di deturpare irrimediabilmente questa piccola porzione di Creato.
Sunito dopo le vacanze di Natale ci sarà la XXII iniziativa Nazionale - Il Mare d'Inverno e manco a dirlo forse perchè siamo simpatici c'è già un risorante di una nota località balneare che si è offerto di invitarci a pranzo dopo l'iniziativa ...



Il Mare d'Inverno XXII edizione - Azione Nazionale di Clean Up -

Domenica 25 gennaio 2015 partirà la XXII edizione dell’operazione “mare d’inverno”: i volontari di Fare Verde saranno impegnati a pulire diverse spiagge italiane per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo. La manifestazione ha il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.





 Al Gruppo Locale Monte San Giovanni Campano  di Fare Verde Onlus è stata data la possibilità di scegliere qualsiasi spiaggia voglia sul litorale Laziale per eseguire la giornata di Clean Up. Quindi da oggi chiunque vorrà partecipare può chiamare al 3935510005 per inserirsi nel gruppo e anche per decidere quale spiaggia dovrà essere ripulita. Alla fine della giornata il gruppo si ritroverà a pranzo in uno dei locali presenti sul lungo mare interessato dalle operazioni di Clean Up.




martedì 9 dicembre 2014

Richiesta alla Regione Lazio per il ritiro della Sub Delega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano.

In data 9.12.2014 è stato contattato l'Assessore all'Ambiente Dott. Refrigeri della Regione Lazio e gli è stato chiesto di fare accertamenti sullo stato dell'Ambiente a Monte San Giovanni Campano. Contemporaneamente gli è stato chiesto di sospendere la Sub Delega al Comune di Monte San Giovanni Campano per i seguenti motivi:
1) Mancanza del Piano di Emergenza Comunale
2) Sparizione del Depuratore intercomunale "Anitrella" già finanziato dalla Regione Lazio e mai realizzato
3) Regressione della raccolta differenziata e mancanza di un progetto strategico per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi Urbani
4) Pericolosità delle frane che hanno procurato lo stato di Calamità
5) Mancanza di un piano rispettoso del regolamento Regionale contro l'inquinamento luminoso
6) Assoluta mancanza di trasparenza ai sensi del D.L. 33 del 2013 nonostante le richieste.
7) Assoluta mancanza di notizie Ambientali ai Cittadini
8) Degrado del territorio per la miriade dei luoghi dove viene praticato l'abbandono dei rifiuti di ogni tipo.
9) Presenza di ingenti quantità di eternit in località Anitrella in pieno centro abitato alla presenza di scuole e impianto sportivo.
10) Mancata BONIFICA come previsto da Sentenza Corte di giustizia UE della discarica di interesse Regionale Montecastellone.
Quanto per informazione agli associati di Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano.



giovedì 27 novembre 2014

Quella strana risposta di tipo TEUTONICO da parte del MONOPOLIO del gestore per la distribuzione idrica alle perdite dell'acquedotto

Oramai Fare Verde Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non fa nemmeno in tempo a segnalare una pedita dall'acquedotto gestito da Acea Ato 5 che nel giro di pochi MINUTI arriva la squadra manutentiva per la riparazione.



 Non era mai accaduto in passato tanto è vero che "fioccavano" gli articoli sui giornali dovuti alle mancate riparazioni. Attualmente la situazione è cambiata e con efficienza tutta TEUTONICA Acea interviene in tempo reale. E' accaduto a Porrino con la segnalazione delle ore 8.00 e la riparazione fatta entro le 12.00 ed è accaduto in località Colonnette con la segnalazione inviata di proposito durante la giornata di domenica scorsa e la riparazione effettuata il lunedì mattino di buon ora. Tanta grazia non si era mai vista ma ogni cosa nasconde il rovescio della medaglia: Sarebbe stato troppo bello se questa strana efficienza non fosse stata legata alla batosta o meglio ancora alla stangata che è arrivata con le bollette. Una mazzata tra capo e collo senza precedenti storici che necessita della presenza di un esorcista all'apertura delle bollette per la presenza del "maligno" che è tra quelle righe incomprensibili e che inducono all'imprecazione spontanea. L'acqua a Monte San Giovanni Campano e ai Monticiani ce l'ha data il Padreterno e non ACEA.