Il Sig. P.N. ha presentato una bottiglia d'acqua torbida dichiarandola di provenienza di un'autobotte ACEA che in questi giorni ha distribuito l'acqua alla popolazione di Chiaiamari. Bottiglia di acqua torbida che e' stata presa in consegna dal vicesindaco per una segnalazione ad ACEA, Infine tra mille doglianze per le autobotti che non arrivano, linee di acquedotto che non funzionano , qualche incivile bestemmia e il tentativo di alcuni presenti di addossare tutte le responsabilità a pregressa amministrazione Comunale e' stata prospettato l'invio di una delegazione in perfetto astrattismo che dovrebbe rappresentare le problematiche ad ACEA come se il gestore del servizio idrico non ne fosse a conoscenza. Delegazione dall'oscura rappresentatività, che non e' stata delegata neppure dall'assemblea dei presenti, che dovrebbe supportare il sindaco come se egli non avesse un Consiglio Comunale. In buona sostanza l'incontro non e' servito a nulla e non avrà nessun effetto visto che non ci sarà nessuna azione concreta nei confronti di ACEA nel rispetto della sostenibilità delle risorse idriche perche' nonostante lo stato di calamita' si cerca ancora di parlare con chi ci ha insultato e continua con azioni perfette per l'uso insostenibile delle risorse idriche. L'incontro quindi si e' rivelato una ulteriore perdita di tempo ed e' stato architettato per NON dire ai Monticiani che questa situazione si ripresenterà al piu' presto e non avra' soluzioni nei prossimi anni a venire perché non sono previsti investimenti sul territorio per sostituire l'acquedotto colabrodo.
Fare Verde visto che questa riunione si e' tenuta nella Casa Parrocchiale forse perché e' stato ritenuto che l'argomento necessita di un intervento Divino propone un ulteriore incontro presso la Madonna dell'acqua sita nel Comune di Cascina in modo da poter chiedere una grazia grossa per l'acqua che non c'è anche perché di questo passo con l'allegra gestione ACEA che attua il perfetto uso insostenibile delle risorse idriche non tarderanno ad arrivare gli effetti collaterali che consisteranno nel fatto che i beni immobili presenti a Monte San Giovanni Campano e le attività produttive non varranno più nulla. Se non ci saranno interventi di portata epocale il prezzo delle scelte politiche ambientali sbagliate avra' ripercussioni gravissime sull'intera economia della popolazione con danni incalcolabili e in quel momento ci vorra' solo un MIRACOLO per salvare l'intero territorio dalla debacle economica totale.
Nessun commento:
Posta un commento