domenica 23 luglio 2017

MSGC : Lettera aperta al Vicesindaco con delega all'Ambiente e ai Monticiani sullo stato dell'Ambiente 2017.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano si rivolge ai Monticiani e al Vicesindaco con delega all'Ambiente per illustrare lo stato dell'Ambiente nel nostro Comune e per capire quali azioni concrete sono state attuate per risolvere le grandi criticità.
Monte San Giovanni Campano e' indicato nell'infrazione dell'Unione Europea per la depurazione delle acque reflue 1991/271/CEE  con la seguente motivazione:
Sulla base delle informazioni disponibili, questo agglomerato risulta non
conforme all’art. 4 perché i risultati del trattamento non sono conformi ai requisiti della Direttiva. Inoltre, questo agglomerato risulta non conforme all’articolo 5 in quanto non è stato dimostrato che tutto il carico prodotto (a.e.) riceve un adeguato trattamento (più spinto di quello secondario, in base ai requisiti dell’area di scarico).
Solo Dio e' a conoscenza della battaglia legale  posta in essere da Fare Verde per tutti i depuratori di Monte San Giovanni Campano che sono risultati TUTTI non in regola con la normativa vigente. Battaglia epocale che ha ottenuto il rifacimento dello scandaloso depuratore di Pantanelle e lo stanziamento di oltre 2.000.000 di euro per il risanamento Ambientale del torrente Amaseno da spendere con il  piano degli investimenti della Regione Lazio 2016-2021 nonostante l'assoluta inerzia del nostro Comune che e' stato anche sanzionato dagli organi di controllo e nello specifico in seguito agli accertamenti effettuati dall'ARPALAZIO e dai Carabinieri Forestale.
Fare Verde Continua la triste lista con l'infrazione Europea 2033-2077 sulle discariche abusiveche ha visto la nostra discarica comunale  abusiva  Monte Castellone condannata nella Causa C/135/05 e già sanzionata per 800.000 euro.  Fare Verde ancora oggi e nonostante il gran caldo e' impegnata direttamente  con la Commissione Europea  - trattato di Aarthus - per cercare di risolvere la situazione nonostante le discrepanze oggettive che vorrebbero essere superate bypassando gli esami di certezza con un parere tecnicamente soggettivo dato da un tecnico di parte. Messa in  sicurezza e caratterizzazione che al 19 luglio 2017 non ha ancora trovato soluzione e che non troverà soluzione se non ci sarà l'assoluta trasparenza degli atti. A tal proposito la nostra Associazione di protezione Ambientale vuole ricordare che se il sito SIR di Monte Castellone non risulterà chiaramente bonificato dalla presenza dei metalli pesanti procederà con tutte le risorse possibili perché la popolazione non può ammalarsi e morire per un parere soggettivo dato a pagamento da parte interessata.
Lo stato dell'Ambiente continua con la crisi idrica o meglio con la scoperta dell'acqua calda in quanto il nostro territorio Comunale e' offeso dall' emergenza idrica  da anni per la chiara volontà di non realizzare investimenti per il nostro acquedotto. A tal proposito si ricorda che il piano degli investimenti 2014/2017 fu votato da membro dell'attuale amministrazione comunale nella Conferenza dei Sindaci  ed appunto quel piano scellerato non prevedeva investimenti per la sostituzione dell'acquedotto colabrodo. Circostanza omessa in tutte i confronti che ci sono stati con la popolazione e con le opposizioni.
La grave crisi idrica sfociata poi con l'apoteosi delle autobotti e la sofferenza delle fasce deboli della popolazione non e' ancora risolta per l'assoluta non equa distribuzione dell'acqua potabile che vede zone del comune sempre servite rispetto ad altre che sopravvivono senza acqua anche per 20 giorni consecutivi.
Il nostro patrimonio boschivo e' stato ed e' oggetto di continui tagli non autorizzati e nonostante ciò la nostra Associazione non ha potuto constatare interventi di rigore in difesa del patrimonio indisponibile dello Stato tanto e' vero che e' servito l'intervento di Fare Verde per arginare il fenomeno per il tramite dei Carabinieri Forestale. Il Comune ha fatto ancora peggio e per almeno 4 lunghi anni ha proposto tagli boschivi sconclusionati che siamo stati costretti a far fallire con interventi mirati presso la Provincia di Frosinone e presso la Regione Lazio chiedendo la revisione dei progetti relativi ai tagli silvani che sono risultati errati.
La mancanza del concetto di eco cittadinanza poi trova il suo massimo riscontro nelle costruzioni abusive che puntualmente sono state segnalate in proporzioni inaccettabili da altre Forze dell'Ordine   rispetto alla Polizia Locale alla Procura della Repubblica di Frosinone. Fenomeno dell'abusivismo che non trova alieni personaggi eletti dalla popolazione con altro programma elettorale. Lo sfruttamento del suolo benché presente il Piano Regolatore Generale e' stato puntualmente sottolineato da Fare Verde per i PRUSST tanto e' vero che seppur previsti dalla normativa vigente rappresentano il tallone di Achille di chi dovrebbe difendere il territorio dall'antropizzazione spinta in quanto arrecano solo danni e spese da sostenere a carico di tutti per soddisfare costruzioni in deroga al Piano Regolatore su terreni che avevano destinazione prettamente agricola.
Monte San Giovanni Campano non e' riuscito a centrare l'obiettivo previsto per legge della raccolta differenziata che avrebbe dovuto raggiungere il 65% e ancora oggi non e' stata realizzata l'isola ecologica. Raccolta differenziata che e' zoppa e che nulla ha fatto risparmiare alle casse comunali e quindi alla popolazione. L'intervento di rimaneggiamento per il contratto della Sangalli con la drastica riduzione del costo per la raccolta differenziata e' inconfutabilmente uno specchietto per le allodole in quanto la differenza in denaro viene utilizzata per pagare lo spazzamento delle strade ad opera degli impiegati comunali nonostante la riduzione di circa il 40% dei rifiuti da raccogliere miracolosamente ridottisi durante l'ampliamento della raccolta differenziata con il 100% del porta a porta. Quindi e di fatto non c'è stata  nessuna riduzione  del costo legato al contratto per la raccolta dei rifiuti con la Sangalli dovuto a magnifiche opere di mediazione politica ma solo un mero ricalcolo matematico  obbligatorio e legato  alla minore quantità di rifiuti da raccogliere con il porta a porta.
Fare Verde con questo costrutto prende in considerazione solo le grandi criticita' e quindi non puo'omettere la criticità relativa alla qualità dell'aria oramai caduta nel dimenticatoio ma che tornerà di attualità tra pochi mesi e precisamente quando le temperature diventeranno rigide. A tal proposito la nostra Associazione si augura che il Comune non ripeta gli stessi errori dello scorso inverno quando fece fare TRE GIORNATE ECOLOGICHE sempre alle stesse persone  lasciando libera di inquinare la maggior parte della popolazione nonostante gli avvisi della nostra Associazione e la spada di Damocle che pende sul nostro territorio con l'incipiente Infrazione Europea piu' volte avvisata da Bruxelles. A risposte ottenute e confacenti al rispetto per la Natura, per l'Ambiente e per la Biodiversità la nostra Associazione metterà fine a qualsiasi diatriba come del resto ha fatto nei confronti del Campo Spotivo San Marco quando la nostra Associazione ha fatto finta di non sapere che non ci sono le misure per un campo regolamentare stoppando qualsiasi battaglia quando fu sottratta all'area di verde pubblico una fetta di terreno per creare l'uscita degli ospiti.
Siccome al peggio non c'è mai fine si chiede al Vicesindaco con delega all'Ambiente quali provvedimenti ha adottato e adotterà per risolvere le grandi criticità Ambientali che funestano Monte San Giovanni Campano. Per ultimo c'e' la madre di tutte le domande:   Quale parte del territorio verrà lasciata intatta alle future generazioni? La domanda e' obbligatoria perche'  ancora non  e' chiaro quale angolo di Monte San Giovanni Campano sarà salvato dal consumo del suolo.
Non conviene a nessuno continuare una battaglia che vedrà la nostra Associazione sicuramente vincente e non conviene a Fare Verde che avrebbe la vittoria di Pirro con danni conclamati e irreparabili all'Ambiente, alla Biodiversita' e alla Natura. Nelle criticità Ambientali serve prevenzione e una buona cultura ma se non ci sarà buonsenso dopo questa lettera aperta si continuerà ad oltranza nell'interesse collettivo e poi non basterà  dire che le pubblicazioni di uno allontanano i turisti. Visto che ci siamo si avvisa che la nostra Associazione e' pronta a battagliare in qualsiasi sede contro chiunque soprattutto contro chi proviene da altro comune che  vorrebbe farci credere di amare questo paese e poi cerca di prenderci per il naso come se i Monticiani fossero tutti analfabeti , pastori e sprovveduti. Se vogliono pace nel rispetto dell'Ambiente ci sara' pace se dovra' essere guerra impareranno a conoscerci meglio.





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