martedì 24 luglio 2018

Falvaterrra - Interrogato il Comune non rispose. L'Ambiente puo' attendere.

Fare Verde Provincia di Frosinone aveva chiesto al Comune di Falvaterra l'uso della sala "Santilli" all'interno dell'area Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi per il convegno "Ambiente: occasioni di sviluppo" che si sarebbe dovuto svolgere il 28 Luglio 2018. Dal 15 di Luglio u.s. il Comune di Falvaterra non ha trovato neppure il tempo di rispondere e di fatto ha ignorato completamente la richiesta. Evidentemente il Sindaco  e' totalmente all'oscuro che i parchi hanno dato l'avvio ad una stagione di dibattito e di innovazione concettuale sui temi della forma, del ruolo e della gestione delle aree protette. In particolare rispetto al modello di parco della legge Croce c'e' la novità per i parchi regionali di coniugare la conservazione delle risorse naturali con l'uso sociale delle stesse e con la ricerca dello sviluppo sostenibile  per le popolazioni insediate. I parchi si sono così proposti come terreno di sperimentazione ecologica permanente, dove, con un nuovo approccio culturale ed economico, si riesca a definire un modello di gestione territoriale da estendere al resto del Paese. A questo punto bisogna per forza dire che l'amministrazione Comunale di Falvaterra non ha ancora realizzato quanto proposto dalla legge Legge 394/1991, art. 2, comma 2 che istituisce i parchi regionali. 
Il nostro Convegno lo faremo a Settembre e il Sindaco Lancia nel frattempo puo' continuare benissimo a concedere la "sua" struttura a chi gli pare per gli eventi che riterra' piu' opportuni come ad esempio per i seggi elettorali, per le prove di ballo, per la recitazione ecc ecc.
L'ambiente puo' attendere.

 
 Grotte di Falvaterra (FR).

lunedì 16 luglio 2018

FARE VERDE – IL PRESIDENTE NAZIONALE IN VISITA NELLE PROVINCE DI FROSINONE e LATINA. SARANNO COSTITUITI UFFICIALMENTE ALCUNI GRUPPI LOCALI.

FARE VERDE – IL PRESIDENTE NAZIONALE IN VISITA NELLE PROVINCE DI  FROSINONE e LATINA. SARANNO COSTITUITI UFFICIALMENTE ALCUNI GRUPPI LOCALI.
Il presidente nazionale dell’associazione ambientalista Fare Verde, avvocato Francesco Greco, dal 17 al 19 luglio 2018 incontrerà gli iscritti delle province di Latina e Frosinone e sancirà ufficialmente la costituzione di alcuni gruppi locali del sodalizio.
Durante la visita sarà accompagnato dal presidente regionale dott. Silvano Olmi e da quello provinciale di Frosinone dott. Marco Belli.

La presenza del massimo dirigente nazionale di Fare Verde, sarà l’occasione per fare il punto sulle emergenze ambientali del territorio e sullo stato delle denunce presentate a difesa dell’ambiente e della salute pubblica in provincia di Frosinone.
Il programma della visita prevede:
- Fondi (LT), martedì 17 luglio, alle ore 19.30, via Cesare Balbo n. 12, incontro con gli iscritti;
- Terracina (LT), martedì 17 luglio, ore 20.45, costituzione ufficiale del gruppo e cena con gli iscritti;
- Fontana Liri (FR), mercoledì 18 luglio, ore 10, incontro con gli iscritti e i volontari che gestiscono i tirocini extra-curriculari per persone diversamente abili; ore 12, riunione con gli amministratori comunali;
- Monte San Giovanni Campano (FR), mercoledì 18 luglio, ore 17.30, riunione con il direttivo provinciale di Fare Verde Frosinone, presentazione della relazione sullo stato dell’ambiente in provincia e la situazione delle azioni legali messe in atto per il contrasto dei reati ambientali;
- Atina (FR), mercoledì 18 luglio, ore 20.30, corso Munanzio Planco, costituzione ufficiale del gruppo Valle di Comino, incontro con gli iscritti e saluto agli amministratori comunali;
- Frosinone, giovedì 19 luglio, ore 12, conferenza stampa, sala Casciella, piano terra palazzo della Provincia di Frosinone;
- Sperlonga (LT), giovedì 19 luglio, ore 18, costituzione ufficiale del gruppo locale di Fare Verde e incontro con gli iscritti.
Associazione ambientalista Fare Verde.



MSGC - Troppe pratiche di abusivismo edilizio giacenti negli uffici del Comune

MSGC - Un mucchio di pratiche di abusi edilizi che dovrebbero essere acquisiti al patrimonio del Comune in attesa di demolizione che viene tenuto per ricordo. Pratiche,che non vengono evase per carenza di personale, che continuano a maturare un debito ecologico pagato dalla popolazione presente e che verrà pagato dalle future generazioni. Questo e' lo stato dell'Ufficio Tecnico Urbanistica del Comune di Monte San Giovanni Campano e in questo quadro di sconforto totale Fare Verde ha chiesto al Comune di istituire una task force di tecnici per chiudere le pratiche rimaste ferme con le quattro frecce ma la richiesta ancora non ha ricevuto risposta. L'ufficio tecnico urbanistica smembrato rispetto al passato conta di un solo tecnico idoneo ai controlli rispetto all'organico di tre tecnici abilitati quando l'attuale Sindaco era responsabile di quell'ufficio. Lo smembramento dell'Ufficio Tecnico Urbanistica (avvenuto negli anni) che supera il 70% del pregresso organico risulta praticamente ostativo allo svolgimento delle normali mansioni dell'ufficio e denota la chiara volontà politica di non voler risolvere la questione degli abusi edilizi. Un metro e due misure rispetto ai pochissimi che giustamente sono stati costretti a demolire i manufatti abusivi che comunque erano di rilevanza economica e ambientale ininfluente . Un giochino fatto di ricorsi al TAR richiesti senza la sospensiva delle ordinanze di demolizione creato ad arte solo per perdere tempo con il Comune che non si costituisce in giudizio per difendere il territorio. Il risultato? Un mucchio di pratiche inevase che alimentano il delirio della popolazione disonesta che si sente autorizzata a costruire abusivamente sicura di passare solo guai simbolici. Di fatto gli immobili restano nelle disponibilità di chi li ha costruiti e gli stessi che hanno costruito in spregio alle leggi dello Stato a loro volta si sentono anche autorizzati al vittimismo e alla denigrazione nei confronti di chi chiede il rispetto delle regole. Fatto e' che Fare Verde chiede parità nel trattamento delle pratiche di acquisizione al patrimonio Comunale dei manufatti costruiti abusivamente rispetto alle pratiche di concessione edilizia per i nuovi immobili. Se ci deve essere rallentamento allora che il rallentamento ci sia per tutti. Non debbono esistere corsie preferenziali e corsie di rallentamento. Se le pratiche di concessione edilizia procurano entrate al Comune l'espletamento delle pratiche di acquisizione degli immobili abusivi al patrimonio del Comune fanno diminuire il debito ecologico.

lunedì 11 giugno 2018

MSGC- L'Autorita' di Regolazione Energia Reti e Ambiente accoglie le doglianze di Fare Verde

Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha presentato reclamo per il razionamento idrico che e' in corso e che e' stato attuato senza avvisare la popolazione del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano.
Memori di quanto accaduto negli anni precedenti quando il Comune fu costretto ad emettere ordinanze che proibivano qualsiasi uso dell'acqua potabile eccezion fatta per l'igiene della popolazione e' stato inviato il reclamo all'ARERA avvisandola del razionamento notturno dell'acqua potabile che e' in corso nel Capoluogo del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde non nasconde che l'estate del 2018 sarà l'anno dei reclami ufficiali all'Autorita' a cui seguiranno le sanzioni  e per questo invita la popolazione di Monte San Giovanni Campano a segnalare al seguente indirizzo di posta elettronica fareverde.msgc@gmail.com qualsiasi sospensione della fornitura di acqua potabile che non verrà avvisata alla popolazione in tempo utile. Chi non vorrà informare Fare Verde (sconsigliato) potrà chiamare direttamente l'ARERA al numero verde dello Sportello del Consumatore 800166654.
L'avviso alla popolazione: Ora gli strumenti ci sono e quindi informate Fare Verde o chiamate il numero verde dell'Autorita' purché finisca il vittimismo  sui network e  le richieste   di avere l'autobotte a casa come se fosse una grazia ricevuta. Il gestore del Servizio Idrico Integrato dovrà rispondere della sospensione della fornitura idrica  anche a  Fare Verde come prevede la nota dell'ARERA e soprattutto dovrà indicare le soluzioni che dovrà mettere in essere per ripristinare la regolarità dell'erogazione dell'acqua potabile. Infine Fare Verde precisa che da ora in poi si disinteresserà completamente dalle azioni eventualmente poste in essere dal Comune di Monte San Giovanni Campano ritenendole ininfluenti per qualsiasi soluzione e se ci sarà l'emergenza idrica come negli anni passati non esiterà a scrivere all'Autorita' per chiedere la pubblicazione delle utenze da servire dietro richiesta telefonica registrata con la finalità di tracciare perfettamente le autobotti per  evitare qualsasi favoritismo. Si ribadisce comunque che c'e' la necessita' improrogabile di costruire un nuovo acquedotto perche' si spreca troppa acqua potabile  dalle perdite dell'obsoleto acquedotto Comunale.
In basso l'accoglimento del primo reclamo di Fare Verde fatto in occasione del razionamento idrico notturno attuato senza preavviso nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano.


sabato 9 giugno 2018

Frosinone, consentire l'ingresso nei centri abitati alle sole autovetture munite del limitatore elettronico di velocita'.

Fare Verde Provincia di Frosinone per limitare le emissioni degli autoveicoli nei centri abitati propone a tutte le Pubbliche Amministrazioni della  Regione Lazio di permettere l'ingresso nei centri abitati alle sole autovetture dotate del limitatore intelligente di velocità (in inglese Intelligent Speed Limiter). Si tratta di un limitatore di velocità che dovra' essere attivato obbligatoriamente all'ingresso di ogni centro abitato da remoto e senza il consenso del conducente limitando la velocità del veicolo ad esempio a 30 Km/h. Il sistema non agisce in alcun caso sull’impianto freni, ma diminuisce l’erogazione del carburante in maniera graduale riducendo di conseguenza la potenza del motore e le emissioni inquinanti migliorando senza alcun dubbio la qualita' dell'aria e la sicurezza per la circolazione stradale . E' gia' disponibile sul mercato un limitatore di velocità dotato di centralina elettronica di ultima generazione che può essere installato su tutte le auto, incluse le macchine più vecchie (per auto prodotte a partire dal 1993). Chiedere alle aziende costruttrici di installare un interruttore per la sua attivazione e disattivazione (come gia' avviene per il telepass) al passaggio del varco elettronico e' di semplice realizzazione. Si tratta di quello che viene comunemente chiamato “Pedal Interface”: un pedale (come il nome stesso suggerisce) che viene inserito tra il pedale dell’acceleratore e l’unità di gestione del veicolo e configurato attraverso un software. Il prezzo del meccanismo e' di circa 500 euro.


venerdì 8 giugno 2018

MSGC - Fare Verde, tempi duri per l'abusivismo edilizio.

Iniziano tempi durissimi per l'abusivismo edilizio a Monte San Giovanni Campano. Sono sotto la lente di ingrandimento tutti i ricorsi al TAR di Latina e il nostro intervento e' già iniziato. A tal proposito la nostra Associazione vuole ricordare che i ricorsi al TAR dichiarati perenti non servono a nulla ai fini della sospensione delle ordinanze di demolizione e di acquisizione degli immobili al patrimonio Comunale , non servono a nulla i ricorsi senza sospensiva delle ordinanze di demolizione come non servono a nulla i ricorsi al Presidente della Repubblica ai fini di sospendere l'iter amministrativo della demolizione e acquisizione degli immobili abusivi al patrimonio del Comune. Visto che il Comune non si costituisce in giudizio contro chi ha costruito abusivamente lo sta facendo la nostra Associazione . Dicono di noi che gli "ambientalisti rovinano l'ambiente" e allora Fare Verde risponde con azioni che vanno oltre "il così fan tutti" , oltre la deviazione sociale e soprattutto oltre il metodo del perfetto costruttore abusivo . Intanto la situazione ora ci e' chiara ed ottenuta con un perfetto accesso agli atti e sarà nostro il compito nell'interesse collettivo di demolire questo "strano" modo di fare. PER CHI NON LO AVESSE CAPITO: IL GIOCHINO E' TERMINATO ... GAME OVER! Particolari attenzioni e prorita' vengono dedicate alle costruzioni abusive realizzate in aree sottoposte ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio.
Si sappia  che il reato penale può essere prescritto per tanti mentre l'iter amministrativo di demolizione e acquisizione al patrimonio Comunale delle case abusive non gode della prescrizione.
Fare Verde, infine,  lancia un avvertimento a chi e' intenzionato a    costruire  abusivamente:  NON CI SFIDATE  PERCHÉ  DIVENTIAMO  CATTIVI E FORSE ANCHE UN PO' DI PIÙ. Le future generazioni hanno il diritto di scegliere come meglio fruire degli spazi  e nessuno ha il diritto di imporre la propria volontà contravvenendo alle Leggi dello Stato e della Regione Lazio con atti delittuosi. Quest'ultimo concetto si chiama USO SOSTENIBILE DEL SUOLO; chi non lo rispetta delinque  e deve essere necessariamente PUNITO.