martedì 7 settembre 2021

MSGC - Condannata la persona che diffamò gli iscritti di Fare Verde. OLMI (presidente regionale Fare Verde) “Verità e giustizia guidano l’azione dei militanti ciociari”.

 

 Comunicato stampa di Fare Verde Lazio

Monte San Giovanni Campano (FR) - condannata la persona che diffamò gli iscritti di
Fare Verde.
OLMI (presidente regionale Fare Verde) “Verità e giustizia guidano l’azione dei

militanti ciociari”.


L’associazione
ambientalista Fare Verde comunica che il Tribunale di Frosinone, ha condannato una persona di Monte San Giovanni Campano, colpevole per avere, “con più azioni di un medesimo disegno criminoso offeso la reputazione di Belli Marco” e di altri
iscritti a Fare Verde.

Il 16 gennaio 2021, il condannato avrebbe diffuso “in diversi luoghi di Monte San Giovanni
Campano, numerose copie di un volantino stampato su carta formato A3, nel quale venivano definiti con epiteti quali delinquenti, drogati, truffatori, approfittatori, usurai, collusi
malfattori, prestanome, appartenenti ad una non meglio definita cupola o setta.”


“Giustizia è fatta
dichiara il presidente regionale di Fare Verde, Silvano Olmi è miseramente fallito il maldestro tentativo di infangare l’onore dei militanti della nostra associazione.

Verità e Giustizia sono le stelle luminose che guidano il nostro cammino
prosegue Olmi quelle che ci ha lasciato in eredità il nostro fondatore, Paolo Colli.
 

I mascalzoni, gli inquinatori, i padrini, gli amici degli amici, sono avvisati conclude Olmi gli iscritti a Fare Verde non si lasciano intimidire, forti dei Valori che guidano la quotidiana
difesa dell’ambiente e della salute pubblica.”


Associazione ambientalista Fare Verde Lazio


7 settembre 2021

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano ringrazia il Dott. Silvano Olmi   Presidente di Fare Verde Lazio per la vicinanza che dimostra senza riserve.  Prestissimo altri personaggi dalla dubbia moralità che hanno interagito contro gli iscritti di Fare Verde a Monte San Giovanni Campano andranno  alla sbarra in udienze già fissate presso la Sezione Penale del  Tribunale di Frosinone. 

Nella Foto: Il Dott. Marco Belli Presidente provinciale di Fare Verde e Consigliere Nazionale di Fare Verde Onlus ETS
 

sabato 28 agosto 2021

MSGC - Lo Stato mette a disposizione il denaro per demolire gli abusi edilizi. Saranno giorni meravigliosi.

 

MSGC - Buone notizie per i candidati a sindaco di Monte San Giovanni Campano. Il fronte dei finanziamenti pubblici  per le demolizioni  delle case abusive si apre il 15 settembre 2021 in piena campagna elettorale. Ora i candidati a sindaco di Monte San Giovanni Campano , compreso quelli onesti e gentili,  che vogliono  tutelare il territorio hanno l'occasione per pretendere  dal sindaco uscente di rispondere al bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per ottenere i finanziamenti a fondo perduto destinati alla demolizione delle strutture abusive.
L'agevolazione prevista dal bando del Fondo demolizioni consiste in un contributo a copertura del 50% del costo dell'intervento per abbattere le opere o gli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.
Al contributo sono ammesse anche le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Non ci sono scuse per tergiversare  perché  i beneficiari sono i Comuni, che dovranno presentare le domande al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MiMS) dal 15 settembre fino al 13 ottobre 2021 e a Monte San Giovanni Campano c'è solo l'imbarazzo della  scelta per gli abusi e i palazzi fatiscenti da demolire ad iniziare dagli abusi costruiti in aree di inedificabilità assoluta o per costruzioni realizzate con concessioni edilizie  ottenute falsificando ogni cosa.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano: " Si possono  sbilanciare perfino i  candidati che hanno abusi    edilizi  fuori comune così tanto per continuare la tradizione di chi partecipa in piena demagogia all'agone elettorale".
 
 
 
Presto sapremo chi sono i  difensori del territorio che sono intenzionati a non eludere   le leggi dello Stato e della Regione Lazio e soprattutto ad apparire per quello che sono.
 

 
 

giovedì 12 agosto 2021

MSGC - Tardiva l'ordinanza del sindaco per la prevenzione degli incendi.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano trova grottesca l'ordinanza  ferragostana n.15  del sindaco di Monte San Giovanni Campano emessa il 12 Agosto 2021 per l'applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi in vista del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi che è in pubblicazione sull'albo pretorio del Comune e ci resterà fino al 27 Agosto.
E' perfettamente inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati ed infatti  solo dopo gli incendi di questi giorni  è stata emessa l'ordinanza di prevenzione che il Comune di Monte San Giovanni Campano avrebbe dovuto emettere prima del mese di giugno 2021.
Infatti è lo stesso Comune che candidamente scrive nell'ordinanza  n.15 del 12 Agosto 2021  firmata dal sindaco :
 
Allora è Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano , con un richiamo  bucolico, a  ricordare  al Sindaco di Monte San Giovanni Campano che l'ordinanza per la prevenzione degli incendi boschivi l'avrebbe dovuta fare nel mese di Maggio 2021  quando gli asini vanno in amore e ragliano.
 Le ordinanze ferragostane  quando è andato a fuoco il possibile e immaginabile non servono a nulla.







 

venerdì 30 luglio 2021

MSGC - IL restyling di piazza Caio Mario a Chiaiamari realizzato in modo grossolano crea rischi per i bambini.

 

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano è stata chiamata dalla popolazione indigena della frazione di Chiaiamari per visionare i lavori del grossolano  restyling appena eseguito alla Piazza Caio Mario a Chiaiamari . Il Comune pur avendo speso molto denaro e pur essendo campioni  del mondo in colate di cemento toppano su una piccola quantità della loro preziosa malta. Fatto è ed è inconfutabile che la fontanella piazzata all'angolo della piazza non è stata fissata al suolo e già appare impietosamente divelta dalla sua posizione che dovrebbe essere verticale . 

Fontanella non fissata al suolo

 

L’attenzione di Fare Verde si è concentrata sulle ringhiere che separano  la strada dalla piazza ed infatti esse appaiono costruite come se fossero delle scalette per bambini. Realizzate senza buon senso e con strana interpretazione delle norme costituiscono un serio pericolo per i bambini che arrampicandosi possono cadere esattamente nella strada  dove passano le auto con conseguenze che potrebbero essere addirittura nefaste. Fare Verde:  La progettazione di spazi destinati anche ai bambini dovrebbe essere oggetto di confronto pubblico  con  chi  ha figli in tenera età perché solo i genitori  possono  comprendere quante cose possono fare i bambini.

Ringhiere dalla dubbia sicurezza

  

Per quanto riguarda le "panchine  funerarie” così indicate dalla popolazione stanziale ,  in marmo  e senza schienale,    sono oramai il segno caratteristico del Comune di Monte San Giovanni Campano  che ciclicamente  allieta le giornate della popolazione con quel  “design”  che suscita ilarità. Lo proposero anni addietro    per  piazza Marconi nel Capoluogo  e ora per piazza Caio Mario a Chiaiamari.    Perfette per arredare uno dei cimiteri come è già accaduto con  panchine simili ma  con altra amministrazione comunale. 

Panchine funerarie

 

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano boccia quella pseudo opera pubblica , le aiuole aride senza vita, le panchine che somigliano ai  sarcofagi funerari, le  ringhiere pericolose per i bambini , i lavori grossolani   e chiede al Comune di contestare i lavori alle ditte che li hanno eseguiti .

giovedì 29 luglio 2021

MSGC - Gravi criticità Ambientali, degrado, inciviltà e società civile "distratta".

MSGC – Legambiente Circolo Lamasena e Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano si sono dispiegate sul territorio Monticiano per denunciare le criticità Ambientali ivi presenti . All’inciviltà di pochi che hanno abbandonato rifiuti lungo la scarpata della strada comunale che da Poldo conduce a Laoria corrisponde anche la “distrazione”  della società civile che non si contrappone in modo netto a tale degrado, denunciando gli incivili o cercando di promuovere azioni di bonifica di quella che, ai sensi di legge,  può essere considerata una vera e propria discarica.  
Purtroppo, sono  state scarsamente recepite le azioni di sensibilizzazione,  condotte a più riprese dalle associazioni di protezione ambientale,  sulla bellezza dei luoghi che vengono deturpati dai rifiuti e che meriterebbero  ben altra attenzione e cura.
I volontari di Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano e del Circolo Legambiente Lamasena  si sono poi portati nelle vicinanze di Fontana Canale dove è stato rinvenuto eternit abilmente occultato. Una storia infinita quella dell’eternit e de furbetti  che sistematicamente lo abbandonano negli spazi pubblici in modo da far pagare all'intera Comunità ogni spesa per lo smaltimento.
La ricognizione è continuata con una visita alle compostiere abbandonate presso il parcheggio della Piscina Comunale. Oramai quella struttura pur presentando un vistoso cartello per lavori di manutenzione presenta la recinzione divelta e la presenza di rifiuti di varia natura, compresi alcuni pneumatici. Sullo sfondo come una “barricata” sono presenti le compostiere acquistate con un finanziamento della Provincia di Frosinone che lì giacciono quando avrebbero potuto avere un ruolo importantissimo sulla riduzione dei rifiuti.

Le Associazioni alleate nella difesa del territorio chiedono al Comune di promuovere una stretta cooperazione tra l'ente, i cittadini virtuosi e le associazioni  di protezione ambientale per contrastare l'odioso illecito di abbandono di rifiuti da parte di ignoti. Le associazioni scriventi chiedono, in primis, all'amministrazione comunale di installare fototrappole nei luoghi più critici che sono oggetto di sversamenti illeciti. Quest'ultima misura, che è in fase attuativa nel vicino comune di Boville Ernica, è di per sé già dissuasiva ed ha il vantaggio di avere dei costi realizzativi  piuttosto contenuti rispetto alla complessità che sottende alla messa in esercizio della video-sorveglianza.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano
Legambiente Circolo Lamasena
 
Una parte dei rifiuti lungo la scarpata della strada Poldo/Laoria già segnalati dal 2019





Eternit occultato in area vicina a Fontana Canale

Recinzione divelta e rifiuti abbandonati presso la Piscina Comunale.

La "BARRICATA" fatta di compostiere abbandonate presso il parcheggio della Piscina Comunale



mercoledì 21 luglio 2021

Consumo del suolo in Ciociaria – Fare Verde provincia di Frosinone chiede controlli incrociati e demolizioni –

Fare Verde provincia di Frosinone non può continuare ad assistere all’avanzamento del consumo del suolo, in provincia di Frosinone, che di anno in anno toglie terreno all’agricoltura e alla Natura come se fosse un sacrificio dovuto per ottenere quel farlocco e mai pianificato “pseudo sviluppo economico e sociale” e solo perché c’è chi non pensa allo sviluppo sostenibile della nostra provincia e alle generazioni future.
L’ISPRA del Governo Italiano ha attribuito un consumo del suolo, in Ciociaria, per l’anno 2020 pari a 22218 ettari che corrispondo all’enorme cifra di circa 465 metri quadrati per abitante. Cosa ben più strana è che durante la gravissima crisi economica (almeno ci è stata dipinta come tale ) dovuta al lockdown del 2020 per la pandemia da Covid 19 si è registrato un aumento di 32 ettari del consumo del suolo rispetto al 2019 che ha interessato quasi interamente (95%) i terreni destinati all’agricoltura.
Ebbene se da una parte questa frenetica attività edilizia potrebbe rappresentare una situazione di benessere economico diffuso dall’altra preoccupa la nostra Associazione di protezione Ambientale che per convinzione, per ispirazione , per statuto e per i vari riconoscimenti del MITE e della Regione Lazio si batte per evitare che l’uso del suolo sia insostenibile e irrispettoso delle future generazioni che ora non hanno voce.
E’ necessario tutelare i giovanissimi , che ora non sono in età legale per avere voce, in modo che nel loro futuro possano poter decidere per l’uso del suolo senza ritrovarsi un territorio costellato da strutture inutili edificate in “eccedenza strana” per una popolazione provinciale che è in contrazione numerica.
Fare Verde nell’interesse collettivo che rappresenta ha chiesto  al Sig. Prefetto di Frosinone Dott. Ignazio Portelli  di voler disporre controlli incrociati tra i dati del consumo del suolo, il numero delle concessioni edilizie rilasciate dai vari Comuni e le entrate per gli oneri concessori ottenute dai Comuni della Provincia di Frosinone per i permessi di costruzione.
In particolar modo Fare Verde Provincia di Frosinone ha chiesto  al Sig. Prefetto di voler disporre  controlli incrociati per i territori che hanno evidenziato il maggior aumento per il consumo del suolo nel 2020 e precisamente per i Comuni di: Frosinone, Piedimonte San Germano, Isola Del Liri, Cassino, Broccostella, Ceccano, Boville Ernica, Aquino, Torrice, Ferentino, Castrocielo, Ceprano, Sora, Villa Santa Lucia, Coreno Ausonio, San Giorgio a Liri, Strangolagalli e l’immancabile Monte San Giovanni Campano.
Al Signor Prefetto di Frosinone è stato chiesto di voler disporre un maggiore controllo del territorio per la prevenzione e la repressione di ogni abuso edilizio ma anche di voler iniziare a demolire gli abusi edilizi costruiti nelle aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio.
Solo demolendo gli abusi edilizi si riuscirà a scoraggiare il “così fan tutti” e a dare quell’impronta di civiltà e di rispetto per le leggi che solo lo Stato può garantire.

 


 

 

giovedì 15 luglio 2021

MSGC - Se la depurazione delle acque reflue urbane è in ordine si deve chiedere la cancellazione di Monte San Giovanni Campano dall'Infrazione Europea 2014/2059 .

Sono durate   circa  7 anni le  battaglie fatte in solitaria da Fare Verde per difendere il territorio dall'inquinamento ambientale causato dall'insufficiente numero dei depuratori per le acque reflue urbane , dal loro malfunzionamento , dalla loro obsolescenza e dagli inutili politicanti che  hanno fatto inserire  Monte San Giovanni Campano nell'Infrazione Europea 2014/2059.

Battaglie fatte di denunce che hanno coinvolto  l'Arpa Lazio, i Forestale e il Comune di Monte San Giovanni Campano  che insieme  ad  ACEA è stato sanzionato  in una sorta di inspiegabile buonismo  alla luce delle rivelazioni della stampa di questi giorni che confermano in pieno le denunce presentate da Fare Verde . 

Tutto questo marasma e ogni battaglia feroce  cadranno  tranquillamente  nel dimenticatoio della pace  se non si perderà di vista l'obiettivo finale inseguito  da Fare Verde:  L'adeguamento dell'Infrazione Europea 2014/2059 che all'art.4 già include l'insufficiente depurazione delle acque reflue urbane di Monte San Giovanni Campano. 

L'inquinamento Ambientale , la seria minaccia alla biodiversità e l'infrazione Europea sono i  veri motivi che hanno spinto la nostra Associazione di protezione Ambientale a ingaggiare battaglie lunghissime  (anche presso la Commissione Europea) contro il gestore del  servizio idrico integrato nel silenzio più assoluto degli inutili consiglieri comunali. 

Tutti e si sottolinea tutti  gli interessati a qualsiasi titolo     hanno preferito tacere e nascondere l'infrazione Europea ai Monticiani come se quella pendenza dell'Unione non esistesse o fosse un segreto da custodire gelosamente. 

Tradotto: I Monticiani non dovevano  sapere che stavano pagando per inquinare la propria terra.

Fatto è ed è inconfutabile  che i risultati ottenuti da Fare Verde  smentiscono clamorosamente le dicerie da bar messe in giro da prodici politicanti pro voto loro che per nascondere il loro essere inutili disegnavano le battaglie di Fare Verde come lo strumento di occulte e strane  forze politiche antagoniste.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano, in 7 anni, con denunce e battaglie feroci contro tutto e tutti ha ottenuto l'adeguamento del depuratore a Porrino; Il nuovo depuratore a Pantanelle nella frazione Chiaiamari ; Il nuovo grosso depuratore Fontana Magna in località Poldo;  i finanziamenti per il depuratore Santa Filomena a Colli  e importanti opere fognarie dove prima c'erano solo fossati a cielo aperto. 

Battaglie fatte in purezza  per la difesa dell'Ambiente ma anche per uscire dall'infrazione Europea comminata all'Italia che ci vede ancora oggi NON  depennati  tra i borghi più ZOZZONI d'EUROPA per l'insufficiente depurazione delle acque reflue urbane.

Se ci sono i presupposti... se la depurazione delle acque reflue urbane ora  è rispettosa delle leggi Nazionali e della Direttiva Europea  è arrivato il momento  per i politicanti pro voto loro di rendersi utili per  far cancellare Monte San Giovanni Campano dall'infrazione Europea 2014/2059.  Tuttavia... se essi vogliono continauare  ad essere inutili   lo possono benissimo dire così si inizerà a pensare  anche a questo.