Fare Verde Monte San Giovanni Campano: La fine del 2017 e' vicina e in
molti si saranno resi conto che la nostra Associazione oltre ad essere
cresciuta per il numero degli iscritti
ha cambiato strategia quando i molteplici avvisi di rispettare
l'Ambiente sono stati ignorati un po' da tutti. Fare Verde e' stata
costretta ad Azioni volte al rispetto delle Leggi dello Stato e della
Regione Lazio che si sono trasformate inevitabilmente in repressione
dei reati Ambientali di ogni genere. La nostra e' RAPPRESAGLIA PURA
contro chiunque ha ferito e ferisce il nostro territorio inquinandolo o
deturpandolo e non ci potrà nulla e nessuno per fermare la nostra
determinazione. Per buona parte del 2017 siamo stati impegnati a colpire
le TASCHE di chi ha commesso gli abusi edilizi vecchi e nuovi facendo
perdere loro la proprietà dei beni immobili costruiti senza il rispetto
delle leggi. E' il modo preciso per far capire a tutti che a nulla
possono il denaro e il potere contro le Leggi dello Stato e della
Regione Lazio. E' la modalità precisa per rendere consapevoli i
Monticiani che verranno controllati tutti i beni immobili abusivi
compresi quelli che sono stati sanati. Il periodo Natalizio e' sacro e
Fare Verde si e' fermata ma dal 2 Gennaio 2018 tornerà all'attacco con
rinnovato vigore e nel frattempo coglie l'occasione per augurare Buon 2018 a tutte quelle persone che sono rispettose dell'Ambiente, della
Natura e della Biodiversità.
mercoledì 27 dicembre 2017
venerdì 22 dicembre 2017
MSGC - Il mastodontico Parcheggio Multipiano opera pubblica "INUTILE".
Il 21 Dicembre 2017 come oramai si e' risaputo c'è stata RAI 3 nel
Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Tra gli altri argomenti e'
spiccato il problema del Parcheggio Multipiano Santa Giusta. Ebbene i
Monticiani si possono mettere l'anima in pace! il parcheggio resterà
cosi come e' perché non ci sono fondi per ultimarlo e la leggenda
urbana che lo vuole rivestito in pietra a vista e' solo una BUFALA dei
politici locali impegnati a spendere il denaro per i marciapiedi e
per i pali della luce. Il problema della sicurezza del nostro ecomostro
e' risultato addirittura grottesco perché ieri durante le riprese
della RAI e' arrivato un camioncino con gli operai per cercare di
metterlo in sicurezza. Sono state rese dichiarazioni scioccanti da parte
della ditta che diceva di aver restituito il cantiere al Comune già
nel 2014 mentre il rappresentante del Comune affermava che il cantiere
mentre la tensione saliva alle stelle per le chiare responsabilità
della messa in sicurezza dell'ecomostro che e' molto pericoloso. Altre
dichiarazioni scioccanti sono state rese sulla qualità dei lavori e
in modo specifico sull'uso di rifiuti come riempitura nelle gettate di cemento. Ha creato
ilarità infine la strada di accesso al Capoluogo che termina contro il
muro di Casa Mancini e quindi l'aver costruito un mastodonte senza
accesso al Capoluogo quando lo scopo principale di quella struttura
retriva era quello di servire gli abitanti del Centro. Un velo
pietoso
si distende sull'atteggiamento del Club I borghi più belli d'Italia che
evidentemente non vede, non sente e non parla proprio come alle tre
scimmiette. Il Presidente Provinciale di Fare Verde Dott. Marco Belli
davanti alle telecamere della RAI placidamente ha evidenziato che la
struttura non e' eco sostenibile e che manca un progetto serio per
renderla fruibile alla popolazione tanto e' vero che ha consegnato alla
troupe della Rai la copia dell'articolo pubblicato sul giornale La
Provincia nel quale l'attuale Sindaco di Monte San Giovanni Campano
dichiarava "INUTILE" il parcheggio . Insomma la cattedrale nel deserto
Parcheggio Multipiano non ha nessuna caratteristica innovativa come ad
esempio una cisterna per la raccolta delle acque piovane che potrebbe
servire i servizi igienici e in caso di incendio nel Capoluogo. Non e'
stata prevista l'installazione di un impianto per l'energia alternativa e
cosa più assurda e' che non e' stata progettata per un molteplice
utilizzo e con il metodo della bioedilizia curandone gli aspetti
importanti per il risparmio energetico. A seguito di quanto e' accaduto e
di quanto e' in accadimento il Presidente di Fare Vede Provincia di
Frosinone annuncia un esposto presso gli Uffici della Procura della
Repubblica di Frosinone.
Il Parcheggio Multipiano dichiarato "INUTILE" dall'attuale Sindaco di Monte San Giovanni Campano.
L'opera pubblica "INUTILE" |
Il Parcheggio Multipiano dichiarato "INUTILE" dall'attuale Sindaco di Monte San Giovanni Campano.
sabato 25 novembre 2017
MSGC - Pericolo e degrado al parcheggio multi piano Santa Giusta
MSGC:
Pericolo e degrado all'eco mostro Parcheggio Multiplano Santa Giusta
dopo dieci anni dall'inizio dei lavori che sono fermi con le quattro
frecce per la mancanza assoluta di soluzioni per creare l'accesso al
Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Oramai lo scheletro in cemento
armato del parcheggio multi piano e' terra di nessuno e risulta
pericolosissimo sia per i minori che per le
persone adulte. Immensi finestroni senza alcun parapetto che si aprono
nel vuoto, scale senza nessuna protezione, caduta
massi, tombini aperti, impalcature abbandonate, ecc ecc. Il parcheggio
infine e' stato trasformato in wc pubblico
ed e' iniziato il triste fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. La
vegetazione ha già invaso il marciapiede e lo steccato da far West lungo
la strada di accesso sulla circonvallazione e' in avanzato stato di
macerazione per carenza assoluta di manutenzione. Fare Verde ha invitato
il Comandante della Stazione dei Carabinieri e il Responsabile della
Polizia Locale ad effettuare un indispensabile sopralluogo per
verificare il grave stato di pericolo e non ha alcuna remora nel dire
che il parcheggio senza strada di accesso al Capoluogo e' come una
barzelletta in quanto la struttura sarebbe dovuta servire principalmente
per far parcheggiare le auto degli abitanti del Capoluogo. Come in un
film comico la rampa di accesso al Capoluogo si ferma contro il muro di
una casa che non può essere demolita perché protetta dalla normativa
vigente sulle belle arti. Fare Verde al più presto presenterà una
vibrata protesta alla Regione Lazio in quanto fu proprio la regione a
finanziare l'opera che dopo 10 anni non e' ancora fruibile ed e'
diventata pericolosa. Certo e' che l'Amministrazione Comunale di Monte
San Giovanni Campano si trova al centro di una bufera giudiziaria e
quindi la pericolosità del parcheggio Santa Giusta e' passata in
secondo piano ma Fare Verde e' stata profetica e lo ha detto
in tempi non sospetti che dove c'è degrado sistematicamente arrivano
le indagini della Magistratura in quanto il degrado e' sinonimo di
pressappochismo e di cattiva amministrazione.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
L'ecomostro Parcheggio Multi piano Santa Giusta
Accesso al parcheggio Santa Giusta senza cancello e senza alcun divieto |
Caduta massi lungo la strada |
Strada di accesso al piano coperto |
Staccionata in stato di macerazione |
Scale del parcheggio che conducono al piano coperto in stato di degrado e con trappole di chiodi come quelle dei film sul Vietnam |
Scale senza alcuna protezione |
Prefabbricato del cantiere che funge da wc e come luogo di abbandono rifiuti |
giovedì 23 novembre 2017
MSGC - Giornata Nazionale dell'Albero nella demagogia assoluta.
MSGC: La demagogia di una amministratrice Comunale. Fare Verde vuole
spiegare prima cosa significa il sostantivo femminile che ben si addice
all'intervento, sulla stampa locale
dell'Amministratrice Comunale, dedicato alla Giornata Nazionale
dell'Albero 2017. Demagogia significa: Degenerazione della democrazia,
per la quale al normale dibattito politico si sostituisce una propaganda
esclusivamente lusingatrice delle aspirazioni economiche e sociali
delle masse, allo scopo di mantenere o conquistare il potere. In buona
sostanza l'Amministratrice Comunale titolare della delega per i Servizi
Socio Assistenziali ha fatto un intervento in sostegno dell'educazione
Ambientale rivolto ai bambini delle scuole di Monte San Giovanni Campano
per quanto riguarda la conservazione del nostro patrimonio boschivo
irrinunciabile che e' anche stato devastato dagli incendi. Ebbene la
Signora in questione ha dimenticato, pero', di dire alla popolazione che
l'Amministrazione Comunale di Monte San Giovanni Campano e' stata
BLOCCATA per QUATTRO anni consecutivi da Fare Verde perché aveva
presentato progetti di TAGLIO silvano di fantasia proprio per la nostra
Pineta della Bagnara (loro la chiamano Pineta Morroni) definendoli di
sfollo. Non contenta sempre l'Amministrazione Comunale per ben due volte
ha presentato anche piani di taglio silvano per la nostra Faggeta
secolare in montagna che come al solito sono stati bloccati dalla nostra
Associazione di Protezione Ambientale. Per non fare DEMAGOGIA
l'amministratrice Comunale avrebbe dovuto fare una sorta di
presentazione al suo intervento sulla stampa mostrando almeno il
PENTIMENTO dell'amministrazione Comunale per aver proposto piani di
taglio ai nostri boschi fuori dalla grazia di Dio. Se poi si analizza
la questione patrimonio boschivo c'è da dire, inoltre, che se non ci
fosse stata Fare Verde persino il bosco Reali a Fra due Monti sarebbe
stato tagliato senza alcuna autorizzazione deteriorando per sempre
l'habitat dello Scoiattolo Rosso specie protetta in modo rigoroso dalle
leggi dello Stato. Per finire il Comune di Monte San Giovanni Campano
non ha mai investito un solo centesimo per curare i nostri boschi e non
ha mai disciplinato neppure la raccolta della legna secca caduta. Un
velo pietoso viene poi deposto sulla lotta alla prevenzione degli
incendi in quanto questa estate le Associazioni di Protezione Civile
facevano tanti chilometri per prendere l'acqua necessaria a domare gli
incendi.Fare Verde invita quindi il Consigliere con delega ai Servizi
Socio Assistenziali a prodigarsi all'interno della sua amministrazione
Comunale per la prevenzione degli incendi, per la cura dei boschi e per
un'attenta vigilanza sui tagli abusivi prima di fare esternazioni che al
momento NON sono ASSOLUTAMENTE CREDIBILI. Per ultimo: Il Vicesindaco di
Monte San Giovanni Campano che ha la delega all'Ambiente ha perso il
dono della parola per una questione cosi importante?
domenica 5 novembre 2017
MSGC - PER IL MOMENTO E' EVIDENTE CHE I FRANTOI HANNO IMPARATO LA LEZIONE
Campagna olearia 2017 - 2018. Fare Verde Monte San Giovanni continua il monitoraggio sul territorio Monticiano e di anomalo segnala l'assenza
oramai perpetua di acqua nel torrente Amaseno nel tratto che va dal
confine con Veroli fino alla località Poldo. Debellato l'infausto fenomeno degli scarichi abusivi delle acque di vegetazione provenienti da alcuni frantoi irrispettosi delle leggi dello Stato e della Regione Lazio. L'intervento delle Forze dell'Ordine e in particolare dell'allora Corpo Forestale dello Stato attuali Carabinieri Forestale con contravvenzioni e
denunce fatte in un passato non tanto remoto e' servito ed infatti quest'anno, a colpo d'occhio, nei corsi d'acqua di superficie a Monte San Giovanni Campano, non c'è traccia di questo tipo di inquinante. In buona sostanza i frantoi presenti nei Comuni di Monte San Giovanni Campano, Boville Ernica e Strangolagalli fino a questo momento hanno osservato le leggi e non hanno scaricato abusivamente le acque di vegetazione nei corsi d'acqua che poi afferiscono e/o attraversano il territorio Monticiano. Fare Verde ringrazia i Carabinieri Forestale per l'impegno profuso nel controllo del territorio, i frantoi che hanno sempre rispettato le leggi e l'ambiente ed ha parole di incoraggiamento per i frantoi che hanno imparato a rispettare le leggi con la forza.
Il monitoraggio di Fare Verde per i corsi d'acqua di superficie , costante nel tempo , che non e' specifico per le acque di vegetazione inizia a raccogliere frutti che fino a qualche tempo fa erano insperati ed infatti grazie al controllo sul territorio Monticiano anche ACEA e' stata multata per i depuratori ed e' stata genuflessa a realizzare nuove strutture in località Chiaiamari e ad adeguare il depuratore di Porrino. La battaglia solitaria di Fare Verde continua per il torrente Amaseno , per tutti i corsi d'acqua di superficie e per le sorgenti di superficie fino a quando, per buona volontà o per forza, la Natura, l'Ambiente e la Biodiverista' saranno rispettati.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
Il monitoraggio di Fare Verde per i corsi d'acqua di superficie , costante nel tempo , che non e' specifico per le acque di vegetazione inizia a raccogliere frutti che fino a qualche tempo fa erano insperati ed infatti grazie al controllo sul territorio Monticiano anche ACEA e' stata multata per i depuratori ed e' stata genuflessa a realizzare nuove strutture in località Chiaiamari e ad adeguare il depuratore di Porrino. La battaglia solitaria di Fare Verde continua per il torrente Amaseno , per tutti i corsi d'acqua di superficie e per le sorgenti di superficie fino a quando, per buona volontà o per forza, la Natura, l'Ambiente e la Biodiverista' saranno rispettati.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
venerdì 3 novembre 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Monte San Giovanni Campano - Il fallimento della r...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Monte San Giovanni Campano - Il fallimento della r...: L'ISPRA del Governo Italiano ogni anno pubblica il rapporto sui rifiuti urbani e sul rapporto dei Rifiuti Urbani 2017 si legge chia...
domenica 29 ottobre 2017
Fontana Liri: Operativo presso il Comune lo sportello per la tutela della qualita' dell'aria.
Sportello per la
tutela della qualita’ dell’aria presso il Comune di Fontana Liri.
Dalla stretta
collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Fontana Liri e Fare
Verde e' fruibile per i Cittadini di Fontana Liri e dei
Comuni limitrofi lo sportello per la tutela della qualita’
dell’aria.
Ogni Martedì dalle
ore 15.00 alle ore 18.00 ed ogni sabato dalle ore 11.00 alle ore
13.00 il Dott. Commercialista Mariarita Raponi Presidente di Fare
Verde Fontana Liri sara’ disponibile per ricevere previo
appuntamento tutti i cittadini che vorranno partecipare al bando di
finanziamento a fondo perduto indetto dalla Regione Lazio per la
tutela della qualita’ dell’aria. A tal proposito Fare Verde e
l’Amministrazione Comunale di Fontana Liri, magistralmente condotta
dal Sindaco Gianpio Sarracco, hanno il piacere di riassumere quanto
segue: Il bando della Regione Lazio per la tutela della qualita’
dell’aria oltre a permettere la rottamazione delle vecchie caldaie
a biomassa finanzia a fondo perduto al 60% per la spesa degli elettro filtri per
qualsiasi tipo di riscaldamento domestico a biomassa. Fare Verde e’ stata
l’unica Associazione ad aver presentato un progetto per
l’abbattimento delle polveri sottili in provincia di Frosinone
realizzato con la societa’ Esco Primiero e con Universita’ di
Trento ed e’ quindi notevolmente avanti in questo particolare momento di inquinamento dell'aria rispetto a chiunque sia per
conoscenza che per sensibilita’ Ambientale.
I nostri consulenti
di provata esperienza seguiranno l’iter del bando per ogni
cittadino che ne fara’ richiesta presso lo sportello ubicato nel
palazzo del Municipio di Fontana Liri, inseriranno i dati nella
piattaforma certificata per ottenere il finanziamento e produrranno
tutta la certificazione necessaria per la verifica sostanziale
dell’avvenuto abbattimento delle polveri sottili che potra’
quantificarsi fino al 90% .
Le pratiche di finanziamento a fondo perduto potranno essere inoltrate da privati cittadini, da piccole imprese e da Enti Pubblici e sono relative a tutte le tipologie di caldaie e camini che bruciano combustibile definito biomassa.
Chiunque vorra’
usufruire del finanziamento a fondo perduto previsto dalla Regione
Lazio per il bando Riduzione delle emissioni inquinanti delle
caldaie a biomassa legnosa puo’ prendere appuntamento al seguente
numero di telefono 3299740749 o puo’ inviare e mail al seguente
indirizzo di posta elettronica: fareverdefrosinoneprovincia@gmail.com
Fare Verde Provincia
di Frosinone
Fare Verde Fontana Liri
mercoledì 25 ottobre 2017
San Vittore del Lazio: Inceneritore in fiamme? Lo sapevamo che era pericoloso
Fare Verde Provincia di Frosinone per il tramite di Fare Verde Cassino si e' sgolata nel dire che l'inceneritore di San Vittore del Lazio e' pericoloso ma nessuno ci ha ascoltato.
Lo abbiamo detto alla Regione Lazio durante la conferenza dei servizi e da un orecchio c'e' entrato e dall'altro c'e' uscito.
Abbiamo protestato contro l'apertura della terza linea d'incenerimento voluto fortemente da ACEA Ambiente proprietaria dell'ineceneritore con il Comune di Roma e le nostre proteste sono state interpretate come vere bestemmie dai fans che gridano ad ogni angolo onesta'.
Abbiamo fatto ricorso al Tribunale del TAR di Latina e il ricorso va per le calende greche.
La gente? Continua a chiudere le finestre convinta di scampare i pericoli delle emissioni.
Il Sindaco di San Vittore studia le emissioni con l'Universita' di Cassino e l'inceneritore si comporta come NERONE.
Ora l'incendio avalla la nostra tesi catastrofista che alla luce dei fatti non era esagerata e neppure immaginaria.
Il dopo incendio? Fare Verde chiedera' alla Magistratura di indagare a fondo perche' puo' essere stato un incidente o un fatto doloso e solo le indagini potranno accertare la verita'. Intanto verra' chiesta l'apertura di ulteriori indagini per accertare eventuali danni ambientali.
Intanto Fare Verde come al solito dice: Lo avevamo detto e non ci avete creduto!
Lo abbiamo detto alla Regione Lazio durante la conferenza dei servizi e da un orecchio c'e' entrato e dall'altro c'e' uscito.
Abbiamo protestato contro l'apertura della terza linea d'incenerimento voluto fortemente da ACEA Ambiente proprietaria dell'ineceneritore con il Comune di Roma e le nostre proteste sono state interpretate come vere bestemmie dai fans che gridano ad ogni angolo onesta'.
Abbiamo fatto ricorso al Tribunale del TAR di Latina e il ricorso va per le calende greche.
La gente? Continua a chiudere le finestre convinta di scampare i pericoli delle emissioni.
Il Sindaco di San Vittore studia le emissioni con l'Universita' di Cassino e l'inceneritore si comporta come NERONE.
Ora l'incendio avalla la nostra tesi catastrofista che alla luce dei fatti non era esagerata e neppure immaginaria.
Il dopo incendio? Fare Verde chiedera' alla Magistratura di indagare a fondo perche' puo' essere stato un incidente o un fatto doloso e solo le indagini potranno accertare la verita'. Intanto verra' chiesta l'apertura di ulteriori indagini per accertare eventuali danni ambientali.
Intanto Fare Verde come al solito dice: Lo avevamo detto e non ci avete creduto!
martedì 24 ottobre 2017
MSGC: Amiamo Monte e il Mondo - Seminario di educazione Ambientale Istituto Comprensivo Monte San Giovanni Campano 1
AMIAMO MONTE E IL MONDO - Fare Verde ha svolto il primo di una lunga
serie di seminari sui boschi con gli alunni della scuola primaria di
Porrino il
giorno 24 ottobre 2017 a Monte San Giovanni Campano. Per Fare Verde
erano presenti il Dott. Agronomo
Forestale Magliocchetti Gino per la flora e il Dott. Marco Belli Medico
Veterinario per la fauna selvatica. Per la scuola hanno partecipato
attivamente le insegnanti Clara Mastrantoni e Anna Taglienti ideatrici
del progetto. I bambini
hanno imparato a riconoscere le piante autoctone dei nostri
boschi ed hanno preso consapevolezza dei danni causati dagli incendi di
questa estate alla flora e alla fauna selvatica. Fare Verde ha lasciato
agli alunni le schede di identificazione di tutti i mammiferi selvatici
che vivono nei nostri boschi con particolare riferimento alla Zona di
Protezione Speciale dell'Unione Europea che insiste sul territorio di
Monte San Giovanni Campano. E' stato concordato con le insegnanti il
tema per una ricerca da eseguire durante l'anno scolastico che
verrà premiata con un attestato rilasciato da Fare Verde e un premio
VERDE che verrà consegnato durante una piccola cerimonia di fine anno
scolastico. Inizia nel migliore dei modi il programma di educazione
ambientale ideato dall'Istituto Comprensivo Monte San Giovanni Campano 1
guidato dal Preside Michele Astarita e visto l'interesse e la
preparazione degli alunni c'è la certezza che il futuro Sara luminoso
per il nostro territorio con tanti "nativi ambientali" che saranno
capaci di custodire il Creato nei migliori dei modi. Il progetto AMIAMO
MONTE E IL MONDO proseguirà a breve con l'installazione della prima
compostiera di Comunità nella scuola sita in via Reggimento.
lunedì 9 ottobre 2017
MSGC: AMIAMO MONTE E IL MONDO.
L’Istututo Comprensivo Monte San Giovanni Campano 1 condotto dal Preside
Michele Astarita ha deliberato il progetto di educazione ambientale
AMIAMO MONTE E IL MONDO. Le insegnanti Clara Mastrantoni e Anna
Taglienti hanno ideato e messo a punto AMIAMO MONTE E IL MONDO, che si
compenetra e interfaccia perfettamente nel progetto di Fare Verde Monte
San Giovanni Campano “Salviamo i nostri boschi” sottolineando la
vocazione interdisciplinare, la visione sociale e civica dell’iniziativa.
Alle docenti sono bastate poche e semplici parole per spiegare le linee
guida educative per risolvere le criticita’ Ambientali presenti e
future: “Il senso del progetto che intendiamo attuare risiede nelle
parti e nel tutto della prima parola del titolo, AMIAMO che fondendosi
creano una sinergia che va oltre la sempice somma del tu e dell’io.
Tutti noi, insieme nei piccoli e grandi gesti quotidiani possiamo e
dobbiamo fare la nostra parte conseguendo ed esercitando cosi’ le
competenze di Cittadinanza”.
Il primo obiettivo del progetto di collaborazione tra l’Istituto Comprensivo Monte San Giovanni Campano 1 e Fare Verde Monte San Giovanni Campano e’ la realizzazione del COMPOSTAGGIO di Comunita’ presso la scuola dell’Infanzia in via Carbonaro. Sono stati aperti accordi di collaborazione con il Parco dei Monti Aurunci per la fornitura degli alberi che verranno messi a dimora il 21 novembre 2017 durante la Giornata Nazionale dell’Albero. Sempre con il Parco dei Monti Aurunci e’ stata ottenuta la collaborazione dell’Area Tecnica Servizi Naturalistico, Agronomico Forestale Tutela delle biodiversità e Sviluppo Sostenibile per i seminari che verranno impartiti agli alunni anche nelle vicinanze delle nostre aree boschive percorse dal fuoco durante l’estate 2017 ed e’ stato richiesto il Patrocinio alla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. In buona sostanza la scuola si propone di promuovere “nativi ambientali” avviando ” un processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente, acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze come anche la determinazione che li mettera’ in grado di agire individualmente o collettivamente per risolvere i problemi attuali e futuri dell’Ambiente.”
Fare Verde partecipa senza riserve al progetto scolastico per concorrere alla formazione di un’identità comune che possa dare la possibilità agli alunni di essere e sentirsi, solidali e responsabili verso la Natura, l’Ambiente e la Biodiversita’.
Il primo obiettivo del progetto di collaborazione tra l’Istituto Comprensivo Monte San Giovanni Campano 1 e Fare Verde Monte San Giovanni Campano e’ la realizzazione del COMPOSTAGGIO di Comunita’ presso la scuola dell’Infanzia in via Carbonaro. Sono stati aperti accordi di collaborazione con il Parco dei Monti Aurunci per la fornitura degli alberi che verranno messi a dimora il 21 novembre 2017 durante la Giornata Nazionale dell’Albero. Sempre con il Parco dei Monti Aurunci e’ stata ottenuta la collaborazione dell’Area Tecnica Servizi Naturalistico, Agronomico Forestale Tutela delle biodiversità e Sviluppo Sostenibile per i seminari che verranno impartiti agli alunni anche nelle vicinanze delle nostre aree boschive percorse dal fuoco durante l’estate 2017 ed e’ stato richiesto il Patrocinio alla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. In buona sostanza la scuola si propone di promuovere “nativi ambientali” avviando ” un processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente, acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze come anche la determinazione che li mettera’ in grado di agire individualmente o collettivamente per risolvere i problemi attuali e futuri dell’Ambiente.”
Fare Verde partecipa senza riserve al progetto scolastico per concorrere alla formazione di un’identità comune che possa dare la possibilità agli alunni di essere e sentirsi, solidali e responsabili verso la Natura, l’Ambiente e la Biodiversita’.
sabato 7 ottobre 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: MSGC - Un bosco in citta': Salviamo i nostri bosch...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: MSGC - Un bosco in citta': Salviamo i nostri bosch...: Un bosco in citta': Progetto salviamo i nostri boschi. Aggiornamenti. Sono diventati oltre 100 i Monticiani che hanno aderito liberame...
giovedì 7 settembre 2017
MSGC: Fare Verde organizza l'ironica pesca al PESCE RATTO nel torrente Amaseno.
Fare Verde Monte San
Giovanni Campano ha organizzato l’ironica pesca al Pesce Ratto"
nell’alveo del torrente Amaseno dove al posto dell’acqua pulita ci
sono rifiuti abbandonati, gli scarichi dei depuratori e gli scarichi fognari abusivi di tante abitazioni.
La rappresentazione
tragicomica avverra’ in localita’ Colle Pupazzo dove e’
presente una discarica di rifiuti fin dal 2012 che non e’ stata
bonificata nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di
bonifica inviate a tutte le Autorita’ competenti che evidentemente hanno ritenuto la cosa di poca importanza.
Fare Verde con la
rappresentazione di una scena liberamente tratta dal famoso film
“Fantozzi
subisce ancora” rappresentera’ con la Pesca al Pesce Ratto lo
stato di degrado del torrente Amaseno, ove oramai scorre solo l'acqua
di fogna , e di conseguenza la situazione tragicomica che subisce la
popolazione
Monticiana che nonostante il pagamento della tassa sui rifiuti TARI e la
tariffa per la depurazione delle acque reflue urbane
si ritrova discariche abbandonate che non vengono bonificate e un
torrente trasformato in un collettore fognario a cielo aperto.
Uno
strano concetto di uso sostenibile del territorio che fino a qualche
tempo fa si leggeva solo sul televideo ma che ora e' diventato routine
con il silenzio assenso di chi e’
avvezzo a seppellire i rifiuti o a lasciarli dove sono forse pensando
che possano essere trasformati in denaro sonante. Un po' come
PINOCCHIO che seppellì il denaro credendo alle fandonie del Gatto e
della Volpe.
Fare Verde si augura
infine che almeno il sito di discarica di Colle Pupazzo presente nel
torrente Amaseno venga bonificato e che non ci venga detto ancora una
volta che la bonifica non si e' potuta fare per le avverse condizioni
meteo anche perché negli ultimi 5 anni non c'è stato maltempo tutti i
giorni.
sabato 2 settembre 2017
MSGC: Mattanza dei cacciatori a Poldo.
MSGC: La MATTANZA messa in atto dai cacciatori presso la pozzanghera di
Poldo - relitto della cava di tufo - nella giornata di preapertura della
caccia non ha nessuna giustificazione.
Gli animali si sono dovuti concentrare in quell'unico luogo provvisto di
acqua spinti fuori dal loro habitat naturale dalla grande siccità,
dagli incendi e dalla carenza di cibo e lì hanno trovato la morte il
giorno 2 settembre 2017. Tre ore di fuoco incrociato da parte dei
TANATICI cacciatori che non hanno alcun rispetto per la Vita, per la
Natura e per il patrimonio irrinunciabile di proprietà dello Stato. I
Sanguinari tanatici hanno distrutto in poche ore quello che era rimasto
della nostra fauna selvatica sopravvissuta con grandi difficoltà
alle grandi calamita' che hanno colpito il nostro territorio. Una
MATTANZA che non ha alcuna giustificazione o spiegazione! Uccidere gli
animali per fame potrebbe essere giustificato dal diritto di
sopravvivenza ma ucciderli senza alcuno scopo
sapendoli concentrati in un unico posto per fame e per sete oltre ad
essere un atto vergognoso rappresenta la più grande vigliaccheria che
possa conoscere lo scibile umano. Complimenti per lo SPORT che praticate!
Oggi avete vinto la medaglia d'oro per la vigliaccheria.
domenica 27 agosto 2017
MSGC: Salviamo i nostri boschi - Progetto di alta educazione Ambientale -
Fare Verde Monte San
Giovanni Campano CHIAMA in riunione tutte le Associazioni di Monte
San Giovanni Campano e i Cittadini operosi di buona volontà per
condividere alla PARI il progetto di educazione Ambientale per la
piantumazione alberi nella Pineta della Bagnara dopo la devastazione procurata dalle fiamme. Nominalmente vengono invitate a partecipare
con priorità assoluta: Lamasena Circolo di Legambiente, Civilmonte
Associazione di Protezione Civile, ANC nucleo di Monte San Giovanni
Campano, Associazione Madonna del Pianto di Chiaiamari ed EC Monte
San Giovanni Campano Veroli. Fare Verde condividerà alla pari
l'iniziativa di Alto Valore Ambientale e tutti i partecipanti
potranno farla propria. La riunione e' indetta per il giorno 2
Settembre 2017 presso il Piazzale di Corte alle ore 19.00 all’aria
aperta e senza ulteriore conferma perche’ ci vorra’ tempo per lo
studio della specie da impiantare ed anche per chiedere e ottenere le
necessarie autorizzazioni dagli Uffici Preposti. Se non ci sarà
l'auspicata partecipazione operosa si chiarisce che Fare Verde
procederà da sola alla realizzazione del progetto avvalendosi
esclusivamente dei propri iscritti Volontari per l’Ambiente e di
tutti quei Cittadini Volontari , anche non residenti a Monte San
Giovanni Campano, che spontaneamente vorranno aderire nell'esclusivo
interesse dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità.
Chiunque vorra' acquistare una pianta che poi verra' piantumata nelle aree boschive percorse dal fuoco puo' rivolgersi a fareverde.msgc@gmail.com o al numero di telefono 3935510005
Le piantine offerte dai privati cittadini saranno provviste di una etichetta che riportera' le generalita' del donatore o numero segreto di identificazione e saranno schematizzate su una pianta topografica consultabile sul web.
La riunione e' convocata dal Dott. Marco Belli Consigliere Nazionale di Fare Verde.
La riunione e' convocata dal Dott. Marco Belli Consigliere Nazionale di Fare Verde.
sabato 19 agosto 2017
MSGC: Fare Verde attacca tutti e inizia la battaglia per il depuratore di Sione.
Fare Verde Monte San
Giovanni Campano ha segnalato al Gruppo Carabinieri Forestale di
Frosinone il depuratore Comunale Sione ubicato nella Frazione
Chiaiamari di Monte San Giovanni Campano.
I volontari di Fare
Verde hanno riscontrato alcune criticita’ importanti che non
potevano passare in secondo ordine:
L’acqua reflua del
depuratore non arriva al corpo recettore identificato nel fiume Liri
ed infatti invece di miscelarsi alle acque del fiume i reflui del
depuratore si disperdono nel sottosuolo della campagna circostante.
Il depuratore
presenta un impianto elettrico obsoleto con fili scoperti che sono a
diretto contatto con la cisterna che riceve i liquami.
Un tubo corrugato
volante e’ stato installato tra due cisterne per sfruttare il
principio dei vasi comunicanti.
Tutti i tombini del
depuratore Sione risultano aperti lasciando fuoriuscire effluvi
maleodoranti in una situazione che risulta incresciosa per le famiglie che abitano più in alto.
L’ingresso dei
liquami al depuratore Sione e’ a cielo aperto.
Il Dott. Belli Marco
Consigliere Nazionale di Fare Verde e Presidente provinciale si e’
recato quindi presso il Gruppo Carabinieri Forestali di Frosinone ed
ha depositato la segnalazione richiedendo l’intervento degli
specialisti per la verifica dell’impianto e dell’autorizzazione
allo scarico che dovrebbe essere stata rilasciata dalla Provincia di
Frosinone. Nella mattinata ha inoltrato la stessa
segnalazione alla Direzione Generale dell’Arpalazio e all’Arpalazio
sez. di Frosinone per gli esami biochimici di certezza con la
finalita’ specifica di verificare l’effettiva funzionalta’ del
depuratore Sione. Fare Verde non e’ nuova a questo tipo di
intervento tanto e’ vero che due anni fa nell'interesse collettivo fece multare tutti i
depuratori di Monte San Giovanni Campano iniziando cosi’ una
battaglia senza quartiere che ha portato alla realizzazione del nuovo
depuratore costruito in localita’ Pantanelle.
Si attendono gli
interventi dei tecnici dello Stato e della Regione Lazio per avere i
risultati di certezza per il depuratore Pantanelle ma il Consigliere
Nazionale di Fare Verde e’ lapidario: Stesso copione realizzato a
Pantanelle in uno scenario che ha visto i Monticiani di Chiaiamari
pagare il gestore del servizio idrico per inquinare la frazione in
cui vivono. La Sion Battle di Fare Verde e' dedicata ai bambini della Frazione di Chiaiamari che non hanno voce.
Fare Verde, il
Consigliere Nazionale
Dott. Marco Belli
martedì 8 agosto 2017
MSGC: Quattro roghi in un giorno sono troppi
Nessun dovere e' piu' urgente e nessun piacere e' stato mai piu'
sentito...Fare Verde Monte San Giovanni Campano ringrazia i volontari di
Civilmonte che da giorni stanno
combattendo contro la mano nemica dei piromani. Il giorno 7 agosto e'
stato campale per i volontari di Civilmonte che sono stati impegnati a
domare ben 4 roghi e quando e' scattato l'allarme per i nostri boschi
della Bagnara il loro intervento e' stato veloce , rapido e risolutivo.
La collaborazione tra Fare Verde e Civilmonte Associazione di
Protezione Civile di Monte San Giovanni Campano si attiva ogni estate ed
amplia la rete di monitoraggio ambientale tramite i network e il
telefono per intervenire nel modo piu' veloce possibile con la finalita'
di limitare i danni al nostro patrimonio boschivo. i volontari di
Civilmonte sono protagonisti indiscussi di questa estate che sara'
ricordata come il braciere della Ciociaria. Loro gli Incendi li domano
con il sorriso sulle labbra nonostante la fatica, nonostante qualche
insulto di troppo da parte di qualche cafone infastidito dalla chiusura
della viabilita' ma con tanto supporto e tanta stima da parte della
nostra Associazione che ogni volta si presenta sul posto per verificare i
danni e per capire come si puo' dare una mano. Intanto Fare Verde
ringrazia i volontari di Civilmonte e tra loro in modo particolare il
Dott. Eugenio Biordi e Pisani Andrea che da giorni non conoscono riposo
per proteggere il nostro territorio dagli incendi. Fare Verde si augura
infine che il Comune di Monte San Giovanni Campano oltre a proporli per
un pubblico riconoscimento li sostenga per le spese che hanno dovuto
affrontare in questi giorni per tenere in perfetto uso i mezzi che hanno
in dotazione. Intanto noi siamo sempre qua' con mille ansie e con la
speranza che la siccita' abbia presto fine in quanto non sara' lo stato
di emergenza idrica firmato ieri dal Consiglio dei Ministri a salavare i
nostri boschi... servono giovani volontari che diano una mano... e
soprattutto serve rispetto per la Natura e non guasterebbe l'arresto di
qualche piromane ogni tanto. Infine un ultimo ringraziamento al Corpo dei Vigili del Fuoco che nonostante le difficolta' oggettive stanno compiendo veri miracoli.
lunedì 7 agosto 2017
Provincia di Frosinone: Nominato il nuovo Consiglio Direttivo di Fare Verde Provincia di Frosinone.
Nominato il nuovo Consiglio Direttivo di Fare Verde Provincia di
Frosinone con la consultazione diretta del Presidente Nazionale Avv.
Francesco
Greco. Il Presidente provinciale Dott.
Marco Belli viene affiancato dal Dott. Mariarita Raponi in qualita' di
Segretario Amministrativo, dal Geom Agostino Bottoni in qualita' di
responsabile delle niziative, dall'Avv. Emiliano Santaroni per
l'educazione Ambientale e scuola, dalla Sig.ra Maria Lucia Belli
responsabile per la tutela degli Animali e dall'Avv. Carlo Coratti
responsabile della comunicazione. Il Presidente di Fare Verde Provincia
di Frosinone si affiderà inoltre a tutti i Presidenti dei Gruppi Locali
presenti in Provincia di Frosinone per concordare le eventuali azioni
da intraprendere localmente e ad un comitato tecnico scientifico per il
contrasto alle criticità Ambientali con tipologia specifica. L'elezione
del Presidente Provinciale a Consigliere Nazionale di Fare Verde
comporterà inoltre nuove elezioni per il Presidente del Gruppo Locale
di Fare Verde Monte San Giovanni Campano che si terranno entro sei mesi.
Fare Verde augura ai nuovi Consiglieri del Direttivo Provinciale buon
Volontariato per l'Ambiente.
Fare Verde, il Consigliere Nazionale
Presidente Provinciale
Dott. Marco Belli
Fare Verde, il Consigliere Nazionale
Presidente Provinciale
Dott. Marco Belli
mercoledì 2 agosto 2017
MSGC: Il riuso dell'acqua potabile.
L'acqua dolce non e' un
bene inesauribile e non c'è un uso sostenibile della risorsa idrica.
Tuttavia diversi Paesi del Nord Europa
utilizzano le buone pratiche del riuso e consumano l'acqua della
depurazione trattando il rifiuto del processo di depurazione come una
risorsa. Sul nostro territorio, purtroppo, la depurazione delle acque
reflue urbane non funziona bene e di fatto l'acqua dolce proveniente dal
processo di pseudo depurazione viene per forza di cose immessa nei
corsi d'acqua superficiali per diluirla ulteriormente ma nel momento in cui vengono costruiti i nuovi depuratori si potrebbe pensare di riutilizzare l'acqua invece di soffrire nel momento del bisogno. E' il caso del nuovo depuratore costruito in località Pantanelle in seguito alle continue pressioni della nostra Associazione ed e' proprio lì che potrebbe nascere il primo modello virtuoso di riuso per l'acqua. Se i
depuratori avessero le carte in regola con la normativa Europea le acque
reflue depurate potrebbero essere usate per scopi utili in sostituzione
dell'acqua potabile. Fare Verde non vuole riportare esempi virtuosi
sperimentali del riuso dell'acqua dolce proveniente dai processi
depurativi e quindi suggerisce le modalità di riuso più semplici che
possono riguardare l’ambito urbano , l' agricoltura e la Protezione
Civile come ad esempio l’irrigazione de parchi cittadini , nel
rimboschimento, per irrigare i campi per il lavaggio stradale e l'anti
incendio attraverso l'accumulo di acqua in invasi ulteriormente
depurati attraverso la fitodepurazione da utilizzare come punti di
prelievo . Per le acque uscite dai depuratori è previsto anche l’uso
domestico nei servizi igienici ma quest’ultimo esempio di riuso è
presente in Paesi dove la cultura ambientale e' più evoluta come in
Olanda e Finlandia. Processo virtuoso completamente inattuabile dalle
nostre parti per l'assoluta arretratezza. Tuttavia Fare Verde e'
Associazione di protezione ambientale e non può omettere di dire che
l'acqua proveniente dalla depurazione potrebbe essere utilizzata per la
ricarica delle falde acquifere: una pratica comune in molti paesi.
Esempi calzanti si trovano a Nassau County, New York, dove la ricarica
artificiale con acque reflue avviene attraverso un impianto con bacini e
pozzi, o anche in Svezia, Olanda, Cecoslovacchia e Israele. Nel
settore industriale, invece, le acque reflue sono utilizzate in aziende
conciarie e cartiere, prevalentemente in Turchia e Germania; in centrali
di potenza, raffinerie e industrie chimiche, invece, soprattutto in
Paesi extraeuropei come gli Stati Uniti, lo stato di Israele e il Sud
Africa. C'è poi l'esempio limite di Singapore, isola che ha sempre
importato grandi quantitativi d’acqua dalla Malaysia dove all’inizio
degli anni 2.000 è stato costruito un impianto per desalinizzare e
depurare le acque reflue domestiche e piovane. La nuova acqua,
opportunamente trattata e disinfettata, è stata chiamata “NEWater” e
viene usata per ricaricare i bacini acquiferi e, distribuita in
bottiglie e attraverso la rete idrica per uso potabile. Gli esempi
virtuosi e sperimentali non servono nella nostra piccola comunità dalle
concezioni retrive dove invece serve l'uso sostenibile delle risorse
idriche per non restare senza acqua nel momento del bisogno. Non ha
senso l'uso dell'acqua potabile per irrorare i giardini pubblici, per
pulire i cimiteri, per lavare le strade ... non ha senso utilizzare in
agricoltura l'acqua perfettamente potabile e soprattutto non ha senso
utilizzare l'acqua potabile per scopi diversi quando e' indispensabile
alla popolazione. Fare Verde quindi suggerisce
al Comune di utilizzare i finanziamenti della Regione Lazio per la
prevenzione degli incendi che appunto prevedono la costruzione di invasi
per realizzare impianti di stoccaggio usando l'acqua proveniente
dalla depurazione proprio per i semplici usi che sono stati descritti
ricordando che la Direttiva Europea prevede appunto l'uso sostenibile
delle risorse idriche. Per ultimo: La nostra Associazione come al solito
verrà presa per matta solo perché ha ideato una cosa del genere ma
una volta tanto i politici locali invece di sghignazzare potrebbero
prendere in considerazione questo piccolo costrutto di indirizzo
virtuoso anche perché le esternazioni di Fare Verde puntualmente
diventano profetiche.
venerdì 28 luglio 2017
MSGC: Inaugurazione del depuratore Pantanelle a Chiaiamari.
Il giorno 28 luglio 2017 e' stato inaugurato il nuovo depuratore per le acque reflue urbane in località Pantanelle - frazione di Chiaiamari - a Monte San Giovanni Campano. Il nuovo depuratore sostituisce quello vecchio che tutto faceva tranne che depurare. L'intervento per la costruzione del nuovo depuratore e' stato voluto esclusivamente da Fare Verde Monte San Giovanni Campano che si e' battuta da sola contro la multinazionale che gestisce il servizio idrico integrato e contro l'assoluta noncuranza della popolazione. La vicenda andata avanti per un paio di anni ha visto Fare Verde impegnata con segnalazioni, ricorsi, denunce e perfino comunicazioni con la Direzione Ambiente della Commissione Europea. Ci sono stati gli interventi dell'allora Corpo Forestale dello Stato - attuali Carabinieri Forestale - dell'Arpalazio Sez. di Frosinone e furono contestate diverse criticità molto gravi tanto e' vero che molti ettari di terreno di un'azienda agricola sono rimasti inquinati.
L'azienda che gestisce il servizio idrico integrato ha inaugurato il nuovo depuratore e logicamente non ha invitato Fare Verde Monte San Giovanni Campano che piu' volte l'ha denunciata ma quello che più ci ha colpito sono i giornali che tutti hanno intervistato tranne la nostra Associazione che e' l'unica ad aver vinto una battaglia in favore della salute della popolazione e dell'Ambiente. Fare Verde oltre ad essere felice per quanto e' stato realizzato AVVISA ACEA ATO5 SPA dicendole che un solo depuratore sistemato NON fermerà le proprie battaglie. FARE VERDE INDUBBIAMENTE HA VINTO UNA BATTAGLIA MA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA! I nostri volontari per l'Ambiente di Fare Verde sono dei combattenti cresciuti sotto la guida del Presidente provinciale Dott. Marco Belli ed hanno già preso di mira il depuratore Fontana Magna. La battaglia CONTINUA!
Per ultimo Fare Verde ringrazia la popolazione di Chiaiamari per la mancata collaborazione con le seguenti parole: Cari Monticiani di Chiaiamari abbiamo pensato noi alla salute dei vostri bambini perché mai come in questo caso non sarebbero bastate le sole preghiere. Fare Verde e' CATTOLICISSIMA ma quando i problemi provengono dall'essere umano mette da parte la RELIGIONE e si rimbocca le maniche per combattere in difesa di chi non ha voce nell'esclusivo interesse collettivo.
Stay Behind sono le parole che troverete dietro ogni battaglia della nostra Associazione e queste parole vogliono dire in gergo militare STARE DIETRO LE LINEE.
FARE VERDE VITTORIOSA!
L'azienda che gestisce il servizio idrico integrato ha inaugurato il nuovo depuratore e logicamente non ha invitato Fare Verde Monte San Giovanni Campano che piu' volte l'ha denunciata ma quello che più ci ha colpito sono i giornali che tutti hanno intervistato tranne la nostra Associazione che e' l'unica ad aver vinto una battaglia in favore della salute della popolazione e dell'Ambiente. Fare Verde oltre ad essere felice per quanto e' stato realizzato AVVISA ACEA ATO5 SPA dicendole che un solo depuratore sistemato NON fermerà le proprie battaglie. FARE VERDE INDUBBIAMENTE HA VINTO UNA BATTAGLIA MA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA! I nostri volontari per l'Ambiente di Fare Verde sono dei combattenti cresciuti sotto la guida del Presidente provinciale Dott. Marco Belli ed hanno già preso di mira il depuratore Fontana Magna. La battaglia CONTINUA!
Per ultimo Fare Verde ringrazia la popolazione di Chiaiamari per la mancata collaborazione con le seguenti parole: Cari Monticiani di Chiaiamari abbiamo pensato noi alla salute dei vostri bambini perché mai come in questo caso non sarebbero bastate le sole preghiere. Fare Verde e' CATTOLICISSIMA ma quando i problemi provengono dall'essere umano mette da parte la RELIGIONE e si rimbocca le maniche per combattere in difesa di chi non ha voce nell'esclusivo interesse collettivo.
Stay Behind sono le parole che troverete dietro ogni battaglia della nostra Associazione e queste parole vogliono dire in gergo militare STARE DIETRO LE LINEE.
FARE VERDE VITTORIOSA!
domenica 23 luglio 2017
MSGC : Lettera aperta al Vicesindaco con delega all'Ambiente e ai Monticiani sullo stato dell'Ambiente 2017.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano si rivolge ai Monticiani e al Vicesindaco con delega all'Ambiente per illustrare lo stato dell'Ambiente nel nostro Comune e per capire quali azioni concrete sono state attuate per risolvere le grandi criticità.
Monte San Giovanni Campano e' indicato nell'infrazione dell'Unione Europea per la depurazione delle acque reflue 1991/271/CEE con la seguente motivazione:
Fare Verde Continua la triste lista con l'infrazione Europea 2033-2077 sulle discariche abusiveche ha visto la nostra discarica comunale abusiva Monte Castellone condannata nella Causa C/135/05 e già sanzionata per 800.000 euro. Fare Verde ancora oggi e nonostante il gran caldo e' impegnata direttamente con la Commissione Europea - trattato di Aarthus - per cercare di risolvere la situazione nonostante le discrepanze oggettive che vorrebbero essere superate bypassando gli esami di certezza con un parere tecnicamente soggettivo dato da un tecnico di parte. Messa in sicurezza e caratterizzazione che al 19 luglio 2017 non ha ancora trovato soluzione e che non troverà soluzione se non ci sarà l'assoluta trasparenza degli atti. A tal proposito la nostra Associazione di protezione Ambientale vuole ricordare che se il sito SIR di Monte Castellone non risulterà chiaramente bonificato dalla presenza dei metalli pesanti procederà con tutte le risorse possibili perché la popolazione non può ammalarsi e morire per un parere soggettivo dato a pagamento da parte interessata.
Lo stato dell'Ambiente continua con la crisi idrica o meglio con la scoperta dell'acqua calda in quanto il nostro territorio Comunale e' offeso dall' emergenza idrica da anni per la chiara volontà di non realizzare investimenti per il nostro acquedotto. A tal proposito si ricorda che il piano degli investimenti 2014/2017 fu votato da membro dell'attuale amministrazione comunale nella Conferenza dei Sindaci ed appunto quel piano scellerato non prevedeva investimenti per la sostituzione dell'acquedotto colabrodo. Circostanza omessa in tutte i confronti che ci sono stati con la popolazione e con le opposizioni.
La grave crisi idrica sfociata poi con l'apoteosi delle autobotti e la sofferenza delle fasce deboli della popolazione non e' ancora risolta per l'assoluta non equa distribuzione dell'acqua potabile che vede zone del comune sempre servite rispetto ad altre che sopravvivono senza acqua anche per 20 giorni consecutivi.
Il nostro patrimonio boschivo e' stato ed e' oggetto di continui tagli non autorizzati e nonostante ciò la nostra Associazione non ha potuto constatare interventi di rigore in difesa del patrimonio indisponibile dello Stato tanto e' vero che e' servito l'intervento di Fare Verde per arginare il fenomeno per il tramite dei Carabinieri Forestale. Il Comune ha fatto ancora peggio e per almeno 4 lunghi anni ha proposto tagli boschivi sconclusionati che siamo stati costretti a far fallire con interventi mirati presso la Provincia di Frosinone e presso la Regione Lazio chiedendo la revisione dei progetti relativi ai tagli silvani che sono risultati errati.
La mancanza del concetto di eco cittadinanza poi trova il suo massimo riscontro nelle costruzioni abusive che puntualmente sono state segnalate in proporzioni inaccettabili da altre Forze dell'Ordine rispetto alla Polizia Locale alla Procura della Repubblica di Frosinone. Fenomeno dell'abusivismo che non trova alieni personaggi eletti dalla popolazione con altro programma elettorale. Lo sfruttamento del suolo benché presente il Piano Regolatore Generale e' stato puntualmente sottolineato da Fare Verde per i PRUSST tanto e' vero che seppur previsti dalla normativa vigente rappresentano il tallone di Achille di chi dovrebbe difendere il territorio dall'antropizzazione spinta in quanto arrecano solo danni e spese da sostenere a carico di tutti per soddisfare costruzioni in deroga al Piano Regolatore su terreni che avevano destinazione prettamente agricola.
Monte San Giovanni Campano non e' riuscito a centrare l'obiettivo previsto per legge della raccolta differenziata che avrebbe dovuto raggiungere il 65% e ancora oggi non e' stata realizzata l'isola ecologica. Raccolta differenziata che e' zoppa e che nulla ha fatto risparmiare alle casse comunali e quindi alla popolazione. L'intervento di rimaneggiamento per il contratto della Sangalli con la drastica riduzione del costo per la raccolta differenziata e' inconfutabilmente uno specchietto per le allodole in quanto la differenza in denaro viene utilizzata per pagare lo spazzamento delle strade ad opera degli impiegati comunali nonostante la riduzione di circa il 40% dei rifiuti da raccogliere miracolosamente ridottisi durante l'ampliamento della raccolta differenziata con il 100% del porta a porta. Quindi e di fatto non c'è stata nessuna riduzione del costo legato al contratto per la raccolta dei rifiuti con la Sangalli dovuto a magnifiche opere di mediazione politica ma solo un mero ricalcolo matematico obbligatorio e legato alla minore quantità di rifiuti da raccogliere con il porta a porta.
Fare Verde con questo costrutto prende in considerazione solo le grandi criticita' e quindi non puo'omettere la criticità relativa alla qualità dell'aria oramai caduta nel dimenticatoio ma che tornerà di attualità tra pochi mesi e precisamente quando le temperature diventeranno rigide. A tal proposito la nostra Associazione si augura che il Comune non ripeta gli stessi errori dello scorso inverno quando fece fare TRE GIORNATE ECOLOGICHE sempre alle stesse persone lasciando libera di inquinare la maggior parte della popolazione nonostante gli avvisi della nostra Associazione e la spada di Damocle che pende sul nostro territorio con l'incipiente Infrazione Europea piu' volte avvisata da Bruxelles. A risposte ottenute e confacenti al rispetto per la Natura, per l'Ambiente e per la Biodiversità la nostra Associazione metterà fine a qualsiasi diatriba come del resto ha fatto nei confronti del Campo Spotivo San Marco quando la nostra Associazione ha fatto finta di non sapere che non ci sono le misure per un campo regolamentare stoppando qualsiasi battaglia quando fu sottratta all'area di verde pubblico una fetta di terreno per creare l'uscita degli ospiti.
Siccome al peggio non c'è mai fine si chiede al Vicesindaco con delega all'Ambiente quali provvedimenti ha adottato e adotterà per risolvere le grandi criticità Ambientali che funestano Monte San Giovanni Campano. Per ultimo c'e' la madre di tutte le domande: Quale parte del territorio verrà lasciata intatta alle future generazioni? La domanda e' obbligatoria perche' ancora non e' chiaro quale angolo di Monte San Giovanni Campano sarà salvato dal consumo del suolo.
Non conviene a nessuno continuare una battaglia che vedrà la nostra Associazione sicuramente vincente e non conviene a Fare Verde che avrebbe la vittoria di Pirro con danni conclamati e irreparabili all'Ambiente, alla Biodiversita' e alla Natura. Nelle criticità Ambientali serve prevenzione e una buona cultura ma se non ci sarà buonsenso dopo questa lettera aperta si continuerà ad oltranza nell'interesse collettivo e poi non basterà dire che le pubblicazioni di uno allontanano i turisti. Visto che ci siamo si avvisa che la nostra Associazione e' pronta a battagliare in qualsiasi sede contro chiunque soprattutto contro chi proviene da altro comune che vorrebbe farci credere di amare questo paese e poi cerca di prenderci per il naso come se i Monticiani fossero tutti analfabeti , pastori e sprovveduti. Se vogliono pace nel rispetto dell'Ambiente ci sara' pace se dovra' essere guerra impareranno a conoscerci meglio.
Monte San Giovanni Campano e' indicato nell'infrazione dell'Unione Europea per la depurazione delle acque reflue 1991/271/CEE con la seguente motivazione:
Solo Dio e' a conoscenza della battaglia legale posta in essere da Fare Verde per tutti i depuratori di Monte San Giovanni Campano che sono risultati TUTTI non in regola con la normativa vigente. Battaglia epocale che ha ottenuto il rifacimento dello scandaloso depuratore di Pantanelle e lo stanziamento di oltre 2.000.000 di euro per il risanamento Ambientale del torrente Amaseno da spendere con il piano degli investimenti della Regione Lazio 2016-2021 nonostante l'assoluta inerzia del nostro Comune che e' stato anche sanzionato dagli organi di controllo e nello specifico in seguito agli accertamenti effettuati dall'ARPALAZIO e dai Carabinieri Forestale.Sulla base delle informazioni disponibili, questo agglomerato risulta nonconforme all’art. 4 perché i risultati del trattamento non sono conformi ai requisiti della Direttiva. Inoltre, questo agglomerato risulta non conforme all’articolo 5 in quanto non è stato dimostrato che tutto il carico prodotto (a.e.) riceve un adeguato trattamento (più spinto di quello secondario, in base ai requisiti dell’area di scarico).
Fare Verde Continua la triste lista con l'infrazione Europea 2033-2077 sulle discariche abusiveche ha visto la nostra discarica comunale abusiva Monte Castellone condannata nella Causa C/135/05 e già sanzionata per 800.000 euro. Fare Verde ancora oggi e nonostante il gran caldo e' impegnata direttamente con la Commissione Europea - trattato di Aarthus - per cercare di risolvere la situazione nonostante le discrepanze oggettive che vorrebbero essere superate bypassando gli esami di certezza con un parere tecnicamente soggettivo dato da un tecnico di parte. Messa in sicurezza e caratterizzazione che al 19 luglio 2017 non ha ancora trovato soluzione e che non troverà soluzione se non ci sarà l'assoluta trasparenza degli atti. A tal proposito la nostra Associazione di protezione Ambientale vuole ricordare che se il sito SIR di Monte Castellone non risulterà chiaramente bonificato dalla presenza dei metalli pesanti procederà con tutte le risorse possibili perché la popolazione non può ammalarsi e morire per un parere soggettivo dato a pagamento da parte interessata.
Lo stato dell'Ambiente continua con la crisi idrica o meglio con la scoperta dell'acqua calda in quanto il nostro territorio Comunale e' offeso dall' emergenza idrica da anni per la chiara volontà di non realizzare investimenti per il nostro acquedotto. A tal proposito si ricorda che il piano degli investimenti 2014/2017 fu votato da membro dell'attuale amministrazione comunale nella Conferenza dei Sindaci ed appunto quel piano scellerato non prevedeva investimenti per la sostituzione dell'acquedotto colabrodo. Circostanza omessa in tutte i confronti che ci sono stati con la popolazione e con le opposizioni.
La grave crisi idrica sfociata poi con l'apoteosi delle autobotti e la sofferenza delle fasce deboli della popolazione non e' ancora risolta per l'assoluta non equa distribuzione dell'acqua potabile che vede zone del comune sempre servite rispetto ad altre che sopravvivono senza acqua anche per 20 giorni consecutivi.
Il nostro patrimonio boschivo e' stato ed e' oggetto di continui tagli non autorizzati e nonostante ciò la nostra Associazione non ha potuto constatare interventi di rigore in difesa del patrimonio indisponibile dello Stato tanto e' vero che e' servito l'intervento di Fare Verde per arginare il fenomeno per il tramite dei Carabinieri Forestale. Il Comune ha fatto ancora peggio e per almeno 4 lunghi anni ha proposto tagli boschivi sconclusionati che siamo stati costretti a far fallire con interventi mirati presso la Provincia di Frosinone e presso la Regione Lazio chiedendo la revisione dei progetti relativi ai tagli silvani che sono risultati errati.
La mancanza del concetto di eco cittadinanza poi trova il suo massimo riscontro nelle costruzioni abusive che puntualmente sono state segnalate in proporzioni inaccettabili da altre Forze dell'Ordine rispetto alla Polizia Locale alla Procura della Repubblica di Frosinone. Fenomeno dell'abusivismo che non trova alieni personaggi eletti dalla popolazione con altro programma elettorale. Lo sfruttamento del suolo benché presente il Piano Regolatore Generale e' stato puntualmente sottolineato da Fare Verde per i PRUSST tanto e' vero che seppur previsti dalla normativa vigente rappresentano il tallone di Achille di chi dovrebbe difendere il territorio dall'antropizzazione spinta in quanto arrecano solo danni e spese da sostenere a carico di tutti per soddisfare costruzioni in deroga al Piano Regolatore su terreni che avevano destinazione prettamente agricola.
Monte San Giovanni Campano non e' riuscito a centrare l'obiettivo previsto per legge della raccolta differenziata che avrebbe dovuto raggiungere il 65% e ancora oggi non e' stata realizzata l'isola ecologica. Raccolta differenziata che e' zoppa e che nulla ha fatto risparmiare alle casse comunali e quindi alla popolazione. L'intervento di rimaneggiamento per il contratto della Sangalli con la drastica riduzione del costo per la raccolta differenziata e' inconfutabilmente uno specchietto per le allodole in quanto la differenza in denaro viene utilizzata per pagare lo spazzamento delle strade ad opera degli impiegati comunali nonostante la riduzione di circa il 40% dei rifiuti da raccogliere miracolosamente ridottisi durante l'ampliamento della raccolta differenziata con il 100% del porta a porta. Quindi e di fatto non c'è stata nessuna riduzione del costo legato al contratto per la raccolta dei rifiuti con la Sangalli dovuto a magnifiche opere di mediazione politica ma solo un mero ricalcolo matematico obbligatorio e legato alla minore quantità di rifiuti da raccogliere con il porta a porta.
Fare Verde con questo costrutto prende in considerazione solo le grandi criticita' e quindi non puo'omettere la criticità relativa alla qualità dell'aria oramai caduta nel dimenticatoio ma che tornerà di attualità tra pochi mesi e precisamente quando le temperature diventeranno rigide. A tal proposito la nostra Associazione si augura che il Comune non ripeta gli stessi errori dello scorso inverno quando fece fare TRE GIORNATE ECOLOGICHE sempre alle stesse persone lasciando libera di inquinare la maggior parte della popolazione nonostante gli avvisi della nostra Associazione e la spada di Damocle che pende sul nostro territorio con l'incipiente Infrazione Europea piu' volte avvisata da Bruxelles. A risposte ottenute e confacenti al rispetto per la Natura, per l'Ambiente e per la Biodiversità la nostra Associazione metterà fine a qualsiasi diatriba come del resto ha fatto nei confronti del Campo Spotivo San Marco quando la nostra Associazione ha fatto finta di non sapere che non ci sono le misure per un campo regolamentare stoppando qualsiasi battaglia quando fu sottratta all'area di verde pubblico una fetta di terreno per creare l'uscita degli ospiti.
Siccome al peggio non c'è mai fine si chiede al Vicesindaco con delega all'Ambiente quali provvedimenti ha adottato e adotterà per risolvere le grandi criticità Ambientali che funestano Monte San Giovanni Campano. Per ultimo c'e' la madre di tutte le domande: Quale parte del territorio verrà lasciata intatta alle future generazioni? La domanda e' obbligatoria perche' ancora non e' chiaro quale angolo di Monte San Giovanni Campano sarà salvato dal consumo del suolo.
Non conviene a nessuno continuare una battaglia che vedrà la nostra Associazione sicuramente vincente e non conviene a Fare Verde che avrebbe la vittoria di Pirro con danni conclamati e irreparabili all'Ambiente, alla Biodiversita' e alla Natura. Nelle criticità Ambientali serve prevenzione e una buona cultura ma se non ci sarà buonsenso dopo questa lettera aperta si continuerà ad oltranza nell'interesse collettivo e poi non basterà dire che le pubblicazioni di uno allontanano i turisti. Visto che ci siamo si avvisa che la nostra Associazione e' pronta a battagliare in qualsiasi sede contro chiunque soprattutto contro chi proviene da altro comune che vorrebbe farci credere di amare questo paese e poi cerca di prenderci per il naso come se i Monticiani fossero tutti analfabeti , pastori e sprovveduti. Se vogliono pace nel rispetto dell'Ambiente ci sara' pace se dovra' essere guerra impareranno a conoscerci meglio.
sabato 22 luglio 2017
MSGC - Partecipate all'inaugurazione della strada Poldo- Laoria e non la dimenticherete mai.
Il politico e' la piu' brutta espressione dell'uomo perche' ama
infliggere tormento alla Natura. Il giorno 23 luglio 2017 alle ore19
verra' inaugurata la strada Poldo Laoria. Correva l'anno 1997 quando la
Regione Lazio decise di finanziare il progetto Area Verde Fontana Canale
alla XII Comunita' Montana e il relativo tratto di strada che l'avrebbe
dovuta collegare con la localita' Poldo di Monte San Giovanni Campano.
Dopo tanti anni di lavori di sbancamento indecoroso della collina fu
deciso dal Comune di proseguire il tratto tra Fontana Canale e Laoria.
Da allora il progetto e' stato stravolto totalmente e oltre
all'indecoroso sbancamento di quell'angolo di natura che era
incontaminato non e' stata realizzata l'area verde che avrebbe permesso
la fruibilita' alla storica sorgente che fu adornata agli inizi del 1700. Sono
stati commessi errori pacchiani nonostante gli avvisi e le
raccomandazioni a rispettare il paesaggio come ad esempio l'inutile
cementificazione di un tratto della storica stradina costruita dai
monaci Certosini che da Fontana Canale conduce a S. Pietro nel
Capoluogo. In buona sostanza la strada che sara' inaugurata il 23 luglio
2017 rappresenta quanto l'uomo non dovrebbe fare per non rispettare la
Natura e il Paesaggio. Fare Verde Monte San Giovanni Campano vuole
ricordare all'inutile dirigenza poltica della XII Comunita' Montana che
lo Statuto dell' Ente all'Art.3 comma C tra gli obiettivi prevede la -
Tutela e valorizzazione delle risorse naturali ambientali e
paesaggistiche - ebbene tutto e' stato fatto tranne tutelare la risorsa
idrica di Fontana Canale e a tutto hanno pensato tranne che alla tutela
del paesaggio. Non contenti e nel marasma di quegli anni bui hanno messo
la ciliegina sulla torta ed infatti non e' stato tutelato l'Ambiente
in quanto poco piu' in basso e' stato realizzato il depuratore che tra
poco dovra' essere ingrandito perche' sotto dimensionato rispetto al
numero degli abitanti. In buona sostanza due Enti pubblici inutili per
l'Ambiente - XII Comunita' Montana e Comune si sono uniti per
realizzare la strada piu' brutta e deturpante che l'essere umano abbia
potuto concepire dall'inizio dei tempi sbancando una colina in modo
indecoroso, cementificando una strada storica omettendo di realizzare
l'Area Verde Fontana Canale che era l'obiettivo del finanziamento
Regionale. Ora appare finalmente chiaro che l'Area Verde era solo una
scusa per farsi finanziare un progetto di pura fantasia. Fare Verde
invita la popolazione dell'intera Provincia di Frosinone a partecipare
all'inaugurazione e soprattuto tutti i Sindaci dei Comuni vicini per
vedere tutto quello che non si dovrebbe mai fare per deturpare il
paesaggio e offendere la Natura. Infine Fare Verde suggerisce applausi e titoli sui giornali cartacei a caratteri cubitali altrimenti la storiella non funziona bene.
Sorgente Fontana Canale a Monte San Giovanni Campano in stato di abbandono. |
giovedì 20 luglio 2017
MSGC: La discarica Monte Castellone ancora IRREGOLARE e sanzionata dalla Corte di Giustizia Europea.
Come si fa a dare tormento all'anima che può volare? Non si può rinnegare una passione per dire si e non vedere orizzonti diventando ciechi sordi e muti. A Monte San Giovanni Campano piccoli uomini danno tormento all'anima di Fare Verde per il Sito SIR Discarica Monte Castellone ed infatti dopo quasi 25 anni non sono riusciti a risolvere una criticità ambientale per la quale si e' scomodata persino l'Unione Europea con finanziamenti, procedure di infrazione e infine con la condanna della suprema Corte di Giustizia. In buona sostanza l'Unione Europea dopo avvisi a non finire e una procedura durata anni e' arrivata ad imporre all'Italia di dimostrare che la discarica Monte Castellone ubicata sul territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano non deve costituire un pericolo per la salute e per l'Ambiente. In seguito alla Condanna la suprema Corte di Giustizia dell'Unione ha comminato una multa di 200.000 euro ogni sei mesi per mettere fretta ai procedimenti di bonifica o messa in sicurezza di emergenza e caratterizzaione... multe che fino a questo momento ammontano a 800.000 euro e nonostante cio' non sono state sufficienti per far chiudere il procedimento burocratico nel modo corretto previsto dalla Commissione Europea. Circa 4 anni fa la nostra Associazione ha iniziato il braccio di ferro contro tutti per Monte Castellone in quanto non apparivano assolutamente chiare le i procedure adottate per la messa in sicurezza e caratterizzazione. La nostra Associazione si e' rivolta a TUTTE le ISTITUZIONI ITALIANE per ottenere lumi e principalmente al Comune di Monte San Giovanni Campano. L'Ente locale ci ha tormentato l'anima dapprima senza coinvolgere la popolazione in quella procedura e poi continuando ad ignorarci come se la procedura d'infrazione e le multe ce le avessero comminate perché siamo antipatici alla Commissione Europea . Fare Verde e' stata costretta a scelte drastiche perché non si e' mai accontenta delle chiacchiere da bar proferite dai politici locali sul destino della discarica abusiva interrata a Monte Castellone e non ha mai voluto ascoltare le pseudo spiegazioni di opportunismo politico proferite durante i Consigli Comunali che hanno riguardato questo argomento ed infatti ha intrapreso un lungo iter di accesso agli atti presso l'Arpalazio per ottenere notizie certe sullo stato dell'Ambiente nell'interesse collettivo affidandosi a quella specifica branca dell'Ambientalismo scientifico che contesta con precisione gli atti. Dopo circa 25 anni tra tante chiacchiere, articoli sui giornali, denunce, esposti, accessi agli atti dal costo esorbitante, manifesti e con l'assoluta incoscienza e inconsapevolezza dei Monticiani siamo arrivati al 19 luglio 2017. Dopo gli ultimi Consigli Comunali con le relative dichiarazioni rese in Consiglio Comunale sul tutto e' a posto e tutto e' in ordine su Monte Castellone arriva la doccia fredda sullo stato procedurale che riguarda i rifiuti interrati sul quel meraviglioso angolo naturalistico di Monte San Giovanni Campano e SENZA NESSUNA MERAVIGLIA arriva la doccia fredda...Il 19 luglio 2017 nientemeno il Commissario all'Ambiente Karmenu Vella ordina alla Direzione Ambiente della Commissione Europea di rispondere al Presidente Provinciale di Fare Verde Dott. Marco Belli sul Sito SIR Discarica di Monte Castellone, interrato nel bosco in area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico, e ancora una volta lo dichiara IRREGOLARE in quanto le Autorità Italiane non sono ancora riuscite a dimostrare che i rifiuti interrati non costituiscono pericolo per la salute degli esseri umani e per l'Ambiente. Nessuno ha il diritto di tormentare l'anima o di affossare la passione e l'amore per l'ambiente con campagne di disinformazione inventate di sana pianta per dimostrare l'indimostrabile. Fare Verde da ora osserverà un religioso silenzio per Monte Castellone alzando il tiro dopo il successo ottenuto indirettamente presso il TAR del Lazio che non ha voluto far pagare al Comune e quindi ai Cittadini le multe comminate dalla Corte di Giustizia Europea ed infatti al più presto la nostra Associazione segnalerà le generalità dei veri responsabili alla Magistratura Contabile. Fare Verde che si voglia oppure no tanto fa lo stesso non può rinnegare la propria missione di tutela Ambientale per dire si a chicchessia diventando cieca sorda e muta. Di seguito la lettera della Commissione Europea che dichiara la Discarica Monte Castellone ancora presente nella lista delle discariche oggetto di condanna e le parole di conforto con cui il responsabile della Direzione Ambiente della Commissione Europea rassicura Fare Verde nell'interesse collettivo.
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