domenica 7 agosto 2016

FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: MSGC - Il fallimento del trasporto pubblico.

FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: MSGC - Il fallimento del trasporto pubblico.: Il fallimento del trasporto pubblico nel Comune di Monte San Giovanni Campano è dimostrato dall'alto numero di automezzi circolanti ri...

MSGC - Il fallimento del trasporto pubblico.

Il fallimento del trasporto pubblico nel Comune di Monte San Giovanni Campano è dimostrato dall'alto numero di automezzi circolanti rispetto al numero degli abitanti. La situazione è a dir poco allucinante: Ogni 1,2 abitanti c'è un automezzo e in buona sostanza a Monte San Giovanni Campano sono registrati ben 10686 automezzi per 13000 abitanti. Se al numero totale degli abitanti si sottraggono i non patentati (non si è mai saputo il numero), i giovanissimi che sono 1129 e gli ultra ottantenni che non guidano più (circa 200) la situazione diventa drammatica. Di fatto il trasporto pubblico fatta eccezione per quello scolastico così come è impostato non serve ad un amato cavolo e rappresenta l'ennesimo spreco di denaro pubblico. La prova che il trasporto pubblico non serve a nulla sta nel fatto che a fronte della massiccia abolizione delle corse per gravi motivi economici non ci sono state proteste pubbliche per la riduzione del servizio. Se non si lamenta nessuno vuol dire che il servizio non era così indispensabile. Fare Verde chiede a gran voce di rivedere il trasporto pubblico e di renderlo sostenibile magari con veicoli elettrici a chiamata al capolinea un pò come avviene per i taxi ma con tariffe ridotte. Ed alla bisogna suggerisce al Comune di ovviare alle differenze tariffarie dotando gli utenti clienti di tesserino elettronico abbinato all'ISEE in modo da far pagare di più chi se lo può permettere...e non ci vengano a dire che non si può fare con i milioni di euro che si spendono per il trasporto pubblico potrebbero acquistare una flotta di veicoli elettrici da far rabbrividire persino la SVEZIA. Fare Verde non pretende i trasporti multimodali e neppure i parcheggi di interscambio integrati tra loro per assicurare la mobilità pubblica ma rivolgendosi a chi organizza il servizio suggerisce di non ripetere gli errori di sempre che hanno escluso i trasporti pubblici dai principi di economicità, efficienza, efficacia e sostenibilità.

In questa foto è rappresentato il veicolo elettrico GOLIA

Per ultimo la nostra Associazione vuole chiarire una volta e per tutte il concetto  di sostenibilità nel trasporto pubblico:  In questo caso la sostenibilità indica le modalità di spostamento in grado di diminuire in modo significativo gli impatti ambientali , economici e sociali generati dai veicoli privati. Nel caso di Monte San Giovanni Campano la sostenibilità per i trasporti pubblici è necessaria per limitare il consumo di territorio causato dalla realizzazione di nuove strade; Il degrado delle aree urbane causato
dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni (piazze trasformate in parcheggi); Riduzione dell'inquinamento atmosferico causato dai gas di scarico e dai gas serra e la congestione degli autoveicoli che provocano solo danni in occasione di eventi e mercati di frazione.

lunedì 1 agosto 2016

MSGC - Se vedi qualcuno che spreca acqua faglielo notare! - Perdita dall'acquedotto in località Bottoni

"Se vedi qualcuno che spreca acqua faglielo notare!" sono parole di Acea Ato 5 Spa e Fare Verde le riporta fedelmente. E' il caso di dire che le tante belle parole scritte da Acea sulla sostenibilità delle risorse idriche e sull'equa distribuzione dell'oro blu si infrangono con le perdite dell'acquedotto Comunale a Monte San Giovanni Campano. A nulla vale il costrutto inviato dall'azienda all'Autorità per l'energia elettrica, l gas e il servizio integrato nel quale addossa le responsabilità ai Monticiani per le mancate riparazioni in seguito al puro ostruzionismo attuato dai Cittadini che secondo ACEA preferiscono vedere l'acqua persa nei fossi senza segnalare le perdite. Una storiella raccontata come una rivisatazione storica di MASADA. Per i motivi sopra esposti Fare Verde vuole presentare alla cittadinanza le RAPIDE di BOTTONI chiaro esempio di sostenibilità delle risorse idriche attuato da ACEA da oltre 10 giorni ed illuminato da ENEL GUASTI.









 La scrivente Associazione che  non vuole più avere a che fare con l'Ufficio Tecnico del Comune per manifesta ostilità ricevuta e neppure con Acea, perchè quando sono state inviate segnalazioni c'è stato risposto che non erano veritiere tanto è vero che fummo costretti a querelare Acea per diffamazione a mezzo stampa, trova giusto pubblicare lo spreco di acqua potabile in località BOTTONI. Fare Verde vuole ricordare ai Monticiani che nessun Amministratore ha preso posizione in difesa dei Monticiani dopo aver ricevuto l'atto di accusa di ACEA Ato 5 Spa ma ciò non ha rivelanza alcuna perchè il loro intervento è oramai poco credibile.

lunedì 11 luglio 2016

MSGC - Perdite dall'acquedotto comunale vecchie e nuove - La maledizione colpisce quando fa caldo.

MSGC - Località Selva Piana vicino alla frazione di Colli. Perdita di acqua potabile dall'acquedotto Comunale che si protrae da oltre un mese. Nonostante i gravissimi problemi di razionamento idrico e l'imponente calura la popolazione suo malgrado è costretta a constatare le perdite mentre i rubinetti delle case restano a secco. Questa non è civiltà e neppure equa distribuzione delle risorse idriche tanto meno è uso sostenibile dell'oro blu. Sono ben tre le perdite attive di cui è a conoscenza Fare Vere: 1) Perdita in località Porrino da circa 6 giorni; 2) Perdita in località Bellezza fresca di giornata 3)  Perdita  in località Selva Piana che si protrae da oltre un mese. Il razionamento idrico di fantasia stà costringendo la popolazione alla protesta e la situazione potrebbe degenerare in qualsiasi momento.

Porrino


Perdita in località Bellezza


Perdita in località Selva Piana (fraz. Colli)


venerdì 8 luglio 2016

MSGC- Perdite di acqua potabile e razionamento idrico -

Fare Verde Monte San Giovanni Campano resta allibita difronte alla superficialità con cui è gestito il servizio idrico integrato a Monte San Giovanni Campano. La popolazione più volte è scesa per le strade a protestare nella frazione COLLI per i rubinetti a secco da giorni mentre in altri luoghi del Comune (ora a PORRINO) l'acqua potabile si perde nei fossi. La mancanza di investimenti per sostituire l'acquedotto colabrodo procura perdite di grossa entità e di fatto le riparazioni sono all'ordine del giorno. Purtroppo c'è da dire che le perdite segnalate sono solo quelle "stradali" che si possono vedere ma Fare Verde punta il dito anche sulle perdite occulte e non riscontrabili alla vista che non potranno mai essere quantificate perchè è evidente che l'acqua è considerata come un segreto da gestire gelosamente per non far capire nulla alla popolazione. La popolazione deve soffrire la carenza idrica a prescindere e dopo anni di Calvario si è rafforzata la convinzione che non ci sia nessun interesse nel gestire il servizio idrico integrato ed infatti è viva la percezione per la popolazione di essere diventata il bancomat di una azienda privata che fa come gli pare sicura di incassare denaro senza fine. Nonostante la crisi idrica e il ridotto afflusso di acqua la depurazione resta come era , nulla è cambiato e nei fatti Monte San Giovanni Campano si ritrova con tutti i depuratori malfunzionanti e/o senza autorizzazione allo scarico. Ci scusino gli affaristi e i politici locali ma così il servizio idrico integrato lo potrebbe gestire anche un solo analfabeta. Nella speranza che è ultima a morire Fare Verde annuncia l'interessamento della Direzione Ambiente della Commissione Europea per il razionamento idrico a cui è stato sottoposto Monte San Giovanni Campano per quelli che oramai sono solo futili motivi di fantasia e scuse di circostanza. La perdita presente a PORRINO è solo l'ultima in ordine cronologico che deve essere riparata anche se fosse solo per rispetto alla gente di Colle Scalone che riceve acqua potabile per 4 ore la settimana come risulta dalla dichiarazione ottimistica scritta dal gestore del servizio idrico e pubblicata sul sito Web del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde



Fare Verde ricorda ai distratti che Monte San Giovanni Campano è un Comune dell'Unione Europea e quindi non può essere considerato un paese del TERZO MONDO.

giovedì 7 luglio 2016

ROMA - FARE VERDE - No allo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.


ROMA – FARE VERDE RIBADISCE ALLE COMMISSIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LA CONTRARIETÀ ALLO SCIOGLIMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO. 


Secondo Fare Verde il Corpo Forestale dello Stato deve essere potenziato con l’assorbimento del personale in forza alle Polizie Provinciali ed ai Corpi Forestali delle Regioni e Province a Statuto Speciale. Inoltre, occorre un coordinamento dell’attività del CFS con i Corpi di Guardie eco-zoofile istituite dalle associazione ambientaliste e animaliste. Infine, Fare Verde propone lo svolgimento del Servizio Civile Volontario nel Corpo Forestale, per formare le giovani generazioni e creare una Guardia Nazionale che si riappropri, conosca e difenda il Territorio Italiano ed il nostro Mare.”  


Questa la posizione espressa da Fare Verde durante l’audizione informale delle associazioni ambientaliste da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Difesa della Camera dei Deputati, riunite in seduta congiunta.
L’associazione ambientalista Fare Verde, rappresentata dal vice presidente nazionale Silvano Olmi e dal dirigente regionale Daniele Borace, ha ribadito il giudizio negativo allo scioglimento e smembramento del Corpo Forestale dello Stato, i cui componenti saranno trasferiti in altre forze di polizia.
Fare Verde ha elencato anche le criticità di questo provvedimento: gli appartenenti al Corpo non vogliono subire una forzata “militarizzazione” e ci saranno maggiori spese per le casse dello Stato dovute al cambio delle divise, alla riverniciatura dei mezzi, alla formazione e aggiornamento del personale.
Fare Verde parteciperà domani mattina, martedì 5 luglio 2016, alla manifestazione organizzata dai Sindacati dei Forestali, che si svolgerà davanti a Montecitorio.
Infine, Fare Verde ha aderito con grande convinzione alla campagna di raccolta firme on-line denominata “Salviamo la Forestale”, rappresentata dai promotori Antonella Giordanelli e Raffaele Seggioli, che ha raccolto ben 116.620 firme on line