mercoledì 28 dicembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: PREMIO GNOMO 2016 per l'AMBIENTE ad Acea Ato 5 Spa...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: PREMIO GNOMO 2016 per l'AMBIENTE ad Acea Ato 5 Spa...: Fare Verde Provincia di Frosinone ha informato il Sig. Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Sig. Presi...
martedì 27 dicembre 2016
MSGC: La discarica di Monte Castellone è stata riesumata e riseppellita
MSGC:
Il giorno 23 di Dicembre è stato un giorno storico per Fare Verde Monte
San Giovanni Campano... Finalmente e dopo 3 anni si è saputa la verità
tanto temuta per la discarica di Monte
Castellone. In buona sostanza l'ARPALAZIO ci ha inviato una bella
raccomandata con ricevuta di ritorno dove c'è scritto senza tanti
complimenti che i rifiuti solidi urbani sono rimasti seppelliti nel Sito
SIR di Monte Castellone. In buona sostanza a Roma (Discarica ADRASTEA Srl) è stata trasportata
la terra che ricopriva il telo della discarica. Fare Verde ci tiene a
prercisare questo passaggio perchè la BOMBA ECOLOGICA è rimasta dove era
mentre è stata spesa una caterba di denaro pubblico con una spiegazione
che non è certo accettabile nella civile convivenza. Di fatto il Comune
di Monte San Giovanni Campano per iscritto certificò che: "E' notorio
che durante la fase progettuale erano stati previsti circa 9000 mc, di
RSU da portare via dal sito della discarica, ne rimanevano circa 4000 mc
da rimuovere. La quantità rimanente veniva portata via utilizzando il
ribasso e le economie dell'intervento. Nel contempo, vista la normativa
intervenuta ed a seguito direttive impartite dai funzionari della
Regione Lazio, previo sopralluogo congiunto, si procedeva alla redazione
della perizia di variante, prevedendo il prelievo e trasporto in
discarica di tutto il percolato e la relativa copertura impermeabile
previa scolmatura, livellamento e pacchetto protettivo". Fare Verde ha
immediatamente risposto all'ARPALAZIO con la richiesta di sapere in
quale discarica sono stati inviati i rifiuti solidi urbani (RSU)
specificati nella risposta data dal Comune con documento
144/T.A.P.C.S/2106/ 3248 del 25 Febbraio 2016. Ora il commento di Fare
Verde: I problemi sono di chi li ha e in questo caso il problema è di
tutti i Monticiani compreso quelli che denigrano e insinuano scenari
strani nei confronti della nostra Associazione. I rifiuti solidi urbani
che sono cosa ben diversa da quelli dichiarati dall'ARPALAZIO sono stati
riseppelliti a Monte Castellone e lì resteranno . Non si riesce a
capire perchè gtli amministratori comunali non riescono ad essere
trasparenti e ogni volta che c'è bisogno di una spiegazione bisogna
chiederla ad altri enti. Fare Verde pretende di capire una sola cosa:
dove sono stati inviati i rifiuti soldi urbani (RSU) specificati nella
risposta data dal Comune di Monte San Giovanni Campano ma si teme che la
domanda non avrà mai risposta perchè non c'è traccia di RSU trasportati
da nessuna parte. Che si voglia oppure no questa è la realtà dei fatti.
Monte Castellone resta una Discarica di rifiuti indifferenziati solidi
urbani sita in un luogo sottoposto a vincolo idrogeologico e
paesaggistico.
Per trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano:
Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Per trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano:
Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.
lunedì 26 dicembre 2016
MSGC: UNO DEI BORGHI PIU' BELLI DEL TERZO MONDO.
Il razionamento
dell’acqua potabile non si è arrestato neppure a Natale a Santo
Stefano! Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano si conferma come
il luogo più arido del Pianeta con circa dodici anni di siccità che
non ha riscontri neppure nel Sahara Spagnolo. Un razionamento di
acqua potabile riscontrabile solo nelle città medio orientali
colpite dalla guerra in corso. Fare Verde si chiede cosa aspetta il
Comune a chiedere lo stato di calamità naturale e che aspetta a chiedere i
danni al gestore del servizio idrico integrato per aver procurato la
fuga delle attività commerciali. Un disagio infinito che non è mai
stato quantizzato come danno dalla magnifica Amministrazione Comunale che non
tiene in nessun conto le problematiche affrontate dalla popolazione.
Oramai è morta
anche la speranza che è ultima a morire con la popolazione costretta
a pagare un servizio farlocco in un contesto sociale retrivo che non
ha precedenti storici. Fare Verde non si arrende e continua a
denunciare lo stato dei fatti: Acqua potabile per TRE ore al giorno
con una erogazione inattendibile e quantizzabile solo sulla carta
perché l’acquedotto Comunale è un colabrodo.
Gli amministratori
,si fa per dire, neppure a NATALE provano un po' di vergogna nel
gestire quello che Fare Verde definisce Uno dei Borghi più belli del
Terzo Mondo? Fare Verde infine ha il piacere di ricordare a tutti che
nei Campi Profughi almeno l'acqua non manca.sabato 24 dicembre 2016
giovedì 15 dicembre 2016
MSGC: L'Amministrazione Comunale NON conosce le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia
Una breve premessa del responsabile provinciale di Fare Verde Onlus: E' con grande piacere che Fare Verde Onlus riceverà chiunque vorrà constatare lo stato dei luoghi e l'accoglienza su tutto il territorio di uno dei borghi più belli d'Italia perchè è ora di finirla con la politica del "tutto va bene" e del "vogliamoci bene". Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano è stato abbandonato dalle attività commerciali per scelte di politica Ambientale e Sociale che si sono rivelate devastanti su ogni direzione. Per info: fareverde.msgc@gmail.com
Si è fatta attendere la risposta del Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda lo stato di Monte San Giovanni Campano come iscritto al Club "I borghi più belli d'Italia". Lo ha fatto sul quotidiano La Provincia con la demagogia che oramai è diventata verità agli occhi di chi ha interesse a sostenerlo. Fare Verde entra nel merito e a contestazione risponde al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano: Fermo restando che il Presidente del Club I borghi più belli d'Italia non aveva chiesto di costruire marciapiedi e neppure un giardinetto pubblico. La nostra Associazione ci tiene a specificare che il giardino pubblico è il doppione di uno già esistente che è ubicato a circa 100 metri che non è mai stato terminato e neppure arredato. Per quanto riguarda i marciapiede costruiti egli non può di certo ignorare che sono stretti e non pemettono il passaggio agevole di due persone in coppia. Fare Verde vuole ricordare all'opinione pubblica che il Presidente Fiorello Primi del Club i Borghi più belli d'Italia inviò una lettera al Comune di Monte San Giovanni Campano dove venivano specificate le richieste e Fare Verde puntualmente le riassume perchè è evidente che gli amministratori locali non conoscono il contenuto della missiva. Con la sua nota il Club chiese al Comune di Monte San Giovanni Campano di adeguare il Capoluogo con le seguenti indicazioni: Questo il testo della lettera (prot. Num. 102/07):
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha dovuto constatare che gli interventi fatti dal Comune di Monte San Giovanni Campano oltre ad essere fuori "tema" perchè non richiesti sono stati anche il triste presagio per le opere che il Comune avrebbe dovuto fare ma non ha fatto. Nello specifico Fare Verde contesta al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano che il Comune ha rispedito al mittente il finanziamento Regionale per la messa in sicurezza del Palazzo Comunale e per il rifacimento del suo tetto che presenta i famosi "Coppi Veronesi" alieni al contesto storico del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Il Club non ha chiesto di realizzare mostruose infrastrutture in cemento armato a vista che sono rimaste allo stato di "scheletri abbandonati" come cattedrali nel deserto dopo anni dall'inizio della loro costruzione. Per quanto riguarda la lotta tra il bene e il male la nostra Associazione ha solo da dire che il bene ostentato spesso e volentieri si rivela FARLOCCO. Per quanto riguarada la situazione da terzo mondo c'è infine da dire che il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano ben rappresenta lo status terzomondista sviolinato da Fare Verde in quanto: L'approvvigionamento dell'acqua potabile è ora attivo dalle ore 6.30 alle ore 9.30; Ci sono numerose case con i tetti crollati; Ci sono case pericolanti; Ci sono i topi; Alcune fogne scaricano a cielo aperto (via Grancia); L'alberata di Viale S. Tommaso d'Aquino è stata decimata; Al piazzale Corte il muro di cinta presenta lesioni gravissime; Ci sono case che hanno ancora le impalcature dei terremoti passati; il manto di copertura di Piazza Guglielmo Marconi è già da rifare; la pubblica illuminazione presenta luminarie non a norma e produce inquinamento luminoso; La torre Civica presenta il faro che la illumina rivolto verso l'alto e tale modalità di installazione è proibita dalla normativa vigente e oltre a ciò non ci sono adeguati servizi alla persona e nulla è stato fatto per la ricettività tanto è vero che non esiste nessun parcheggio per i pullman turistici come non esiste un infopoint. Fermo restando quanto appena chiarito Fare Verde chiede al Sig. Sindaco di osservare le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia e di farla finita con la demagogia perchè Fare Verde non ci stà a subire la sua propaganda a suon di pennette all'arrabbiata, polenta e bruschetta cappuccina anche perchè gli iscritti di Fare Verde escono dopo aver mangiato nelle proprie case.
Si è fatta attendere la risposta del Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda lo stato di Monte San Giovanni Campano come iscritto al Club "I borghi più belli d'Italia". Lo ha fatto sul quotidiano La Provincia con la demagogia che oramai è diventata verità agli occhi di chi ha interesse a sostenerlo. Fare Verde entra nel merito e a contestazione risponde al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano: Fermo restando che il Presidente del Club I borghi più belli d'Italia non aveva chiesto di costruire marciapiedi e neppure un giardinetto pubblico. La nostra Associazione ci tiene a specificare che il giardino pubblico è il doppione di uno già esistente che è ubicato a circa 100 metri che non è mai stato terminato e neppure arredato. Per quanto riguarda i marciapiede costruiti egli non può di certo ignorare che sono stretti e non pemettono il passaggio agevole di due persone in coppia. Fare Verde vuole ricordare all'opinione pubblica che il Presidente Fiorello Primi del Club i Borghi più belli d'Italia inviò una lettera al Comune di Monte San Giovanni Campano dove venivano specificate le richieste e Fare Verde puntualmente le riassume perchè è evidente che gli amministratori locali non conoscono il contenuto della missiva. Con la sua nota il Club chiese al Comune di Monte San Giovanni Campano di adeguare il Capoluogo con le seguenti indicazioni: Questo il testo della lettera (prot. Num. 102/07):
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha dovuto constatare che gli interventi fatti dal Comune di Monte San Giovanni Campano oltre ad essere fuori "tema" perchè non richiesti sono stati anche il triste presagio per le opere che il Comune avrebbe dovuto fare ma non ha fatto. Nello specifico Fare Verde contesta al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano che il Comune ha rispedito al mittente il finanziamento Regionale per la messa in sicurezza del Palazzo Comunale e per il rifacimento del suo tetto che presenta i famosi "Coppi Veronesi" alieni al contesto storico del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Il Club non ha chiesto di realizzare mostruose infrastrutture in cemento armato a vista che sono rimaste allo stato di "scheletri abbandonati" come cattedrali nel deserto dopo anni dall'inizio della loro costruzione. Per quanto riguarda la lotta tra il bene e il male la nostra Associazione ha solo da dire che il bene ostentato spesso e volentieri si rivela FARLOCCO. Per quanto riguarada la situazione da terzo mondo c'è infine da dire che il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano ben rappresenta lo status terzomondista sviolinato da Fare Verde in quanto: L'approvvigionamento dell'acqua potabile è ora attivo dalle ore 6.30 alle ore 9.30; Ci sono numerose case con i tetti crollati; Ci sono case pericolanti; Ci sono i topi; Alcune fogne scaricano a cielo aperto (via Grancia); L'alberata di Viale S. Tommaso d'Aquino è stata decimata; Al piazzale Corte il muro di cinta presenta lesioni gravissime; Ci sono case che hanno ancora le impalcature dei terremoti passati; il manto di copertura di Piazza Guglielmo Marconi è già da rifare; la pubblica illuminazione presenta luminarie non a norma e produce inquinamento luminoso; La torre Civica presenta il faro che la illumina rivolto verso l'alto e tale modalità di installazione è proibita dalla normativa vigente e oltre a ciò non ci sono adeguati servizi alla persona e nulla è stato fatto per la ricettività tanto è vero che non esiste nessun parcheggio per i pullman turistici come non esiste un infopoint. Fermo restando quanto appena chiarito Fare Verde chiede al Sig. Sindaco di osservare le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia e di farla finita con la demagogia perchè Fare Verde non ci stà a subire la sua propaganda a suon di pennette all'arrabbiata, polenta e bruschetta cappuccina anche perchè gli iscritti di Fare Verde escono dopo aver mangiato nelle proprie case.
Il parcheggio in cemento armato ritenuto "inutile" dall'attuale Sindaco |
L'uscita dal parcheggio che si ferma contro il muro di una casa |
Il nuovo centro servizi in cemento fermo con le quattro frecce |
Presenza di barriere architettoniche |
Un mero esempio di incuria |
martedì 13 dicembre 2016
E' stata approvata la risoluzione contrattuale nei confronti del gestore del servizio idrico integrato
Fare Verde è in festa per la risoluzione contrattuale approvata
in data odierna (13.12.2016)non termina quì la
vicenda perchè sono in corso indagini dell'Autorità Giudiziaria a
seguito delle denunce presentate per le ripetute violazioni al Testo
Unico Ambientale. Un primo risultato è già stato ottenuto per i
depuratori che sono stati TUTTI contravvenzionati perchè non in regola
con la normativa vigente. Fare Verde ci tiene a ricordare che le multe
sono state elevate anche al Comune di Monte San Giovanni Campano che non
può far finta di nulla. La nostra Associazione portatrice
dell'interesse collettivo relativo anche a tutti quelli che ci
trattavano da visionari è stata l'unica Associazione di Tutela
Ambientale a difendere il nostro territorio. Siccome l'Ambiente non ha
confini geografici c'è stato sconfinamento in difesa del Torrente
Amaseno tanto è vero che è in corso l'inchiesta relativa ai depuratori
di Veroli, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano e Strangolagalli.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano non ha dubbi sull'operato della
Magistratura e aspetta con pazienza che la Giustizia faccia il suo corso
in difesa dell'Ambiente, della Biodiversità e della Natura come è
previsto dalle LEGGI della REPUBBLICA ITALIANA e della Regione Lazio.
Per tutti quelli che hanno denigrato Fare Verde c'è solo da dire:
Pettegole! (al femnminile).
MSGC: I Monticiani di Colle Piano senza acqua potabile da cinque giorni
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