Fare Verde Provincia di Frosinone mantiene rapporti diretti con la Commissione Europea applicando il trattato di Amsterdam che le permette di avere informazioni di qualsiasi tipo per le questioni che riguardano il territorio, l'ambiente e la biodiversità.
Con una nota della Direzione Ambiente della Commissione Europea del 27.4.2017 la nostra associazione è stata informata sul numero delle discariche presenti in Provincia di Frosinone che sono oggetto della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia nella causa C169/13.
La Commissione oltre ad inviare l'elenco completo delle discariche e la loro geo localizzazione ha voluto ricordare che le multe comminate all'Italia hanno avuto la seguente cronologia: "La richiesta di pagamento relativa al secondo semestre è stata inviata l'8 febbraio 2016. Successivamente, in data 13 settembre 2016, è stata inviata la richiesta di pagamento relativa al terzo semestre e il 18 aprile 2017 quella relativa al quarto semestre."
Rientrano nell'elenco le seguenti discariche coperte dalla sentenza della Corte di Giustizia:
1) Aquino - Aeroporto
2) Campoli Appennino - Lacerno V. Ramona
3) Campoli Appennino - Rave di Sacco
4) Filettino - Cerreta
5) Monte San Giovanni Campano - Monte Castellone
6) Patrica - Valesani
7) Trevi nel Lazio - Casette Caponi
8) Trevi nel Lazio - Carpineto
9) Villa Latina - Camponi.
Fare Verde mette in evidenza il fatto che nel Lazio sono rimaste da sistemare 12 discariche abusive che sono elencate nella sentenza della Corte di Giustizia e ben 9 sono presenti in Provincia di Frosinone.
La Direzione Ambiente della Commissione Europea viste le informazioni inoltrate da Fare Verde per la discarica ILLEGALE chiamata Montecastellone ubicata nel Comune di Monte San Giovanni Campano si è spinta oltre le più rosee previsioni ed infatti nella nota ha precisato:
"Tali informazioni verranno debitamente prese in considerazione dai competenti servizi della Commissione allorché le Autorità italiane trasmetteranno la documentazione volta a dimostrare che la discarica in questione è stata messa a norma."
Fare Verde ribadisce che l'informazione in Provincia di Frosinone è scadente per le criticità che riguardano l'Ambiente e si augura che i Comuni interessati dalla sentenza della Corte di Giustizia per la causa C169/13 adottino la massima trasparenza per informare le Comunità anche sulle conseguenze economiche che dovrànno sopportare per non aver rispettato la direttiva dell'Unione Europea sui rifiuti.
Con una nota della Direzione Ambiente della Commissione Europea del 27.4.2017 la nostra associazione è stata informata sul numero delle discariche presenti in Provincia di Frosinone che sono oggetto della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia nella causa C169/13.
La Commissione oltre ad inviare l'elenco completo delle discariche e la loro geo localizzazione ha voluto ricordare che le multe comminate all'Italia hanno avuto la seguente cronologia: "La richiesta di pagamento relativa al secondo semestre è stata inviata l'8 febbraio 2016. Successivamente, in data 13 settembre 2016, è stata inviata la richiesta di pagamento relativa al terzo semestre e il 18 aprile 2017 quella relativa al quarto semestre."
Rientrano nell'elenco le seguenti discariche coperte dalla sentenza della Corte di Giustizia:
1) Aquino - Aeroporto
2) Campoli Appennino - Lacerno V. Ramona
3) Campoli Appennino - Rave di Sacco
4) Filettino - Cerreta
5) Monte San Giovanni Campano - Monte Castellone
6) Patrica - Valesani
7) Trevi nel Lazio - Casette Caponi
8) Trevi nel Lazio - Carpineto
9) Villa Latina - Camponi.
Fare Verde mette in evidenza il fatto che nel Lazio sono rimaste da sistemare 12 discariche abusive che sono elencate nella sentenza della Corte di Giustizia e ben 9 sono presenti in Provincia di Frosinone.
La Direzione Ambiente della Commissione Europea viste le informazioni inoltrate da Fare Verde per la discarica ILLEGALE chiamata Montecastellone ubicata nel Comune di Monte San Giovanni Campano si è spinta oltre le più rosee previsioni ed infatti nella nota ha precisato:
"Tali informazioni verranno debitamente prese in considerazione dai competenti servizi della Commissione allorché le Autorità italiane trasmetteranno la documentazione volta a dimostrare che la discarica in questione è stata messa a norma."
Fare Verde ribadisce che l'informazione in Provincia di Frosinone è scadente per le criticità che riguardano l'Ambiente e si augura che i Comuni interessati dalla sentenza della Corte di Giustizia per la causa C169/13 adottino la massima trasparenza per informare le Comunità anche sulle conseguenze economiche che dovrànno sopportare per non aver rispettato la direttiva dell'Unione Europea sui rifiuti.