giovedì 25 aprile 2019

MSGC - LAS VEGAS DOPO DI NOI.

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha constatato che dopo tanta fatica, impegno e diligenza finalmente  è arrivato l'ambito traguardo che pone il nostro Comune in vetta alla classifica dei territori più illuminati del mondo Occidentale. E' arrivato quindi il momento dei complimenti all'Ufficio Tecnico preposto per aver raggiunto un  obbiettivo che difficilmente poteva  essere raggiunto se non dopo un  impegno laborioso e costante.

La motivazione:



Il territorio di Las Vegas con i suoi  630.000 abitanti e i suoi 45.000 lampioni pubblici era considerato il massimo per quanto riguarda la pubblica illuminazione del mondo Occidentale con il rapporto di 1 lampione ogni 14 abitanti (1 : 14). Gli Americani, però, non avevano fatto i conti con il Comune di Monte San Giovanni Campano (ITALIA) dove il rapporto è minore di 1 : 4. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano ha  installato 1 lampione per ogni 4 abitanti   (calcolo  arrotondato per difetto) e  indiscutibilmente con questa capillare opera pubblica  si è "fumato" LAS VEGAS.

Si coglie l'occasione per capire quale obiettivo si è prefissato l'Ufficio  visto che in programma ci sono nuove installazioni di lampioni pubblici che ben ci fanno sperare di superare anche Hong Kong per diventare quindi  Campioni del Mondo.


A tal propsito 
Fare Verde  consiglia al responsabile dell'Ufficio Tecnico preposto   di mantenere qualche lampione di riserva per le prossime elezioni amministrative perché da queste parti quando ci sono le elezioni  per pura combinazione capita sempre che vengono installati tanti pali della pubblica illuminazione e non vorremmo che  l'impegno costante di quell'Ufficio  venisse distolto da improvvise difficoltà. 

Comunque  congratulazioni per il risultato raggiunto!

Las Vegas
 

domenica 10 marzo 2019

MSGC - Inquinamento dell'aria - Fare Verde sporge denuncia per la violazione del diritto Europeo.

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano si è stufata di leggere ordinanze strane che indicano giornate ecologiche che non  servono a nulla. Si è appellata al trattato di Lisbona che prevede il ricorso e la denuncia diretta all'Unione Europea quando vengono lesi i diritti Comunitari e si è rivolta direttamente alla Commissione Europea lamentando il fatto inconfutabile che le azioni poste in essere per la tutela della salute della popolazione non sono incisive e hanno permesso la reiterazione  dell'inquinamento dell'aria.
E' evidente che fino a questo momento non ci sono state azioni in difesa della salute tali da azzerare ogni forma di rischio per le malattie respiratorie e per fermare definitivamente il tragico fenomeno della mortalità precoce. Localmente poi Fare Vede è stufa di leggere articoli sui giornali che annunciano esaltanti giornate ecologiche fatte fare sempre alle stesse poche persone quando il resto del territorio inquina  ed è in preda ai roghi dei resti della potatura delle piante.
Siccome non sono mai state prese  in considerazione le nostre doglianze è scattata la denuncia diretta alla Commissione Europea.


Copia della denuncia alla Commissione Europea  per violazione del diritto dell'Unione Europea


Già in precedenza la Commissione Europea  aveva scritto  a Fare Verde per l'inquinamento dell'aria rassicurandoci sui provvedimenti che verranno presi nello specifico per la Regione Lazio ma questa volta è stata  presentata  denuncia per la violazione degli art. 11, 191 e 193 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, per la violazione della Direttiva Europea 2016/2284 , per la sistematica violazione delle leggi Italiane che disciplinano la qualità dell'aria e precisamente per la violazione del Decreto Legislativo 155/2010. Fare Verde chiederà  i danni per l'annichilimento che subisce da anni perché non può essere resa inerme di fronte ad un problema gravissimo che viene sottovalutato per mera ignoranza e per l'opportunità di pochi a discapito di molti. E' semplice convincere gli ignoranti che un problema invisibile non esiste. Anche Dio non si vede eppure c'è!

venerdì 8 marzo 2019

MSGC - Fare Verde non la fermerete mai!

Fare Verde a Monte San Giovanni Campano subisce attacchi, sprattutto illegali,  in tutti i modi possibili e immaginabili solo perché chiede l'applicazione delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio. Attacchi alle persone, alla vita di relazione degli iscritti e ora gli attacchi li subisce anche sul web. La discesa in campo di un'organizzazione internazionale come hoi-polloi.org con gli hacker di Anonymus allarga il campo di offesa contro la nostra Associazione che non gode di protezione alcuna se non quella offerta  dagli  iscritti.
 Ebbene Fare Verde non ricorre a contromisure elettroniche o all'acquisto di sofisticati software per contrastare ogni possibile attacco e nella trasparenza più assoluta dichiara candidamente di non avere segreti da custodire e neppure somme da gestire. Fare Verde fa molto di più e  mette a disposizione di chiunque, per la lettura, ogni atto e denuncia  presentati in difesa dell'Ambiente.
 Comportamento pulito  che altri non si possono pemettere di avere visto che si nascondono vigliaccamente dietro l'organizzazione internazionale di hacker hoi -polloi.org.
Il nostro è Associazionismo allo stato puro, quello COSTITUZIONALE  che fu previsto dai Padri Costituenti, senza utilità  personali  ed è soprattutto il modo di rispettare l'ambiente in cui si vive o meglio si sopravvive. 
L'uso di costosi  mezzi sofisticati usati contro la nostra piccola realtà Associativa locale  da un'organizzazione internazionale, però, ci fa riflettere e pone interrogativi che si spera verranno svelati al più presto dalle Forze dell'Ordine. In proporzione sta accadendo che un gigante si è messo in testa di combattere una formichina laboriosa e disarmata. Quali interessi illegali abbiamo toccato e chi sono i veri proprietari di questi interessi illegali?
Oramai ci si può aspettare di tutto e di più se c'è grande movimento di denaro per contrastare illegalmente il nostro operato in difesa dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità. Fare Verde con il suo agguerrito Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non abbandona il web e non abbandona nessuna battaglia posta in essere ma cambia modo di fare destabilizzando anche Anonymus. Torna ad usare carta e penna, il computer verrà usato come macchina da scrivere, ma da ora in poi , però, non ci sarà più alcuna forma di rispetto ed ogni reato commesso contro l'Ambiente sarà denunciato direttamente abbandonando qualsiasi forma di convincimento e di sensibilizzazione al ravvedimento operoso.
 Le e mail ricevute ci hanno mostrato il vero volto di chi ci ha scritto che vorrebbe ricondurre l'interesse collettivo della difesa dell'ambiente ad un mero attacco di schieramento politico personalizzato. Nessuna battaglia di Fare Verde è mai stata oggetto di discussione politica nell'ambito dell'agone  degli schieramenti opposti che sono presenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano. Nei bar e nei cupolini degli adepti agli schieramenti politici sicuramente ci sono stati momenti di tensione e di discussione accesa che sono  sono sfociati, nell'anonimato vigliacco, in continue  minacce di lesioni fisiche gravissime,  in  atti vandalici e addirittura in azioni di ricatto nella forma più becera che lo scibile umano possa immaginare.
 Alla luce di quanto è accaduto deve essere chiaro a tutti  che  ogni azione della nostra Associazione  arrivata al Palazzo di Giustizia non tratta di politica di schieramento ma di atti CRIMINALI già commessi ai danni della Comunità e deve anche essere chiaro  che le azioni CRIMINALI vengono giudicate  dalla Magistratura mentre le discussioni  politiche si fanno nei circoli politici e soprattutto  in Consiglio Comunale. Fare Verde non ci può fare nulla se anche  alcuni Amministratori di Monte San Giovanni Campano sono rimasti coinvolti in procedimenti giudiziari che li vedono accusati di reati contro l'Ambiente e non ci può fare assolutamente nulla se le leggi dello Stato prevedono la repressione dei reati. Le demolizioni degli immobili abusivi che finalmente sono arrivate almeno per alcune aree vincolate, la perdita di possesso degli immobili, i sequestri sono il risultato di un comportamento dissennato tenuto da chi con delirio di onnipotenza ha creduto di stare al di sopra delle leggi degli uomini che disciplinano la convivenza civile.
 La colpa  di questo andazzo antigiuridico  diffuso che ha colpito Monte San Giovanni Campano   è di tutti quegli incivili CRIMINALI che hanno commesso i reati, di chi ha permesso loro di commetterli e non di Fare Verde che tutela il territorio, la Natura, la Biodiversità e le future generazioni.
Fare Verde si sforza  di dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo con Anonymus, senza Anonymus, contro il volere dei politici locali, con le loro benedizioni, con le loro maledizioni, con la gente e senza la gente e soprattutto non terrà conto delle minacce, dei ricatti e  di nessun consiglio appassionato o spassionato. 
Siamo una "formica" che adotta la tattica della guerriglia legale per contrastare  ogni reato ambientale ma siamo anche l'Associazione delle persone e quindi  accadrà anche che le nostre azioni si   trasformeranno  in "ECLATANTI" e ci  saranno quindi   le  risposte che si meritano coloro che  pensano di schiacciarci come una formica. Tutti avvisati compreso Anonymus. 
 Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non chiede solidarietà e denuncia  il silenzio dell' Associazionismo asservito   che sopravvive in sedi concesse gratis e  grazie ai contributi somministrati da politici pro domo loro. Quel tipo di associazionismo  schierato ,  aberrante  e servile non fa per noi  perché a differenza loro siamo liberi e la libertà non ha prezzo.
 Fino a questo momento Fare Verde si è espressa al minimo delle sue potenzialità ma da ora in poi dimostrerà  sul campo le sue  vere capacità di difesa del territorio  e questa è una promessa!
Le parole del Presidente provinciale degli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone : Chi ci ha dichiarato guerra su ogni fronte sappia che non mostreremo l'altra guancia. Da ora in poi i  CRIMINALI verranno trattati come si meritano.






sabato 2 marzo 2019

MSGC - La gestione dei rifiuti è priva delle "4R"


Quando si interrompe la raccolta dei rifiuti per una settimana in modo parziale o totale si esercita una pressione negativa sull'Ambiente. Si apre una sorta di crisi sistemica che è gravissima perché i rifiuti non conferiti da qualche parte vanno a finire. La quantità dei rifiuti prodotti da una comunità e conferiti rappresentano uno degli indicatori della pressione che l'essere umano esercita sull'Ambiente che lo circonda e in cui vive e quindi la popolazione dovrebbe conoscere per filo e per segno il ciclo dei rifiuti perché il fatto la riguarda in modo specifico. L'amministrazione Comunale che non collabora e non rilascia spiegazioni sulla chiusura del ciclo dei rifiuti trattando questo argomento come un tabù relativo ad una mera questione economica non ha capito nulla. I rifiuti prodotti dalla Comunità Monticiana non sono solo un problema di somme di denaro che vengono stanziate per raccoglierli, trasferirli e conferirli per il loro smaltimento. Essi rappresentano un problema ecologico per la pressione che esercitano sull'ambiente in modo negativo che si riflette anche sul decoro e sulla vita di relazione.




 Quella dell'interruzione per la raccolta dell'umido è stata sottovalutata un po' da tutti come se fosse una cosa normale ma non è stata sottovalutata dal Dipartimento Pressioni sull'Ambiente dell'Arpa Lazio e da altre Autorità ben consce della pressione che ha  ricevuto l'Ambiente dall'interruzione della raccolta differenziata.
 E' per questo motivo che lo Stato , l'Unione Europea , la Regione Lazio e la Provincia si affannano a sostenere economicamente progetti per la riduzione dei rifiuti, con il compostaggio di prossimità e domestico, con il riciclo attraverso i consorzi obbligatori , hanno adottato anche misure legislative per la simbiosi industriale e il riuso con il chiaro intento di trasformare l'economia lineare dell'usa e getta in economia circolare dove anche i rifiuti sono una risorsa che esercita una pressione negativa minima sull'Ambiente. Quindi e visto che il sistema dei rifiuti nel nostro Comune al momento riguarda solo una piccola parte di quanto prevede la normativa vigente il consiglio spassionato che viene dato agli amministratori è il seguente: Adottare un piano rifiuti Comunale promosso da un concorso di idee ma fatto da un ingegnere Ambientale, azzerare l'ufficio Tecnico Manutentivo che ha fallito l'obiettivo anche per il conferimento, redigere una nuova gara pubblica Europea per la raccolta differenziata che preveda l'effettivo esercizio delle quattro " R " per i rifiuti accompagnata da provvedimenti locali "Regolamenti e Ordinanze" per la
RIDUZIONE
Usare prodotti con imballaggio poco ingombrante o assente.
RIUTILIZZO
Impegno a far durare il più possibile un bene una volta acquistato, impiegandolo anche per altri scopi così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti, allungando la vita ai prodotti che acquistiamo ed evitando così il continuo utilizzo di materie prime.
RICICLO
Consentirà di non ricorrere alle materie prime per produrre nuovi oggetti favorendo la simbiosi industriale e l'ecodesign con incentivi Comunali
RECUPERO
Alla fine del ciclo di uso e riuso del prodotto, quando questo non sarà più utilizzabile come tale, cercare di ottenere dal medesimo altri materiali da utilizzare nuovamente.
Per fare una cosa del genere però bisogna coinvolgere la popolazione e quindi diventano importanti tutti gli strumenti come la raccolta differenziata incentivata alle famiglie virtuose, l'isola ecologica, il mercato del riuso, il laboratorio per le riparazioni, il compostaggio domestico, la simbiosi industriale, la decostruzione e regolamenti ferrei per ogni attività compresi gli eventi e le feste religiose. Se non si farà così l'azione di riduzione attuata ora con il compostaggio domestico, tanto voluto da Fare Verde, si trasformerà in un modo come un altro per ricevere un piccolo sconto sulla bolletta perché il ciclo dei rifiuti resterà zoppo. L'azione principale da porre in essere invece deve essere quella di far produrre meno rifiuti alla popolazione attraverso il tornaconto economico e con il ritorno di una minore pressione ambientale possibile seguendo il pensiero che il miglior rifiuto deve essere quello che NON viene prodotto. Dovrà essere una rivoluzione epocale ma se non si farà ci troveremo nuovamente a scompetere con il tecnico comunale che si arrampica sugli specchi per quadrare conti impossibili da far quadrare e come al solito ci ritroveremo con i rifiuti abbandonati per le campagne. Obiettivo primario da raggiungere è quello di trasformare i rifiuti in una risorsa esattamente come fanno ora le imprese che li raccolgono e li smaltiscono. Se le aziende che raccolgono e conferiscono i rifiuti incassano milioni di euro fornendo un servizio ambientale non si capisce per quale sacrosanta ragione buona parte di quel denaro non può essere incassato dalla popolazione che può evitare parte di quel servizio ottenendo sicuro e grande risparmio sulle bollette della TARI.


Compostiera di prossimità

venerdì 15 febbraio 2019

AMBIENTE - Convegno ABUSIVISMO EDILIZIO TEOREMA DELL'ILLEGALITA' 20 Febbraio 2019 a Fontana Liri

Il 20 Febbraio 2019 a Fontana Liri presso il Centro Eco Polifunzionale di via Fiume dalle ore 10.00 si terrà il Convegno - Abusivismo Edilizio Teorema dell'Illegalità. La  tutela  delle  aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio e il Debito Ecologico,   di  grande attualità per l'intero territorio della provincia di Frosinone, saranno  l'oggetto di ogni intervento. Fare Verde con il Convegno sull'Abusivismo edilizio, per la prima volta ,  inizierà ad illustrare il concetto del DEBITO ECOLOGICO che viene contratto con prepotenza da chi costruisce abusivamente ai danni delle generazioni presenti e future. Le  troppe costruzioni abusive impoveriscono l'Ambiente e  il consumo insostenibile di suolo , ha un costo diretto che ricade sulle spalle della popolazione presente e futura , con un costo attualizzato che in Italia  ammonta a circa 1.200.000.000 di euro.  Debito ecologico che non si estingue e che si cumula con il nuovo debito ecologico che viene contratto anno per anno.  Il consumo di suolo ha un impatto su un insieme di servizi eco sistemici che sono fondamentali per il nostro benessere, dalla produzione agricola alla regolazione del clima, dalla protezione dall’erosione all’infiltrazione dell’acqua, dal miglioramento della qualità dell’aria e delle acque per finire  all’impollinazione. Verrà messa in risalto la frammentazione del territorio che comporta  spese enormi per la pianificazione territoriale dei servizi che necessitano ad ogni comunità. Fare Verde è impegnata al contrasto dell'uso insostenibile del suolo e lo ha già dimostrato con le sue 135 denunce in corso  nei confronti di chi ha costruito abusivamente ottenendo risultati lusinghieri in alcune aree soggette ai vincoli imposti dallo Stato e dalla Regione Lazio che hanno goduto  della demolizione  di alcuni immobili costruiti abusivamente.  La nostra battaglia in difesa del suolo è appena iniziata e si allargherà utilizzando  tutti gli strumenti che  ci forniscono le Leggi in quanto il suolo che abbiamo a disposizione non è infinito e ci deve pur essere qualcuno che lo difende  abbattendo  il muro di silenzio che permette di non vedere, non sentire e non parlare.


venerdì 8 febbraio 2019

MSGC - 10 ANNI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA CON RISULTATI POCO EDIFICANTI.

Sono trascorsi 10 anni da quando il Comune di Monte San Giovanni Campano adottò il sistema della raccolta differenziata. Ebbene da allora il servizio non ha mai raggiunto gli obiettivi previsti dalla legge per il 2012. Nel 2017 c'è stato un calo della percentuale dei rifiuti differenziati e il servizio ancora oggi è zoppo. Fare Verde è impietosa e dipinge un quadro di approssimazione che è facilmente riscontrabile da chiunque. Manca il regolamento Comunale per la raccolta differenziata, manca l'isola ecologica, manca l'applicazione del regolamento Regionale per le sagre e per gli eventi, non sono state mai realizzate azioni per il riuso e solo dopo dieci anni il Comune, dopo le infinite sollecitazioni della nostra Associazione, ha pensato di attuare il compostaggio domestico con un bando per la partecipazione popolare fin troppo complicato. A fronte di ciò il Comune continua a produrre rifiuti con la raccolta differenziata in quanto le buste che vengono consegnate agli utenti non provengono dalla plastica di riciclo. Non ha senso fare la raccolta differenziata della plastica che viene inviata al riciclo se poi non si acquistano prodotti ottenuti dalla plastica del riciclo come prevedono i CAM per gli acquisti verdi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Non ha senso produrre nuovi rifiuti in derivati petroliferi e chi lo fa non ha ancora capito che la Direttiva Europea Rifiuti e le leggi Italiane prevedono il riciclo la riduzione dei rifiuti e non l'incremento dei rifiuti. C'è poi da rilevare che la mancata raccolta differenziata degli oli esausti concorre al cattivo funzionamento dei depuratori in quanto l'olio conferito nel sistema fognario manda in blocco quel che resta della depurazione delle acque reflue urbane.  Un quadro di desolazione totale che si riflette sulle bollette della TARI, che in questo modo non possono essere ridotte. perché la vendita delle  materie prime seconde raccolte non concorre a migliorare le economie del servizio. Di fatto e inconfutabilmente sono 10 anni che il Comune affanna con la raccolta differenziata e propone progetti che non riescono a sensibilizzare la popolazione alle buone pratiche per il conferimento dei rifiuti  tanto è vero che i rifiuti spesso si trovano abbandonati   lungo le strade e nei boschi.
Manca infine una vera e propria opera di repressione contro  l'abbandono dei rifiuti più volta sollecitata dalla nostra Associazione e di fatto  "gli untori" del territorio continuano imperterriti a sfidare le Istituzioni abbandonando rifiuti proprio sotto i cartelli di divieto di discarica.
Fare Verde a  questo punto e dopo 10 anni dall'inizio della raccolta differenziata propone al Comune di Monte San Giovanni Campano di rimuovere il responsabile del servizio che si occupa dell'igiene urbana e di sostituirlo con altro tecnico che abbia una visione più adeguata e rispettosa dell'Ambiente.
 
 

mercoledì 23 gennaio 2019

I volontari di Fare Verde Provincia di Frosinone a ITRI (LT) per IL MARE D'INVERNO 2019

I gruppi locali di Fare Verde Provincia di Frosinone partecipano  la XXVIII edizione de "Il Mare d'Inverno 2019" di Fare Verde Onlus. Come ogni anno, da quasi trenta anni, i volontari dell'Ambiente della nostra Associazione e tanti cittadini sensibili di tutta Italia si dispiegheranno sugli arenili Italiani per raccogliere la plastica e i rifiuti trasportati dalle mareggiate quando le spaigge non servono ai bagnanti. Dopo quasi trenta anni  finalmente l'Italia e l'associazionismo Italiano, solo nel 2018,  si sono resi conto che nel mare c'è troppa plastica ma nessuno ha mai riconosciuto a Fare Verde di aver denunciato questo triste fenomeno da oramai troppo tempo. Quella di Fare Verde è stata una voce fuori dal coro  che non è stata ascoltata da nessuno e quanto si poteva fare nel tempo non è stato fatto nel classico modo di fare Italiano ed Europeo che vuole chiudere le stalle quando i buoi sono fuggiti. I volontari per l'Ambiente della provincia di Frosinone il giorno 27 Gennaio 2019 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 si dispiegheranno sulla spiaggia di Itri in provincia di Latina insieme ai  ragazzi.del progetto di inclusione sociale della Regione Lazio.che gestisce sul territorio di Fontana Liri, per "Il Mare d'Inverno ITRI 2019. La manifestazione di sensibilizzazione  gode del patrocinio della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Lazio e della Guardia Costiera. Chi vorrà partecipare è il benvenuto e passerà una domenica mattina al mare dando una mano alla Natura all'Ambiente e alla Biodiversità.