sabato 10 ottobre 2015

Si paga per avere l'acqua razionata e per inquinare l'Ambiente.

Monte San Giovanni Campano – Si paga per avere l'acqua razionata e per inquinare l'Ambiente -


Fare Verde non si lascia intimidire da chi dovrebbe curare il servizio idrico integrato ma che nei fatti ha razionato a tempo indeterminato l'acqua potabile alla popolazione di Monte San Giovanni Campano.
Dopo aver letto il piano di turnazione per l'acqua potabile per la stagione estiva 2015 inviato dall'azienda anche al Sig. Prefetto di Frosinone arrivano le deduzioni di Fare Verde Monte San Giovanni Campano sul sitema idrico integrato:
1) La stagione estiva termina il 23 Settembre 2015 mentre ad oggi il piano di turnazione previsto dall'azienda è ancora più rigido perché l'acqua potabile viene fornita nel Capoluogo per sole h5 e 30 minuti primi e precisamente dalle ore 6.00 a.m alle ore 11.30 a.m
2) La fornitura della dell'acqua potabile non prevede nessun presupposto di sostenibilità tanto è vero che le molteplici perdite occulte e stradali non permettono l'utilizzo per l'intera giornata dell'acquedotto nella stagione estiva e ora anche in quella autunnale perché la Natura non riesce a seguire i ritmi di produzione visto l'assorbimento idrico per l'utilizzo ad uso civile e lo spreco dalle falle dell'acquedotto.
3) Alla scrivente Associazione è risultata pretestuosa la richiesta da parte della Società per Azioni che dovrebbe curare il sistema idrico integrato al Comune di Monte San Giovanni Campano e l'ottenimento di una ordinanza sindacale che tra le altre cose addossava la colpa ai Cittadini per un fantomatico uso improprio della risorsa idrica quando le Forze dell'Ordine non hanno rilevato tale uso improrio.
4) La mancanza di investimenti programmati sulle linee dell'acquedotto Municipale come del resto dichiarato dalla società di distribuzione idrica sulla stampa per accordi pregressi con l'amministrazione Comunale non permetterà alcuna soluzione nell'immediato e in futuro e quindi continuerà ad esserci la pratica definita “turnazione” meglio definita dal vocabolario italiano con la parola RAZIONAMENTO in quanto si tratta di bene indispensabile alla vita in momenti di dichiarata emergenza idrica
5) Non è stata programmata nessuna opera per il riutilizzo dell'acqua reflua come previsto dal Decreto 12 Giugno 2003 n.185 che tra le tante cose prevede:
a) irriguo: per l'irrigazione di colture destinate sia alla produzione di alimenti per il consumo umano ed animale sia a fini non alimentari, nonche' per l'irrigazione di aree destinate al verde o ad attivita' ricreative o sportive;
b) civile: per il lavaggio delle strade nei centri urbani; per l'alimentazione dei sistemi di riscaldamento o raffreddamento; per l'alimentazione di reti duali di adduzione, separate da quelle delle acque potabili, con esclusione dell'utilizzazione diretta di tale acqua negli edifici a uso civile, ad eccezione degli impianti di scarico nei servizi igienici;
c) industriale: come acqua antincendio, di processo, di lavaggio e per i cicli termici dei processi industriali, con l'esclusione degli usi che comportano un contatto tra le acque reflue recuperate e gli alimenti o i prodotti farmaceutici e cosmetici.
6)La presenza di problematiche assurde alla depurazione delle acque già rappresentate alle Autorità Competenti dalla scrivente Associazione sono sotto gli occhi di tutti e perfino sotto l'attento sguardo dell'UNIONE EUROPEA che ha inserito nominalmente il Comune di Monte San Giovanni Campano tra quelli responsabili delle Infrazioni per la definitiva condanna della Corte di Giustizia Europea subita per l'insufficiente depurazione delle acque reflue. Gli ultimi episodi e ultimo ma non per ultimo il disastro ecologico a Pantanelle chiudono il cerchio dell'insostenibilità di un servizio nato retrivo e lontano dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio.
Dopo aver espresso queste semplici deduzioni Fare Verde si augura che il RAZIONAMENTO idrico venga almeno avvisato alla popolazione in tempo utile perché il vecchio avviso è scaduto il 23 Settembre 2015 con la fine della stagione estiva; che vengano finalmente realizzati investimenti congrui al denaro versato dagli utenti/clienti e nella più rosea delle ipotesi che il Comune di Monte San Giovanni Campano chieda il recesso da quel contratto che fino a questo momento è rispettato esclusivamente dai Cittadini che malgrado loro pagano le bollette per avere l'acqua razionata e per inquinare la propria terra.



domenica 4 ottobre 2015

Fontana Liri - Il 4 Ottobre 2015 Giornata Ecologica nel giorno in cui si festeggia S. Francesco d'Assisi Patrono degli Ecologisti

Domenica 4 Ottobre 2015 giorno in cui si festeggia S. Francesco d'Assisi patrono degli Ecologisti. In questa giornata dedicata anche a Papa Francesco, amatissimo Ecologista, i giovani Davide Simoni, Danilo Lucchetti, Adriano Iafrate e Alessio Bove hanno organizzato la Giornata Ecologica su tutto il territorio di Fontana Liri . Fare Verde Monte San Giovanni Campano dapprima e Fare Verde Campoli Appennino hanno raccolto l'invito e si sono dispiegate sul territorio insieme alle Associazioni Fontanesi e ai mebri della Parocchia di Santa Barbara.
Fare Verde ha fatto di più ed ha allargato l'invito agli Amministratori locali che hanno risposto partecipando personalmente ed infatti il Sindaco di Fontana Liri si è presentato di buon mattino al Parco Lago Solfatara ed è stato assegnato alla squadra che è andata a ripulire la località S. Paolo armato di guanti e busta come tutti gli altri volontari. L'Amministrazione ha fatto ancora di meglio ed ha organizzato la raccolta degli ingombranti capitanata dall'Assessore Pierluigi Bianchi e infine insostituibile l'Assessore Marco Di Ruzza si è comportato da vero punto di riferimento.
In buona sostanza la Giornata Ecologica di Fontana Liri ha visto dispiegati più di 150 Volontari ma le presenze presso il Parco Lago Solfatara sono state almeno il triplo perché è scattata la molla dell'Eco Cittadinanza e sono scese in campo intere famiglie. Cittadini Consapevoli che l'Ambiente va curato e mantenuto da veri conservatori per le generazioni future. Da Parte sua Fare Verde non si è risparmiata ripulendo il sito in località Ponte dei Francesi ed organizzando l'angolo dei bambini con due intrattenitori che hanno curato il truccabimbi e le composizioni fatte con i palloncini. I dati della Gionata Ecologica: 12.000 Kg (Dodicimila) di rifiuti raccolti e conferiti tra indifferenziati, differenziati e ingombranti. Per gli ingombranti un ulteriore dato: Sono stati 64 i metri cubi raccolti e conferiti.
Fare Verde si complimenta con i Cittadini di Fontana Liri e con il Parroco della Parrocchia di S. Barbara  per la loro partecipazione  fattiva e ordinata  alla Giornata Ecologica come non può tralasciare di annunciare la proposta fatta da Mario Caringi di Fare Verde Campoli Appennino, già presa in considerazione dagli Amministratori, che ha suggerito di installare una piccola statua consacrata  di S. Francesco d'Assisi proprio nel sito ripulito del Ponte dei Francesi al confine con Monte San Giovanni Campano.
Il Responsabile di Fare Verde Provincia di Frosinone ringrazia tutti per la partecipazione Amministratori compresi con particolare menzione per Davide Papetti e la Dott. Lucia Marra che sono sempre presenti alle iniziative Ambientaliste comprese quelle di “intelligence” e invita tutti quelli che distrattamente o volontariamente buttano i rifiuti in ogni dove ad essere più coscienziosi.

Alcune foto di Fare Verde relative alla Giornata Ecologica:

Parco Lago Solfatara luogo di rendez vous



Rifiuti raccolti al Ponte dei Francesi


Sito del Ponte dei Francesi ripulito

La grande affluenza

Angolo per bambini truccabimbi
Angolo dei bambini: Fantasia con i palloncini


Fare Verde Onlus

venerdì 2 ottobre 2015

Fare Verde Monte San Giovanni Campano ringrazia i naviganti del web.

Il piccolo blog http://fareverdemontesangiovannicampano.blogspot.it/ ha superato le 11.000 visite. Grazie a tutti i naviganti  che si tengono aggiornati sulle criticità Ambientali di Monte San Giovanni Campano (FR) Italy. Fare Verde Onlus cercherà di fare meglio.




 Il ringraziamento è particolare a tutti i Naviganti stranieri.

giovedì 1 ottobre 2015

Per l'azienda che distribuisce l'acqua l'AUTUNNO non è ancora arrivato. Il razionamento dell'acqua continua.

Fare Verde Onlus Monte San Giovanni Campano ha scritto agli Uffici Tecnici del Comune.

Gentilissimi responsabili degli Uffici Tecnici Manutentivo e Ambiente,
la scrivente Associazione vuole essere edotta sulla data di inizio dell'Autunno 2015. Da migliaia di secoli nell'Emisfero Boreale l'Autunno inizia dal 23 Settembre ma appare chiaro che  questo particolare sia sfuggito all'azienda che cura il servizio idrico integrato come è sfuggito a chi dovrebbe far rispettare gli interessi collettivi.
Lo schema di turnazione pubblicato  che Fare Verde allega alla presente prevede la turnazione estiva ma c'è da dire che l'estate è terminata e siamo in AUTUNNO.



Visto che si è già protratto il tempo del razionamento idrico oltre l'ESTATE, perchè di questo si tratta, risulta utile capire se per accordi pregressi è stata spostata la data dell'inizio AUTUNNO 2015.
Fermo restando quanto appena illustrato Fare Verde vuole comunicare alle S.V. il significato della parola razionamento sul vocabolario Italiano: Sostantivo Machile - "Provvedimento, a cui si ricorre in caso di emergenza, volto a limitare il consumo di beni di prima necessità, che vengono distribuiti a ciascuno in quantità determinata".
Alla luce di quanto esposto e visto che l'ESTATE è terminata Fare Verde CHIEDE quando terminerà la non meglio definita e indicata "TURNAZIONE ESTIVA" dell'approvvigionamento idrico.
Si resta in  attesa di una qualsiasi risposta che si spera arrivi in tempi brevi perché si vuole  ricorrere all'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico a cui verrà inviata anche  copia della presente.






mercoledì 30 settembre 2015

Fontana Liri- 4 Ottobre 2015 Giornata Ecologica nel giorno di S. Francesco d'Assisi Patrono degli Ecologisti


Fare Verde Onlus Monte San Giovanni Campano ha accettato l'invito di un gruppo di giovani volontari di Fontana Liri e parteciperà alla giornata ecologica che hanno organizzato  per il giorno in cui si festeggia  S. Francesco d'Assisi Patrono degli Ecologisti.





Si riporta integralmente l'iniziativa di interesse collettivo:
“La giornata ecologica: il 4 ottobre ripuliamo Fontana!
E’ arrivato il momento di liberarci di quei rifiuti che disturbano lo sguardo
e offendono il decoro. Domenica, 4 ottobre, Davide Simoni, Danilo
Lucchetti, Adriano Iafrate, Alessio Bove ed il gruppo locale di Monte San
Giovanni Campano dell'Associazione Ambientalista Fare Verde ti
aspettano al Parco del Lago Solfatara per la giornata ecologica!
Divisi in squadre organizzate, si occuperanno di tutto il territorio di Fontana Liri, dalle 8.30 alle 13.30, partendo dal nostro gioiello: il laghetto. Non esitare
a trascorrere una domenica diversa, all’insegna del senso civico e del
benessere comune, e non dimenticare il pranzo al sacco per il pic-nic
finale.”







Fare Verde Onlus nella giornata in cui si festeggia il Santo Poverello d'Assisi Patrono degli Ecologisti allarga l'invito al Sindaco, e a tutti i Consiglieri Comunali, di Fontana Liri  alla giornata ecologica per promuovere la coscienza di eco Cittadinanza ,con l'esempio pratico,  in qualità di cittadini attivi che cooperano per la protezione dell’ambiente e la promozione di stili di vita sotenibili.

venerdì 25 settembre 2015

Coloriamo Monte San Giovanni Campano - Proposta di linee guida per il Piano Colore quale intevento di tutela paesaggistica -


Coloriamo Monte San Giovanni Campano di Fare Verde è una bozza del Piano del Colore ed ha come obiettivo la riqualificazione dell’ambiente costruito della città attraverso il controllo della qualità urbana. Contiene un insieme di norme tese al recupero dell’immagine complessiva della città, del suo territorio e della sua identità storico - culturale; per questo motivo, è esteso a tutto il territorio comunale. Fare Verde con coloriamo Monte San Giovanni Campano non ha la velleità di realizzare il Piano Colore ma vuole indicare le linee guida per il metodo da seguire con la finalità unica di realizzare in tempi veloci l'iniziativa migliore per la tutela del paesaggio relativa al nostro territorio. Di fatto non è stata realizzata alcuna scheda  come non è stata riportata la bibliografia del ginepraio legislativo che dovranno essere affidate a tecnici del settore.






Norme Tecniche di Attuazione

Articolo 1 – Il Piano del colore è obbligatorio su tutto il territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano

Il Piano è costituito dai seguenti elaborati:

-Abaco (da realizzare)

-norme tecniche (da realizzare)

-schede di rilievo - schede di progetto -  schede colore - Da realizzare -

-tav.1 Inquadramento territoriale - Da realizzare -

-tav.2 Riferimento schede di rilievo  - Da Realizzare -

-tav 3 Edifici tipomorfologici di riferimento - Da realizzare -

Articolo 2 - Campo d'applicazione

Le norme tecniche del Piano del Colore, si pongono come prescrizioni da applicarein materia di decoro pubblico ad integrazione delle norme vigenti del Regolamento Edilizio Comunale.

L'applicazione delle norme è per tutto il territorio Comunale.

Le norme forniscono i criteri da seguire per l'esecuzione di interventi di

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione, relativi ai fronti degli edifici e coperture, per quanto attiene a intonaci e rivestimenti di facciata, elementi architettonici e decorativi. Nello specifico gli interventi regolati dalle presenti norme sono tutti quelli che interessano le finiture esterne degli edifici stessi considerate nel loro complesso, definendo nel relativo progetto, in modo dettagliato, la qualità e caratterizzazione finale dei fronti degli edifici medesimi.

Sono quindi compresi gli interventi di coloritura e tinteggiatura dei prospetti, di

conservazione, esecuzione, sostituzione o eliminazione di intonaci e rivestimenti di facciata e di elementi architettonici e decorativi diffusi o anche isolati e le specifiche per le coperture.

Articolo 3 - Caratteri dell'intervento

L'intervento su un fronte unitario, appartenente ad un'unica originaria entità

tipologica , pur appartenente a proprietari differenti, deve essere

eseguito in modo completo e contemporaneo.

È sempre fatto obbligo che gli interventi di coloritura e tinteggiatura siano realizzati in modo coerente fra loro e su tutti i fronti dell'edificio, compresi quelli laterali e anche se sormontanti i tetti degli edifici adiacenti.

L'intervento sui fronti deve corrispondere alle scansioni tipologiche degli edifici,

differenziando il fabbricato da quelli attigui.

Gli interventi devono investire tutte le finiture e gli elementi di facciata che

contribuiscono a determinare l'immagine complessiva del fabbricato (elementi decorativi, serramenti, opere in ferro, ecc.) e pertanto compresi nel progetto.

Articolo 4 - Interventi

I colori sono vincolanti per gli edifici indicati nella tav. (Da realizzare), mentre per gli altri viene indicata una gamma di colori tra cui poter scegliere.

Per gli interventi sulle facciate e/o sulle coperture è necessario far riferimento alla relativa scheda, dove sono indicate le prescrizioni relative all'intervento di riqualificazione del singolo edificio.

Dove non vi sono specifici materiali da utilizzare gli infissi possono essere sostituiti con altri anche in materiali metallici, purché con metodologie costruttive e finiture simili a quelli indicati nella tabella (da realizzare).

Articolo 5 - Metodologia

Si richiede, ove di particolare interesse e peculiarità, la conservazione degli intonaci o dei materiali esistenti; in questi casi l'eventuale sostituzione in ripristino è subordinata alla dimostrazione delle condizioni di irrecuperabilità dei manufatti con opere di consolidamento e restauro oppure alla dimostrazione di incompatibilità tra il rivestimento e il supporto murario sottostante; le eventuali integrazioni andranno realizzate con materiali e tecniche analoghe o compatibili a quelli degli intonaci conservati.

Non devono essere intonacati elementi destinati in origine a rimanere a vista, come pietre, laterizi, marmi, né realizzare a faccia vista gli elementi per cui è

previsto l'intonaco, salvo casi dimostrati di ripristino del paramento originario.

Non possono essere effettuate tinteggiature parziali, né intervenire su parti di

intonaco senza successivamente tinteggiare.

Articolo 6 - Canalizzazioni ed impiantistica

È fatto obbligo, procedendo al ripristino/rifacimento del fronte, di dare idonea

sistemazione alle canalizzazioni o impianti eventualmente presenti in facciata, rimuovendo gli elementi o le parti non più in uso, comprese mensole o staffe. È fatto divieto di posare lungo il prospetto principale tubazioni di distribuzione idrica, gas, aerazione o smaltimento fumi, salvo diversa prescrizione derivante da normative di sicurezza non altrimenti risolvibili.

Articolo 7 - Schede cromatiche del colore

Le schede cromatiche del colore individuano la gamma di colori ritenuti possibili per gli edifici ed ai quali si deve comunque fare sempre riferimento per la coloritura delle facciate. Nel caso ci si trovi in presenza di edifici vincolati ai sensi della ex L.1089/39,oggi D.Lgs 42/2004, dovranno essere richiesti i relativi nulla osta o le autorizzazioni nelle forme previste per legge.

Prima di procedere alla tinteggiatura si dovrà operare ai sensi del

Regolamento Edilizio, le tonalità di colore dovranno essere scelte tra quelle indicate nella relativa scheda.

In merito alle tonalità dei colori indicati per le zoccolature, marcapiani ecc. è

ammesso anche la tinteggiatura delle stesse, con sovrapposizioni di colore aventi le tonalità di quelli previsti per le facciate.

E’ ammessa la realizzazione, tramite tinteggiatura, di riquadri alle aperture o di

particolari sistemi di decorazione delle facciate, sempre che risultino compatibili con la tradizione locale e con le modalità pittoriche che si sono riscontrate nel tempo e previo parere dell’Ufficio Tecnico preposto.

La rappresentazione del colore contenuta nelle schede è puramente indicativa per le relative tonalità, nella scelta del colore si dovrà fare esclusivo riferimento al codice colore indicato nelle stesse.

Per quanto non contenuto nella presente normativa si dovrà fare riferimento agli artt. del Regolamento Edilizio Comunale.

Per tutti gli edifici dei Centri Storici (Colli e Capoluogo) il rifacimento del manto di copertura dovra' riproporre la tipologia esistente compatibile con la tradizione storica che prevede l'impiego esclusivo di tegole in laterizio ed in particolare modo: la disposizione esclusiva di coppi composta dafilari concavi e convessi alternati.

E' da escludersi pertanto in modo categorico, salvo casi accertati per edifici di tipologia industriale del passato, l'impiego di tegole in materiale diverso dal laterizio e di tegole piane, ancorché in laterizio, del tipo marsigliese, olandese, nonché di tegole portoghesi o i  coppi Veronesi.

Nel caso di rimaneggiamento del manto di copertura tradizionale e' obbligatoria la riutilizzazione, per quanto possibile, dei medesimi coppi esistenti

con eventuale inserimento, in maniera alternata e casuale, di materiale di recupero ad integrazione di quelli non recuperabili. Nel caso di completo rifacimento del tetto, è consentito il rialzamento del manto di copertura al fine di realizzare un idoneo isolamentotermico ed impermeabile che comunque preveda un rialzamento massimo di cm.10

rispetto alla linea di gronda del tetto misurata prima dell'inizio dei lavori e così come riportato nelle sezioni quotate.

Tutte le opere da realizzare sono comunque inserite nell'Abaco e vengono riportate come "mero" elenco guida indicativo:

Abaco degli elementi tecno-morfologici

Indice



COPERTURE

manti di copertura

comignoli

abbaini e lucernari

gronde e modiglioni di gronda

PARAMETRI

bugnato

zoccolatura

CORNICI

marcapiano

delle finestre

delle porte e dei portoni

dell'asse centrale degli edifici

INFISSI

delle finestre

persiane

delle finestre -telai interni

delle porte e dei portoni

vetrine, saracinesche e cancelli

FERRI BATTUTI

inferriate delle finestre

rostre del sopraluce

ringhiere dei parapetti dei balconi

ALTRO

materiali costruttivi

analisi del degrado e della non compatibilità

impianti tecnologici

elementi d'arredo

antenne televisive

canali di gronda e pluviali

tubazioni e cassette del gas

tubazioni e cassette dell'acqua

campanelli

citofoni

videocitofoni

cassette postali

buche delle lettere

fili elettrici e telefonici.

Gli elementi d'arredo sono:

tende frangisole

targhe toponomastiche

targhe indicative

numeri civici

arti e mestieri

segnali stradali

insegne pubblicitarie

spazi di affissione

indicatori di musei e luoghi pubblici

indicatori alberghi e ristoranti

contenitori espositivi

contenitori distributivi

ferri battuti

targhe votive e storiche

pittura murale.