A Monte San Giovanni Campano il giorno 11 di Febbraio 2020 sono state
chiuse le scuole per la mancanza di acqua potabile. Una cosa giusta ma
davvero impossibile da ingoiare. Nel marasma che ha colpito il servizio idrico il Comune ha dimenticato che il giorno
8.1.2020 il gestore del servizio idrico integrato ( ACEA) ha pubblicato il nuovo piano di razionamento idrico (turnazione idrica). Piano di razionamento che è conosciuto dalla nostra associazione , da pochi addetti di ACEA ma che risulta chiaramente sconosciuto dal Comune, dai sostenitori del monarca, dai custodi dei due cimiteri, dalle associazioni di protezione civile e incivile, dagli addetti delle pompe funebri, dalle aziende di fiducia del Comune, dai nonni vigili, dal clero, dagli adepti dei gabellieri, dai nuovi comitati per i festeggiamenti , dalle confraternite, dalla loggia massonica e dalla quasi totalità
della popolazione.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano oltre a rimanere perplessa si rivolge al sindaco di Monte San Giovanni Campano che dovrebbe spiegare per quale sacrosanto motivo fin ora non ha chiuso le scuole nei pomeriggi inclusi nel razionamento idrico e perchè non chiude i due cimiteri dell'amata città con una sacra ordinanza se dopo le 14.30 non c'è acqua potabile visto che il giorno 11 febbraio ha chiuso le scuole per mancanza di acqua come se fosse un evento eccezionale. L'acqua razionata a Monte San Giovanni Campano è una situazione da terzo mondo che si protrae da anni e che è stata parzialmente superata con sacrificio dall'iniziativa dei singoli, purtroppo non da tutti, mediante l'installazione di costosi serbatoi e impianti automatici per lo stoccaggio di quel bene indispensabile alla vita e al progresso ma che ha creato anche un serio problema Ambientale per i troppi pozzi che captano l'acqua dalle falde in modo indisciplinato. Per questo motivo Fare Verde si è rivolta con apposita richiesta di accesso agli atti al Comune per capire quali scuole sono senza serbatoio per l'acqua potabile visto che il razionamento idrico dura dall'Anno del Signore 2004 e precisamente da quando la jattura colpì Monte San Giovanni Campano che venne affidato ad ACEA per la gestione del servizio idrico integrato. Fare Verde invita l'Ing Michele Chiarlitti responsabile ACEA per il razionamento ìdrico di Monte San Giovanni Campano (sperando che non sia monticiano) a verificare di persona a che ora Acea CHIUDE l'acqua nel Capoluogo e nelle frazioni perchè non è assolutamente vero che tutti i giorni l'acqua viene chiusa agli orari scritti su quel bollettino di razionamento idrico. Bollettino per l'acqua razionata molto simile a quei manifesti incomprensibili della Wehrmacht che purtroppo riportavano solo azioni da subire da parte della popolazione. Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano i bollettini dell'arroganza li sa leggere benissimo e quindi trova INTOLLERABILE quella frase di fantasia scritta da ACEA che addossa la colpa alla popolazione per il razionamento idrico che a suo dire verrebbe causato dagli eccessivi consumi. Tesi a dir poco GROTTESCA alla luce del fatto che il gestore del servizio idrico integrato riesce a perdere dall'acquedotto Comunale fino al 70% dell'acqua che dovrebbe trasportare e che invece finisce sprecata nei fossi. ACEA scrive in Italiano: "Le suddette turnazioni potrebbero essere sospese nell’eventualità si riscontrassero delle diminuzioni dei consumi alle utenze tali da garantire la continuità del servizio" che vuol dire perfettamente consumate di meno e vi mandiamo l'acqua a tutte le ore come se la colpa del razionamento idrico fosse della popolazione che consuma troppo.
Fare Verde alla luce di tanta arroganza e presa in giro sfacciata invita l'amministrazione comunale a mettere fine immediatamente a queste schifezze e ai sorprusi che subisce la popolazione costituendo un sub ato indipendente da ACEA. Non è vero che le soluzioni non ci sono ed infatti abbandonare ACEA è una soluzione e un dovere per ogni politico di Monte San Giovanni Campano.
Questa volta non ci venissero a dire che è una battaglia contro i mulini a vento perchè Fare Verde ha già dimostrato che è possibile curare il delirio di onnipotenza di ACEA facendola scendere dal regno dei cieli.
Fare Verde si rivolge a tutte le forze politiche invitandole a farla finita con le chiacchiere e anche con gli assurdi silenzi prchè l'acqua è un bene comune indispensabile alla vita e va protetta ad ogni costo.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano oltre a rimanere perplessa si rivolge al sindaco di Monte San Giovanni Campano che dovrebbe spiegare per quale sacrosanto motivo fin ora non ha chiuso le scuole nei pomeriggi inclusi nel razionamento idrico e perchè non chiude i due cimiteri dell'amata città con una sacra ordinanza se dopo le 14.30 non c'è acqua potabile visto che il giorno 11 febbraio ha chiuso le scuole per mancanza di acqua come se fosse un evento eccezionale. L'acqua razionata a Monte San Giovanni Campano è una situazione da terzo mondo che si protrae da anni e che è stata parzialmente superata con sacrificio dall'iniziativa dei singoli, purtroppo non da tutti, mediante l'installazione di costosi serbatoi e impianti automatici per lo stoccaggio di quel bene indispensabile alla vita e al progresso ma che ha creato anche un serio problema Ambientale per i troppi pozzi che captano l'acqua dalle falde in modo indisciplinato. Per questo motivo Fare Verde si è rivolta con apposita richiesta di accesso agli atti al Comune per capire quali scuole sono senza serbatoio per l'acqua potabile visto che il razionamento idrico dura dall'Anno del Signore 2004 e precisamente da quando la jattura colpì Monte San Giovanni Campano che venne affidato ad ACEA per la gestione del servizio idrico integrato. Fare Verde invita l'Ing Michele Chiarlitti responsabile ACEA per il razionamento ìdrico di Monte San Giovanni Campano (sperando che non sia monticiano) a verificare di persona a che ora Acea CHIUDE l'acqua nel Capoluogo e nelle frazioni perchè non è assolutamente vero che tutti i giorni l'acqua viene chiusa agli orari scritti su quel bollettino di razionamento idrico. Bollettino per l'acqua razionata molto simile a quei manifesti incomprensibili della Wehrmacht che purtroppo riportavano solo azioni da subire da parte della popolazione. Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano i bollettini dell'arroganza li sa leggere benissimo e quindi trova INTOLLERABILE quella frase di fantasia scritta da ACEA che addossa la colpa alla popolazione per il razionamento idrico che a suo dire verrebbe causato dagli eccessivi consumi. Tesi a dir poco GROTTESCA alla luce del fatto che il gestore del servizio idrico integrato riesce a perdere dall'acquedotto Comunale fino al 70% dell'acqua che dovrebbe trasportare e che invece finisce sprecata nei fossi. ACEA scrive in Italiano: "Le suddette turnazioni potrebbero essere sospese nell’eventualità si riscontrassero delle diminuzioni dei consumi alle utenze tali da garantire la continuità del servizio" che vuol dire perfettamente consumate di meno e vi mandiamo l'acqua a tutte le ore come se la colpa del razionamento idrico fosse della popolazione che consuma troppo.
Fare Verde alla luce di tanta arroganza e presa in giro sfacciata invita l'amministrazione comunale a mettere fine immediatamente a queste schifezze e ai sorprusi che subisce la popolazione costituendo un sub ato indipendente da ACEA. Non è vero che le soluzioni non ci sono ed infatti abbandonare ACEA è una soluzione e un dovere per ogni politico di Monte San Giovanni Campano.
Questa volta non ci venissero a dire che è una battaglia contro i mulini a vento perchè Fare Verde ha già dimostrato che è possibile curare il delirio di onnipotenza di ACEA facendola scendere dal regno dei cieli.
Fare Verde si rivolge a tutte le forze politiche invitandole a farla finita con le chiacchiere e anche con gli assurdi silenzi prchè l'acqua è un bene comune indispensabile alla vita e va protetta ad ogni costo.