Monte San Giovanni Campano -Località Porrino - L'acqua potabile prende inesorabilmente la via dei
fossi senza passare per i rubinetti. Mentre nel Capoluogo di Monte San
Giovanni Campano l'acqua arriva per tre
ore al giorno nella frazione Porrino si spreca nei fossi da giorni.
Chiaro esempio di turnazione idrica e di sostenibilità delle risorse
idriche illuminato dalla demagogia che spopola sul sito propagandistico
del gestore del servizio idrico integrato. Per ultimo questa mattina la
perdita era particolarmente pericolosa per la circolazione stradale
perchè era completamente ghiacciata. Logicamente il tutto non era
segnalato perchè ognuno può fare come gli pare tanto va tutto bene.
Una curiosità dal nostro Blog: Anche per il mese di Novembre il numero dei lettori più consistente appartiene ai Cittadini degli Stati Uniti che hanno superato le 4000 visite nel solo mese di Novembre 2016. Grazie per la vostra attenzione.
giovedì 1 dicembre 2016
lunedì 28 novembre 2016
MSGC: Tre ore di acqua al giorno come nei villaggi Africani.
Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano somiglia sempre più ad un
villaggio Africano con tanto di IMBONITORE come Capo Tribù. Alla fine
del 2016 il Capoluogo è tornato a rivivere i tempi del Secondo Conflitto
Mondiale con l’acqua razionata ma ora gli “acquaioli” sono diventati
più furbi e il razionamento lo chiamano TURNAZIONE IDRICA. Un modo come
un altro per trasformare l'acqua bene comune in ACQUA BISOGNO COMUNE.
Tre ore di acqua potabile al giorno pagata come un buon vino in bottiglia dalla popolazione del Capoluogo mentre altre zone sono “irrorate” da perdite e dal servizio attuato 24 ore su 24. La politica del figlio e del figliastro ha reso consapevole la popolazione che la turnazione idrica è una BUFALA di enormi dimensioni che serve per nascondere le incapacità del gestore del servizio idrico. L’Amministrazione Comunale? Non sono fatti che la riguardano! Intanto la popolazione del Capoluogo PAGA l’insostenibilità delle risorse idriche mentre viene presa in giro con frasi del tipo: “C’è la siccità in corso” dopo essere stata offesa con frasi razziste. Acea Ato 5 Spa e il Comune stanno aspettando il Diluvio Universale per mandare l’acqua al Capoluogo Di Monte San Giovanni Campano? Come si dice? PAGATE E ZITTI CHE PUO’ ANDARE ANCHE PEGGIO! Al momento ai SUDDITI MONTICIANI mancano solo le frustate...come agli schiavi.
Tre ore di acqua potabile al giorno pagata come un buon vino in bottiglia dalla popolazione del Capoluogo mentre altre zone sono “irrorate” da perdite e dal servizio attuato 24 ore su 24. La politica del figlio e del figliastro ha reso consapevole la popolazione che la turnazione idrica è una BUFALA di enormi dimensioni che serve per nascondere le incapacità del gestore del servizio idrico. L’Amministrazione Comunale? Non sono fatti che la riguardano! Intanto la popolazione del Capoluogo PAGA l’insostenibilità delle risorse idriche mentre viene presa in giro con frasi del tipo: “C’è la siccità in corso” dopo essere stata offesa con frasi razziste. Acea Ato 5 Spa e il Comune stanno aspettando il Diluvio Universale per mandare l’acqua al Capoluogo Di Monte San Giovanni Campano? Come si dice? PAGATE E ZITTI CHE PUO’ ANDARE ANCHE PEGGIO! Al momento ai SUDDITI MONTICIANI mancano solo le frustate...come agli schiavi.
martedì 22 novembre 2016
MSGC - La strada Poldo/laoria è la strada dei record! 19 anni di cantiere e non è stata ancora terminata
Correva l'anno 1998 e precisamente il 30.3.1998 quando la XII Comunità Montana decise di realizzare l'Area Verde Fontana Canale. Dopo l'iter burocratico realizzato dalla XII Comunità Montana iniziato
tempo prima, nel 1997, dell'approvazione con
delibera n. 52 del 30.3. 98 relativa al progetto per realizzare l'Area
Verde di Fontana Canale nel Comune di Monte San Giovanni Campano per una
spesa complessiva di Lire 600.000.000. Ebbene da allora, dopo 19 anni, le cose stanno nel modo seguente: L'Area Verde non è mai stata realizzata, il Comune di Monte San Giovanni Campano che avrebbe dovuto realizzare i lavori dal bivio di Fontana Canale a Laoria si è fermato a commemorare le Calende Greche e il cantiere lì giace. Di fatto una parte della popolazione è stata felice e non se ne è resa conto. La felicità dei trogloditi è stata ottenuta dalla cava di breccia oops dal cantiere per la strada e dalla cancellazione di un tratto di strada, realizzata dai Monaci Certosini in pietra calcarea, con una bella colata di CEMENTO. La gente mormora che la Felicità è stata raggiunta con la BARBARA modalità di cancellare un tratto di storia con il cemento pur di eliminare il ricordo delle proprie origini bucoliche. Circostanza, vociferata, che che ha messo in secondo ordine l'importanza architettonica e paesaggistica. Forse, e non è un'ipotesi azzardata, qualcuno ha voluto cancellare quella strada perchè ricordava la via dell'acqua per il Capoluogo. Infatti fino agli anni '50 era percorsa dagli asini che in bestiale sofferenza trasportavano l'acqua potabile , a suon di bastonate, per tante famiglie del Capoluogo e dell'area circostante.
Lo strabiliante ritmo di costruzione della strada di collegamento che inizialmente doveva essere un'Area Verde è di circa 10 cm al giorno e questa circostanza ha alimentato nell'immaginario della popolazione che il cantiere fosse stato aperto solo per realizzare una cava di breccia.
Fare Verde dopo 19 anni e in attesa del 19° anniversario (23 Dicembre 2016) dall'inizio dei lavori traccia il suo bilancio relativo ai lavori dell'Area Verde Fontana Canale: Il cantiere paragonabile a quello della Salerno/Reggio Calabria è il cantiere dei record ed infatti ha superato abbondantemente i tempi per realizzare il traforo del Frejus. Dal 1997 ad oggi nel mondo sono state realizzati due ponti sul Bosforo, il tunnel sotto la Manica, sono state realizzate mega opere edili, infrastrutture colossali e l'essere umano ha esplorato il sistema solare ma a Monte San Giovanni Campano non sono ancora riusciti a completare un tratto di strada di circa 700 metri.
Il progetto iniziale per realizzare l'Area Verde Fontana Canale è stato sconvolto con lavori ed espropri che rendono improbabile e quasi sicuramente impossibile la realizzazione dello spazio verde. La strada storica di collegamento con il Capoluogo è stata CEMENTATA per un tratto. Un tratto di strada Poldo/Laoria è stato asfaltato e mostra già segni di cattiva manutenzione. La metà circa della strada di collegamento è un cantiere che lì giace. E noi? Solo in pochi ci siamo resi conto. Intanto i lazzari del panem et circenses, come è d'uso per la servitù, vanno per sagre alla ricerca della bruschetta mentre i loro padroni continuano la discesa barbarica sul territorio. Nella foto la sorgente di Fontana Canale. Fare Verde ha occultato la parte crollata per incuria con la rappresentazione della Sacra Famiglia. Visto che da queste parti si è fatto un pellegrinaggio alle sorgenti del Sele non resta che proporre una processione a Fontana Canale.
Lo strabiliante ritmo di costruzione della strada di collegamento che inizialmente doveva essere un'Area Verde è di circa 10 cm al giorno e questa circostanza ha alimentato nell'immaginario della popolazione che il cantiere fosse stato aperto solo per realizzare una cava di breccia.
Fare Verde dopo 19 anni e in attesa del 19° anniversario (23 Dicembre 2016) dall'inizio dei lavori traccia il suo bilancio relativo ai lavori dell'Area Verde Fontana Canale: Il cantiere paragonabile a quello della Salerno/Reggio Calabria è il cantiere dei record ed infatti ha superato abbondantemente i tempi per realizzare il traforo del Frejus. Dal 1997 ad oggi nel mondo sono state realizzati due ponti sul Bosforo, il tunnel sotto la Manica, sono state realizzate mega opere edili, infrastrutture colossali e l'essere umano ha esplorato il sistema solare ma a Monte San Giovanni Campano non sono ancora riusciti a completare un tratto di strada di circa 700 metri.
Il progetto iniziale per realizzare l'Area Verde Fontana Canale è stato sconvolto con lavori ed espropri che rendono improbabile e quasi sicuramente impossibile la realizzazione dello spazio verde. La strada storica di collegamento con il Capoluogo è stata CEMENTATA per un tratto. Un tratto di strada Poldo/Laoria è stato asfaltato e mostra già segni di cattiva manutenzione. La metà circa della strada di collegamento è un cantiere che lì giace. E noi? Solo in pochi ci siamo resi conto. Intanto i lazzari del panem et circenses, come è d'uso per la servitù, vanno per sagre alla ricerca della bruschetta mentre i loro padroni continuano la discesa barbarica sul territorio. Nella foto la sorgente di Fontana Canale. Fare Verde ha occultato la parte crollata per incuria con la rappresentazione della Sacra Famiglia. Visto che da queste parti si è fatto un pellegrinaggio alle sorgenti del Sele non resta che proporre una processione a Fontana Canale.
venerdì 11 novembre 2016
Chiesta l'espulsione di Monte San Giovanni Campano dal Club i borghi più belli d'Italia
MSGC
- Il Club I borghi più belli d'Italia ha risposto alle doglianze
inoltrate da Fare Verde Monte San Giovanni Campano ed ha chiarito che:
Il Presidente " tiene conto delle segnalazioni che arrivano e che,
compatibilmente con la programmazione dell'attività, verrà fatta una
verifica rispetto alla veridicità e alla consistenza di quanto
segnalato." Logicamente Fare Verde Monte San Giovanni Campano ci tiene a
ribadire che ha sempre sostenuto il progetto del Club i Borghi più
belli d'Italia purtroppo, però, le modifiche sostanziali al profilo
del Centro Storico postume al riconoscimento e la qualità della vita non
sono compatibili con il riconoscimento stesso. Inoltre gli obiettivi
che il Club I borghi più belli d'Italia si prefigge sono lontani anni
luce dalle iniziative poste in essere nel Capoluogo tanto è vero che la
partecipazione al progetto è nata dall'esigenza di valorizzare il
grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni
presente nel nostro Centro Storico Capoluogo che è emarginato dai
flussi dei visitatori e dei turisti. Il Club i Borghi più belli d'Italia
è stato costituito per raccogliere le giuste esigenze di quegli
amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla
valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione
ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Si ricorda a
tutti che per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie
di requisiti di carattere strutturale, come l´armonia architettonica
del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e
privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo
in termini di attività e di servizi al cittadino. Il Club prevede di
migliorare continuamente tali requisiti in quanto l´ingresso nel Club
non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà,
attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. Infine il Club
non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione
turistica integrata, si prefigge di garantire attraverso la tutela, il
recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di
monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente
perduto. Fare Verde ritiene incompatibili non solo quanto è stato
costruito o ristrutturato dopo il 2007 in completa mancanza di armonia
con il tessuto urbano ed infatti punta il dito sulle attività e sui
servizi offerti per migliorare la qualità della vita come non può fare a
meno di rilevare che non c'è stato nessun impegno per migliorare i
requisiti presenti e di fatto sono state accantonate le azione volte a
rispettare le indicazioni date dal Club nel lontano 2007. Per quanto
sopra esposto la nostra Associazione si augura che Monte San Giovanni
Campano venga espulso come è stato richiesto entro breve termine perchè
la partecipazione ad un progetto così importante non è alla portata di
chi amministra il bene materiale e immateriale pubblico.
giovedì 10 novembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Ecomondo 2016 (Rimini) La proposta di Fare Verde a...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Ecomondo 2016 (Rimini) La proposta di Fare Verde a...: Fare Verde da ECOMONDO (RIMINI) lancia una proposta a tutte le Amministrazioni Pubbliche della Provincia di Frosinone: La riduzione dei ...
lunedì 7 novembre 2016
MSGC - L'aiuola ritenuta tra le più costose del mondo deturpata il giorno dopo l'inaugrazione.
venerdì 4 novembre 2016
Monte San Giovanni Campano era uno dei borghi più belli d'Italia.
Nel 2007 arrivò il riconoscimento da parte del Club I borghi più belli d'Italia e da allora si è abbattuta una maledizione sulla parte storica del Capoluogo che si conclude con l'iscrizione di Monte San Giovanni Campano all'associazione I Borghi più belli del Lazio.
Fare Verde ripercorre gli anni più bui per la conservazione del Capoluogo partendo dalle prescrizioni fatte dal Club I borghi più belli d'Italia al nostro Comune. Prescrizioni del resto mai realizzate per demagogia e per l'astio procurato dai politici con il loro "bellum omnium contra omnes" per campanilismo fazioso e atavico delle frazioni derivante da antichi rancori.
Correva l'anno 2007 quando il Club I Borghi più belli d'Italia diede l'ambito riconoscimento a Monte San Giovanni Campano... tuttavia diede anche delle indicazioni precise su cosa avrebbe dovuto fare il paese per tale status. Con una nota inviata al Comune dal Presidente del Club I borghi più belli d'Italia si specificava di realizzare quanto segue:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone;
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica.
Ebbene il Comune oltre a non realizzare quanto suggerito dal Club I borghi più belli d'Italia ha fatto di peggio ed infatti ha sconvolto per sempre il Centro Storico Capoluogo con opere in cemento armato a vista di enormi dimensioni che poi sono rimaste ferme sotto forma di scheletri anche perchè almeno per il Parcheggio Multipiano c'è la dichirazione storica dell'attuale sindaco che lo reputa "inutile".
Non contento l'Ente Comune ha lasciato nell'incuria il Centro Storico Capoluogo, nonostante il riconoscimento, tanto è vero che numerose abitazioni hanno i tetti crollati e per mettere la parola fine ha restituito al mittente il finanziamento ottenuto per la sostituzione delle tegole con i coppi al palazzo del Municipio.
Nonostante l'evidente e incontrovertibile situazione di degrado il Consiglio Comunale del 31 Ottobre 2016 ha aderito all'associazione I Borghi più belli del Lazio.
Fare Verde con la presente indirizzata al Presidente del Club i Borghi più belli d'Italia CHIEDE in modo esplicito di sospendere o meglio di espellere Monte San Giovanni Campano (FR) dal Club I borghi più belli d'Italia in quanto il profilo del Capoluogo è totalmente diverso da quello che fu periziato nel 2007 . La quota di iscrizione al Club I Borghi più belli d'Italia non può essere la sola ragione per mantenere l'iscrizione. Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano non ha più i requisiti unici e originali per attirare turisti. Condizione procurata dal lassismo e dall'estro negativo della classe politica che amministra la Città.
Fare Verde
Fare Verde ripercorre gli anni più bui per la conservazione del Capoluogo partendo dalle prescrizioni fatte dal Club I borghi più belli d'Italia al nostro Comune. Prescrizioni del resto mai realizzate per demagogia e per l'astio procurato dai politici con il loro "bellum omnium contra omnes" per campanilismo fazioso e atavico delle frazioni derivante da antichi rancori.
Correva l'anno 2007 quando il Club I Borghi più belli d'Italia diede l'ambito riconoscimento a Monte San Giovanni Campano... tuttavia diede anche delle indicazioni precise su cosa avrebbe dovuto fare il paese per tale status. Con una nota inviata al Comune dal Presidente del Club I borghi più belli d'Italia si specificava di realizzare quanto segue:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone;
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica.
Ebbene il Comune oltre a non realizzare quanto suggerito dal Club I borghi più belli d'Italia ha fatto di peggio ed infatti ha sconvolto per sempre il Centro Storico Capoluogo con opere in cemento armato a vista di enormi dimensioni che poi sono rimaste ferme sotto forma di scheletri anche perchè almeno per il Parcheggio Multipiano c'è la dichirazione storica dell'attuale sindaco che lo reputa "inutile".
Monte San Giovanni Campano nella perizia del Club I borghi più belli d'Italia del 2007. Prima della costruzione del parcheggio multipiano |
Scheletro e situazione reale del Parcheggio Multipiano senza accesso al Capoluogo di Monte San Giovanni Campano dopo la perizia del Club I borghi più belli d'Italia |
Accesso dal Parcheggio Multipiano al Capoluogo fermo contro un muro di casa Mancini che è pericolante e protetta dalle leggi che tutelano i beni architettonici |
Rappresentazione farlocca del Parcheggio Multipiano |
Rappresentazione farlocca del Parcheggio Multipiano |
Monte San Giovanni Campano dopo la costruzione delllo scheletro del centro servizi in cemento armato. Scheletro di struttura costruita dopo la perizia del Club I borghi più belli d'Italia. |
Non contento l'Ente Comune ha lasciato nell'incuria il Centro Storico Capoluogo, nonostante il riconoscimento, tanto è vero che numerose abitazioni hanno i tetti crollati e per mettere la parola fine ha restituito al mittente il finanziamento ottenuto per la sostituzione delle tegole con i coppi al palazzo del Municipio.
Via S. Giusta |
Via S. Margherita |
Piazza Guglielmo Marconi: Tetto del Municipio mai rifatto. |
Piazzetta S. Maria: Casa con i solai crollati e con tetto piegato in procinto di crollare |
Nonostante l'evidente e incontrovertibile situazione di degrado il Consiglio Comunale del 31 Ottobre 2016 ha aderito all'associazione I Borghi più belli del Lazio.
Fare Verde con la presente indirizzata al Presidente del Club i Borghi più belli d'Italia CHIEDE in modo esplicito di sospendere o meglio di espellere Monte San Giovanni Campano (FR) dal Club I borghi più belli d'Italia in quanto il profilo del Capoluogo è totalmente diverso da quello che fu periziato nel 2007 . La quota di iscrizione al Club I Borghi più belli d'Italia non può essere la sola ragione per mantenere l'iscrizione. Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano non ha più i requisiti unici e originali per attirare turisti. Condizione procurata dal lassismo e dall'estro negativo della classe politica che amministra la Città.
Fare Verde
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