I numeri reali del compostaggio domestico al giorno 13 Maggio
2019. Sono 155 le compostiere consegnate alle famiglie dall'attuale
progetto per il compostaggio domestico
con una stima approssimativa fatta dal Comune ( da confermare) di 30
Tonnellate in meno nel conferimento dei rifiuti. La novità esatta da
Fare Verde? Sono 139 le compostiere consegnate da pregressa
amministrazione Comunale (Sindaco Cinelli). La novità sta nel fatto che
all'improvviso il vecchio progetto è tornato a nuova vita (Progetto Lazzaro) e i detentori delle vecchie compostiere dopo l'intervento della nostra
Associazione possono iscriversi all'albo Comunale dei compostatori e
possono ottenere gli stessi benefici economici che sono stati decisi
attualmente per chi fa il compostaggio domestico (sconto sulla bolletta
TARI). Fare Verde a questo punto, però, pone una domanda legittima: Se
già c'era un progetto in corso per il compostaggio domestico risalente a
circa 9 anni fa perché è stato fatto passare tutto questo tempo per
attuare un progetto già operativo e che doveva essere solo potenziato?
Un mistero che non trova spiegazioni logiche ma che è sicuramente
ravvisabile nelle responsabilità dei consiglieri comunali con delega
all'Ambiente che non hanno saputo dare le linee di indirizzo all'Ufficio
Tecnico preposto per raggiungere gli obiettivi previsti dalla legge con
la raccolta differenziata. Con le dovute proporzioni e in base ai dati
forniti dal Comune che ipotizza una riduzione dei rifiuti di 30
Tonnellate annue per 155 compostiere si stima che i rifiuti già potevano
essere ridotti di 242 Tonnellate nei 9 anni passati con le 139
compostiere già consegnate ai contribuenti. I contribuenti (la TARI è
una tassa) che hanno ricevuto le 139 compostiere durante
l'Amministrazione guidata dal Sindaco Cinelli sono caldamente invitati a
registrarsi all'albo dei compostatori del Comune e nel caso in cui non
volessero aderire al compostaggio domestico sono invitati a restituire
le compostiere all'Ufficio Tecnico Manutentivo in quanto se fin ora non
c'è stata alcuna riduzione dei rifiuti vuol significare che quelle
compostiere non sono mai state utilizzate.
martedì 14 maggio 2019
giovedì 9 maggio 2019
MSGC - Abusivismo edilizio - La CASTA DEGLI INTOCCABILI.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano da anni oramai si batte contro tutto e tutti in difesa del suolo e a favore del suo uso sostenibile. Ha collezionato tanto rancore che la situazione potrebbe degenerare da un momento all'altro in atti di violenza anche perché non sono mancati insulti, diffamazione e minacce di portata gravissima.
Una battaglia senza quartiere puntualmente "aiutata" da una manina anonima che è prodiga di segnalazioni corredate da rilevamenti topografici comparati, ricostruzioni storiche, foto e spiegazioni inoppugnabili che ci permette di inviare esposti agli uffici competenti di una precisione tale che non ha eguali nella storia dell'Ambientalismo Italiano.
Tuttavia nonostante la gran quantità di segnalazioni fatte da Fare Verde c'è da dire che esistono vere e proprie caste di intoccabili che nonostante i rilevamenti, le ordinanze di demolizione e ogni diavoleria andata in perenzione o rigettata dal TAR non subiscono poi nessun procedimento amministrativo. Fare Verde coglie l'occasione ed elenca le CASTE presenti a Monte San Giovanni Campano:
Casta degli amministratori comunali: A questa casta appartengono Consiglieri Comunali, Assessori e Consiglieri con Delega che si permettono di fare quello che gli pare senza subire nessuna conseguenza. Per loro è lecito costruire con concessioni edilizie palesemente ottenute con false dichiarazioni e falsi progetti; per loro è normale vendere immobili abusivi o rilasciare certificazione energetica per immobili abusivi con false dichiarazioni; Per loro non esiste l'autotutela del Comune e se si tratta di un Assessore che deve subire un accertamento tutti insieme votano la delibera di giunta comunale per spostare il tecnico Comunale ad altro ufficio procurando una palese carenza di personale in modo che l'Assessore con abuso edilizio non possa ricevere la visita di accertamento. Purtroppo questa situazione è ancora attualissima e l'ASSESSORE in questione ce lo immaginiamo sorridere sulle disgrazie altrui.
Casta con le case fantasma: Appartengono a questa casta tutti quanti quelli che non hanno mai subito nessun accertamento pur avendo costruito abusivamente in aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio. Sono quelli che ancora non sanno che in Italia ci sono delle leggi da rispettare e vivono con le leggi della strada.
Casta degli intoccabili: A questa casta appartengono i delinquenti comuni, pregiudicati e pluiri pregiudicati che risplendono di luce propria e si possono permettere di fare quello che gli pare. Per pura combinazione queste persone dedite alla delinquenza sono sempre sodali e amiche dei politici locali tanto è vero che si spendono per le loro campagne elettorali.
Casta dei bagnini: Eh già ci sono anche loro con tanto di piscine costruite abusivamente che per puro caso sono tutte sconosciute al fisco. Piscine private costruite senza nessun progetto e per le quali e non è stato pagato nessun onere per la loro costruzione . Piscine abusive che non vengono rilevate dal Comune perché forse si fa peccato o perché per l'occasione è stato chiaramente procurata la carenza di personale spostando il tecnico ad altro ufficio.
Casta dei processionari persone perbene: A questa casta appartengono le persone che portano i Santi nelle processioni, e non mancano mai a nessun pellegrinaggio. Sono quelli che ritengono il perdono dei peccati tale e quale all'assoluzione in Tribunale. I procedimenti per le loro costruzioni abusive seppur rilevate dall'ufficio comunale preposto per pura combinazione giacciono in luogo imprecisato, protetto, e non vengono mai trovate per disporre l'acquisizione di quegli immobili al patrimonio disponibile del Comune. Case abusive protette dalle preghiere e su questa tipologia di abuso edilizio davvero è difficile combattere. Sono abusi edilizi di fede.
Casta dei dimenticati: Questa è una casta speciale e per farne parte si deve partecipare attivamente alle campagne elettorali, agli incontri straordinari, alla denigrazione e a quanto altro lo scibile umano possa immaginare. A questa casta appartengono invece quelli che hanno costruito abusivamente, sono passati persino in tribunale ma non hanno mai ricevuto il fatidico provvedimento di acquisizione degli immobili al patrimonio del Comune. A volte i faldoni di queste abusi edilizi scompaiono e ricompaiono solo in casi eccezionali. Quando la nostra Associazione ha chiesto l'intervento dell'Ufficio Tecnico Urbanistica ci è stato risposto che dovevano verificare se lo statuto di Fare Verde contemplava richieste del genere.
Casta degli imbecilli: Appartengono a questa casta quel piccolo numero di persone che ha costruito abusivamente e che poi pubblicamente o in discorsi tra privati si dichiarano appartenenti ad associazioni malavitose del Casertano o del Napoletano con il chiaro intento di intimidire e incutere paura alla nostra Associazione.
Casta dei FESSI: A questa categoria chiamata impropriamente CASTA appartengano tutte quelle persone che hanno sanato l'abuso edilizio pagando gli oneri previsti dalla legge o che si sono pentite ed hanno demolito la struttura costruita abusivamente.
In tutto questo la Regione Lazio quali azioni ha messo in essere dopo i ripetuti avvisi della nostra associazione? Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano non scrive cose scurrili ma posta una foto famosa e chiunque può immaginare cosa ha fatto nel frattempo la Regione Lazio in questo marasma.
Una battaglia senza quartiere puntualmente "aiutata" da una manina anonima che è prodiga di segnalazioni corredate da rilevamenti topografici comparati, ricostruzioni storiche, foto e spiegazioni inoppugnabili che ci permette di inviare esposti agli uffici competenti di una precisione tale che non ha eguali nella storia dell'Ambientalismo Italiano.
Tuttavia nonostante la gran quantità di segnalazioni fatte da Fare Verde c'è da dire che esistono vere e proprie caste di intoccabili che nonostante i rilevamenti, le ordinanze di demolizione e ogni diavoleria andata in perenzione o rigettata dal TAR non subiscono poi nessun procedimento amministrativo. Fare Verde coglie l'occasione ed elenca le CASTE presenti a Monte San Giovanni Campano:
Casta degli amministratori comunali: A questa casta appartengono Consiglieri Comunali, Assessori e Consiglieri con Delega che si permettono di fare quello che gli pare senza subire nessuna conseguenza. Per loro è lecito costruire con concessioni edilizie palesemente ottenute con false dichiarazioni e falsi progetti; per loro è normale vendere immobili abusivi o rilasciare certificazione energetica per immobili abusivi con false dichiarazioni; Per loro non esiste l'autotutela del Comune e se si tratta di un Assessore che deve subire un accertamento tutti insieme votano la delibera di giunta comunale per spostare il tecnico Comunale ad altro ufficio procurando una palese carenza di personale in modo che l'Assessore con abuso edilizio non possa ricevere la visita di accertamento. Purtroppo questa situazione è ancora attualissima e l'ASSESSORE in questione ce lo immaginiamo sorridere sulle disgrazie altrui.
Casta con le case fantasma: Appartengono a questa casta tutti quanti quelli che non hanno mai subito nessun accertamento pur avendo costruito abusivamente in aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio. Sono quelli che ancora non sanno che in Italia ci sono delle leggi da rispettare e vivono con le leggi della strada.
Casta degli intoccabili: A questa casta appartengono i delinquenti comuni, pregiudicati e pluiri pregiudicati che risplendono di luce propria e si possono permettere di fare quello che gli pare. Per pura combinazione queste persone dedite alla delinquenza sono sempre sodali e amiche dei politici locali tanto è vero che si spendono per le loro campagne elettorali.
Casta dei bagnini: Eh già ci sono anche loro con tanto di piscine costruite abusivamente che per puro caso sono tutte sconosciute al fisco. Piscine private costruite senza nessun progetto e per le quali e non è stato pagato nessun onere per la loro costruzione . Piscine abusive che non vengono rilevate dal Comune perché forse si fa peccato o perché per l'occasione è stato chiaramente procurata la carenza di personale spostando il tecnico ad altro ufficio.
Casta dei processionari persone perbene: A questa casta appartengono le persone che portano i Santi nelle processioni, e non mancano mai a nessun pellegrinaggio. Sono quelli che ritengono il perdono dei peccati tale e quale all'assoluzione in Tribunale. I procedimenti per le loro costruzioni abusive seppur rilevate dall'ufficio comunale preposto per pura combinazione giacciono in luogo imprecisato, protetto, e non vengono mai trovate per disporre l'acquisizione di quegli immobili al patrimonio disponibile del Comune. Case abusive protette dalle preghiere e su questa tipologia di abuso edilizio davvero è difficile combattere. Sono abusi edilizi di fede.
Casta dei dimenticati: Questa è una casta speciale e per farne parte si deve partecipare attivamente alle campagne elettorali, agli incontri straordinari, alla denigrazione e a quanto altro lo scibile umano possa immaginare. A questa casta appartengono invece quelli che hanno costruito abusivamente, sono passati persino in tribunale ma non hanno mai ricevuto il fatidico provvedimento di acquisizione degli immobili al patrimonio del Comune. A volte i faldoni di queste abusi edilizi scompaiono e ricompaiono solo in casi eccezionali. Quando la nostra Associazione ha chiesto l'intervento dell'Ufficio Tecnico Urbanistica ci è stato risposto che dovevano verificare se lo statuto di Fare Verde contemplava richieste del genere.
Casta degli imbecilli: Appartengono a questa casta quel piccolo numero di persone che ha costruito abusivamente e che poi pubblicamente o in discorsi tra privati si dichiarano appartenenti ad associazioni malavitose del Casertano o del Napoletano con il chiaro intento di intimidire e incutere paura alla nostra Associazione.
Casta dei FESSI: A questa categoria chiamata impropriamente CASTA appartengano tutte quelle persone che hanno sanato l'abuso edilizio pagando gli oneri previsti dalla legge o che si sono pentite ed hanno demolito la struttura costruita abusivamente.
In tutto questo la Regione Lazio quali azioni ha messo in essere dopo i ripetuti avvisi della nostra associazione? Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano non scrive cose scurrili ma posta una foto famosa e chiunque può immaginare cosa ha fatto nel frattempo la Regione Lazio in questo marasma.
mercoledì 8 maggio 2019
MSGC - Pineta Morroni - Chi mangia tra i rifiuti è più simile ai ratti che agli esseri umani
Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano il giorno 7. 5 2019 è rientrata in quel che resta del bosco Pineta Morroni di proprietà del Comune di Monte San Giovanni Campano. Il bosco "Pineta Morroni" già colpito molto duramente dal fuoco è rimasto vittima anche delle avverse condizioni meteo con il vento che ha danneggiato buona parte degli alberi che erano rimasti in piedi. Il paesaggio spettrale la nostra Associazione di protezione Ambientale lo conosceva già ma siccome Fare Verde conosce la profonda inciviltà è andata a verificare quanto si diceva in giro. Ebbene dopo tanto tempo sono ancora sono presenti i rifiuti lasciati da quelle persone che hanno mangiato nella pineta il giorno di Pasquetta.
Persone più simili ai RATTI che agli esseri umani hanno mangiato in mezzo ai rifiuti.
Era stata chiesta la chiusura della Pineta Morroni per evitare l'ulteriore scempio alla Natura che con tanta fatica tenta di risanare le ferite causate dall'essere umano e dalle avverse condizioni meteo ma la nostra richiesta inoltrata perfino al Sig. Prefetto di Frosinone non ci è stata accordata come se la nostra visione dei fatti fosse esagerata o priva di fondamento. La Pineta Morroni è diventata un campo di battaglia nella lotta tra la civiltà e l'inciviltà con la Natura , la Biodiveristà e l'Ambiente che sono sempre le sole vittime di tanta arroganza dell'essere umano che si comporta come un cancro. Da tutto ciò scaturisce che l'inciviltà resta impunita come è rimasto impunito chi ha appiccato il fuoco al bosco Pineta Morroni ma nonostante ciò non si aspetti nessuno la resa di Fare Verde.
Se guerra deve essere che guerra sia ma senza quartiere e senza riserve. Non servono a nulla i buoni propositi e le buone parole contro l'inciviltà.
Persone più simili ai RATTI che agli esseri umani hanno mangiato in mezzo ai rifiuti.
Foto dell'Area Verde Colle Cipullo |
Era stata chiesta la chiusura della Pineta Morroni per evitare l'ulteriore scempio alla Natura che con tanta fatica tenta di risanare le ferite causate dall'essere umano e dalle avverse condizioni meteo ma la nostra richiesta inoltrata perfino al Sig. Prefetto di Frosinone non ci è stata accordata come se la nostra visione dei fatti fosse esagerata o priva di fondamento. La Pineta Morroni è diventata un campo di battaglia nella lotta tra la civiltà e l'inciviltà con la Natura , la Biodiveristà e l'Ambiente che sono sempre le sole vittime di tanta arroganza dell'essere umano che si comporta come un cancro. Da tutto ciò scaturisce che l'inciviltà resta impunita come è rimasto impunito chi ha appiccato il fuoco al bosco Pineta Morroni ma nonostante ciò non si aspetti nessuno la resa di Fare Verde.
Se guerra deve essere che guerra sia ma senza quartiere e senza riserve. Non servono a nulla i buoni propositi e le buone parole contro l'inciviltà.
giovedì 2 maggio 2019
MSGC - La Regione Lazio sospenda la delega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano
Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha richiesto
l'intervento del Ministero dell'Ambiente, del Sig. Prefetto di Frosinone
e della Regione Lazio in merito alla delibera di Giunta Comunale n. 32
del 10.4.2019 che ha smembrato l'Ufficio Tecnico Urbanistica. Una
delibera sibillina votata da Assessori coinvolti troppo personalmente in
pratiche che riguardano abusi edilizi realizzati dagli stessi o da
famigliari conviventi. Fino a qualche tempo fa lo stesso Ufficio più
volte rimarcava la carenza di personale ma dopo le pressioni esercitate
da Fare Verde ad ogni Istituzione interessata alla difesa del suolo e
al suo uso sostenibile l'Amministrazione Comunale, tramite il
procedimento della mobilità, prendeva in carico quello che ora è il
tecnico che dirige l'Ufficio Tecnico Urbanistica ed anche un tecnico
assunto per tre mesi. Poi all'improvviso la doccia fredda con la
delibera do giunta n.32 che ha smembrato l'Ufficio Tecnico Urbanistica
lasciando solo il dirigente con due impiegati part time che non sono
tecnici. Fare Verde ha trovato questo modo di fare alquanto strano e
soprattutto censurabile in quanto gli stessi Assessori che hanno votato
la delibera sono coinvolti direttamente o indirettamente per il tramite
di loro famigliari conviventi con abusi edilizi già rilevati dalle Forze
dell'Ordine e che hanno subito ordinanze di demolizione. Appare quindi
chiara l'incompatibilità di chi ha votato quella delibera perché in
lite con l'ente Comune di Monte San Giovanni Campano e addirittura
sembrerebbe che gli stessi Assessori possano essere incompatibili con
l'incarico di Consigliere Comunale . Fare Verde quindi ha chiesto
alla Regione Lazio di sospendere la delega all'Ambiente al Comune di
Monte San Giovanni Campano perché se prima le pratiche per la
repressione degli abusi edilizio andavano a rilento ora non hanno
nessuna possibilità di essere sbrigate vista l'effettiva carenza di
personale che è stata creata in modo torbido e troppo interessato. Non servono a nulla le giustificazioni date sulla delibera che comunque viene ritenuta indecente da Fare Verde perché ad
esempio l'Assessore ai Lavori pubblici che l'ha votata è in lite
giudiziaria con il Comune e quindi non ha nessun diritto di spostare ad
altro incarico proprio il tecnico che l'aveva denunciato all'Autorità
Giudiziaria visto che il procedimento è aperto.
Fare
Verde chiede anche pubblicamente il pronto intervento del Sig.
Prefetto di Frosinone per risolvere questo problema che oramai ha fatto
deragliare l'Amministrazione Comunale dai binari della credibilità. A dir poco imbarazzante il silenzio della Società Civile che come al solito fa finta di non sapere contunuando nel pericolosissimo gioco delle tre scimmiette.giovedì 25 aprile 2019
MSGC - LAS VEGAS DOPO DI NOI.
Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha constatato che dopo tanta fatica, impegno e diligenza finalmente è arrivato l'ambito traguardo che pone il nostro Comune in vetta alla classifica dei territori più illuminati del mondo Occidentale. E' arrivato quindi il momento dei complimenti all'Ufficio Tecnico preposto per aver raggiunto un obbiettivo che difficilmente poteva essere raggiunto se non dopo un impegno laborioso e costante.
La motivazione:
Il territorio di Las Vegas con i suoi 630.000 abitanti e i suoi 45.000 lampioni pubblici era considerato il massimo per quanto riguarda la pubblica illuminazione del mondo Occidentale con il rapporto di 1 lampione ogni 14 abitanti (1 : 14). Gli Americani, però, non avevano fatto i conti con il Comune di Monte San Giovanni Campano (ITALIA) dove il rapporto è minore di 1 : 4. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano ha installato 1 lampione per ogni 4 abitanti (calcolo arrotondato per difetto) e indiscutibilmente con questa capillare opera pubblica si è "fumato" LAS VEGAS.
Si coglie l'occasione per capire quale obiettivo si è prefissato l'Ufficio visto che in programma ci sono nuove installazioni di lampioni pubblici che ben ci fanno sperare di superare anche Hong Kong per diventare quindi Campioni del Mondo.
A tal propsito Fare Verde consiglia al responsabile dell'Ufficio Tecnico preposto di mantenere qualche lampione di riserva per le prossime elezioni amministrative perché da queste parti quando ci sono le elezioni per pura combinazione capita sempre che vengono installati tanti pali della pubblica illuminazione e non vorremmo che l'impegno costante di quell'Ufficio venisse distolto da improvvise difficoltà.
Comunque congratulazioni per il risultato raggiunto!
La motivazione:
Il territorio di Las Vegas con i suoi 630.000 abitanti e i suoi 45.000 lampioni pubblici era considerato il massimo per quanto riguarda la pubblica illuminazione del mondo Occidentale con il rapporto di 1 lampione ogni 14 abitanti (1 : 14). Gli Americani, però, non avevano fatto i conti con il Comune di Monte San Giovanni Campano (ITALIA) dove il rapporto è minore di 1 : 4. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano ha installato 1 lampione per ogni 4 abitanti (calcolo arrotondato per difetto) e indiscutibilmente con questa capillare opera pubblica si è "fumato" LAS VEGAS.
Si coglie l'occasione per capire quale obiettivo si è prefissato l'Ufficio visto che in programma ci sono nuove installazioni di lampioni pubblici che ben ci fanno sperare di superare anche Hong Kong per diventare quindi Campioni del Mondo.
A tal propsito Fare Verde consiglia al responsabile dell'Ufficio Tecnico preposto di mantenere qualche lampione di riserva per le prossime elezioni amministrative perché da queste parti quando ci sono le elezioni per pura combinazione capita sempre che vengono installati tanti pali della pubblica illuminazione e non vorremmo che l'impegno costante di quell'Ufficio venisse distolto da improvvise difficoltà.
Comunque congratulazioni per il risultato raggiunto!
Las Vegas |
domenica 10 marzo 2019
MSGC - Inquinamento dell'aria - Fare Verde sporge denuncia per la violazione del diritto Europeo.
Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano si è stufata di leggere ordinanze strane che indicano giornate ecologiche che non servono a nulla. Si è appellata al trattato di Lisbona che prevede il ricorso e la denuncia diretta all'Unione Europea quando vengono lesi i diritti Comunitari e si è rivolta direttamente alla Commissione Europea lamentando il fatto inconfutabile che le azioni poste in essere per la tutela della salute della popolazione non sono incisive e hanno permesso la reiterazione dell'inquinamento dell'aria.
E' evidente che fino a questo momento non ci sono state azioni in difesa della salute tali da azzerare ogni forma di rischio per le malattie respiratorie e per fermare definitivamente il tragico fenomeno della mortalità precoce. Localmente poi Fare Vede è stufa di leggere articoli sui giornali che annunciano esaltanti giornate ecologiche fatte fare sempre alle stesse poche persone quando il resto del territorio inquina ed è in preda ai roghi dei resti della potatura delle piante.
Siccome non sono mai state prese in considerazione le nostre doglianze è scattata la denuncia diretta alla Commissione Europea.
Già in precedenza la Commissione Europea aveva scritto a Fare Verde per l'inquinamento dell'aria rassicurandoci sui provvedimenti che verranno presi nello specifico per la Regione Lazio ma questa volta è stata presentata denuncia per la violazione degli art. 11, 191 e 193 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, per la violazione della Direttiva Europea 2016/2284 , per la sistematica violazione delle leggi Italiane che disciplinano la qualità dell'aria e precisamente per la violazione del Decreto Legislativo 155/2010. Fare Verde chiederà i danni per l'annichilimento che subisce da anni perché non può essere resa inerme di fronte ad un problema gravissimo che viene sottovalutato per mera ignoranza e per l'opportunità di pochi a discapito di molti. E' semplice convincere gli ignoranti che un problema invisibile non esiste. Anche Dio non si vede eppure c'è!
E' evidente che fino a questo momento non ci sono state azioni in difesa della salute tali da azzerare ogni forma di rischio per le malattie respiratorie e per fermare definitivamente il tragico fenomeno della mortalità precoce. Localmente poi Fare Vede è stufa di leggere articoli sui giornali che annunciano esaltanti giornate ecologiche fatte fare sempre alle stesse poche persone quando il resto del territorio inquina ed è in preda ai roghi dei resti della potatura delle piante.
Siccome non sono mai state prese in considerazione le nostre doglianze è scattata la denuncia diretta alla Commissione Europea.
Copia della denuncia alla Commissione Europea per violazione del diritto dell'Unione Europea |
Già in precedenza la Commissione Europea aveva scritto a Fare Verde per l'inquinamento dell'aria rassicurandoci sui provvedimenti che verranno presi nello specifico per la Regione Lazio ma questa volta è stata presentata denuncia per la violazione degli art. 11, 191 e 193 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, per la violazione della Direttiva Europea 2016/2284 , per la sistematica violazione delle leggi Italiane che disciplinano la qualità dell'aria e precisamente per la violazione del Decreto Legislativo 155/2010. Fare Verde chiederà i danni per l'annichilimento che subisce da anni perché non può essere resa inerme di fronte ad un problema gravissimo che viene sottovalutato per mera ignoranza e per l'opportunità di pochi a discapito di molti. E' semplice convincere gli ignoranti che un problema invisibile non esiste. Anche Dio non si vede eppure c'è!
venerdì 8 marzo 2019
MSGC - Fare Verde non la fermerete mai!
Fare Verde a Monte San Giovanni Campano subisce attacchi, sprattutto illegali, in tutti i modi possibili e immaginabili solo perché chiede l'applicazione delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio. Attacchi alle persone, alla vita di relazione degli iscritti e ora gli attacchi li subisce anche sul web. La discesa in campo di un'organizzazione internazionale come hoi-polloi.org con gli hacker di Anonymus allarga il campo di offesa contro la nostra Associazione che non gode di protezione alcuna se non quella offerta dagli iscritti.
Ebbene Fare Verde non ricorre a contromisure elettroniche o all'acquisto di sofisticati software per contrastare ogni possibile attacco e nella trasparenza più assoluta dichiara candidamente di non avere segreti da custodire e neppure somme da gestire. Fare Verde fa molto di più e mette a disposizione di chiunque, per la lettura, ogni atto e denuncia presentati in difesa dell'Ambiente.
Comportamento pulito che altri non si possono pemettere di avere visto che si nascondono vigliaccamente dietro l'organizzazione internazionale di hacker hoi -polloi.org.
Il nostro è Associazionismo allo stato puro, quello COSTITUZIONALE che fu previsto dai Padri Costituenti, senza utilità personali ed è soprattutto il modo di rispettare l'ambiente in cui si vive o meglio si sopravvive.
L'uso di costosi mezzi sofisticati usati contro la nostra piccola realtà Associativa locale da un'organizzazione internazionale, però, ci fa riflettere e pone interrogativi che si spera verranno svelati al più presto dalle Forze dell'Ordine. In proporzione sta accadendo che un gigante si è messo in testa di combattere una formichina laboriosa e disarmata. Quali interessi illegali abbiamo toccato e chi sono i veri proprietari di questi interessi illegali?
Oramai ci si può aspettare di tutto e di più se c'è grande movimento di denaro per contrastare illegalmente il nostro operato in difesa dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità. Fare Verde con il suo agguerrito Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non abbandona il web e non abbandona nessuna battaglia posta in essere ma cambia modo di fare destabilizzando anche Anonymus. Torna ad usare carta e penna, il computer verrà usato come macchina da scrivere, ma da ora in poi , però, non ci sarà più alcuna forma di rispetto ed ogni reato commesso contro l'Ambiente sarà denunciato direttamente abbandonando qualsiasi forma di convincimento e di sensibilizzazione al ravvedimento operoso.
Le e mail ricevute ci hanno mostrato il vero volto di chi ci ha scritto che vorrebbe ricondurre l'interesse collettivo della difesa dell'ambiente ad un mero attacco di schieramento politico personalizzato. Nessuna battaglia di Fare Verde è mai stata oggetto di discussione politica nell'ambito dell'agone degli schieramenti opposti che sono presenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano. Nei bar e nei cupolini degli adepti agli schieramenti politici sicuramente ci sono stati momenti di tensione e di discussione accesa che sono sono sfociati, nell'anonimato vigliacco, in continue minacce di lesioni fisiche gravissime, in atti vandalici e addirittura in azioni di ricatto nella forma più becera che lo scibile umano possa immaginare.
Alla luce di quanto è accaduto deve essere chiaro a tutti che ogni azione della nostra Associazione arrivata al Palazzo di Giustizia non tratta di politica di schieramento ma di atti CRIMINALI già commessi ai danni della Comunità e deve anche essere chiaro che le azioni CRIMINALI vengono giudicate dalla Magistratura mentre le discussioni politiche si fanno nei circoli politici e soprattutto in Consiglio Comunale. Fare Verde non ci può fare nulla se anche alcuni Amministratori di Monte San Giovanni Campano sono rimasti coinvolti in procedimenti giudiziari che li vedono accusati di reati contro l'Ambiente e non ci può fare assolutamente nulla se le leggi dello Stato prevedono la repressione dei reati. Le demolizioni degli immobili abusivi che finalmente sono arrivate almeno per alcune aree vincolate, la perdita di possesso degli immobili, i sequestri sono il risultato di un comportamento dissennato tenuto da chi con delirio di onnipotenza ha creduto di stare al di sopra delle leggi degli uomini che disciplinano la convivenza civile.
La colpa di questo andazzo antigiuridico diffuso che ha colpito Monte San Giovanni Campano è di tutti quegli incivili CRIMINALI che hanno commesso i reati, di chi ha permesso loro di commetterli e non di Fare Verde che tutela il territorio, la Natura, la Biodiversità e le future generazioni.
Fare Verde si sforza di dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo con Anonymus, senza Anonymus, contro il volere dei politici locali, con le loro benedizioni, con le loro maledizioni, con la gente e senza la gente e soprattutto non terrà conto delle minacce, dei ricatti e di nessun consiglio appassionato o spassionato.
Siamo una "formica" che adotta la tattica della guerriglia legale per contrastare ogni reato ambientale ma siamo anche l'Associazione delle persone e quindi accadrà anche che le nostre azioni si trasformeranno in "ECLATANTI" e ci saranno quindi le risposte che si meritano coloro che pensano di schiacciarci come una formica. Tutti avvisati compreso Anonymus.
Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non chiede solidarietà e denuncia il silenzio dell' Associazionismo asservito che sopravvive in sedi concesse gratis e grazie ai contributi somministrati da politici pro domo loro. Quel tipo di associazionismo schierato , aberrante e servile non fa per noi perché a differenza loro siamo liberi e la libertà non ha prezzo.
Fino a questo momento Fare Verde si è espressa al minimo delle sue potenzialità ma da ora in poi dimostrerà sul campo le sue vere capacità di difesa del territorio e questa è una promessa!
Le parole del Presidente provinciale degli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone : Chi ci ha dichiarato guerra su ogni fronte sappia che non mostreremo l'altra guancia. Da ora in poi i CRIMINALI verranno trattati come si meritano.
Ebbene Fare Verde non ricorre a contromisure elettroniche o all'acquisto di sofisticati software per contrastare ogni possibile attacco e nella trasparenza più assoluta dichiara candidamente di non avere segreti da custodire e neppure somme da gestire. Fare Verde fa molto di più e mette a disposizione di chiunque, per la lettura, ogni atto e denuncia presentati in difesa dell'Ambiente.
Comportamento pulito che altri non si possono pemettere di avere visto che si nascondono vigliaccamente dietro l'organizzazione internazionale di hacker hoi -polloi.org.
Il nostro è Associazionismo allo stato puro, quello COSTITUZIONALE che fu previsto dai Padri Costituenti, senza utilità personali ed è soprattutto il modo di rispettare l'ambiente in cui si vive o meglio si sopravvive.
L'uso di costosi mezzi sofisticati usati contro la nostra piccola realtà Associativa locale da un'organizzazione internazionale, però, ci fa riflettere e pone interrogativi che si spera verranno svelati al più presto dalle Forze dell'Ordine. In proporzione sta accadendo che un gigante si è messo in testa di combattere una formichina laboriosa e disarmata. Quali interessi illegali abbiamo toccato e chi sono i veri proprietari di questi interessi illegali?
Oramai ci si può aspettare di tutto e di più se c'è grande movimento di denaro per contrastare illegalmente il nostro operato in difesa dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità. Fare Verde con il suo agguerrito Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non abbandona il web e non abbandona nessuna battaglia posta in essere ma cambia modo di fare destabilizzando anche Anonymus. Torna ad usare carta e penna, il computer verrà usato come macchina da scrivere, ma da ora in poi , però, non ci sarà più alcuna forma di rispetto ed ogni reato commesso contro l'Ambiente sarà denunciato direttamente abbandonando qualsiasi forma di convincimento e di sensibilizzazione al ravvedimento operoso.
Le e mail ricevute ci hanno mostrato il vero volto di chi ci ha scritto che vorrebbe ricondurre l'interesse collettivo della difesa dell'ambiente ad un mero attacco di schieramento politico personalizzato. Nessuna battaglia di Fare Verde è mai stata oggetto di discussione politica nell'ambito dell'agone degli schieramenti opposti che sono presenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano. Nei bar e nei cupolini degli adepti agli schieramenti politici sicuramente ci sono stati momenti di tensione e di discussione accesa che sono sono sfociati, nell'anonimato vigliacco, in continue minacce di lesioni fisiche gravissime, in atti vandalici e addirittura in azioni di ricatto nella forma più becera che lo scibile umano possa immaginare.
Alla luce di quanto è accaduto deve essere chiaro a tutti che ogni azione della nostra Associazione arrivata al Palazzo di Giustizia non tratta di politica di schieramento ma di atti CRIMINALI già commessi ai danni della Comunità e deve anche essere chiaro che le azioni CRIMINALI vengono giudicate dalla Magistratura mentre le discussioni politiche si fanno nei circoli politici e soprattutto in Consiglio Comunale. Fare Verde non ci può fare nulla se anche alcuni Amministratori di Monte San Giovanni Campano sono rimasti coinvolti in procedimenti giudiziari che li vedono accusati di reati contro l'Ambiente e non ci può fare assolutamente nulla se le leggi dello Stato prevedono la repressione dei reati. Le demolizioni degli immobili abusivi che finalmente sono arrivate almeno per alcune aree vincolate, la perdita di possesso degli immobili, i sequestri sono il risultato di un comportamento dissennato tenuto da chi con delirio di onnipotenza ha creduto di stare al di sopra delle leggi degli uomini che disciplinano la convivenza civile.
La colpa di questo andazzo antigiuridico diffuso che ha colpito Monte San Giovanni Campano è di tutti quegli incivili CRIMINALI che hanno commesso i reati, di chi ha permesso loro di commetterli e non di Fare Verde che tutela il territorio, la Natura, la Biodiversità e le future generazioni.
Fare Verde si sforza di dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo con Anonymus, senza Anonymus, contro il volere dei politici locali, con le loro benedizioni, con le loro maledizioni, con la gente e senza la gente e soprattutto non terrà conto delle minacce, dei ricatti e di nessun consiglio appassionato o spassionato.
Siamo una "formica" che adotta la tattica della guerriglia legale per contrastare ogni reato ambientale ma siamo anche l'Associazione delle persone e quindi accadrà anche che le nostre azioni si trasformeranno in "ECLATANTI" e ci saranno quindi le risposte che si meritano coloro che pensano di schiacciarci come una formica. Tutti avvisati compreso Anonymus.
Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non chiede solidarietà e denuncia il silenzio dell' Associazionismo asservito che sopravvive in sedi concesse gratis e grazie ai contributi somministrati da politici pro domo loro. Quel tipo di associazionismo schierato , aberrante e servile non fa per noi perché a differenza loro siamo liberi e la libertà non ha prezzo.
Fino a questo momento Fare Verde si è espressa al minimo delle sue potenzialità ma da ora in poi dimostrerà sul campo le sue vere capacità di difesa del territorio e questa è una promessa!
Le parole del Presidente provinciale degli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone : Chi ci ha dichiarato guerra su ogni fronte sappia che non mostreremo l'altra guancia. Da ora in poi i CRIMINALI verranno trattati come si meritano.
Iscriviti a:
Post (Atom)