Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha richiesto
l'intervento del Ministero dell'Ambiente, del Sig. Prefetto di Frosinone
e della Regione Lazio in merito alla delibera di Giunta Comunale n. 32
del 10.4.2019 che ha smembrato l'Ufficio Tecnico Urbanistica. Una
delibera sibillina votata da Assessori coinvolti troppo personalmente in
pratiche che riguardano abusi edilizi realizzati dagli stessi o da
famigliari conviventi. Fino a qualche tempo fa lo stesso Ufficio più
volte rimarcava la carenza di personale ma dopo le pressioni esercitate
da Fare Verde ad ogni Istituzione interessata alla difesa del suolo e
al suo uso sostenibile l'Amministrazione Comunale, tramite il
procedimento della mobilità, prendeva in carico quello che ora è il
tecnico che dirige l'Ufficio Tecnico Urbanistica ed anche un tecnico
assunto per tre mesi. Poi all'improvviso la doccia fredda con la
delibera do giunta n.32 che ha smembrato l'Ufficio Tecnico Urbanistica
lasciando solo il dirigente con due impiegati part time che non sono
tecnici. Fare Verde ha trovato questo modo di fare alquanto strano e
soprattutto censurabile in quanto gli stessi Assessori che hanno votato
la delibera sono coinvolti direttamente o indirettamente per il tramite
di loro famigliari conviventi con abusi edilizi già rilevati dalle Forze
dell'Ordine e che hanno subito ordinanze di demolizione. Appare quindi
chiara l'incompatibilità di chi ha votato quella delibera perché in
lite con l'ente Comune di Monte San Giovanni Campano e addirittura
sembrerebbe che gli stessi Assessori possano essere incompatibili con
l'incarico di Consigliere Comunale . Fare Verde quindi ha chiesto
alla Regione Lazio di sospendere la delega all'Ambiente al Comune di
Monte San Giovanni Campano perché se prima le pratiche per la
repressione degli abusi edilizio andavano a rilento ora non hanno
nessuna possibilità di essere sbrigate vista l'effettiva carenza di
personale che è stata creata in modo torbido e troppo interessato. Non servono a nulla le giustificazioni date sulla delibera che comunque viene ritenuta indecente da Fare Verde perché ad
esempio l'Assessore ai Lavori pubblici che l'ha votata è in lite
giudiziaria con il Comune e quindi non ha nessun diritto di spostare ad
altro incarico proprio il tecnico che l'aveva denunciato all'Autorità
Giudiziaria visto che il procedimento è aperto.
Fare
Verde chiede anche pubblicamente il pronto intervento del Sig.
Prefetto di Frosinone per risolvere questo problema che oramai ha fatto
deragliare l'Amministrazione Comunale dai binari della credibilità. A dir poco imbarazzante il silenzio della Società Civile che come al solito fa finta di non sapere contunuando nel pericolosissimo gioco delle tre scimmiette.giovedì 2 maggio 2019
giovedì 25 aprile 2019
MSGC - LAS VEGAS DOPO DI NOI.
Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha constatato che dopo tanta fatica, impegno e diligenza finalmente è arrivato l'ambito traguardo che pone il nostro Comune in vetta alla classifica dei territori più illuminati del mondo Occidentale. E' arrivato quindi il momento dei complimenti all'Ufficio Tecnico preposto per aver raggiunto un obbiettivo che difficilmente poteva essere raggiunto se non dopo un impegno laborioso e costante.
La motivazione:
Il territorio di Las Vegas con i suoi 630.000 abitanti e i suoi 45.000 lampioni pubblici era considerato il massimo per quanto riguarda la pubblica illuminazione del mondo Occidentale con il rapporto di 1 lampione ogni 14 abitanti (1 : 14). Gli Americani, però, non avevano fatto i conti con il Comune di Monte San Giovanni Campano (ITALIA) dove il rapporto è minore di 1 : 4. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano ha installato 1 lampione per ogni 4 abitanti (calcolo arrotondato per difetto) e indiscutibilmente con questa capillare opera pubblica si è "fumato" LAS VEGAS.
Si coglie l'occasione per capire quale obiettivo si è prefissato l'Ufficio visto che in programma ci sono nuove installazioni di lampioni pubblici che ben ci fanno sperare di superare anche Hong Kong per diventare quindi Campioni del Mondo.
A tal propsito Fare Verde consiglia al responsabile dell'Ufficio Tecnico preposto di mantenere qualche lampione di riserva per le prossime elezioni amministrative perché da queste parti quando ci sono le elezioni per pura combinazione capita sempre che vengono installati tanti pali della pubblica illuminazione e non vorremmo che l'impegno costante di quell'Ufficio venisse distolto da improvvise difficoltà.
Comunque congratulazioni per il risultato raggiunto!
La motivazione:
Il territorio di Las Vegas con i suoi 630.000 abitanti e i suoi 45.000 lampioni pubblici era considerato il massimo per quanto riguarda la pubblica illuminazione del mondo Occidentale con il rapporto di 1 lampione ogni 14 abitanti (1 : 14). Gli Americani, però, non avevano fatto i conti con il Comune di Monte San Giovanni Campano (ITALIA) dove il rapporto è minore di 1 : 4. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano ha installato 1 lampione per ogni 4 abitanti (calcolo arrotondato per difetto) e indiscutibilmente con questa capillare opera pubblica si è "fumato" LAS VEGAS.
Si coglie l'occasione per capire quale obiettivo si è prefissato l'Ufficio visto che in programma ci sono nuove installazioni di lampioni pubblici che ben ci fanno sperare di superare anche Hong Kong per diventare quindi Campioni del Mondo.
A tal propsito Fare Verde consiglia al responsabile dell'Ufficio Tecnico preposto di mantenere qualche lampione di riserva per le prossime elezioni amministrative perché da queste parti quando ci sono le elezioni per pura combinazione capita sempre che vengono installati tanti pali della pubblica illuminazione e non vorremmo che l'impegno costante di quell'Ufficio venisse distolto da improvvise difficoltà.
Comunque congratulazioni per il risultato raggiunto!
Las Vegas |
domenica 10 marzo 2019
MSGC - Inquinamento dell'aria - Fare Verde sporge denuncia per la violazione del diritto Europeo.
Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano si è stufata di leggere ordinanze strane che indicano giornate ecologiche che non servono a nulla. Si è appellata al trattato di Lisbona che prevede il ricorso e la denuncia diretta all'Unione Europea quando vengono lesi i diritti Comunitari e si è rivolta direttamente alla Commissione Europea lamentando il fatto inconfutabile che le azioni poste in essere per la tutela della salute della popolazione non sono incisive e hanno permesso la reiterazione dell'inquinamento dell'aria.
E' evidente che fino a questo momento non ci sono state azioni in difesa della salute tali da azzerare ogni forma di rischio per le malattie respiratorie e per fermare definitivamente il tragico fenomeno della mortalità precoce. Localmente poi Fare Vede è stufa di leggere articoli sui giornali che annunciano esaltanti giornate ecologiche fatte fare sempre alle stesse poche persone quando il resto del territorio inquina ed è in preda ai roghi dei resti della potatura delle piante.
Siccome non sono mai state prese in considerazione le nostre doglianze è scattata la denuncia diretta alla Commissione Europea.
Già in precedenza la Commissione Europea aveva scritto a Fare Verde per l'inquinamento dell'aria rassicurandoci sui provvedimenti che verranno presi nello specifico per la Regione Lazio ma questa volta è stata presentata denuncia per la violazione degli art. 11, 191 e 193 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, per la violazione della Direttiva Europea 2016/2284 , per la sistematica violazione delle leggi Italiane che disciplinano la qualità dell'aria e precisamente per la violazione del Decreto Legislativo 155/2010. Fare Verde chiederà i danni per l'annichilimento che subisce da anni perché non può essere resa inerme di fronte ad un problema gravissimo che viene sottovalutato per mera ignoranza e per l'opportunità di pochi a discapito di molti. E' semplice convincere gli ignoranti che un problema invisibile non esiste. Anche Dio non si vede eppure c'è!
E' evidente che fino a questo momento non ci sono state azioni in difesa della salute tali da azzerare ogni forma di rischio per le malattie respiratorie e per fermare definitivamente il tragico fenomeno della mortalità precoce. Localmente poi Fare Vede è stufa di leggere articoli sui giornali che annunciano esaltanti giornate ecologiche fatte fare sempre alle stesse poche persone quando il resto del territorio inquina ed è in preda ai roghi dei resti della potatura delle piante.
Siccome non sono mai state prese in considerazione le nostre doglianze è scattata la denuncia diretta alla Commissione Europea.
Copia della denuncia alla Commissione Europea per violazione del diritto dell'Unione Europea |
Già in precedenza la Commissione Europea aveva scritto a Fare Verde per l'inquinamento dell'aria rassicurandoci sui provvedimenti che verranno presi nello specifico per la Regione Lazio ma questa volta è stata presentata denuncia per la violazione degli art. 11, 191 e 193 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, per la violazione della Direttiva Europea 2016/2284 , per la sistematica violazione delle leggi Italiane che disciplinano la qualità dell'aria e precisamente per la violazione del Decreto Legislativo 155/2010. Fare Verde chiederà i danni per l'annichilimento che subisce da anni perché non può essere resa inerme di fronte ad un problema gravissimo che viene sottovalutato per mera ignoranza e per l'opportunità di pochi a discapito di molti. E' semplice convincere gli ignoranti che un problema invisibile non esiste. Anche Dio non si vede eppure c'è!
venerdì 8 marzo 2019
MSGC - Fare Verde non la fermerete mai!
Fare Verde a Monte San Giovanni Campano subisce attacchi, sprattutto illegali, in tutti i modi possibili e immaginabili solo perché chiede l'applicazione delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio. Attacchi alle persone, alla vita di relazione degli iscritti e ora gli attacchi li subisce anche sul web. La discesa in campo di un'organizzazione internazionale come hoi-polloi.org con gli hacker di Anonymus allarga il campo di offesa contro la nostra Associazione che non gode di protezione alcuna se non quella offerta dagli iscritti.
Ebbene Fare Verde non ricorre a contromisure elettroniche o all'acquisto di sofisticati software per contrastare ogni possibile attacco e nella trasparenza più assoluta dichiara candidamente di non avere segreti da custodire e neppure somme da gestire. Fare Verde fa molto di più e mette a disposizione di chiunque, per la lettura, ogni atto e denuncia presentati in difesa dell'Ambiente.
Comportamento pulito che altri non si possono pemettere di avere visto che si nascondono vigliaccamente dietro l'organizzazione internazionale di hacker hoi -polloi.org.
Il nostro è Associazionismo allo stato puro, quello COSTITUZIONALE che fu previsto dai Padri Costituenti, senza utilità personali ed è soprattutto il modo di rispettare l'ambiente in cui si vive o meglio si sopravvive.
L'uso di costosi mezzi sofisticati usati contro la nostra piccola realtà Associativa locale da un'organizzazione internazionale, però, ci fa riflettere e pone interrogativi che si spera verranno svelati al più presto dalle Forze dell'Ordine. In proporzione sta accadendo che un gigante si è messo in testa di combattere una formichina laboriosa e disarmata. Quali interessi illegali abbiamo toccato e chi sono i veri proprietari di questi interessi illegali?
Oramai ci si può aspettare di tutto e di più se c'è grande movimento di denaro per contrastare illegalmente il nostro operato in difesa dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità. Fare Verde con il suo agguerrito Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non abbandona il web e non abbandona nessuna battaglia posta in essere ma cambia modo di fare destabilizzando anche Anonymus. Torna ad usare carta e penna, il computer verrà usato come macchina da scrivere, ma da ora in poi , però, non ci sarà più alcuna forma di rispetto ed ogni reato commesso contro l'Ambiente sarà denunciato direttamente abbandonando qualsiasi forma di convincimento e di sensibilizzazione al ravvedimento operoso.
Le e mail ricevute ci hanno mostrato il vero volto di chi ci ha scritto che vorrebbe ricondurre l'interesse collettivo della difesa dell'ambiente ad un mero attacco di schieramento politico personalizzato. Nessuna battaglia di Fare Verde è mai stata oggetto di discussione politica nell'ambito dell'agone degli schieramenti opposti che sono presenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano. Nei bar e nei cupolini degli adepti agli schieramenti politici sicuramente ci sono stati momenti di tensione e di discussione accesa che sono sono sfociati, nell'anonimato vigliacco, in continue minacce di lesioni fisiche gravissime, in atti vandalici e addirittura in azioni di ricatto nella forma più becera che lo scibile umano possa immaginare.
Alla luce di quanto è accaduto deve essere chiaro a tutti che ogni azione della nostra Associazione arrivata al Palazzo di Giustizia non tratta di politica di schieramento ma di atti CRIMINALI già commessi ai danni della Comunità e deve anche essere chiaro che le azioni CRIMINALI vengono giudicate dalla Magistratura mentre le discussioni politiche si fanno nei circoli politici e soprattutto in Consiglio Comunale. Fare Verde non ci può fare nulla se anche alcuni Amministratori di Monte San Giovanni Campano sono rimasti coinvolti in procedimenti giudiziari che li vedono accusati di reati contro l'Ambiente e non ci può fare assolutamente nulla se le leggi dello Stato prevedono la repressione dei reati. Le demolizioni degli immobili abusivi che finalmente sono arrivate almeno per alcune aree vincolate, la perdita di possesso degli immobili, i sequestri sono il risultato di un comportamento dissennato tenuto da chi con delirio di onnipotenza ha creduto di stare al di sopra delle leggi degli uomini che disciplinano la convivenza civile.
La colpa di questo andazzo antigiuridico diffuso che ha colpito Monte San Giovanni Campano è di tutti quegli incivili CRIMINALI che hanno commesso i reati, di chi ha permesso loro di commetterli e non di Fare Verde che tutela il territorio, la Natura, la Biodiversità e le future generazioni.
Fare Verde si sforza di dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo con Anonymus, senza Anonymus, contro il volere dei politici locali, con le loro benedizioni, con le loro maledizioni, con la gente e senza la gente e soprattutto non terrà conto delle minacce, dei ricatti e di nessun consiglio appassionato o spassionato.
Siamo una "formica" che adotta la tattica della guerriglia legale per contrastare ogni reato ambientale ma siamo anche l'Associazione delle persone e quindi accadrà anche che le nostre azioni si trasformeranno in "ECLATANTI" e ci saranno quindi le risposte che si meritano coloro che pensano di schiacciarci come una formica. Tutti avvisati compreso Anonymus.
Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non chiede solidarietà e denuncia il silenzio dell' Associazionismo asservito che sopravvive in sedi concesse gratis e grazie ai contributi somministrati da politici pro domo loro. Quel tipo di associazionismo schierato , aberrante e servile non fa per noi perché a differenza loro siamo liberi e la libertà non ha prezzo.
Fino a questo momento Fare Verde si è espressa al minimo delle sue potenzialità ma da ora in poi dimostrerà sul campo le sue vere capacità di difesa del territorio e questa è una promessa!
Le parole del Presidente provinciale degli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone : Chi ci ha dichiarato guerra su ogni fronte sappia che non mostreremo l'altra guancia. Da ora in poi i CRIMINALI verranno trattati come si meritano.
Ebbene Fare Verde non ricorre a contromisure elettroniche o all'acquisto di sofisticati software per contrastare ogni possibile attacco e nella trasparenza più assoluta dichiara candidamente di non avere segreti da custodire e neppure somme da gestire. Fare Verde fa molto di più e mette a disposizione di chiunque, per la lettura, ogni atto e denuncia presentati in difesa dell'Ambiente.
Comportamento pulito che altri non si possono pemettere di avere visto che si nascondono vigliaccamente dietro l'organizzazione internazionale di hacker hoi -polloi.org.
Il nostro è Associazionismo allo stato puro, quello COSTITUZIONALE che fu previsto dai Padri Costituenti, senza utilità personali ed è soprattutto il modo di rispettare l'ambiente in cui si vive o meglio si sopravvive.
L'uso di costosi mezzi sofisticati usati contro la nostra piccola realtà Associativa locale da un'organizzazione internazionale, però, ci fa riflettere e pone interrogativi che si spera verranno svelati al più presto dalle Forze dell'Ordine. In proporzione sta accadendo che un gigante si è messo in testa di combattere una formichina laboriosa e disarmata. Quali interessi illegali abbiamo toccato e chi sono i veri proprietari di questi interessi illegali?
Oramai ci si può aspettare di tutto e di più se c'è grande movimento di denaro per contrastare illegalmente il nostro operato in difesa dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità. Fare Verde con il suo agguerrito Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non abbandona il web e non abbandona nessuna battaglia posta in essere ma cambia modo di fare destabilizzando anche Anonymus. Torna ad usare carta e penna, il computer verrà usato come macchina da scrivere, ma da ora in poi , però, non ci sarà più alcuna forma di rispetto ed ogni reato commesso contro l'Ambiente sarà denunciato direttamente abbandonando qualsiasi forma di convincimento e di sensibilizzazione al ravvedimento operoso.
Le e mail ricevute ci hanno mostrato il vero volto di chi ci ha scritto che vorrebbe ricondurre l'interesse collettivo della difesa dell'ambiente ad un mero attacco di schieramento politico personalizzato. Nessuna battaglia di Fare Verde è mai stata oggetto di discussione politica nell'ambito dell'agone degli schieramenti opposti che sono presenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano. Nei bar e nei cupolini degli adepti agli schieramenti politici sicuramente ci sono stati momenti di tensione e di discussione accesa che sono sono sfociati, nell'anonimato vigliacco, in continue minacce di lesioni fisiche gravissime, in atti vandalici e addirittura in azioni di ricatto nella forma più becera che lo scibile umano possa immaginare.
Alla luce di quanto è accaduto deve essere chiaro a tutti che ogni azione della nostra Associazione arrivata al Palazzo di Giustizia non tratta di politica di schieramento ma di atti CRIMINALI già commessi ai danni della Comunità e deve anche essere chiaro che le azioni CRIMINALI vengono giudicate dalla Magistratura mentre le discussioni politiche si fanno nei circoli politici e soprattutto in Consiglio Comunale. Fare Verde non ci può fare nulla se anche alcuni Amministratori di Monte San Giovanni Campano sono rimasti coinvolti in procedimenti giudiziari che li vedono accusati di reati contro l'Ambiente e non ci può fare assolutamente nulla se le leggi dello Stato prevedono la repressione dei reati. Le demolizioni degli immobili abusivi che finalmente sono arrivate almeno per alcune aree vincolate, la perdita di possesso degli immobili, i sequestri sono il risultato di un comportamento dissennato tenuto da chi con delirio di onnipotenza ha creduto di stare al di sopra delle leggi degli uomini che disciplinano la convivenza civile.
La colpa di questo andazzo antigiuridico diffuso che ha colpito Monte San Giovanni Campano è di tutti quegli incivili CRIMINALI che hanno commesso i reati, di chi ha permesso loro di commetterli e non di Fare Verde che tutela il territorio, la Natura, la Biodiversità e le future generazioni.
Fare Verde si sforza di dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo con Anonymus, senza Anonymus, contro il volere dei politici locali, con le loro benedizioni, con le loro maledizioni, con la gente e senza la gente e soprattutto non terrà conto delle minacce, dei ricatti e di nessun consiglio appassionato o spassionato.
Siamo una "formica" che adotta la tattica della guerriglia legale per contrastare ogni reato ambientale ma siamo anche l'Associazione delle persone e quindi accadrà anche che le nostre azioni si trasformeranno in "ECLATANTI" e ci saranno quindi le risposte che si meritano coloro che pensano di schiacciarci come una formica. Tutti avvisati compreso Anonymus.
Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non chiede solidarietà e denuncia il silenzio dell' Associazionismo asservito che sopravvive in sedi concesse gratis e grazie ai contributi somministrati da politici pro domo loro. Quel tipo di associazionismo schierato , aberrante e servile non fa per noi perché a differenza loro siamo liberi e la libertà non ha prezzo.
Fino a questo momento Fare Verde si è espressa al minimo delle sue potenzialità ma da ora in poi dimostrerà sul campo le sue vere capacità di difesa del territorio e questa è una promessa!
Le parole del Presidente provinciale degli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone : Chi ci ha dichiarato guerra su ogni fronte sappia che non mostreremo l'altra guancia. Da ora in poi i CRIMINALI verranno trattati come si meritano.
sabato 2 marzo 2019
MSGC - La gestione dei rifiuti è priva delle "4R"
Quella dell'interruzione per la raccolta dell'umido è stata sottovalutata un po' da tutti come se fosse una cosa normale ma non è stata sottovalutata dal Dipartimento Pressioni sull'Ambiente dell'Arpa Lazio e da altre Autorità ben consce della pressione che ha ricevuto l'Ambiente dall'interruzione della raccolta differenziata.
E' per questo motivo che lo Stato , l'Unione Europea , la Regione Lazio e la Provincia si affannano a sostenere economicamente progetti per la riduzione dei rifiuti, con il compostaggio di prossimità e domestico, con il riciclo attraverso i consorzi obbligatori , hanno adottato anche misure legislative per la simbiosi industriale e il riuso con il chiaro intento di trasformare l'economia lineare dell'usa e getta in economia circolare dove anche i rifiuti sono una risorsa che esercita una pressione negativa minima sull'Ambiente. Quindi e visto che il sistema dei rifiuti nel nostro Comune al momento riguarda solo una piccola parte di quanto prevede la normativa vigente il consiglio spassionato che viene dato agli amministratori è il seguente: Adottare un piano rifiuti Comunale promosso da un concorso di idee ma fatto da un ingegnere Ambientale, azzerare l'ufficio Tecnico Manutentivo che ha fallito l'obiettivo anche per il conferimento, redigere una nuova gara pubblica Europea per la raccolta differenziata che preveda l'effettivo esercizio delle quattro " R " per i rifiuti accompagnata da provvedimenti locali "Regolamenti e Ordinanze" per la
RIDUZIONE
Usare prodotti con imballaggio poco ingombrante o assente.
RIUTILIZZO
Impegno a far durare il più possibile un bene una volta acquistato, impiegandolo anche per altri scopi così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti, allungando la vita ai prodotti che acquistiamo ed evitando così il continuo utilizzo di materie prime.
RICICLO
Consentirà di non ricorrere alle materie prime per produrre nuovi oggetti favorendo la simbiosi industriale e l'ecodesign con incentivi Comunali
RECUPERO
Alla fine del ciclo di uso e riuso del prodotto, quando questo non sarà più utilizzabile come tale, cercare di ottenere dal medesimo altri materiali da utilizzare nuovamente.
Per fare una cosa del genere però bisogna coinvolgere la popolazione e quindi diventano importanti tutti gli strumenti come la raccolta differenziata incentivata alle famiglie virtuose, l'isola ecologica, il mercato del riuso, il laboratorio per le riparazioni, il compostaggio domestico, la simbiosi industriale, la decostruzione e regolamenti ferrei per ogni attività compresi gli eventi e le feste religiose. Se non si farà così l'azione di riduzione attuata ora con il compostaggio domestico, tanto voluto da Fare Verde, si trasformerà in un modo come un altro per ricevere un piccolo sconto sulla bolletta perché il ciclo dei rifiuti resterà zoppo. L'azione principale da porre in essere invece deve essere quella di far produrre meno rifiuti alla popolazione attraverso il tornaconto economico e con il ritorno di una minore pressione ambientale possibile seguendo il pensiero che il miglior rifiuto deve essere quello che NON viene prodotto. Dovrà essere una rivoluzione epocale ma se non si farà ci troveremo nuovamente a scompetere con il tecnico comunale che si arrampica sugli specchi per quadrare conti impossibili da far quadrare e come al solito ci ritroveremo con i rifiuti abbandonati per le campagne. Obiettivo primario da raggiungere è quello di trasformare i rifiuti in una risorsa esattamente come fanno ora le imprese che li raccolgono e li smaltiscono. Se le aziende che raccolgono e conferiscono i rifiuti incassano milioni di euro fornendo un servizio ambientale non si capisce per quale sacrosanta ragione buona parte di quel denaro non può essere incassato dalla popolazione che può evitare parte di quel servizio ottenendo sicuro e grande risparmio sulle bollette della TARI.
Compostiera di prossimità |
venerdì 15 febbraio 2019
AMBIENTE - Convegno ABUSIVISMO EDILIZIO TEOREMA DELL'ILLEGALITA' 20 Febbraio 2019 a Fontana Liri
Il 20
Febbraio 2019 a Fontana Liri presso il Centro Eco Polifunzionale di via
Fiume dalle ore 10.00 si terrà il Convegno - Abusivismo Edilizio Teorema
dell'Illegalità. La tutela delle aree soggette ai vincoli imposti
dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio e il Debito Ecologico,
di grande attualità per l'intero territorio della provincia di
Frosinone, saranno l'oggetto di ogni intervento. Fare Verde con il
Convegno sull'Abusivismo edilizio, per la prima volta , inizierà ad
illustrare il concetto del DEBITO ECOLOGICO che viene contratto con
prepotenza da chi costruisce abusivamente ai danni delle generazioni
presenti e future. Le troppe costruzioni abusive impoveriscono
l'Ambiente e il consumo insostenibile di suolo , ha un costo diretto
che ricade
sulle spalle della popolazione presente e futura , con un costo
attualizzato che in Italia ammonta a circa 1.200.000.000 di euro.
Debito ecologico che non si estingue e che si cumula con il nuovo debito
ecologico che viene contratto anno per anno. Il consumo di suolo ha un impatto su un insieme di servizi eco sistemici che sono fondamentali per il nostro benessere, dalla produzione agricola alla regolazione del clima, dalla protezione dall’erosione all’infiltrazione dell’acqua,
dal miglioramento della qualità dell’aria e delle acque per finire
all’impollinazione. Verrà messa in risalto la frammentazione del
territorio che comporta spese enormi per la pianificazione territoriale
dei servizi che necessitano ad ogni comunità. Fare Verde è impegnata al
contrasto dell'uso insostenibile del suolo e lo ha già dimostrato con
le sue 135 denunce in corso nei confronti di chi ha costruito
abusivamente ottenendo risultati lusinghieri in alcune aree soggette ai
vincoli imposti dallo Stato e dalla Regione Lazio che hanno goduto
della demolizione di alcuni immobili costruiti abusivamente. La nostra
battaglia in difesa del suolo è appena iniziata e si allargherà
utilizzando tutti gli strumenti che ci forniscono le Leggi in quanto
il suolo che abbiamo a disposizione non è infinito e ci deve pur essere
qualcuno che lo difende abbattendo il muro di silenzio che permette di
non vedere, non sentire e non parlare.
venerdì 8 febbraio 2019
MSGC - 10 ANNI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA CON RISULTATI POCO EDIFICANTI.
Sono trascorsi 10 anni da quando il Comune di Monte San Giovanni Campano
adottò il sistema della raccolta differenziata. Ebbene
da allora il servizio non ha mai raggiunto gli obiettivi previsti dalla
legge per il 2012. Nel 2017 c'è stato un calo della percentuale dei
rifiuti differenziati e il servizio ancora oggi è zoppo. Fare Verde è
impietosa e dipinge un quadro di approssimazione che è facilmente
riscontrabile da chiunque. Manca il regolamento Comunale per la raccolta
differenziata, manca l'isola ecologica, manca l'applicazione del
regolamento Regionale per le sagre e per gli eventi, non sono state mai
realizzate azioni per il riuso e solo dopo dieci anni il Comune, dopo le
infinite sollecitazioni della nostra Associazione, ha pensato di attuare
il compostaggio domestico con un bando per la partecipazione popolare
fin troppo complicato. A fronte di ciò il Comune continua a produrre
rifiuti con la raccolta differenziata in quanto le buste che vengono
consegnate agli utenti non provengono dalla plastica di riciclo. Non ha
senso fare la raccolta
differenziata della plastica che viene inviata al riciclo se poi non si
acquistano prodotti ottenuti dalla plastica del riciclo come prevedono i
CAM per gli acquisti verdi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare. Non ha senso
produrre nuovi rifiuti in derivati petroliferi e chi lo fa non ha
ancora capito che la Direttiva Europea Rifiuti e le leggi Italiane
prevedono il riciclo la riduzione dei rifiuti e non l'incremento dei
rifiuti.
C'è poi da
rilevare che la mancata raccolta differenziata degli oli esausti
concorre al cattivo funzionamento dei depuratori in quanto l'olio
conferito nel sistema fognario manda in blocco quel che resta della
depurazione delle acque reflue urbane. Un quadro di desolazione
totale che si riflette sulle bollette della TARI, che in questo modo non
possono essere ridotte. perché la vendita delle materie prime seconde
raccolte non concorre a migliorare le economie del servizio. Di fatto e
inconfutabilmente sono 10 anni che il Comune affanna con la raccolta
differenziata e propone progetti che non riescono a sensibilizzare la
popolazione alle buone pratiche per il conferimento dei rifiuti tanto è
vero che i rifiuti spesso si trovano abbandonati lungo le strade e
nei boschi.
Manca
infine una vera e propria opera di repressione contro l'abbandono dei
rifiuti più volta sollecitata dalla nostra Associazione e di fatto "gli
untori" del territorio continuano imperterriti a sfidare le Istituzioni
abbandonando rifiuti proprio sotto i cartelli di divieto di discarica.
Fare
Verde a questo punto e dopo 10 anni dall'inizio della raccolta
differenziata propone al Comune di Monte San Giovanni Campano di
rimuovere il responsabile del servizio che si occupa dell'igiene urbana e
di sostituirlo con altro tecnico che abbia una visione più adeguata e
rispettosa dell'Ambiente.
Iscriviti a:
Post (Atom)