domenica 1 novembre 2015

Richiesta per la convocazione urgente del Consiglio Comunale - Provvedimenti di somma urgenza per inquinamento -





Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta ai sensi dell’art.13 della L.349/86
Decreto di riconoscimento n. 2080/SvS/DEC/2003
Sede Nazionale: via Trequanda, 25 – 00146 Roma –
Iscritta all'Albo della Regione Lazio
e.mail: segreteria@fareverde.it - Cell. 3477671827 - sito web: www.fareverde.it
Monte San Giovanni Campano
Via Roma 5 –cap 03025 Monte San Giovanni Campano (Fr) – tel.3935510005 – e.mail:fareverde.msgc@gmail.com

Al Sig. Sindaco
del Comune di Monte San Giovanni Campano

e p.c. al Sig Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Frosinone

e p.c. Al Sig. Presidente della Provincia di Frosinone
SEDE

All'Assessore all'Ambiente
del Comune di Monte San Giovanni Campano

A tutti i Consiglieri Comunali
del Comune di Monte San Giovanni Campano



Inquinamento e contaminazione in località Pantanelle causato dal depuratore Perna/Chiaiamari.

Con la presente Fare Verde Monte San Giovanni Campano rappresentata dal Dott. Marco Belli nato a Monte San Giovanni Campano ed ivi residente in via Roma 25 CHIEDE la convocazione URGENTE del Consiglio Comunale con l'inserimento del seguente punto all'Ordine del Giorno:

- Inquinamento e contaminazione Ambientale in località Pantanelle procurati dal depuratore delle acque reflue (fogne pubbliche) Perna/Chiaiamari: Provvedimenti di somma urgenza e azioni legali del Comune di Monte San Giovanni Campano nei confronti dei responsabili.

Nell'eventualità che alla S.V. non fosse arrivata alcuna comunicazione questa Associazione le rappresenta in virgolettato quanto scritto sul Rapporto di Prova dell'Arpa Lazio Frosinone come risultato degli esami di certezza per il depuratore Perna/Chiaiamari: “ I risultati delle analisi del campione, prelevato con modalità istantanea, evidenziano per quanto riguarda i parametri COD, solidi sospesi totali, tensioattivi e cloro attivo, il superamento dei valori riportati nelle tab 4 all.5, parte III del D. L.vo 152/06, nonché, per quanto riguarda il parametro Escherichia Coli, il superamento del valore consigliato nella stessa tabella. Trattasi di scarico sul suolo non autorizzato ai sensi dell'art.134 e quindi vietato in relazione al comma 1, art. 103 del D. L.vo 152/06.”
Fare Verde La informa che sono stati eseguiti, e sono in arrivo, altri esami di certezza presso altri depuratori presenti sul territorio in quanto è stata ipotizzata dalla scrivente Associazione una situazione ben più GRAVE e dai risvolti disastrosi per l'Ambiente.
Resta fermo che la scrivente Associazione ritiene antigiuridico quanto appena rappresentato per il reale pericolo a cui è sottoposta la popolazione, per i danni all'Ambiente e soprattutto perchè la popolazione non può essere obbligata a pagare per inquinare e contaminare la terra in cui vive correndo rischi gravissimi di cui non è assolutamente informata tanto è vero che tutta l'area è in coltivazione e ci sono animali al pascolo.
Resta chiaro che la mancata convocazione del Consiglio Comunale, che si ritiene urgente, rappresenterà un atto incomprensibile per quanto accade e che tale eventuale diniego verrà reso pubblico come è pubblica e aperta la presente richiesta.
Con Osservanza
Fare Verde Monte San Giovanni Campano


GUIDA MINIMA PER L'ACQUISTO DEL PESCATO ACCORGIMENTI E CONSIGLI UTILI DA ADOTTARE

  GUIDA MINIMA PER L'ACQUISTO DEL PESCATO


ACCORGIMENTI E CONSIGLI UTILI DA ADOTTARE 











   GUIDA PRATICA PER L'ACQUISTO DEL PESCE
      con la finalità di dismettere l'anello al naso.

Dopo aver constatato la giusta esposizione sui banchi di vendita e la presenza di opportuni refrigeratori IN FUNZIONE la Casalinga Monticiana può procedere all'acquisto CONSAPEVOLE del pescato seguendo le informazioni basilari  proposte da Fare Verde. Queste sono  le modalità minime per non incorrere nelle FRODI . In caso di sospetta o conclamata  FRODE chiamare la ASL e/o la Polizia Locale.









































Nel caso in cui si rappresenta alla vista la presenza di Anisakis chiamare immediatamente la ASL e la Polizia Locale. Per evitare rischi per il pesce da consumare  usare gli accorgimenti previsti nella scheda.


venerdì 30 ottobre 2015

Limiti imposti dalla LEGGE per la depurazione delle acque reflue

Alcune sigle per la depurazione delle acque reflue e i valori di riferimento previsti dalla Normativa vigente

B.O.D. 5 (Biochemical Oxyge Demand)
Misura la richiesta biologica di ossigeno ovvero la quantità di ossigeno consumato in mg/l, durante alcuni processi di ossidazione di sostanza organica in 5 giorni.
Si determina l'O2 disciolto nei campioni d'acqua in esame prima e dopo un periodo di incubazione al buio, a 20°C , per 5 giorni in presenza di una data flora batterica. Quindi il valore del BOD 5 espresso in mg/l di ossigeno è determinato come differenza tra i contenuti di O2 nei due campioni, prima e dopo il periodo di incubazione. L’analisi del BOD 5 indica il contenuto di sostanza organica biodegradabile, presente negli scarichi idrici, espresso in termini di quantità di ossigeno necessario alla degradazione da parte di microrganismi. Il parametro rappresenta un indicatore del potenziale di riduzione dell'ossigeno disciolto nei corpi idrici ricettori degli scarichi con possibili effetti ambientali negativi.






C.O.D. (Chemical Oxygen Demand)
Il COD misura la quantità di ossigeno utilizzata per l'ossidazione di sostanze organiche e inorganiche contenute in un campione d'acqua a seguito di trattamento con composti a forte potere ossidante. la richiesta chimica di ossigeno consumato per l’ossidazione delle sostanze organiche ed inorganiche in un campione d’acqua si misura in mg/l di O2 . Il COD ci da un’indicazione del contenuto totale delle sostanze organiche ed inorganiche ossidabili e quindi della contaminazione antropica.
Questo parametro, come il BOD 5, viene principalmente usato per la stima del contenuto organico e quindi del potenziale livello di inquinamento delle acque naturali e di scarico. Un alto valore di COD di uno scarico comporta una riduzione dell'ossigeno disciolto nel corpo idrico ricettore e quindi una riduzione di capacità di autodepurazione e di sostenere forme di vita.


 Un corso d'acqua incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mg/l. Un torrente moderatamente inquinato avrà valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mg/l. L'acqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avrà valori di BOD di circa 20 mg/l.Per quanto riguarda il COD  lo scarico in acque superficiali (Torrenti, fiumi ecc.) il limite ammesso è pari a 125 mg/L (D.Lgs.152/06 )

 Per le Unità facenti colonia in sede di autorizzazione allo scarico dell'impianto per il trattamento di acque reflue urbane, da parte dell'autorità competente andrà fissato il limite più opportuno in relazione alla situazione ambientale e igienico sanitaria del corpo idrico recettore e agli usi esistenti. Si consiglia un limite non superiore ai 5000 UFC/100 mL. 

I valori limite previsti dal D.lgs 152 del 2006. Tabella 1 Allegato V





Tabella 2 



lunedì 26 ottobre 2015

UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE ACQUE SORGIVE DI SUPERFICIE SUL TERRITORIO DI MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO

Fare Verde pubblicherà di tanto in tanto soluzioni avveniristiche, ecologiche e di impatto ambientale scarso o nullo per lo sviluppo eco sostenibile che potranno essere prese in considerazione alla prossima tornata elettorale da tutti gli schieramenti che le vorranno fare proprie. UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE ACQUE SORGIVE DI SUPERFICIE SUL TERRITORIO DI MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO. Realizzazione di BIOPISCINE per l'utilizzo delle acque sorgive tramite un nuovo concetto evolutivo, economico gestionale e manutentivo della piscina tradizionale vista in chiave naturale, ecologica e sostenibile. L’innovazione sta nel trattamento delle acque non più legato all’utilizzo degli agenti chimici ma che provvede alla propria pulizia attraverso la fitodepurazione.




Si tratta di “un processo naturale di depurazione delle acque , che utilizza le piante acquatiche come filtri biologici per ridurre le sostanze inquinanti presenti nel corpo idrico, in azione sinergica con i batteri nitrificanti” . Si utilizzano piante di ambienti paludosi, che vivono sulle sponde dei bacini acquatici di acqua dolce, perfette pompe di ossigeno che svolgono la loro attività fitodepurativa in azione sinergica coi batteri nitrificanti , purificando le acque della biopiscina naturale.
L’utilizzo di piante acquatiche fitodepuratrici permettono l'uso dell’acqua attraverso questi filtri naturali rendono possibile la purificazione e la rimineralizzazione della stessa e, i severi controlli relativi ad esempio all’ecosistema della vasca rendono questa tipologia di piscine più sicure dalla proliferazione di batteri nocivi.
La nuova tecnologia è anche a basso costo, perchè l’installazione e la manutenzione della biopiscina richiedono cifre di molto inferiori rispetto alle vasche tradizionali senza far uso di motori e fonti di energia. Le biopiscine hanno un basso impatto ambientale, non fanno ricorso ad alcun trattamento chimico permettendo anche un risparmio in termini di costi di prodotti chimici, sono per questo più ecocompatibili, permettono il riciclaggio dell’acqua con un conseguente risparmio idrico e si inseriscono meglio anche nel contesto paesaggistico che le ospita grazie agli elementi che la caratterizzano (laghetto di sorgente, filtri biologici, ruscello, zona di rigenerazione).
Di fatto con il metodo proposto da Fare Verde ogni frazione potrà avere un laghetto/piscina NATURALE accanto alle sorgenti di superficie da poter utilizzare durante la stagione estiva a costi che rasentano il ridicolo rispetto alle spese sconclusionate fatte ad esempio per ampliare la pubblica illuminazione che è già oltre ogni umano eccesso. Fare Verde si rende disponibile per fornire ulteriori informazioni a qualsiasi forza politica che vorrà inserire nei suoi IMPEGNI l'utilizzo sostenibile delle acque sorgive. NELLA FOTO UNA BIOPISCINA. Per ultimo Fare Verde NON è interessata ai risvolti occupazionali relativi a questa proposta di squisito interesse Ambientale e sociale.


sabato 24 ottobre 2015

Milano Expò – Carta di Milano dei Bambini – CIBO BUONO PER TUTTI -








Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta ai sensi dell’art.13 della L.349/86
Decreto di riconoscimento n. 2080/SvS/DEC/2003
Sede Nazionale: via Trequanda, 25 – 00146 Roma –
Iscritta all'Albo della Regione Lazio
e.mail: segreteria@fareverde.it - Cell. 3477671827 - sito web: www.fareverde.it
Monte San Giovanni Campano
Via Roma 5 –cap 03025 Monte San Giovanni Campano (Fr) – tel.3935510005 – e.mail:fareverde.msgc@gmail.com

Al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano
Sede

All'Assessore alla Cultura
Sede

Oggetto: Milano Expò – Carta di Milano dei Bambini – CIBO BUONO PER TUTTI -

Gentilissimo Assessore alla Cultura,
la scrivente Associazione Ambientalista ha già scritto al Sig Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda le azioni da intraprendere sul territorio dopo la partecipazione onerosa del nostro Comune a Milano Expò ma purtroppo, ad oggi, non è arrivata nessuna risposta. Fare Verde Monte San Giovanni Campano la invita caldamente ad inviare presso le scuole presenti sul territorio la CARTA DI MILANO DEI BAMBINI che è stata redatta durante l'Esposizione Universale - Milano Expò – con la finalità unica di promuovere attraverso la scuola la consapevolezza nelle future generazioni di essere “custodi della Terra”. Concetto scritto sulla Carta di Milano dei Bambini e ribadito a tutti i Popoli della Terra da Sua Santità Papa Francesco Bergoglio nell'Enciclica Laudato Sì.
La scrivente Associazione Ambientalista ritenendo di farle cosa gradita le invia per intero il documento in modo che possa essere divulgato nelle scuole per concorrere all'insegnamento “dell'ecologia delle relazioni”, intesa come la capacità di saper vivere con cura e attenzione lo stare nel mondo e abitare l'Ambiente.


“Milano Expò – CARTA DI MILANO DEI BAMBINI -

Noi bambine e bambini della Terra abbiamo deciso di leggere e firmare questo documento che si chiama La Carta di Milano dei bambini, perché sappiamo che c’è un problema molto grande tra quello che il Pianeta riesce a dare per farci mangiare, e il fatto che stiamo diventando sempre di più.
Pensiamo che non sia per niente giusto che nel mondo ci siano persone che non hanno da mangiare, che non hanno cibo buono, cioè sano, che non possono bere acqua buona cioè potabile e che non possono usare energia che serve a produrre gli alimenti e poi a cucinarli per mangiarli.
Questa è la Carta di Milano dei bambini e questo è il nostro motto: cibo buono per tutti!
Noi, insieme a tutte le persone del mondo, possiamo vincere i quattro problemi più grandi sul cibo, cioè:
1. mangiare poco o pochissimo,
2. mangiare male,
3. sprecare il cibo,
4. il fatto che nel mondo c’è chi ne ha troppo e chi non ne ha abbastanza.
Ci sono delle cose che proprio non ci piacciono:
● tantissime persone hanno sempre fame, tante mangiano male e per questo sono deboli, altre invece sono molto grasse e per questo si ammalano;
● non tutti possono avere l’energia che serve per cucinare bene e senza inquinare, sarebbe bello poter cucinare in modi diversi e poter scegliere come;
● le foreste vengono distrutte e questo fa male alla natura e quindi anche a noi;
● esistono ancora modi di cucinare che producono gas che fanno male alla salute di chi li respira.
I nostri desideri
Noi bambine e bambini desideriamo con tutta la nostra forza firmare la Carta di Milano dei bambini perché vogliamo che:
● tutti abbiano da mangiare cose buone che se sono buone ti fanno anche stare bene;
● i doni della natura, come le piante, gli animali e l’acqua, vengano divisi in modo giusto, in tutto il mondo, per tutte le persone;
● ogni persona usi il cibo e i doni della natura rispettando il nostro pianeta e tutti i suoi abitanti;
● non ci siano ricchi con troppo cibo né prepotenti che comprano la terra che serve ad altri popoli per nutrirsi.
Vogliamo dire ai grandi alcune cose a cui teniamo molto:
● noi siamo i custodi della Terra, e la Terra custodisce noi. Dobbiamo proteggerla, così lei proteggerà noi;
● noi siamo i custodi anche del mare, che ospita tantissimi esseri viventi e che per noi è fonte di cibo e di lavoro per tanti pescatori;
● noi possiamo dare da mangiare a tutti, anche ai bambini che nasceranno in futuro, senza far morire i doni della Terra ma facendo in modo che ne crescano sempre di nuovi;
● il lavoro dei contadini, degli allevatori di animali e dei pescatori è importante per tutti noi, perché ci aiuta ad avere da mangiare;
● ci sono tanti modi diversi di fare questi lavori: alcuni sono uguali da molto tempo, fanno parte della storia anche dei nostri nonni, altri sono nuovi, e per farli si usa la tecnologia;
● alcune persone lavorano da sole e altre insieme. Sono tutti lavori importanti per noi e vanno svolti rispettando la natura e gli animali;
● ogni persona è diversa per quello che mangia e questa è una cosa bellissima. I bambini di ogni parte del mondo mangiano cose differenti in maniere differenti: con la forchetta, con le bacchette, con le mani; c’è chi mangia per terra e chi a tavola; chi mangia la carne e chi le verdure; chi il riso e chi la pasta.
Noi pensiamo che sia giusto rispettare queste differenze;
● se noi bambini vogliamo crescere sani dobbiamo mangiare bene, con calma, non mangiare sempre le stesse cose e assaggiare anche cibi nuovi.
Le nostre azioni
Ora con questa Carta noi tutti bambine e bambini, assieme ai grandi, ai sindaci, ai presidenti, alle aziende e alle industrie, vogliamo con tutto il nostro impegno:
● rispettare tutte le risorse del Pianeta che ci permettono di nutrirci;
● mangiare solo la giusta quantità di cibo, senza esagerare. Non farlo andare a male e donare quello che avanza a chi non ne ha a sufficienza;
● fare in modo che ci sia acqua buona per tutti e usarne solo la giusta quantità, senza sprecarla, perché nessuno dovrebbe soffrire mai la sete;
● riutilizzare, cioè usare un oggetto più di una volta, fino a quando non è davvero da buttare;
● riciclare, cioè fare la raccolta differenziata per trasformare ciò che buttiamo in qualcosa di nuovo;
● imparare, a scuola e in famiglia, le regole per un’alimentazione buona, giusta nella quantità e che faccia bene alla salute.
● far capire a chi cucina per noi che è importante mangiare sano, rispettando il valore del cibo e dello stare insieme a tavola, a casa come a scuola;
● convincere tutti, bambini e grandi, a dividere il cibo con i deboli, con i malati e con i poveri;
● vivere in un mondo in cui nessuno costringa dei bambini a lavorare per produrre cibo;
● usare la nostra intelligenza per ottenere dalla Terra tutto quello che ci serve senza mettere a rischio la diversità degli animali e delle piante;
● fare in modo che in ogni Paese il cibo sia un diritto, difeso da leggi rispettate da chi lo produce, chi lo vende e chi lo consuma.
Quindi noi bambine e bambini vogliamo firmare La Carta di Milano dei bambini per far sentire a tutti la nostra voce e far diventare un impegno il motto: cibo buono per tutti!”