L’obiettivo: porre l’attenzione sull’esistenza di tecnologie carbon free
20 Aprile 2015 - È
arrivato oggi a Roma, prima di una serie di tappe che lo porteranno
alla COP21 di Parigi. Il furgone che produce idrogeno è nato in Puglia
(Rinnovabili.it) – Chi stamattina si
fosse trovato a passare dalle parti della Camera dei Deputati, avrebbe
notato uno strano mezzo stazionare in quei pressi. Si tratta di H2M (forma contratta di H2 Mobile), il primo veicolo terrestre in grado di produrre e stoccare energia rinnovabile mediante idrogeno.
Non solo, ma è anche in grado di effettuarne lo stoccaggio tramite
batterie. È arrivato a Roma stamattina, fermandosi in Piazza
Montecitorio, dove ha iniziato a produrre energia rinnovabile
direttamente dal sole.
«Questo è l’inizio di un viaggio che ci porterà fino alla conferenza sul clima, la COP 21,
che si terrà a Parigi a fine 2015 – afferma il presidente della
Fondazione H2U, il fisico Nicola Conenna – e con il quale vogliamo porre
l’attenzione sull’esistenza e maturità di tecnologie accessibili per
combattere i cambiamenti climatici, interamente fondate sulle energie
rinnovabili». L’ambizione dei creatori non è peregrina, trattandosi di
un prototipo unico nel suo genere, che combina produzione e stoccaggio
di energia rinnovabile. Chissà se a Parigi sarà in grado di dar vita ad
un dibattito serio sulla mobilità sostenibile.
Il furgone H2M è lungo 15 metri,
è equipaggiato con una sala multimediale, produce idrogeno dai suoi
pannelli fotovoltaici da 6 kWp ed è stato realizzato dalla Fondazione H2U
– “The Hydrogen University” – con sede a Monopoli, in Puglia. Il
progetto è stato avviato e concluso grazie al cofinanziamento da parte
della Regione Puglia, con l’apporto di fondi Carbon Tax-Ministero
dell’Ambiente e con una parte della spesa a carico della fondazione
stessa, in partenariato con l’Università Aldo Moro di Bari.
Ma come funziona questo furgone delle meraviglie? L’impianto fotovoltaico alimenta un elettrolizzatore da 1 normal m3/h per la produzione di idrogeno. Una vola generato, esso viene a sua volta stoccato in bombole da 50 litri ciascuna. Questo passaggio è permesso dalle 24 batterie tampone, ognuna delle quali da 230 A/h, che sono state montate sul furgone stesso
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