Nel periodo invernale visti i costi
dell’energia per il riscaldamento con gas metano e con l'elettricità c’è un aumento dell'uso della legna e del pellet come combustibile e quindi l'aumento della quantità di
cenere. Fare Verde Monte San Giovanni Campano vi ricorda cosa ci facevano con la cenere le generazioni passate che la consideravano una risorsa per
la cura della casa , del giardino , dell’orto e degli animali da cortile.
Ecco alcuni modi per riciclare la
cenere:
Preparare il sapone
Con la cenere di legna si
può preparare il sapone in casa con un metodo semplicissimo, basta - aggiungere alla cenere dell’acqua e dell’olio extravergine d’oliva
per Preparare una lisciva molto concentrata che, unita all’olio, permetterà il verificarsi
della reazione di saponificazione.
La ricetta - << Per poter creare il sapone in casa, è necessario concentrare la lisciva fino ad ottenere una soluzione satura: molto semplicemente si mette un pentolone pieno di lisciva a bollire e si lascia sul fuoco fino a che non è abbastanza concentrata. Si capisce che è satura quando cambia il modo di bollire… tanto per rendere l’idea, assomiglia al primo bollore della polenta. Indicativamente, la lisciva satura è 15-20 volte più concentrata della lisciva che si usa per i panni. Quando la potassina sarà satura, bisognerà aggiungere l’olio e continuare a “cuocere” girando. Non è necessario farsi problemi per le proporzioni, conviene tenersi abbondanti con l’olio e quello che non subisce il processo di saponificazione potrà essere recuperato e riutilizzato.Una volta aggiunto l’olio, noterete che il liquido tenderà a schiumare: è il segno che è iniziato il processo di saponificazione. Tenete il fuoco bassissimo e continuate a girare (NON FATE BRUCIARE L’OLIO). È sufficiente continuare fino a quando tutta l’acqua sarà evaporata, semplice accorgersene in quanto smette di uscire vapore. Spegnere il fuoco e continuare a girare fino a che non si raffredda un po’. La consistenza raggiunta sarà simile ad una maionese grumosa e oleosa.Versate in uno stampo di legno non verniciato con un cucchiaio tutti i grumi, lasciando l’olio non saponificato nella pentola. È necessario attendere un paio di giorni perché la vostra saponetta si solidifichi, anzi più si lascia “stagionare” e più il sapone risulterà compatto. Il sapone ottenuto in questo modo, con soli due ingredienti, è quasi inodore tranne che per un delicato sentore di olio extravergine, che rimane sulla pelle dopo l’utilizzo. Si può usare anche come shampoo.Farsi il sapone in casa non è tanto un modo di risparmiare quanto una scelta di non usare sulla nostra pelle o sulla pelle dei nostri bambini prodotti inutili e spesso dannosi, di cui manco si conoscono tutti i potenziali effetti allergenici.P.S.: è buona norma usare pentole di volume almeno doppio del contenuto. Durante la saponificazione, il bollore diventa violento e schizza olio e lisciva bollente in giro>>.
Preparare la lisciva
La cenere è l’ingrediente per la preparazione della lisciva, insieme all’acqua
di rubinetto più calore, Si ottiene un
liquido adatto alle pulizie domestiche e una crema pulente alla cenere, che
sarà perfetta per rimuovere lo sporco ostinato.
La ricetta -
Ingredienti:
1 parte di cenere di legna
5 parti di acqua di rubinetto
Preparazione:
Setacciare la cenere, metterla in una capiente pentola e aggiungere 5 parti di acqua. Portare a bollore e lasciare sobbollire dolcemente per 2 ore, mescolando ogni tanto. Spegnere, coprire la pentola e lasciarla riposare senza agitare fino al giorno seguente.
Il giorno dopo la cenere si sarà depositata sul fondo della pentola formando uno spesso strato, mentre l'acqua in superficie, che ormai non può più essere definita tale, ma lisciva (o liscivia), si presenterà quasi trasparente. A questo punto bisognerà preparare un'altra pentola sulla quale mettere un passino o un colapasta in cui sistemare un tessuto di cotone (meglio se bianco e successivamente da buttare) o un filtro adatto allo scopo.
Versare la lisciva nel colino facendo attenzione a non smuovere il deposito che deve rimanere sul fondo dell'altra pentola. La lisciva così ottenuta va lasciata decantare per qualche ora per verificare se si depositano delle polveri, in qual caso andrà filtrata nuovamente. Si mette ancora a riposo e si aspetta. Se necessario filtrare più volte fino ad ottenere una soluzione trasparente.
Quando la lisciva finalmente si presenterà limpida e trasparente versarla in flaconi di plastica o tanichette (vanno bene quelle dell'acqua distillata) per un futuro utilizzo.
Cenere per pulire l’acciaio inox
Può essere usata per la pulizia e la lucidatura delle pentole e
dei coperchi in acciaio inox. Si versano due o tre cucchiai di cenere in un bicchiere dove si aggiunge l’acqua a poco a poco, fino ad
ottenere un composto cremoso da strofinare sulle superfici con una spugna.
La cenere per tenere lontane le lumache e gli acari delle piante
La cenere è il metodo tradizionale utilizzato dagli agricoltori per
allontanare le lumache dall’orto e gli acari dalle piante..
La cenere è un ottimo fertilizzante
naturale
Va solo ricordato di non
applicare la cenere nei terreni dove
vengono coltivate piante che
preferiscono un suolo tendenzialmente acido, come le rose, le azalee, il
rododendro e le patate dolci.
Cenere per la neve e ghiaccio
Miscelare la cenere con il sale e
cospargere il suolo ghiacciato .
Pulire l’Argenteria
Si mescola la cenere con delle piccole quantità
di acqua tiepida e succo di limone, fino
ad ottenere un composto cremoso. Strofinare con delicatezza gli oggetti in argento da
pulire per farli risplendere.
La cenere come antiparassitario.
Per utilizzare la cenere di legna come antiparassitario, è necessario spargerla sul pavimento del pollaio e sui ripiani dove le galline si riposano. È importante utilizzare solo cenere di legna non trattata, poiché quella trattata può contenere sostanze chimiche dannose per gli animali
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Sapone con cenere |