Migliaia di convegni in tutta Italia e in Europa sull'importanza della
raccolta differenziata dei rifiuti. Miliardi di euro spesi in Europa,
direttive Europee sulla trasparenza degli atti, scontri potici nel
Parlamento Italiano, Sentenze di ogni ordine e grado per i rifiuti e a
Monte San Giovanni Campano dopo anni che e' entrata in vigore la
raccolta differenziata non si può sapere dove viene chiuso il ciclo dei
rifiuti. In Europa e in Italia sta cambiando addirittura l'economia
verso un'economia circolare che appunto riesce a vedere i rifiuti
prodotti dall'uomo come una risorsa e a Monte San Giovanni Campano non
si può sapere dove viene chiuso il ciclo dei rifiuti. Una sorta di
segreto che evidentemente non può essere svelato ai comuni mortali, non
può essere svelato ai contribuenti e soprattutto non può essere
svelato a Fare Verde che ne ha protocollato richiesta specifica . Sono
passati tanti giorni da quando e' stata protocollata la richiesta
all'Assessore al bilancio e al Vicesindaco con delega all'Ambiente sulla
chiusura del ciclo dei rifiuti a Monte San Giovanni Campano e
nonostante ciò essi tergiversano e giocano a nascondino in una sorta di
comportamento strano che lascia spazio ad insinuazioni e congetture. In
definitiva non si riesce a sapere ufficialmente dove vanno a finire le
materie prime seconde (carta, cartone, plastica, alluminio, ferro e
ingombranti) e soprattutto non si riesce a capire chi incassa il denaro
ricavato dalla loro vendita. Non si riesce a sapere neppure se il
Comune ha sottoscritto l'accordo quadro ANCI/CONAI per il conferimento
delle materie prime seconde ai consorzi di filiera per incassare il
corrispettivo in denaro che andrebbe ad alleggerire i costi della
raccolta differenziata e quindi anche le bollette dei contribuenti. Fare
Verde resta in attesa come sempre che l'Assessore all'Ambiente e/o il
Vicesindaco con delega all'Ambiente vengano folgorati sulla via di
Damasco e si decidano a spiegare ufficialmente per filo e per segno dove viene chiuso il ciclo dei rifiuti di Monte San Giovanni Campano e soprattutto
dove finisce il denaro ricavato dalle materie prime seconde conferite
dalla popolazione con la raccolta differenziata. Insomma e' arrivata
l'ora della "tana libera tutti" nel gioco del nascondino che si protrae
da troppi anni. Il silenzio assenso di tutti i Consiglieri Comunali su
questa vicenda e' segno di un oscuro presagio su tutta l'amministrazione
Comunale che evidentemente non trova necessario spiegare alla
popolazione come vengono spesi i soldi della TARI in una sorta di
marasma dove i cittadini sono considerati senza la titolarità di
DIRITTI con il solo DOVERE di pagare le tasse che in
questo caso e' la TARI.
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