Nella Zona San Lorenzo, nel cuore verde della campagna , il Comune di Castelliri ha intenzione di costruire un impianto di
compostaggio per la porzione organica
dei RIFIUTI domestici.
Molti cittadini si dicono apertamente contrari alla costruzione dell’impianto, e
grazie al supporto di Fare Verde Provincia di Frosinone e della minoranza in
Consiglio Comunale “la visione del nuovo
paese”, si stanno mobilitando per impedire che l’impianto sorga in una zona
agricola e a poche centinaia di metri da agglomerati di case.
Il paese infatti non è nuovo a problemi di smaltimento dei rifiuti ed è ancora duramente colpito dalle note vicende della
“Granciara” dove nel 1992 nacque una pseudo discarica autorizzata per i rifiuti non pericolosi che fu poi
illegalmente utilizzata per eliminare rifiuti pericolosi.
Nel corso di tutti questi anni la popolazione ha combattuto e
combatte ancora contro una percentuale elevata di casi di tumori e sembra che tutto questo non sia servito
di lezione alle nuove generazioni.
Non si possono dimenticare le discariche Pezzotta
1 e Pezzotta 2 che li giacciono in attesa di non si sa che cosa.
Nonostante tutte le traversie e le denunce all'Autorità Giudiziaria ancora oggi
i politici locali preferiscono irrompere nell’ultima grande area verde di Castelliri anziche sfruttare zone in cui non si arrecherebbe alcun disturbo e già destinate a zona industriale
È il 2017 quando la giunta comunale dei Comune di
Castelliri, guidata dall’allora Sindaco Quadrini Francesco, approvava il progetto di fattibilità tecnica ed
economica denominato “COMPOSTAGGIO RIFIUTI” per una spesa totale di circa 125.000 Euro.
Con tale delibera
veniva dato il via alla richiesta di ammissione al bando della Regione Lazio per la realizzazione di un
impianto di compostaggio in località San Lorenzo.
Nel 2018 la regione Lazio accettava la richiesta di
contributi per un totale di 100.000 euro nonostante la realizzazione del progetto ammontasse ad una spesa superiore.
La differenza di 25.000 euro verrà chiesta in prestito alla Cassa Depositi e Prestiti facendo poi pesare
il prestito sui cittadini di Castelliri.
A Luglio 2020,
l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Abballe Fabio continua la realizzazione del progetto e si mobilita per i primi lavori, dichiarando che
verranno percorse le vie legali contro alcuni cittadini che stanno solo strumentalizzando tale progetto.
Fare Verde da parte sua nell’interesse collettivo si è
rivolta direttamente alla Soprintendenza di Casino chiedendo l’intervento dell’Architetto
Paesaggista non potendosi rivolgere all’ufficio tecnico che non ritiene l’Associazione
Ambientalista degna di risposte.
Buona parte della popolazione è venuta a
conoscenza solo ora di questo progetto e solo ora è stata identificata la zona scelta per la costruzione
dell’impianto di compostaggio.
L’area è stata individuata non lontano da abitazioni private
e agglomerati di case nella contrada San Lorenzo, nel cuore della piana di Castelliri. La
realizzazione dell’impianto a parere di Fare Verde andrebbe quindi a deturpare una delle poche aree verdi rimasta nel paese, creando caduta di
immagine al buon nome della produzione
agricola che verrebbe associata inevitabilmente ai rifiuti.
Fare Verde Provincia di Frosinone , che di certo non è contraria alla
realizzazione di impianti di questo genere tanto è vero
che fece uno dei primi esperimenti in Italia quando a Castelliri
neppure sfiorava l'idea del compostaggio.
E' redattrice del manuale del compostaggio ma è soprattutto al fianco dei cittadini di
Castelliri per fare in modo che l’Amministrazione Comunale individui una zona idonea e lontana sia dalle
produzioni agricole che dalle case per
la realizzazione dell’impianto di compostaggio per la porzione organica dei
Rifiuti Solidi Urbani .